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Autore: LyStyles    10/08/2012    2 recensioni
Lotta, sopravvivi resisti, solo insieme possiamo farcela, da soli saremo come due corpi vuoti con gli occhi spenti, senza un cuore che batte, e sopravviveremo lo stesso, certo, ma non vivremo.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Be Alright.


Tutto andrà bene, se continueremo a lottare, ad amarci, tutto andrà per il verso giusto.
Finché mi terrai fra le tue braccia, e ci ameremo ogni notte, andrà tutto bene.
Finché riusciremo a resistere ai manager riusciremo ad amarci e allora saremo felici.

E stringimi ancora a te, dimmi che mi ami, ogni sera dopo aver fatto l’amore, baciami la fronte, dolcemente le labbra, amami, dormi vicino a me, sussurrami che sono l’unico che vuoi.
Dimmi che non ami lei, baciami in camerino, scopami con lo sguardo in pubblico.
Possiedimi come non hai mai fatto prima, giurami amore in cima a questo albergo, dove si vede tutta New York, stringimi il fianco davanti alle fan, sorridi fissando le mie labbra.
Tutto andrà bene.

-Voglio amarti davanti a tutti.- Ed è solo un sussurro mentre fai combaciare le labbra alle mie.
-Andrà tutto bene.- Trovo la forza di risponderti, di andare avanti, di lottare di amare.
-Giuro che ti amo.- Ed è un sussurro flebile come un respiro, ma a me basta, basta per continuare ad amarti.
La camera che da su Manhattan è testimone delle nostre parole, e un soffio di vento, ci sfiora come la miglior benedizione.
Finchè mi amerai andrà tutto bene.
Finchè lotteremo per amarci andrà tutto bene.

Dormi, cullami, coccolami, baciami, continua a farlo, perché quando smetterai sarà solo passato.
Lotta, anche se ci stanno togliendo anche l’ossigeno, ma cos’è l’ossigeno in confronto ai tuoi occhi?
Cos’è l’ossigeno in confronto al tuo cuore?

Lotta, sopravvivi resisti, solo insieme possiamo farcela, da soli saremo come due corpi vuoti con gli occhi spenti, senza un cuore che batte, e sopravviveremo lo stesso, certo, ma non vivremo.

Scala con me questa montagna, stringimi la mano, solo un piccolo sforzo e saremo in cima, non mollare ora che sarebbe tutto in discesa.
Ci distruggeresti solamente, mollare ora sarebbe da stupidi, non dopo tutto quello che abbiamo passato.

E arrivato in cima a quella montagna, hai deciso di scendere per la via più semplice, invece di finire gli ultimi metri di questa lunga scalata.
Hai smesso di lottare, ti sei arreso, hai lasciato me in cima a quella montagna, da solo, e sei corso a valle da lei.


E non capisci cosa provo quando torno in quella suite, a New York, e ripenso a noi.
L’aria pesante di questa stanza mi da alla testa, troppe parole, troppo amore, troppe promesse scritte qui dentro, e l’aria è irrespirabile, perché sa di noi, sa delle nostre promesse, sa di tutto quello che abbiamo detto, di tutte queste promesse volate via come foglie secche al vento d’autunno.

E guardo Manhattan, tutte le luci sotto di me, mi hai giurato amore e te ne sei andato.
Le luci si confondono all’orizzonte, i grattacieli coprono la luna, e forse avrei potuto vederci i tuoi occhi.
Sento addirittura i tuo profumo che esce da quella stanza in cui ci siamo amati.

Le stelle non si vedono, in questa notte di foschia, e tutto mi opprime, anche il tuo ricordo, che rispunta nella mia mente, mi distrugge la felicità che mi sono costruito attorno, quella maschera fatta di sorrisi finti, di risate false, di fondotinta per coprire le occhiaie.

Hai smesso di lottare, hai scelto la discesa, hai scelto la via più semplice.
Smetterò anche io, da soli non ha più senso vivere.

L’aria fresca mi sfiora la pelle come successe quella sera, e le lacrime non si possono più trattenere e quando monto in piedi sulla ringhiera del terrazzo, quando sotto gira tutto, e le macchine sono così piccole e sfocate, con le lacrime che cadono dagli occhi e si infrangono sulla strada, che saranno presto seguite dal mio corpo e mentre le stelle sono testimoni della mia fine, e ho bisogno solo del coraggio necessario per finirla.

-Non lo fare! Fermo!- una voce maschile proviene dal terrazzo accanto.
-Non posso vivere.- Piango, e lo dico, più a me stesso che al ragazzo.
-Qualunque cosa sia successa, non è una buona ragione per lasciarsi andare.-
-Si che lo è.- Ribattei voltandomi verso di lui.
-Non ne vale la pena di buttare tutto all’aria, è la tua vita, e ce n’è solo una, e tutti i tuoi sogni? Tutto quello che volevi fare? Non lo portai più fare.- Continuò saltando sul mio terrazzo.
-Io non ho più sogni…- Le lacrime correvano lungo le mie guance la testa girava, parole troppo grandi, ricordi, momenti, tutto nella mia testa. L’equilibrio precario minacciava di farmi cadere.
-Hei, scendi di lì, torna qui, vieni.- E mi voltai verso il ragazzo che parlava, con un dolce sorriso che mi rassicurava sulle labbra con le braccia spalancate pronte ad accogliermi.
Corsi verso di lui, lo abbracciai mi rifugiai fra le sue braccia scoppiando in lacrime, la sua stretta era salda, dopo tanto tempo sentivo calore sulla mia pelle.
-Io sono James.- Disse.
-Io sono Harry.-
Fra i singhiozzi, fra le lacrime il mio cuore batteva, era solo un nuovo inizio.

Non sei con me, ma tutto forse andrà bene ancora.






Non mi piace. Sappiatelo.
Ispirata da Be alright di Justin Bieber.
DITEMI COSA NE PENSATE.

-Ly.




   
 
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