NdA: ...
EBBENE SI’, SONO UFFICIALMENTE UNA FAN DEL ROYED X°D E ho anche scoperto che
scrivere di un adolescente in preda alle crisi ormonali è molto divertente XD.
Ditemi com’è.
Disclaimer:
Ragazzi, questa è una FanFiction. FANfiction. Capito? FAN.
NOT IN LOVE
Non era
innamorato.
Non era
assolutamente innamorato.
Quello era
solo uno stupido scherzo dei suoi ormoni, sì! Non poteva essere altro, era un
adolescente e per quanto amasse farsi trattare da adulto la pubertà colpiva
anche lui.
Anzi,
ripensandoci non erano solo gli ormoni. Era tutta colpa di quel maledetto
colonnello, sì, del colonnello e del suo modo di fare così seducente... Aspetta, aveva appena usato la parola ‘seducente’ per
descrivere il bastardo? Quello non era lui, probabilmente il dannato aveva
strani poteri che gli permettevano di insinuarsi nella mente altrui e di
installarci quel suo grande, gigantesco, ENORME ego. Sì, era quella la
spiegazione!
-A cosa
pensi Fullmetal?- Voce bassa e sensuale, dannatamente attraente e... NO! Di nuovo
il controllo mentale di Mustang, avrebbero dovuto portarlo in un laboratorio e
studiare quella sua incredibile capacità.
Ma non potè
fare a meno di arrossire. Che stava facendo il maledetto? Perchè si era piegato
in avanti sulla scrivania e lo guardava con quel mezzo sorrisetto compiaciuto
che gli faceva venire voglia di prenderlo a pugni? Cercò di superare
quell’imbarazzo immotivato che il bastardo gli aveva impiantato nella testa con
i suoi poteri sovrumani.
-... A
quanto è borioso, colonnello di merda!- E quell’idiota con un gesto teatrale si
portò una mano sul cuore e fece un’espressione addolorata.
-Così mi
ferisci, Fullmetal.-
-La pianti
con le buffonate, perchè mi ha chiamato? Ero in biblioteca, avevo appena
trovato delle informazioni interessanti e arriva Havoc a interrompermi e dirmi
che devo venire qua! Cosa diavolo vuole da me? Che corra a riportarle un
bastoncino? Su, avanti, un ordine e mi metto a scodinzolare!- Sbattè le mani
sul piano della scrivania, arrabbiato. Tutto alla normalità. Altro che
innamorato. Mustang era lo stesso di sempre, il solito stupido idiota
pervertito, era impossibile amare uno così, andiamo.
Il suo
superiore sorrise divertito. –Ma guarda quanta energia in un cuccioletto...-
-MI STA
FORSE DANDO DELL’ESSERINO MICROSCOPICO CHE NON POTREBBE DISTINGUERE DA UN
CAGNOLINO APPENA NATO PER QUANTO E’ MINUSCOLO? EH?-
-Che
impeto, piccolo.-
-IO LA
AMMAZZO! LA AMMAZZO, TROVO LA PIETRA FILOSOFALE, LA RISUSCITO E LA RIAMMAZZO
FINCHE’ NON CI SARANNO ALMENO UN MILIONE DI ROY MUSTANG MORTI A TERRA!- Mustang
rispose con un’altro dei suoi famosi sorrisi sarcastici. Lui lo afferrò per il
colletto della divisa e lo trascinò fino a pochi centimetri dal suo volto.
Mossa
sbagliata. Dopo pochi secondi sentì la rabbia sbollire e si accorse che erano
vicini, molto vicini, troppo vicini.
Arrossendo lasciò la presa. Roy –no, non
Roy, il colonnello- non si mosse.
-... E se
avessi solo avuto voglia di vederti?- Il respiro dell’uomo gli raggiungeva la
bocca, tanto erano vicini. Dannato lui e dannata la sua voce. Solo il sentirla
lo eccitava... Oh, NO. Di nuovo. Chissà se quel controllo mentale lo sapeva
usare dalla nascita o aveva imparato a sfruttarlo dopo anni e anni di
allenamento.
-L... Le ho
detto di piantarla con le buffonate...- La voce incerta e le guance ancora più
rosse.
Mustang
ridacchiò e iniziò a tirarsi indietro, e l’altro per istinto andò in avanti,
seguendo la sua bocca. Non riusciva nemmeno a capire cosa succedeva. Aveva lo
sguardo concentrato sulle labbra del colonnello, gli occhi socchiusi.
Roy sorrise
divertito. –Capisco di essere sexy, Fullmetal, ma siamo in pubblico.-
Il ragazzo
tornò cosciente e si accorse della posizione un tantino ‘equivoca’: lui
allungato sulla scrivania, che cercava di raggiungere la bocca dell’altro.
Arrossì di botto e si rimise dritto. L’altro sembrava sempre più compiaciuto dalla situazione. Che si
divertisse a metterlo in imbarazzo? E non
dimentichiamoci che è tutto successo per colpa dei suoi dannati poteri, e della
febbre che mi è sicuramente venuta.
-Tieni, firma queste. Congedato.- Gli mise tra le braccia
una pila di documenti. In quel momento Ed avrebbe tanto voluto ficcarglieli in quel posto, ma essendo la persona
fine e composta che conosciamo tutti si limitò a fare un gesto molto peculiare
con la mano sinistra, che consisteva nel pugno chiuso levato in aria dal quale
si erigeva solitario il dito medio.
***
Una piccola
furia vestita di rosso entrò nella stanza del dormitorio con passo svelto. –Al,
eccomi!-
-Fratellone!
Cosa voleva il colonnello?- L’armatura alzò la testa dal volume che aveva fra
le mani per posarsi su Ed.
-Il
bastardo mi ha dato altro lavoro, come se non fossi già impegnato!-
-Non
dovresti chiamarlo così, ha fatto tanto per noi...-
-Quell’idiota
non ha fatto un bel niente! Ci ha solo resi i suoi piccoli cagnolini pronti a
riparare i danni che lui e quel suo esercito di merda combinano!- Gettò i
documenti sul tavolo e si mise alla furiosa ricerca di una penna. Una volta
trovata, cominciò a firmare le scartoffie una dopo l’altra, leggendo a malapena
quello che c’era scritto. Nella camera regnò il silenzio per alcuni minuti,
interrotto solo dal lieve cigolio dell’armatura di Al e dai borbottii irritati
di Ed. Dopo un po’ quest’ultimo decise di continuare il suo sfogo.
–E poi, da
quando il dannato ha poteri sovrannaturali? Non è che sta controllando la tua
mente per spiarmi, vero?- L’alchimista guardò sospettoso il fratellino,
socchiudendo gli occhi.
-Poteri...
sovrannaturali?- Era incredibile come Al riuscisse a sembrare sconcertato anche
essendo un’armatura. Il loro sguardo si incontrò e Ed annuì lentamente.
-Poteri
sovrannaturali.- Ormai il minore ne era certo, suo fratello era pazzo.
-Il
colonnello non ha nessun potere sovrannaturale. Se lo avesse ti comporteresti molto
più gentilmente.-
-...-
-E...
Perchè pensavi li avesse, fratellone?- Ed arrossì. Se al posto dell’elmo ci
fosse stata una faccia, sicuramente avrebbe avuto uno di quei sorrisi divertiti
che gli ricordavano tanto quelli del bastardo. Traditore di un fratello.
-Hai di
nuovo pensato che è sexy?- Quel ragazzino era troppo perspicace.
-Io... non
ho mai pensato che fosse sexy!- Divenne ancora più rosso e tornò a concentrarsi
sui documenti da firmare. Un avviso sulle regole di comportamento... no, non gli
interessava. Lo firmò e passò a quello successivo, tentando di ignorare lo
sguardo divertito del fratello minore.
-Fratellone,
se vuoi nascondermi queste cose devi smetterla di parlare da solo.- Dannazione.
-Va bene,
una volta l’ho pensato, e allora? Non ho una cotta per lui. Lo odio!-
Al sospirò.
Quando si intestardiva così non c’era niente da fare. Lasciò perdere e tornò
alla sua lettura. Ed finì in fretta di firmare il resto delle scartoffie.
-Vado a
riportarle al colonnello, appena torno andiamo in biblioteca!- Uscì senza
aspettare una risposta, i fogli fra le braccia. Sulla strada ripensò a quello
che aveva detto. Lo odiava veramente?
Certo che sì! Lo odio, lui e quel
suo modo di fare come se gli appartenesse il mondo intero!
Ma... Forse
non era solo per quello. Forse non odiava Mustang,
odiava il fatto che Mustang non avrebbe mai potuto innamorarsi di un ragazzino,
e...
No. Pensieri idioti. Lo odio, lo
odio e basta!
Mise la
mano sulla maniglia dell’ufficio del colonnello, ma si fermò sentendo la voce
dall’altra parte. Era la voce bassa e seducente, quella che il bastardo usava
per flirtare con questa o quella donna...
-Ci vediamo
stasera, allora... ti passo a prendere alle sette.-
Lasciò
andare il pomello, lo sguardo abbassato.
Non era
innamorato.
Ma allora perchè fa così male?
---
NdA: A_A
EBBENE SI’! sono crudele e vi lascio di merda, Roy non ricambia, MUHAHAHAHAHA!
... Ok.
Chiunque mi conosca sa che ODIO l’amore non corrisposto U_U; quindi sì, ci sarà
un seguito. MA SOLO SE RICEVERO’ ALMENO 5 COMMENTI! A_A