Anime & Manga > Slam Dunk
Segui la storia  |       
Autore: LadyBlake    22/02/2007    3 recensioni
Urumi Sakuragi…nientemeno che la cugina dell’irresistibile genio del basket! Che conseguenze causerà il suo arrivo?
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Hanamichi Sakuragi, Kaede Rukawa
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 16

E se…? – prima parte

 

Avrebbe potuto insultarla, pretendere delle spiegazioni, persino decidere di ignorarla per il resto della vacanza.

Pochi giorni, a dire la verità.

Ma una domanda del genere, così, a bruciapelo?

Nella luce arancione del tramonto, gli occhi di Urumi, spalancati per la sorpresa, parvero ancora più grandi.

Gli occhi di una bambina.

Lo amava ancora?

Amava Dave?

No.

Questa era la risposta.

Un monosillabo.

Sarebbe stato così facile aprire la bocca e pronunciarlo, fugando tutti i dubbi dallo sguardo del ragazzo di fronte a lei.

Non lo amava…non più come prima.

Ma la sua presenza pesava ancora, la loro storia era stata troppo importante.

Ci sarebbe sempre stata una parte di lei, per quanto nascosta e rinnegata, che avrebbe ripensato con nostalgia e tenerezza a quel ragazzo così esuberante ed espansivo che le aveva insegnato a muovere i primi passi in un mondo così lontano da quello a cui era abituata; un mondo frenetico, dove tutto era più grande.

Che speranza poteva dare a Rukawa?

In piedi di fronte a lei a fissarla, con quell’espressione indecifrabile sul viso.

E che in che speranze poteva cullare se stessa?

Ne valeva veramente la pena?

Al termine della sua vacanza lei se ne sarebbe tornata negli Stati Uniti, dove c’era tutta la sua vita ad attenderla.

In Giappone Rukawa era la realtà, e la delusione per Dave sembrava solo un brutto sogno.

Ma una volta tornata a casa la situazione si sarebbe inesorabilmente capovolta.

Fu per questo motivo, forse per non illudere se stessa, che esitò.

E bastò quell’attimo di indecisione perchè Urumi, pietrificata dai sensi di colpa per dei sentimenti che non avrebbe dovuto provare, per dei timori che non aveva senso avere, fosse costretta a seguire, come a rallentatore, i movimenti di Rukawa che in poche falcate le passò oltre, continuando a camminare, sempre più veloce, fino a sparire dietro l’angolo.

Senza dire nulla.

Senza lasciar trasparire nulla più che la delusione.

Una leggera brezza scompigliò i capelli di Urumi, ancora ferma in mezzo al cortile ghiaioso.

Era ancora una bambina.

 

 

Hanamichi gironzolava pigramente per i corridoi, con la testa tra le nuvole, quando rischiò di essere travolto da Rukawa che, come una furia, lo oltrepassò, ignorando i suoi insulti, e si diresse verso la sua camera.

-Ma che…maledetto!!!

-Credo c’entri tua cugina – disse qualcuno dietro di lui.

Il ragazzo si voltò, solo per specchiarsi negli occhi della sua amata.

-Li ho visti parlare in cortile.

La sorellina del gorillone.

-Poi lui è scappato via.

Così carina, quel giorno, con quel vestitino giallo.

-Haru…Harukina?- balbettò.

Possibile che di fronte a lei debba sempre fare la figura dell’idiota?? Svegliati Hanamichi!! Tu sei il sublime, magnifico…

Perso nelle sue elucubrazioni mentali non si accorse dello sguardo un po’ diverso che la ragazza di fronte a lui gli stava riservando.

Forza Haruko. Diglielo. Diglielo. Invitalo a fare questa benedetta passeggiata e faglielo capire. Fagli capire che ti piace. Perché lui ti piace. Fine del discorso.

Oh mio Dio.

Ho appena deciso che mi piace Hanamichi.

Con le gote rosse rosse, lo fissò attentamente per qualche istante, prima di voltarsi e lasciarsi sfuggire una frase che si era preparata a lungo, davanti allo specchio, per non correre il rischio di sembrare ridicola.

Girandosi un’ultima volta a guardarlo, con un mezzo sorriso e la voce tremante gli disse:

-Hanamichi, ti va di fare una passeggiata insieme, tu ed io?

Il cuore del ragazzo mancò un battito, mentre se ne rimaneva imbambolato a fissare la ragazza della sua vita chiedergli di fare insieme una semplice passeggiata.

Tutti i suoi sogni di gloria avevano quindi una possibilità di realizzarsi?

Era giunta l’ora del riscatto?

Le campane suonavano a festa, nella mente dell’immenso Hanamichi Sakuragi, mentre fianco a fianco, in silenzio imbarazzato, si avviavano insieme, lui e Haruko, verso il cortile.

Poi, di punto in bianco, la ragazza prese l’iniziativa e infilò il suo esile braccio sotto a quello, molto più forte, di Hanamichi.

Che si pietrificò, ovviamente, colto alla sprovvista da cotanta audacia.

Stai calmo Hanamichi. Haruko è Haruko. È sempre gentile con te. Non farti strane idee.

Nel frattempo, però, le sue guance si erano tinte di un rosso acceso.

Stava letteralmente andando a fuoco.

In un baleno si dimenticò di Urumi, di Rukawa e di tutto il resto.

Ciò che contava era la sua Harukina, stretta al braccio del campione.

 

 

Seduta su una panca poco distante, Urumi vide suo cugino e Haruko passeggiare a braccetto lungo il sentiero che portava ai giardini.

È giusto così, pensò.

Hanamichi se lo merita.

Tirò le ginocchia verso il petto e ci appoggiò la testa, sospirando.

Che diavolo hai pensato di fare, eh, Urumi? Va bene divertirsi…ma venire in Giappone per dimenticare un ragazzo e tornare negli Stati Uniti dopo aver perso la testa per un altro non è proprio una mossa saggia…

Meglio così, si disse.

Meglio che Rukawa la odiasse, in quel momento.

Meglio che tornasse a trattarla con freddezza.

Tutto a un tratto l’idea di tornarsene a chilometri di distanza non le pareva più una grande tragedia.

Una volta là, avrebbe chiuso definitivamente tutti i ponti con il passato: si sarebbe sfogata con l’ex-ragazzo e l’ex-amica, sputando loro addosso tutta la rabbia che si era portata dietro e avrebbe finalmente messo la parola FINE su tutta quella faccenda.

Su quella dolorosa e ridicola faccenda, durata troppo a lungo.

Poi avrebbe iniziato a pensare al futuro.

Era una ragazzina. Voleva godersi la vita.

Era così sbagliato?

Come si faceva solo a pensare di potersi imbarcare in una storia Giappone-Stati Uniti?

In un futuro, chissà…

Lei sarebbe potuta tornare a vivere in Giappone.

Magari.

Oppure Rukawa avrebbe veramente intrapreso una carriera sportiva nella patria del basket...

Forse.

Sta di fatto che se era destino che loro due stessero insieme, bè, allora si sarebbero di certo ritrovati, no?

Non era una cosa impossibile, no?

Ma tutto ciò le dava sollievo?

Per niente.

Ma come faceva a godersi la vita se non era neanche in grado di lasciarsi andare con il ragazzo che le piaceva senza farsi mille paranoie?

Tremende, bruttissime, inutilissime paranoie.

Rimase immobile così per almeno quindici minuti.

A pensare a tutto.

A pensare a niente.

A pensare a Rukawa.

Poi, tutto ad un tratto, si accorse di qualcuno in piedi di fronte a lei.

 

 

 

 

 

   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Slam Dunk / Vai alla pagina dell'autore: LadyBlake