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Autore: s t e l l i n a    23/02/2007    9 recensioni
Nicole Austen, Canadese in vacanza a Roma, incontra, grazie ad una serata di divertimenti, i Good Charlotte. Trova un particolare feeling con Joel Madden, anche se inizialmente è fermamente convinta di odiarlo per la sua arroganza e presunzione...due caratteri simili, riusciranno a compatirsi?
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 2

Nicole non fece molta strada prima d'intuire una sconcertante verità. Dopo esser uscita dalla camera del ragazzo, arrivata al piano terra e scesa dall'ascensore, si accorse di trovarsi nello stesso hotel dove attualmente alloggiava anche lei.
Per farla breve soggiornava nello stesso hotel di Joel Madden da circa tre giorni, solo che la camera della ragazza era almeno dieci volte meno lussuosa, quindi non l'aveva riconosciuto. In più, come se questo inizio di giornata non fosse stato abbastanza disastroso, si accorse solo ora di trovarsi nel bel mezzo della hall con indosso solo una camicia a quadri, un paio di tacchi e un cappotto lungo fino alle ginocchia. Per la rabbia aveva scordato di cambiarsi decentemente e aveva dimenticato i suoi vestiti.
Infine, il suo insolito abbigliamento faceva si che metà degli sguardi della sala fossero attirati dalla sua goffa figura.
Con il viso bordò, tentò di balbettare qualcosa al custode dell'albergo, che la stava guardando in cagnesco, ma subito lasciò perdere e corse a prendere nuovamente l'ascensore.
Arrivò finalmente al suo piano, infilò le chiavi nella toppa ed aprì la porta della camera. Sophie, la mora, e Jill, la bionda, sue migliori amiche e coinquiline, stavano stravaccate sul letto. La prima leggendo una rivista, l'altra mettendosi lo smalto sulle dita dei piedi.
Appena Nicole si chiuse la porta alle spalle, Jill alzò il capo e la guardò stranita.

- Niky? - domandò come se non la riconoscesse, rimanendo con il pennello gocciolante a mezz'aria.

- In persona...sto così da schifo che non mi riconosci o ormai mi avevi dato per dispersa? - scherzò lei sdrammatizzando il tutto. Jill faceva sempre delle espressioni esagerate che le facevano scappare un sorriso. E poi bastava guardare com'era vestita...boxer e canottiera in pieno inverno!

Sophie, invece, si alzò e le corse incontro, saltandole violentemente in braccio.

- NIKYYYYYY!!! Sei tornata finalmente, ero così in pensiero! - esclamò, abbracciandola forte.

- Io in realtà stavo già pensando al modo per occupare quel letto vuoto...mi faceva troppa tristezza!! - disse la bionda alzandosi e raggiungendole. Osservò Nicole trattenere barcollando il peso dell'amica, poi si lasciò sfuggire un sorriso, aggiungendo - E poi dove sei stata tutta la notte? Sembri appena uscita dal set della "Sposa cadavere"!! -

- Grazie tante!! Fine com al solito! - ansimò in risposta Nicole, riprendendo fiato, mentre Sophie tornava con i piedi per terra e la scioglieva dall'abbraccio.

- Jill, chiudi il becco!! Niky, non l'ascoltare, nessuno ti voleva rimpiazzare. Allora, dove sei stata? - domandò invece la mora con curiosità.

Nicole si sfilò il cappotto e le scarpe, poi andò a piedi nudi a stravaccarsi sul letto. Subito le amiche la seguirono a ruota.

- Ho dormito in un'altra camera - mormorò con apparente indifferenza, sdraiata supina sulle morbide coperte.
Un turbine di emozioni e sensazioni per quello che le era appena accaduto le offuscavano ancora la mente, ma non voleva darlo a vedere nè alle sue amiche e nè a se stessa...voleva solo dimenticare lo spiacevole incontro con il ragazzo, anche se sapeva bene che sarebbe stata un'impresa a dir poco impossibile.

Ma le due amiche non sembravano affatto disinteressate.

- E di chi? - domandò Jill distendendo le gambe e appoggiando i piedi nudi sul freddo pavimento.

Era arrivato il momento di confessare. Nicole prese un profondo respiro.

- Di Joel. Madden. - lasciò uscire tutto d'un colpo, mantenendo un tono disinteressato. Ma i battiti del suo cuore non mentivano...quelli erano aumentati spaventosamente.

Seguì qualche secondo di silenzio, poi Jill scoppiò a ridere fragorosamente.

- HAHAHAHAHAHA...potevi anche dirmelo che sei stata con un cesso, non mi scandalizzo mica..dai, seriamente, chi è?? - commentò, strizzando gli occhietti azzurri.

Sophie invece, seduta a gambe incrociate sul letto, aveva solo spalancato gli occhi, incredula. Non parlava mai molto...era quel tipo di ragazza che credeva molto nei fatti e poco nelle parole.

- Jill, guarda che non sto mica scherzando. -

Le risa della bionda le morirono in gola...rizzò le antenne e la fissò con gli occhietti spalancati.

- Vuoi farmi credere che hai dormito nella camera di Joel Madden, quello dei Good Charlotte e che lui sta proprio in questo hotel, respirando la nostra stessa aria? -

Nicole annuì alzandosi a sedere. Sophie, invece, lasciò andare un gridolino, poi si portò le mani alla bocca.

- Niky! Non ci posso credere!! Ma come hai fatto ad avvicinarlo? Ieri sera, quando è uscito dal locale c'era una marea di gente! -

- Sophie, per favore, taci è importante che Niky risponda prima alla mia domanda! - la zittì Jill con fare isterico, fissando ancora Nicole con la bocca aperta. Per tutta risposta Sophie le rivolse una linguaccia.

- Megera! - esclamò la mora acidamente.

Nicole guardò prima una poi l'altra, sorridendo nel notare le reazioni delle amiche, poi prese la parola.
- Ragazze, calmatevi! Non ne vale la pena...è davvero un presuntuoso ed un arrogante. E' semplicemente odioso ed è riuscito a farmi sentire in imbarazzo come non mi è mai successo!! Comunque ho dormito con lui ma ero così ubriaca da non ricordare un accidente di quello che è successo e, per lo stesso motivo, non so nemmeno come ho fatto ad avvicinarmi...insomma è tutto un mistero anche per me! Questa mattina mi sono ritrovata con lui senza sapere come ci sono finita! -

- Cedimelo se ti fa proprio così schifo!! - esclamò Jill, con la bavetta alla bocca e le iridi scintillanti. Dopo la confessione dell'amica era incapace di dire qualcosa di sensato.

- L'importante è che tu stai bene, non sei costretta a rivederlo. - commentò invece Sophie. Non gli era mai piaciuto quel Joel...diciamo che mirava ad un altro tipo di ragazzi. Li preferiva più fini, ecco.

Jill però non era affatto calma. Prese a saltellare sul letto in ginocchio.

- O nonononono, tu hai capito male!! Ora mi dici subito dove si trova la sua camera, o ti faccio vedere io come ti costringo... - disse avvicinandosi a Nicole con uno strano bagliore negli occhi in stile maniaco omicida.

- Se proprio ci tieni è in una delle camere più lussuose, se non la più lussuosa. Aveva un plasma enorme davanti al letto! Ed un frigo-bar colmo di birra! -

- Alla faccia! E noi che ci dobbiamo accontentare della radiolina portatile e dell'acqua del rubinetto... - commentò Sophie scuotendo leggermente il capo sconsolata.

Nel sentire le parole "plasma enorme" e "frigo-bar colmo di birra", Jill perse completamente la ragione. Puntò un dito contro Nicole in fare teatrale.

- Non ci posso credere! E' schifosamente bello, schifosamente ricco, schifosamente famoso e tu ti vieni a lamentare del "carattere presuntuoso ed arrogante"...Niky tu hai bisogno di farti vedere da uno bravo!!...sei completamente fuori di melone!-

Quest'ultima aprì la bocca per rispondere, quando un rumore la fece voltare verso la porta della camera. Un foglietto ripiegato a metà era appena stato infilato nella fessura tra la porta e il pavimento.

***

Joel si stravaccò sul letto disfatto. Poteva ancora sentire l'odore della ragazza che aleggiava tra le lenzuola.
Improvvisamente s'immaginò la faccia di Nicole, quando le avrebbe detto che il suo racconto era vero...solo che tra loro non era successo niente. Be', a lui non sarebbe certo dispiaciuto, ma la ragazza era così ubriaca da aver perso completamente il senso della ragione e a Joel non sembrava giusto approfittare di lei.
Dai, in fondo ammetteva anche lui che era un bravo ragazzo quando ci si metteva...non come voleva spesso far credere.

Qualcuno spalancò la porta che Joel aveva aperto poco prima, dopo che la ragazza se n'era andata. Benji, il suo gemello, si palesò nella camera.

- Joel!!- esclamò lanciando la giacca sulla poltrona poco distante - Brutto pezzo di stronzo malcagato, ora tu mi devi spiegare perchè hai tenuto la porta chiusa a chiave per tutta la notte!! Lo sai che ho dovuto dormire in un letto matrimoniale con Billy? Ma che cazzo ci stavi facendo qui dentro?? -

Il fratello si limitò a guardarlo, senza muovere un muscolo dalla sua posizione. Poi, però, notando l'espressione di Benji, non si riuscì a trattenersi e scoppiò a ridere.

- Scemo secondo te che cosa stavo facendo!? Ero con una ragazza, no? - il suo tono uscì come se fosse la cosa più normale del mondo.

- E non potevi prenderti un'altra camera, cazzo? Qui ci dormo anche io, se non ti è già passato per la mente!! - tuonò l'altro, cominciando a svestirsi. Una volta tolta la maglietta, alzò il braccio destro e fece per annusarsi l'ascella. - Non mi sono neanche lavato...puzzo come una capra per colpa tua!! -

Joel si mise a sedere, sorridendo alla buffa espressione del gemello. Indi si allungò per prendere una calza arrotolata dal pavimento e gliela scaraventò addosso.

- Non ti sei mai lavato in vita tua e oggi vieni a lamentarti!! E poi non ti è piaciuto dormire con Billy? Dai, è un bel ragazzo...-

La calza rimbalzò sul fianco di Benji e cadde per terra...quest'ultimo la prese la rimandò al fratello colpendolo in piena fronte.

- Levati dal cazzo! Però prima mettiti una maglietta decente, che tra un'ora dobbiamo trovarci con gli altri giù alla hall...a quanto pare dobbiamo fare un colloquio per una linea di vestiti che dobbiamo indossare per l'intervista di dopodomani...- asserì sfilandosi anche i pantaloni.

Joel inarcò un sopracciglio.

- Colloquio? Intervista?...veramente? Ma perchè sono sempre l'ultimo a sapere le cose!!-

Ma Benji era già sotto la doccia.

***

Nicole si alzò dal letto e raggiunse la porta in legno scuro. Si chinò e raccolse il foglio. Lo rigirò per un momento fra le mani e lo aprì, indi le castane iridi le caddero inevitabilmente sull'ordinata calligrafia con cui era scritto un breve messaggio. Ebbe un tuffo al cuore...sembrava proprio quella del suo capo.
Curiosa, lesse tutto lo scritto velocemente, fino a che Jill non la interruppe.

- E' di Joel? - domandò guardandola dal letto, mentre chiudeva il tappo dello smalto rosa.

Ognuna delle tre, dopo la confessione dell'amica, era tornata alla normalità. In fondo erano abituate ad aver a che fare con personaggi noti nel mondo dello spettacolo, visto che Nicole lavorava per una linea di vestiti che spesso si faceva pubblicità tramite essi. Ma, fino ad adesso, la ragazza non aveva mai mischiato il lavoro con i sentimenti.
In effetti era da un bel po' che non aveva a che fare con i veri sentimenti. La sua ultima storia era finita da sei mesi ed era durata quasi due anni, dopo quella aveva avuto solo avventure di una o due settimane al massimo...con uomini che, aveva scoperto, non erano propriamente da sposare.
Nicole aggrottò la fronte, senza staccare gli occhi dal biglietto.

- No scema. E' da parte del mio capo. Dice che è venuta a Roma ed ora si trova nell'hotel perchè deve parlarmi urgentemente. -

- E che palle!! Neanche in vacanza ti lascia stare...Niky, quella vuole farti diventare una malata di lavoro...non ci credo neanche morta che non c'era neanche una tua collega disponibile a cui "parlare urgentemente"..- sbuffò contrariata. Tutta l'euforia per il racconto di poco prima era sparita, lasciando spazio al suo solito fare aggressivo e polemico.

Sophie roteò gli occhi, mentre abbassava la rivista che stava leggendo fino a poco prima.

- Jill, smettila, avrà i suoi motivi!! - poi però, voltandosi verso Nicole, le vide un'espressione sconsolata dipinta sul viso - Che c'è adesso? Che dice di altro?-

La ragazza scosse il capo, lasciando cadere il biglietto a terra.

- Certo che il destino quando ci si mette è proprio crudele...- mormorò rimanendo in ginocchio per terra a fissare il vuoto.

- Perchè?- fece nuovamente la mora.

- C'è scritto che ha appena saputo che c'è una band con cui aveva già preso degli accordi lavorativi che si è appena spostata a Roma per un intervista ed un concerto...tra circa un'ora dobbiamo incontrarli per fargli indossare i nostri vestiti all'intervista. Ha scelto di avvisare me perchè sono l'unica che si trova in città. Però mi spiegerà tutto meglio se tra cinque minuti mi farò trovare nella hall. -

- E che c'è di tragico? - intervenne Jill disinteressata, mentre era di nuovo impegnata ad ammirarsi le sue nuove unghie smaltate.

- E' che la band di cui parla sono proprio i Good Charlotte. -



***
Premetto che questo capitolo non mi piace per niente...all'inizio volevo aspettare una settimana precisa prima di postarlo, ma poi, visto che era già pronto da un pezzo, ho anticipato...vi avverto che non sarò sempre così puntuale!!
Detto questo...
ragazze grazie mille x nn avermi riempito di pomodori, anche perche' non mi sono mai piaciuti così tanto...un bacione a tutte le persone che hanno letto questo capitolo, ma uno speciale ringraziamento a:

linkin park innanzi tutto complimenti x il nick ;) e poi un enorme grazie tt per te, visto che sei stata la prima a recensire! Grazie!!

scarlet angel sono contenta di averti fatto ridere, ma anche tu nn scherzi...nella tua ff con i tenerissimi gemellini madden ero piegata in due!!

miss_C tu mi vuoi far emozionare!! E' stato veramente un piacere leggere tutti questi commenti da un'autrice brava cm te, nn so davvero cm ringraziarti!!

lady numb per creare Nicole, mi sono ispirata a quello che farei io se incontrassi Joel Madden...ovviamente non sono sicura che rimarrei così tranquilla, ma d certo non mi comporterei da ragazzina in crisi ormonale!!..grazie di essere passata!

anima bianca ecco il seguito, spero ti piaccia!

laura joe non mi ci far pensare a Joel appena uscito dalla doccia!!...hehehehe..be' sono contenta che il titolo ti ispiri, visto che è semplicemente la prima cosa che mi e' venuta in mente!!

Continuate a seguirmi e vi prego di essere così clementi anche per questo capitolo!!
Niky <3

  
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