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Autore: I_Am_Myself    10/08/2012    3 recensioni
Un ragazzo. Dei genitori. Nuovi amori. Nuovi incontri:
Questa storia racconta d'un ragazzo che, dopo aver perso la propria famiglia in circostanze misteriose, si trasferisce dalla bellissima New York alla romantica Venezia.
Sono qui che incominciano i nuovi amori e, perché no, anche nuovi guai...
Se ve lo state chiedendo, no, non è una storia fuori dal comune; non è una storia fantastica, e, forse, la trama è noiosa, forse la grammatica non va bene; forse appena l'aprirete non vi piacerà, ma vi prego, se volete, leggete e commentate, grazie :)
Bye da Lory110
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Nightmare

Quella notte, il 13/1/12, Elizabeth ebbe un incubo...

La mattina seguente, quando si svegliò, era tutta sudata... Voleva assolutamente raccontarlo ai suoi genitori, quindi, dopo essersi fermata a ragiornarci per indeterminato tempo, si alzò dal suo comodo letto e scese la rampa di scale che, in quel momento, le sembrava infinita.

La causa? Era ancora addolorata per il litigio di ieri con Robert, in più il sonno e quell'incubo l'avevano resa ancor più stanca e stressata...

- Buon giorno -

Riuscii a dire solo questo.

- Amore, che hai? -

- Niente, papà... Ho solo avuto un icubo -

- Che genere di incubo? -

- Posso raccontarvelo? -

- Sì, ma era spaventoso? -

- No, era più che altro... -

- Più che altro? -

- Doloroso... -

- Doloroso? -

- Sì, è il termine più esatto... Allora... Posso.? -

- Certo -

Dopo quest'ultime parole, Elizabeth si stese sul divano, in quel momento le avrebbe fatto comodo aver Robert al suo fianco...

POV'S ELIZABETH

- Innanzitutto, non ho le idee chiarissime, di conseguenza non aspettatevi che tutto sia ben collegato, ok? -

- Eli, ci stai trattando come bambini... Credi che non abbiamo mai avuto incubi? Tutti ne hanno, almeno, avuto uno -

- Va bene... Posso iniziare? -

- Sì -

____________________________________________________

Ero da sola, stesa su un pavimento... alle mie spalle c'era solo un portone, mi trovavo in una casa maestosa.

Non era spaventosa, però, appena capiì di trovarmi in un luogo sconosciuto, mi alzai e saliì la rampa di scale che si trovava di fronte a me... Apriì la porta in cima ad essa e mi si presentò di fronte una sala enorme.

____________________________________________________

- Com'era? -

- Non me lo ricordo proprio bene, però qualcosa ve la posso dire -

- E la parte dolorosa? -

- Alla fine... Comunque, tu, papà, sei troppo curioso -

- Lo so... Continua -

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Allora... Una sala enorme:

la porta in legno alle mie spalle, ed anche l'unica, era decorata con delle linee rossastre che partivano da un unico punto ed arrivavano fino agli estremi di essa, mentre le pareti della stanza erano di un colore simile all'oro... Dovevano essere abbastanza vecchie, non dico antiche perchè non credo raggiungessero quella longevità...

Comunque, all'incirca al centro della stanza, vi era un grande tavolo rettangolare...

Non c'erano altri oggetti... O, per lo meno, questo è quello che ricordo...

____________________________________________________

- Preferisco le storie di terrore, comunque -

- Caro, è una cosa seria; sta zitto -

- Scusa -

Mamma è sempre stata l'unica a riuscire a zittire papà, apparte me, ovviamente.

____________________________________________________

Poi, dopo essere uscita da quella stanza, riscesii la rampa di scale ed andai verso la porta sottostante alla colonna destra che reggeva la scala, poichè non era fissata a terra, bensì era sospesa.... Fù la scena che mi si presentò che mi fece male, troppo male.

____________________________________________________

- Cosa avevi visto? -

- Papà, sta zit-to! -

- Va bene, non scaldarti -

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In quella stanza vidi Robert e Martina che si stavano baciando, un semplice bacio... Solo che, quando, poi, esso finì, Robby venne verso il portone da cui ero entrata e mi vide...

Avevo gli occhi in lacrime, e lui mi disse semplicemente:

"Cosa hai da piangere? Quando una persona è ricca è ricca... Arrangiati!"

Non riuscivo a trattenere le lacrime, mi accasciai a terra e lì... Lì il sogno [incubo] finì.

____________________________________________________

- Amore, ma stai piangendo? -

- Sì, papà... E se fosse un sogno premonitore? -

- Tesoro, ma da quando è che credi a queste cose?-

- Da quando io e Robby abbiamo litigato... Da ieri io non so più che fare -

- Amore, facciamo che oggi non vai a scuola, ok? Così ti calmi e, magari, ne parliamo insieme più tardi -

- Va bene -

[...]

A.A:

 

 

 

 

Allora... Lo so che l'idea non è originale, ma infondo è una semplice storia d'amore, non voglio scrivere cose troppo eccentriche, anche perchè così il lettore, a parere mio, riesce ad immedesimarsi meglio nella storia.

Comunque, per sapere il resto, dovrete aspettare il prossimo capitolo...

Bye//Bye

 

 

da Lory110

 
  
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