Film > Re Leone
Segui la storia  |       
Autore: Miranh    10/08/2012    3 recensioni
Ciao! Eccomi qui, come promesso, a postare il secondo libro! Mi scuso per il tempo passato! Dunque, in questo seguito troverete tutti i protagonisti finalmente cresciuti e pronti ad affrontare ciò che il destino ha in serbo per loro. Spero vi piaccia! Un saluto a tutti!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 12. “ Ripresa del viaggio ”

 

 

 

Dopo la burrascosa tempesta, che andò avanti per quasi tutta la notte, il tempo concesse un po' di tregua alla savana. La pioggia cessò di scendere, anche se imponenti nuvoloni grigi continuavano a fluttuare nell'aria, lasciando traspirare solo pochi raggi solari.

Sotto agli alti alberi, piegati dalla pesantezza dell'acqua, il branco di Kaius cominciò a ricomporsi e a scrollarsi l'acqua di dosso, uscendo fuori dai vari ripari della giungla. Non si udivano altro che i lamenti dei leoni e delle leonesse, infastiditi dall'umidità e dal mal tempo, che non aveva permesso loro di dormire bene, mentre per i cuccioli, che erano piccoli pozzi di energia, arrivò un'altra semplice e allegra mattina da trascorrere giocando e correndo in mezzo agli adulti.

Eva e Kaya non riuscivano a fare a meno di mostrare la propria preoccupazione nei riguardi di Ahadi e di Uru:

<< Ancora nessun segno di loro... >> disse Kaya << Mi auguro che abbiano trovato riparo da qualche parte... >>

<< Dov'è finito nostro padre? >> si domandò Eva << Si è dileguato ieri sera, dicendoci di non preoccuparci per loro. Ma come può essere sicuro che non sia accaduto qualcosa? Quella tempesta è stata davvero tremenda... Se il figlio di Neera si fosse fatto male...non me lo perdonerei >>

Revu e Jani si sdraiarono da un'altra parte, ascoltando la conversazione delle mogli, mentre i loro figli salivano sulle schiene dei padri e giocavano con le loro code: << A volte proprio non riesco a capirle le femmine, Jani... Non fanno altro che aumentarsi l'ansia da sole... >>

<< Già... E riusciranno a trasmetterla anche a noi, se continuano così... Ahi! Chaka, fai piano con i denti...! >> rimproverò il figlio, che gli aveva morso troppo forte la coda;

<< Scusa, papà! >> e riprese a giocarci più delicatamente assieme al fratello.

<< Però...se avessero ragione? Se fosse successo loro qualcosa? >> si preoccupò Revu;

<< Ecco lo sapevo...L'ansia è contagiosa >> rispose il cognato, ridendo;

<< Ma dai...! Non sono in ansia...però... >>

Blumar, che stava con le spalle appoggiate sopra la base di un albero e con le zampe accavallate, ascoltò tutto e prese parte al discorso:

<< Ma di cosa vi preoccupate? >> disse con un sorrisetto malizioso << Sono sicuro che Ahadi abbia trovato quella sua bellissima amica e che, insieme, si siano rifugiati una calda grotta dove sfogare le loro più sfrenate ed intime passioni... >>

<< Ecco che ricomincia... >> si lamentò Revu << Quando la pianterai di tormentarli? >>

<< Quando mi sarò accertato che i miei consigli non gli serviranno più... >> ridacchiò il giovane;

<< Ridi pure, fratellino... Ma, se fossi in te, comincerei a preoccuparmi più per me stesso che per gli affari degli altri... >>

In quel momento piombarono in mezzo Eva e Kaya con molta frettolosità:

<< Abbiamo deciso! Andremo a cercarli! >>

Revu e Jani balbettarono in sintonia: << Oh, no... >>

<< Come potete restare impassibili?? >> disse Eva << Non possiamo stare fermi così! Dobbiamo cercarli! >>

<< Calmati, Eva...! >> disse Revu << Quanto siete apprensive tutte e due... >>

<< E' naturale! >>

Kaius uscì fuori dalle fratte della giungla e andò dai familiari:

<< Che succede qui? >>

<< Papà! Ma dov'eri andato a finire? >> gli domandò Kaya;

<< Ho detto che avrei dormito per conto mio... Allora? Qual'è il problema qui? >>

<< Vogliono andare a cercare Ahadi e la sua amica >> rispose Jani << Anche se non penso che ce ne sia bisogno... >>

<< Ma caro! >> intervenne Kaya << Come puoi saperlo? >>

<< E tu come puoi sapere che sia davvero accaduto qualcosa? >>

<< E' ovvio che non posso saperlo! Ma preferisco accertarmene di persona!Per questo andremo a cercarli >>

Kaius si stancò di ascoltare il resto della inconcludente conversazione e cominciò a parlare: << Visto che ci tenete tanto, andremo a cercarli insieme >>

<< Oh, grazie, papà >> disse Eva. Il leone continuò: << Jani e Revu, voi resterete qui con i cuccioli, mentre Blumar, visto che non è occupato, verrà con noi >>

<< Cosa!? Ma mi sto riposando... >> si lamentò il giovane;

<< Verrai con noi. Almeno farai qualcosa di utile, invece di startene lì spaparanzato a non far niente >>

<< Uffa...! >> si alzò controvoglia.

Così, mentre Revu e Jani rimasero a tener compagnia a i figli, Kaius si avviò seguito dalle figlie, che camminavano svelte ed angustiate, e infine da Blumar, che si trascinava svogliatamente dietro al gruppo, col volto imbronciato.

 

Poco lontano, all'interno della piccola grotta, scavata nella roccia, i due amanti dormivano ancora insieme serenamente. Fu la leggera brezza del mattino, che si diffuse in ogni angolo, a destare pian piano Ahadi dal sonno.

Fece un profondo respiro, riempendo per bene i polmoni dell'aria mattutina, cominciando a prepararsi per la giornata. Era una nuova alba. Un nuovo inizio, reso ancora più bello dalla presenza della sua amata Uru affianco a lui. Si alzò su un gomito e la guardò: stava dormendo tranquilla. Aveva un lieve e sorriso sul volto e i suoi respiri erano appena percettibili. Sogno o realtà che fosse, Ahadi sentiva di non poter fare a meno di sorridere difronte a quella piacevole visione. Un ardente desiderio mise il suo cuore in subbuglio. Si chinò su di lei e le sfiorò la guancia con un bacio. Lei aprì gli gli occhi:

<< Buongiorno >> fece lui.

Uru voltò la testa e gli sorrise: << Buongiorno a te >>

<< Dormito bene? >> le domandò.

Lei chiuse gli occhi e fece un profondo respiro fausto: << Sì...Non ricordo da quanto non dormivo così bene... >> gli accarezzò una guancia con una zampa e si scambiarono un secondo bacio. Poi lei si alzò e si diede una stiracchiata, mentre lui rimase sdraiato a guardarla: << Mi sento proprio bene... >> disse lei << Penso che oggi potremo rimetterci in viaggio verso nuovi posti...se sei d'accordo >>

<< Di già? >> domandò lui << Ma non volevi controllare prima come vanno le cose in questi luoghi? >>

<< Sì, ma... Sento che non c'è nulla di cui valga la pena preoccuparsi. Kaius e i suoi parenti sono bravi leoni. Mi sento tranquilla >>

<< Sì, forse hai ragione... >> si alzò anche lui;

<< Però... >> fece lei;

<< Hm? >>

<< Non andiamo via subito... Restiamo con loro per tutta la mattinata. Andremo via il pomeriggio. Va bene? >>

Ahadi la guardò con occhi luminosi:

<< Stavo per domandarti la stessa cosa... >> le disse;
Uru sorrise: << Ti sei affezionato molto a loro, vero? Ne sono contenta. Hai trovato dei buonissimi amici >>

Lui arrossì: << Ehm...su, ora non esagerare... >>

<< Ma io non sto esagerando. Dopo una lunga vita emarginata, dev'essere stato bello per te conoscerli >>

Ahadi si lasciò sfuggire un sorriso. Uru aveva ragione. Si stava affezionando a loro. Appena li conobbe, il suo animo era freddo come il ghiaccio, ma, col tempo, il gelo cominciò ad essere raschiato via da un piacevole calore.

Uru lo guardò dolcemente e strofinò il proprio capo con il suo.

 

<< Trovati! >> una voce tagliò l'aria. I due si voltarono: erano i loro amici.

Eva e Kaya corsero più veloci degli altri due. I loro sguardi erano incandescenti, ma sollevati: << Grazie al cielo state bene! Eravamo molto in pensiero per voi! Avete trovato un buon riparo durante la notte?? >>

Ahadi ed Uru rimasero in un primo momento senza parole. Non si aspettavano tutta questa preoccupazione. Kaius li raggiunse assieme a Blumar: << Non vedete quella piccola grotta? >> disse alle figlie << E' ovvio che abbiano passato la notte là >>

<< Oh... >> le due leonesse se ne accorsero << Scusateci...Ma eravamo talmente preoccupate... >>

<< Tranquille >> disse Uru << Tutto è andato bene. Non dovevate disturbarvi >>

Blumar entrò nel discorso, sedendosi vicino ad Ahadi:

<< Visto? Che vi dicevo? Hanno passato una tranquilla e romantica notte insieme... >> poi si avvicinò ancora di più ad Ahadi e gli diede piccoli colpetti con il gomito, sussurrando: << Congratulazioni, amico! Vi siete dati da fare stanotte, eh? Ih, ih... Finalmente anche tu hai perso la verginità >>

Ahadi strinse i denti imbarazzato e lo allontanò: << La vuoi smettere...?! Accidenti...! >>

<< ....!? Allora non è successo niente tra voi? Che delusione... >> sospirò il giovane.

Uru intanto continuava a parlare con Eva e Kaya:

<< Questo pomeriggio noi due partiremo... >>

<< Ah, sì? E dove andrete? >> si dispiacerono loro;

<< Continueremo a viaggiare in vari posti, fino a tornare nelle Terre del Branco >>

<< Le Terre del Branco? >> domandò Kaius << E' da lì che provieni? >>

<< Sì... >>

Lui si avvicinò e guardò meglio il suo volto:

<< Sei la figlia di Mohatu? >>

Uru e Ahadi spalancarono gli occhi: come aveva fatto a scoprirlo?

L'anziano leone si accorse del loro stupore e sorrise: << Ho indovinato, vero? Vi somigliate molto... >>

Le due sorelle si scambiarono uno sguardo: << E' la futura regina?? >>

Uru si incuriosì: << Conoscete mio padre? >>

<< Sì... >> rispose lui. Anche Ahadi rimase incuriosito da Kaius: era fonte di continue novità.

Lui continuò a parlare: << Un tempo vivevo alla Rupe dei Re. Vi erano altri due sovrani a quel tempo: i tuoi nonni. Una volta diventato adolescente, mia madre diede alla luce mio fratello minore e, in contemporanea, nacque anche tuo padre da un'altra leonessa. Tempo dopo ci fu anche la nascita di tua madre, la Futura Regina. Mi fermavo spesso a giocare con loro. Mohatu era un leoncino buono e vivace. Una volta diventato un giovane adulto decisi di viaggiare per il mondo e così me andai... >>

<< Dunque avete anche un fratello più giovane? Dov'è ora? >> chiese Uru;

Kaius era un po' titubante difronte a quella domanda: << Non lo so... >>

<< Oh... >>

<< Lo incontravo spesso quando tornavo temporaneamente a casa, ma, crescendo, il suo carattere cambiò. Da allegro che era, diventò freddo e sprezzante... Credo che ci fosse qualcosa a turbarlo, ma non mi disse mai nulla... So che è diventato anche lui vagabondo e che ha avuto un figlio, il quale dovrebbe avere circa la tua età. Ma è da tempo che non ci incontriamo >>

Uru e Ahadi si dispiacerono per lui, ma il leone scosse la testa:

<< Non vale la pena affliggersi. La vita va vissuta comunque nel migliore dei modi >>

I due risposero con un sorriso e si guardarono amorevolmente a vicenda.

<< Eh, eh... E così voi due state insieme finalmente. Sono felice >> disse Kaius, osservandoli << Sono sicuro che diventerete dei grandi sovrani >>

<< Che meraviglia! >> esclamò Kaya << Dobbiamo festeggiare! Organizziamo una bella caccia! >>

<< Ma non ce n'è bisogno... >> disse Ahadi sorridendo;

<< E invece sì! Non vi lasceremo andar via a stomaco vuoto >> ribatté Eva con entusiasmo. Così tutto il gruppo si diresse verso la valle e, per festeggiare i due giovani, furono catturati due gnu.

Restarono insieme per tutta la mattina fino al primo pomeriggio, finché non arrivò il momento dei saluti. Eva e Kaya non poterono fare a meno di commuoversi e di versare qualche lacrima. Uru e Ahadi le calmarono con la promessa che sarebbero tornati a trovarle e si scambiarono un amichevole abbraccio di gruppo. Revu e Jani li salutarono caldamente assieme ai cuccioli. Rune promise loro che, una volta cresciuto, avrebbe viaggiato e sarebbe andato a trovarli nelle Terre del Branco. Anche Blumar li salutò con un allegro sorriso e con una strizzata d'occhio, augurando loro tante figliate, cosa che lasciò i due per un momento perplessi e imbarazzati, sopratutto Ahadi.

Nel frattempo Lena si fece spazio fra i membri del branco e li raggiunse, camminando dritta verso Uru. La giovane la guardò con aria interrogativa, mentre questa le si fermò davanti. Rimasero a guardarsi per qualche istante, poi Lena cominciò a parlare:
<< Buona fortuna >> disse << Ti invidio, sai? Ho riflettuto molto sulle tue parole...e volevo scusarmi in qualche modo. Spero che sarete felici insieme >>

Uru non poté fare a meno di sorridere: << Grazie, Lena. Ti auguro anch'io una vita felice >>

Anche Ahadi era contento di aver ascoltato quelle parole da Lena:

<< Abbi cura di te >> le disse;

<< Lo farò senz'altro >> rispose lei, accennando a un sorriso, dopodiché si voltò e tornò nel branco.

Arrivò il momento dei saluti anche per Kaius: << Fate buon viaggio >> disse loro << E non lasciatevi scoraggiare dalle avversità. In quanto futuri sovrani, dovrete essere disinvolti e sempre pronti ad aiutare gli altri. Mi raccomando >>

<< Grazie infinite, signor Kaius... Grazie davvero >> disse Uru;

<< Porta i miei saluti a tuo padre >>

<< Certo >>

L'anziano leone si voltò verso Ahadi: << Abbiate cura l'uno dell'altra. Sii forte e diventa un buon re. Rendi orgoglioso me e anche tua madre >>

Ahadi chinò il capo annuendo: << Grazie, Kaius. Farò del mio meglio >>

<< Bene... Su, andate ora >>

I due giovani si scambiarono un sorriso, ringraziarono ancora gli amici e cominciarono a correre verso l'ampio orizzonte, seguiti dalla moltitudine di saluti lanciati dagli altri, che rimasero a fermi a guardarli, finché non li videro sparire nell'alta erba.

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Re Leone / Vai alla pagina dell'autore: Miranh