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Autore: Klarolineisfantastic    10/08/2012    4 recensioni
Storia interamente Klaroline sulla quarta stagione.
''L'amore è veramente la più grande debolezza di un vampiro?
L'amore di un vampiro è amplificato.
E' un amore che ti divora dall'interno che ti sconvolge la vita.
Ti scuote come un uragano e poi se ne va scomparendo tra il vento più veloce che mai.
Poi ritorna , prima o poi , e ti consuma così tanto da prosciugarti.''
Spero vi abbia incuriosito.
Baci Chiara.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Caroline Forbes, Klaus
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Se ne era andato veramente.
Ma io non ero morta e non sapevo neanche perché.
Forse Klaus non era collegato ai Salvatore e alle Petrova.
Non sapevo più niente.
Tutto quello che avevamo realizzato, tutto quello che avevamo programmato insieme.
Partire , fuggire , andare via.
Correre lontani , così lontani da fuggire dai nostri problemi.
Ma già dall’inizio avevo capito che sarebbe andato tutto storto. Ed ora.
Era morto. Lo saranno anche Damon e Stefan.
Ogni cosa della mia vita era andata in mille pezzi.
Rimpiangevo ogni giorno , ogni santissimo giorno. Eravamo tutti dei ragazzi di 17 anni.
Che problemi potevamo avere oltre alle relazioni complicate?
Sì li rimpiangevo ma ,seppur mi duole ammetterlo , quando Klaus mi disse cosa mi aspettava al di fuori di quella piccola cittadina.
Ero così convinta di voler godere della vita a pieno.
Ma poi è arrivato questo maledettissimo giorno. Tutto è andato storto. Alaric , Damon , Stefan e Tyler..poi quell’uomo che con così poche frasi mi aveva fatto capire cos’ero diventata e gli aspetti positivi che prima consideravo altamente negativi dell’essere una vampira.
Ricordo ancora quegli occhi azzurri che vagavano nella mia mente alla ricerca di quel qualcosa che aveva provato e cercato  , con fare inutile , di capire anche lui.
Non ci si stanca a vivere in un .. per sempre?
Nessun limite di tempo.
Saprò quando nascerà qualcuno e ovviamente lo vedrò anche morire.
Vedrò tutto iniziare e tutto finire.
E quello che mi faceva più male è che nessuno mi sarebbe stato accanto ora.
Per tutta quell’eternità che non aveva fine.

‘’C’è un mondo vasto che aspetta solo te.’’

Lo volevo tanto vedere , credimi.
Ma ora con chi sto parlando? Non avevo più nessuno.

‘’Sei forte. Io sono una causa persa . Tu hai un bellissimo futuro davanti.’’

Ma quel futuro.
Quel futuro lo avrei voluto davvero vivere con te.
Ricordo il bacio che ci siamo dati tre ore fa , Tyler.
 Ed era strano. Il sentimento che avevo provato era entrato dentro, così dentro da consumarmi dall’interno.
Mi divorava.
Si diffondeva sempre di più in me aspirando ogni piccola emozione e facendola esplodere in tante altre emozioni.
Gioia , stupore , felicità e amore.
Da piccola mi chiedevo sempre chi avesse potuto fare questo e poi solo il giorno in cui sei morto mi sono veramente innamorata di te.
Di quel te.
Di quella persona che mi ha divorato e consumato.
Mi alzai dal letto ormai stanca di piangere.
Dovevo , volevo vedere il mondo che mi avrebbe aspettato per la mia eternità senza fine.
Guardai le nubi impiastrate di nero che oscuravano la poca luce donata dalla luna.
Sentii le foglie strusciare tra di loro emettendo un suono così dolce e soave.
Toccai il vetro per sentire il freddo contatto. Ma ormai non potevo.
Non potevo più.
Non sentivo più niente.
Tolsi la mano.
Vidi le foglie ,ormai cadute , svolazzare nella città in cerca di aiuto.
Gli alberi si muovevano freneticamente quasi fossero mani che cercavano di toccare la luna.
Avevo aperto la finestra.
Non lo sentivo. Non sentivo quel vento che fino ad un anno fa mi avrebbe fatto rabbrividire e Matt lo avrebbe coperto con un abbraccio.
Ma ora basta.
Dovevo cambiare vita, come stavano facendo tutti.
Abbassai lo sguardo e chiusi i pugni stringendo le maniche della vestaglia.
Tirai su le ultime lacrime.
Lo sguardo di quella ragazza superficiale non c’era più.
Rialzai lo sguardo.
Io sono Caroline Forbes e lo sarò per l’eternità che mi resta.

***


Tyler/Klaus.

-Cosa dovrei fare , strega?-  Guardai Bonnie infuriato. –Dirgli a Caroline che sono l’assassino spregevole di nome Klaus infrangendole così tutto quello che più desidera?
Bonnie guardava il pavimento di legno e poi alzò lo sguardo.
-Non è questo che fai ogni volta?- Disse spregevole – Ferire le persone abbattendole.-
-Non rovinare la pazienza che ti sto donando.-
-Posso ucciderti quando voglio , Klaus.-
-Fallo e tutti i tuoi amici moriranno per causa tua.- Sorrisi  beffardo e abbassò lo sguardo.
Non aveva tutti i torti.
Ma non volevo , anzi non potevo fare questo a Caroline.
Anche se non sapevo cosa me lo impedisse.
Avevo ucciso migliaia di persone e non riesco a farlo con una stupida neonata? Non riesco neanche a.. distruggerle l’amore della sua vita , a rovinarle i suoi sogni , il suo tutto.
Solo adesso capivo , a pieno , il vero senso di quella frase.


‘’L’amore è la più grande debolezza di un vampiro’’

Ma ne ero così certo.
Io non potevo amare non più.
Ho spento tutto.
Niklaus non c’è più. C’è Klaus.
L’assassino.
L’ibrido.
Nessuno , NESSUNO avrebbe mai riportato indietro Niklaus.


***


Caroline.

-Tranquilla , Elena. Va tutto bene a me. Come va .. a te ?- Dissi al telefono mantenendo una voce fredda.
-Mi dispiace , Care. Mi dispiace tantissimo- Mi disse piangendo.
-Non è colpa tua , credimi. Mai lo sarà. Come stanno Damon e Stefan.-
-Non so perché ma non sono ancora morti .. sei sicura che Tyler sia.. morto?- Disse cercando di essere più sensibile possibile.
-Sì sono sicura. Mi ha detto di uscire mentre era ancora vivo poi sono uscita e..- Dissi e poi capii.
-Sei uscita e..?- Non era morto. Sorrisi. –Care!Rispondi non farmi preoccupare.-
-Scusa Elena , ci risentiamo.-
-Care aspetta. Fra un ora ci incontriamo a casa mia? Io tu e Bonnie .. perfavore- Disse sussurrando.
-Va bene. A dopo.- Chiusi subito la telefonata e seppi subito dove dovetti andare.
Lì dove stava morendo l’unica mia speranza di uscire da quest’eternità e la cosa più brutta è che l’avevo capito solo dopo questo bacio. Tyler era tutto quello che potessi desiderare.


***

-Tyler ti prego dimmi che sei ancora vivo.- Caddi sulle ginocchia piangendo e portandomi le mani sui capelli.
Non c’era più.
Non c’era neanche il suo corpo.
Niente.
Di lui non c’era più niente.
Solo il mio ricordo.
Un ricordo che non avrei mai cancellato.


***
Klaus/Tyler
La guardavo dall’oscurità della notte.
L’unica cosa pronta a proteggermi.
Non stavo resistendo. Le sue lacrime , le sue urla non potevo sopportare che lei provasse questo. Nonostante tutto quello che gli ho fatto passare , adesso che è troppo tardi , non voglio fargli passare anche questo e non sapevo perché non volessi.
Che motivo avrei avuto?
Avevo paura di darmi una risposta.
Non lo avrei mai fatto. Non avrei mai potuto farlo perché io non mi sarei mai permesso di provare quello che invece, purtroppo per me ,  provavo veramente.
-Caroline.-Sussurrai quando uscì da quella specie di casa.
-Chi è?- Disse spaventata girandosi cercandomi tra gli alberi della foresta.


***


Ora mi sognavo anche le voci.
Stupendo.
La foresta si faceva sempre più buia e fitta. Le nuvole erano scomparse per poi essere rimpiazzate dalla nebbia.
Ma anche quello , seppur mi duole dirlo ,  non aveva alcun effetto sulla mia vista.
Poi un pensiero mi venne in mente un qualcosa che non avrei mai pensato.
Avevo bisogno di Klaus.
Anche se era un assassino.
Solo lui era riuscito a capire quello che sentivo e che provavo.
Quello che rifiutavo della mia esistenza e quello che lui mi ha fatto ricredere.
Non seppi perché e non seppi come le mie parole uscirono involontariamente come quello foglie portate dal vento.
-Klaus , almeno tu.-
Il silenzio diede risposta alla pazzia di aver nominato quel nome.
Strinsi i pugni e ricordai la promessa che mi ero fatta pochi minuti fa.
Caroline Forbes lo sarò per quest’eternità. Senza piangere.
Feci per muovere il piede.
Sentii il rumore delle foglie.
Qualcuno mi prese per la vita e appoggio la sua testa sui miei capelli.
Sentii un respiro farsi sempre più debole.
-Ci sono , Caroline. Te lo prometto.-
Quella voce così famigliare e così assolutamente lontana dal corpo che si celava dietro di me.
Il corpo di Tyler si adagiava impassibile adagiando le sue mani sulla mia vita e la sua fronte sulla mia.
-Tyler-
Piccole lacrime scesero giù con così tanta foga. Avevano voglia anche loro di uscire sperando che tutto andasse per il meglio. Ma come sempre finivano a terra morendo. Segno che la mia promessa ormai non esisteva più.
Mi sistemò la ciocca di capelli dietro le orecchie.
-Shhh. Caroline. Elena ha detto che dobbiamo vederci da lei. Ma resta un altro po’ stretta a me. Perfavore.-
Lo strinsi con foga assorbendo il calore di quel abbraccio.
Era tornato.
Ma allora perché era tutto , anzi era LUI così strano?
  
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