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Autore: WhereWereYou    11/08/2012    2 recensioni
"Non ti dirò mai addio" Gli disse. Ma non andò così. E adesso,sia Kurt che Blaine si ritrovano immersi nelle loro vite... Da soli. Due orizzonti diversi. Due vite che,ormai,non hanno più niente da donare..
..E se le cose andassero per il verso sbagliato? Problemi in paradiso,mi dicono.
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"Should've kissed you there
I should've held your face
I should've watched those eyes
Instead of run in place
I should've called you out
I should've said your name
I should've turned around
I should've looked again
But oh, I'm staring at the mess I made
As you turn, you take your heart and walk away"
Genere: Generale, Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel, Un po' tutti | Coppie: Blaine/Kurt
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
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2 CAPITOLO – BE ALRIGHT

Ok,salve! Cercherò di essere breve >< la canzone di questo capitolo è Be alright di Justin Bieber,so’ che probabilmente alla maggior parte di voi non piace però vi consiglio di ascoltarla,e in caso non siete mica obbligati.. comunque mi piacerebbe sapere se la FF è di vostro gradimento,anche perché è la prima che scrivo.. quiiiindi.. se in caso non siete iscritti al sito potete contattarmi su twitter(se vi va).. @Miki_KQ e il mio nome è Bowties; -- non rompo più,Grazie a chiunque legga :) buona lettura!




Blaine Anderson…

La terra cadde da sotto i suoi piedi. Il cuore cominciò a battergli nelle orecchie mentre la musica si diffondeva nella sala e tutti applaudivano. Non riusciva a capire se fosse solo uno dei suoi incubi o la realtà. Sentì la testa girargli violentemente assalita dalla quantità di pensieri,ricordi,paure. Si tenne le tempie con la mano destra,la sinistra era poggiata sulla spalla di Jake,perché era sicuro che se non si fosse tenuto,sarebbe sprofondato. Le ginocchia gli tremarono ed ebbe il terrore  di guardare verso il palco.


“Kurt,stai bene?”


Tutti i ragazzi del Glee si girarono verso di lui e solo in quel momento si accorse del sangue che gli scorreva dal labbro. Si girò e camminò a passo svelto verso la struttura,intenzionato a nascondersi,ma Rachel lo seguì.


“Kurt! Kurt!” gridò correndo nella sua direzione,ma lui andò dritto verso il bagno delle donne. (Lì esistevano gli specchi).


“Oh Kurt…” disse lei tristemente quando aprì la porta,qualche secondo dopo,e lo vide lì in ginocchio sul pavimento,a tenersi la testa con le mani strette intorno a qualche ciuffo di capelli. Il sangue non più su di esse.


“è tutto ok Rachel. Probabilmente non ci sarà bisogno di niente. Il labbro guarirà da solo. Dopo tutto è solo un graffietto.” Disse affaticato.


“Kurt..Mi dipiace” disse lei quasi in lacrime “Ti prego guardami…”


Quando lo fece,cercò di tirar fuori la più tranquilla delle espressioni. Era abituato a fingere quindi riuscì facile. Ma il problema era farlo con tutte le emozioni che stavano esplodendo dentro di lui.


“Siamo adulti,ormai. E non è rimasto nulla di quello che ci legava al liceo” mentì Kurt. Tutte le emozioni che li legavano al liceo lo stavano consumando da dentro proprio in quel momento. Proprio mentre parlava e cercava di sorridere.


Lei si chinò sulle ginocchia e lo abbracciò. Le lacrime gli salirono agli occhi,e si rese conto che non sarebbe riuscito a fingere,non quella sera,non con Rachel. Quando l’ultima di tutte le lacrime che pianse fu versata e si calmò,disseppellì il viso dalla sua spalla e la guardò negli occhi:


“Spero che il detto ‘quello che fai a capodanno,lo fai tutto l’anno’ non sia vero” disse lui ridacchiando debolmente.


“Che anno di merda sarebbe” continuò Rachel,nel tentativo di tirargli su’ il morale.


“Non sei d’aiuto,Rachel Berry” Rise. Si alzò avvicinandosi allo specchio e iniziò a risistemare i capelli ormai senza forma.


“Non so se dovrei tornare alla festa” continuò. Cercando di aggiustare il disastro che era il suo viso.


“Ma… Kurt… è capodanno,non dovresti stare solo… Il palco è lontano,e se noi stiamo alla fine della pista lui neanche ti noterà e tutti torneremo alle nostre vite” lo pregò lei.


“Sono sicuro che anche se mi vedesse non succederebbe niente. Ci siamo lasciati per una ragione,quella dentro di me è solo paura”


Perché non riusciva ad essere del tutto sincero neanche con Rachel? Una volta che i momenti dello sfogo sarebbero finiti,avrebbe sempre ricominciato questa farsa. Ed era stanco di essere sempre così freddo,neutro,insensibile.


“Ne sei sicura?” disse lui mentre cancellava le ultime tracce di emozioni dal suo viso.


“Tutto andrà bene” lo rassicurò lei prendendo la sua mano. Kurt era complicato e lei accettava tutti gli aspetti della loro amicizia. Li avrebbe sempre accettati,e avrebbe sempre sostenuto il suo migliore amico,a tutti i costi.


Così i due si avviarono verso il party.
____
 
Come aveva detto Rachel,tutto andò bene,e tutti continuarono a ballare insieme come se non fosse successo niente. Come se Blaine non  fosse salito su quel palco e stesse continuando a suonare il piano e cantare.


In ogni canzone,con ogni nota,la sua voce toccava il cuore di Kurt come non faceva ormai niente da anni. Era troppo da sopportare in una volta. Sentiva il suo cuore esplodergli nel petto e ricordargli quello che aveva perso con ogni battito. E varie volte pensò di andarsene,scappare semplicemente.. e fregarsene di tutti. Ma  Jake gli stava accanto e nonostante tutto,arrivarono indisturbati alla conta dei secondi per la mezzanotte.
 


Poi successe.

 
“19….18….”


Blaine si alzò dalla sua postazione al piano,come concordato,per raggiungere l’inizio della pista,seguito dalla band e lo staff.
 


“15……14….”


Qualcosa attirò la sua attenzione. Una risata. Una dolce e armoniosa risata. Era sovrastata da mille voci e mille rumori ma lui la sentì percorrere la sua memoria e rilasciare un brivido che lo scosse da dentro,per tutta la schiena. Cercò di individuarla.
 


“10…… 9….”


Lo vide. Era accompagnato da tutto il Glee club,e accanto a lui c’era un ragazzo che lo guardava come se gli avesse raccontato qualcosa di divertente e stesse gioendo per averlo fatto ridere.

Il cuore gli cadde,se un cuore può cadere,nel petto. In tutta la sua bellezza,si trovava lì un Kurt scosso dalle risate. I capelli castani gli ricadevano sulla fronte,la mano era portata alla bocca per coprire il proprio sorriso. Il sorriso che Kurt odiava,non sapendo che era la cosa più bella e semplice al mondo,la cosa che Blaine più amava di lui. Indossava dei pantaloni ed una giacca viola,una maglietta blu ed una cravatta lasciata un po’ andare. E Blaine non sapeva cosa fare,se restare lì a godere della vista inebriante o scappare via da quella che era,al tempo stesso,una visione accecante.
 


“5…..4….”


Fu una collisione.


Kurt si girò e il suo sguardo incontrò quello di Blaine distrattamente. Si maledisse immediatamente. Occhi dorati toccarono la sua anima. Mille emozioni inespresse,nascoste,cancellate,represse si scontrarono e fu catastrofe. I loro occhi restarono lì,incatenati. La realtà si distorse intorno a loro. Applausi,risate,numeri,musica: tutto divenne parte di un mondo lontano. Insignificante.
 


“3…… 2…. 1….”


Kurt venne riportato violentemente alla realtà. Mani forti facevano presa sulle sue spalle e subito dopo,labbra calde si posarono sulle sue. Era un bacio dolce e pieno di aspettative,che lo circondò completamente.  Mise le mani intorno al collo del ragazzo,il quale stringeva la sua vita disperatamente,attirandolo a sé.
Quando il bacio finì,Kurt aprì gli occhi riadattandoli faticosamente alle luci abbaglianti.
 


“Buon anno,Kurt” disse Jake in un sussurro,ancora preso dall’emozione di ciò che era appena successo.


“Buon anno anche a te” disse Kurt sorridendogli.

Quando si girò,Blaine non era più lì.
__________
 
Nella restante ora,prima di tornare a casa,Kurt bevve come non aveva mai fatto. Sapeva di sembrare disperato ma non gli importava. Voleva semplicemente dimenticare l’accaduto. E almeno così sarebbe riuscito a dormire. Perché sapeva già chi si sarebbe impossessato dei suoi sogni quella notte,come molte altre. Lui.


Per un motivo che non capiva,Kurt lo cercò. Cercò invano i suoi occhi per la pista,sul palco,lungo i giardini. Ma niente.


Era proprio sicuro che non fosse stato solo un incubo?

__________________________________________________________________________-

“Across the ocean,Across the sea,

Startin' to forget the way you look at me now.
Over the mountains,across the sky,
‘Need to see your face and need to look in your eyes.
Through the storm and through the clouds,
Bumps on the road and upside down now,
I know it’s hard baby,to sleep at night
Don’t you worry
‘Cause everything is gonna be alright.”
  
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