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Autore: YUIandAI    11/08/2012    2 recensioni
Maki Rhee, una ragazza di 16 anni (1995), viene coinvolta con la sua famiglia in un incendio. Lei è l'unica che riesce a sopravvivere, perciò scappa in preda al panico per la strada. Va a sbattere contro Moon Jong Up, il ragazzo 17enne (1995) dei B.A.P, JongUp la porta a casa dato che la vede in stato di shock e l'unica cosa che riesce a fare è piangere. Quando arriva a casa gli altri membri cercano di chiedere spiegazioni ma JongUp fa cenno di rimandarle alla mattina dopo. La porta in camera sua e la fa dormire sul suo letto mentre lui si addormenta su una sedia. La notte fa un incubo e urla e JongUp la tranquillizza. La mattina dopo si alzano e Maki, meno confusa della sera prima, cerca tra le lacrime di spiegarsi.
Dal capitolo 8 (PoV JongUp):
...
Com’è carina quando dorme…
Mi avvicino e le accarezzo una guancia.
-Mmh…- oddio! Levo la mano dalla sua faccia. Chiudo gli occhi per paura che si svegli.
Li riapro piano, che sollievo, è ancora lì addormentata.

Questa è la mia prima FF (YUI) e finirà certamente bene u.u
Genere: Demenziale, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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2. JELLO!

ZELO


Mi stanno ancora guardando tutti, aspettano spiegazioni ma io non so esattamente cosa dire.


-Prima di tutto, dovete sapere che lei non ci conosce! Non conosce i B.A.P!- esordisce Jong -E credo che ieri quando le ho detto chi ero non mi ha nemmeno ascoltato, perciò ora per farla sentire un po’ più a suo agio presentiamoci. Parla tu, Guk.
Il ragazzo con la faccia spaventosa si alza e io faccio una smorfia di spavento, infatti se ne accorge e sorride: -Io sono Bang Yong Guk, il leader.
Chino la testa un pochino per rispetto e lui indicando il ragazzo dai capelli neri continua: -Questo gran simpaticone è Kim Him Chan! Quanti Kim conosci? Io ho perso il conto, sono davvero tanti in Corea.
Chino nuovamente la testa e lui indica un altro ragazzo, con i capelli castano chiaro: -Questo ragazzo è Jung Dae Hyun. Saluta, Dae.- Dae Hyun mi fa un cenno con la testa e sorride, io ricambio il sorriso.
Prima che Yong Guk possa continuare a parlare il ragazzo dai capelli blu che mi ha prestato i vestiti lo interrompe: -Ya! Guk-hyung* fai parlare anche me. Io sono JELLO. JE-LLO. JELLOO! Figo il mio nome vero? Però puoi chiamarmi Jun, se vuoi!- dice sorridendo, è davvero simpatico e non riesco a trattenermi dal ridere.
-Guarda, sta ridendo di te. Comunque io sono Yoo Young Jae- dice il ragazzo dai capelli più corti -piacere!-.
-E io sono…- inizia Jong e io continuo sorridendo: - Tu sei Jong…- lui mi guarda con la speranza che io mi ricordi il suo intero nome. Speranza vana perché non lo ricordo e quindi abbasso lo sguardo iniziando a fare mugugni.
-Sono Moon Jong Up, certo che hai proprio poca memoria!- dice lui tutto offeso.
-È perché non sei così importante, Jong- ironizza Him Chan, Jong Up lo guarda male.
–Cosa hai detto?-
-La verità!-
-Sei tu quello non importante, Him Chan!-
-Ma io canto di più!- Jong Up fa per avvicinarsi ad Him Chan con un sorriso tra il malefico e il giocoso ma Yong Guk si mette tra loro -Basta, basta, non vorrete mica spaventarla ancora- poi si gira verso di me sorridendo di nuovo -Ora tocca a te parlare, dongsaeng*!-

Bene, credo che ora dovrò parlare per forza. Anche Jong Up si è seduto ad ascoltare, sono l’unica rimasta in piedi.
-Io sono Rhee Maki...-
Vedo che Jong Up sta per parlare -No, non sono sushi.- ha chiuso nuovamente la bocca e ha sbuffato.
-Ho un nome giapponese perché mia madre è… era… giapponese. Ieri sera… a casa mia è scoppiato un incendio e sono l’unica che è riuscita a… scappare…- non riesco più a dire nulla, ho la voce spezzata dal pianto. Mi accascio a terra e nascondo la faccia tra le mani.
Dopo qualche singhiozzo sento le mani di qualcuno che mi cingono le spalle, alzo lo sguardo e vedo Yong Guk che mi guarda in modo apprensivo e mi accarezza. Non so se sono arrossita o è solo la circostanza.
-Puoi restare qui quanto vuoi, non è un problema, abbiamo una stanza libera, Zelo la pulirà.-
-Io?!- dice Zelo, ma viene subito zittito da una manata di Young Jae che lo rimprovera con lo sguardo.
Yong Guk mi da una mano per alzarmi: -Grazie, oppa*-
-Di nulla, Maki- dice lui accarezzandomi ancora la testa.

-Ragazzi, guardate il lato positivo!- dice Jong Up -Ora avremo una ragazza che può accompagnare Zelo a fare la spesa, dato che lui è un completo impiastro! Non sei contento Zelo?-
-No, per niente, almeno prima potevo far andare qualcun altro- sorrido, è di certo una persona simpatica. Sono stata fortunata a trovare Jong Up per strada. Certo, è una situazione difficile, mi sento sola e persa… ma credo che i miei genitori non vorrebbero che io sia triste. Asciugo le lacrime.
-Dai, vai a sciacquarti la faccia. Il bagno è dopo la porta in fondo al corridoio.- mi dice Yong Guk, e io faccio quello che ha detto.
Quando entro in bagno lo sento dire: -Ragazzi, non parlate dei suoi genitori… Capito Zelo? E quando avrà finito andrete a fare la spesa così si distrarrà un po’. Portala a comprare anche qualche vestito, io invece chiamerò il nostro manager e gli chiederò di avvertire la sua scuola che sta bene e che tornerà presto a studiare.- che brava persona che è Yong Guk…
-Okok- dice Zelo.


Uscita dal bagno, Zelo mi viene in contro: -Ya! Maki! Accompagnami al supermercato.
-O…ok- dico io e mi ammutolisco.
-Zeloo, non metterla a disagio- dice Young Jae nuovamente rimproverandolo.
-Tranquillo, non mi ha messo a disagio- lo rassicuro io.

Usciti di casa Zelo inizia a farmi un paio di domande.
-Quindi quanti anni hai?
-Ho 16 anni, tra qualche mese 17.
-Ah, quindi sei una noona*!- mi dice sopreso -non credevo di essere più piccolo! A che scuola vai?-
-Una vicino alla mia vecchia casa, non è molto lontano da qui, credo-
-Aah, io ho abbandonato la scuola per continuare a fare l’idol-
Lo guardo un po’ male: ha sacrificato lo studio per fare l’idol, ce ne vuole di coraggio.
-I tuoi genitori come hanno reagito?-
-Erano d’accordo!- dice lui sorridendo.
-Devi essere molto bravo, allora-
-Prima o poi mi sentirai, eheheheh!- sta volta il suo tono è un po’ imbarazzato. Quante sue facce potrò ancora vedere?




Le parole nel testo sono (se non le conoscete!):
Hyung: termine usato dai ragazzi più piccoli verso quelli più grandi.
Dongsaeng: termine usato dai più grandi verso i più piccoli.
Oppa: termine usato dalle ragazze più piccole verso i ragazzi più grandi.
Noona: termine usato dai ragazzi più piccoli verso le ragazze più grandi.

Alla prossima :3
   
 
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