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Autore: InspirationKlaine    11/08/2012    2 recensioni
Basato sulla puntata tributo a MJ.
Alla fine di Bad, Blaine non ha fatto in tempo a mettersi davanti a Kurt per prendere la granita al posto suo.
Bad come la canzone che ha scatenato tutto,
Bad come Sebastian e BadBlaine!
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Blaine/Kurt
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Capitolo 4 -

 


Kurt era sempre stato il più forte dei due.

Nemmeno le botte omofobe di Karovsky erano riuscite a spezzarlo o scalfirlo. Aveva sopportato ogni ingiuria, ogni umiliazione sempre a testa alta, fottendosene di cosa la gente pensasse di lui.

Perché lui era Kurt Hummel, e niente mette a tappeto gli Hummel.

Negli ultimi giorni però qualcosa era cambiato, l’entrata in scena di Sebastian l’aveva destabilizzato. Vedevo nei suoi occhi che ogni qualvolta quel nome veniva anche solo nominato, era geloso, quasi furioso di come fosse ammiccante o seducente con me.

All’inizio Sebastian mi affascinava. Era così diverso da Kurt. Sicuro, intrigante, carismatico, era come se ogni centimetro del suo corpo gridasse “Scopami!”. Non che il sesso fosse mai stato fondamentale per me prima di conoscere Kurt, ma non ero mai stato oggetto di quel tipo di attenzioni da parte di un altro ragazzo e mi costa ammettere che, alla fine, mi lusingava e incuriosiva.

Il passo fra curiosità e fastidio fu breve quando incominciò ad insultare Kurt, senza risparmiargli nemmeno i più coloriti appellativi anche in sua presenza. Flirtare con me era un conto, insultare lui era un altro e a me non andava bene.

Io amo Kurt e nessuno può permettersi di toccare il mio ragazzo.

Non fu difficile nonostante la sbornia rifiutare lo schifo a tre che mi propose quella sera allo Scandals.

Dopo l’esibizione di “I want you back” alla Dalton, Kurt era andato su tutte le furie nel parcheggio. Tirò un pugno sul cofano della sua auto lasciando una vistosa ammaccatura mentre progettava svariati modi per uccidere Sebastian, gridando di voler tornare indietro ad infilzarlo con i suoi Sai* se non l’avesse piantata di fare la “puttana con il suo ragazzo”.

Rachel lo convinse a non farlo con la promessa di strappargli Michael e di convincere personalmente Schuester a dargli un assolo alle regionali.
Ma l’unica cosa che ottenemmo fu un ricovero in ospedale con gravi lesioni alla cornea.

Quel bastardo era riuscito a colpirlo davvero, passando per gli occhi e arrivando fino al cuore. Quello che ho promesso di difendere sempre, e che non ero riuscito a salvare.
 

“…Ma cosa vuoi promettermi?

“Di amarti sempre. Di difenderti anche quando so che hai torto. Di sorprenderti. Di rispondere sempre alle tue chiamate, non importa cosa sia facendo. Di farti i biscotti almeno due volte l’anno e di baciarti quando e dove vuoi. Ma soprattutto per ricordati quanto perfettamente imperfetto tu sia..”

 
Kurt stava male, c’era qualcosa che lo turbava.

Tutti i ragazzi delle New Direction erano nella stanza a ridere e scherzare con lui, ma io lo conoscevo. Stava fingendo di star bene, sforzandosi di apparire felice per non far preoccupare i suoi amici.

Rachel stava cantando per lui in quel momento, e probabilmente furono le sue parole a farlo crollare nonostante la corazza che indossava da giorni.

Sentirlo piangere mi strinse il cuore.

Decisi di uscire a prendere una boccata d’aria per schiarirmi le idee, sentire che soffriva e non poter far nulla per farlo stare meglio mi uccideva.

Girai l’angolo e trovai il Signor Hummel poggiato sul muro di fronte ai distributori.
Lo sguardo, perso chissà in quali pensieri, fissava il cielo pomeridiano senza vederlo realmente.  

Sentendomi arrivare si voltò verso di me porgendomi una tazza di caffè

“Scusami, ormai sarà freddo” disse
“Non fa niente, Burt. Grazie”

Presi un sorso di caffè posizionandomi accanto a lui e fissando a mia volta il cielo. Il sole stava tramontando in lontananza, sparendo fra le nuvole e tingendo il cielo di rosa e arancio. Rimanemmo in silenzio a fissare l’orizzonte per diversi minuti.

“Non l’ho mai visto così abbattuto...” dissi sospirando
“Nemmeno io, c’è qualcosa che lo turba e sto impazzendo.”
“ Mi sento così impotente, vorrei…vorrei…”
Avrei voluto tanto prendere a pugni Sebastian!
 
Chiusi gli occhi respirando a fondo stringendo la presa sul bicchiere, sentendolo piegarsi sotto la mia mano.

“Blaine, non sono mica nato ieri. Non ti fermerò se vorrai agire contro questo Sebastian. Si vede che sei furioso per questa storia.”
“Certo! Perché è colpa mia! Se solo fossi riuscito a proteggerlo adesso non starebbe…”

Un nodo alla gola mi strozzò le parole in bocca, respirai con forza dando le spalle a Burt e strinsi gli occhi per non piangere. Burt si avvicinò a me posandomi una mano sulla spalla.

“Senti ragazzo, Kurt si riprenderà presto ma ha bisogno di tutte le attenzioni che possiamo dargli. Ha bisogno soprattutto di te. Ho capito che state progettando qualcosa insieme alla cheerleader e gli altri. Smettila di darti la colpa, non cancellerà quello che è successo. Non posso agire direttamente e so che lo capisci. L’unica cosa che posso fare è coprirti se sarà necessario, ma ti chiedo solo una cosa in cambio: per favore, non farti del male. Kurt ne soffrirebbe… e pure io. Sei entrato nella nostra vita e ormai mi sono abituato ad averti in giro per casa. Non sopporterei di dover stare a vegliare un altro figlio dal letto d’ospedale…”

Finì il discorso mentre con la mano che prima poggiava sulla mia spalla mi trascinò verso di lui, abbracciandomi.
 Mi strinse forte e capii con quel gesto che la sua era una promessa e che avrei avuto un alleato. Mi voleva bene davvero.

Sentii una lacrima percorrermi la guancia destra e riuscii ad asciugarla poco prima di sciogliere l’abbraccio.
Non volevo che Burt si preoccupasse ancora di più e riuscii a ricacciare dentro le altre lacrime prima di perdere il controllo.

Gli poggiai una mano sul braccio sinistro e gli feci un cenno d’intesa, mentre decisi di rientrare per dare il mio regalo a Kurt. Speravo di strappargli almeno un sorriso con quell’orsetto, sperando non capisse che il papillon l’avevo cucito con le mie mani.
Avrebbe detto che sarebbe stato troppo gay!

Appena rientrai nella stanza, vidi Kurt che parlava con Mercedes e Rachel. Dopo un cenno di Brittany, Santana mi trascinò nel lato della camera opposto al letto.

“Dobbiamo parlare…”
“Ma che avete tutti oggi? “
“Oh, stai un po’ zitto Anderson e ascoltami una buona volta! Quel tuo amico, quel Wes, non me la raccontava giusta e ho voluto controllare. Ho imparato nel mio quartiere a spiare senza farmi scoprire e sai cosa ha visto la Zia Snixx? Il tuo amichetto è l’ombra di Sebastian! L’ho visto mentre entravano in classe ridendo,  mentre prendevano il caffè allo stesso tavolo alla caffetteria, e pure mentre studiavano in biblioteca insieme! Se quello ci rovina il piano, quanto è vero che sono una grande stronza, anche lui avrà la sua bella parte!”
“San-Santana, no-non è possibile. Wes è il mio migliore amico, mi fido di lui e so per certo che non mi tradirebbe mai.”
“So quello che ho visto! Sarà meglio che ci parli, prima che lo faccia io e perdo facilmente la pazienza, soprattutto quando vedo quella stupida divisa!”
“Ehi! Anche io la indossavo fino a qualche mese fa!”
“Se è per quello, fino a qualche mese fa avevi pure i capelli, prima di seppellirli sotto quella valanga di gel! Ma si può capire che diavolo ti passa in testa quando te la riempi di quella cosa appiccicosa?! Lo sai che non ti fa pensare?! Stai molto meglio con quel cespuglio libero, e poi fai un favore all’ambiente se li lasci liberi! Potrebbe ospitare un nido di usignoli in primavera!”
“Se ti fa sentire più tranquilla, dopo chiamerò Wes e sicuramente chiariremo l’equivoco. Se ti avessero scoperta avresti potuto cacciarti nei guai e non ci servono altre scuse per litigare con loro!”
“Non ti starai mica preoccupando nano? La Signora Lopez sa benissimo come difendersi da sola!”
 “Si si, la storia di Puertorico… bla bla bla! Ogni volta la tiri fuori… sei noiosa!!” Dissi alzando gli occhi al cielo.
Lei sorrise e ci avviammo vicino al letto, giusto in tempo per vedere Brittany posare un pacchetto tra le mani di Kurt.

Sentirlo ridere di nuovo mi riempì il cuore, e me lo distrusse in mille pezzi nello stesso momento in cui realizzai che poteva vedere il piccolo unicorno solo toccandolo o tramite la descrizione della cheerleader.
Speravo solo di non deluderlo di nuovo.


*******


Tum-tum 
Tum-tum       
Tum-tum
 
Non ho mai capito perché il suono del cuore di Blaine mi rilassasse così tanto.

Forse perché richiama alla mente la sensazione di pace e silenzio in cui siamo avvolti nella pancia della mamma prima di nascere.

Il ventre materno è il luogo più sicuro al mondo, dove niente e nessuno può farti del male. Vivi grazie all’amore, puoi sentire ogni emozione, attraverso il battito cardiaco.

Mia madre da piccolo, quando vedeva che ero giù, mi prendeva in braccio, ci sedevamo insieme sulla grande sedia a dondolo posta in giardino sotto l’albero di betulla  e mi stringeva al petto, facendomi sentire il suo cuore. Mi rilassavo all’istante perché mi sentivo protetto fra le sue braccia, cullato dal suo cuore.

Mi diceva sempre che quando sei amato da qualcuno, il cuore di questa persona canta una melodia speciale che, come per magia, cura ogni malumore e ti fa stare bene.

Ed era così che mi sentivo in quel momento, distesi su quel minuscolo letto di ospedale, abbracciato a Blaine. Sapeva sciogliere tutti i nodi del mio corpo facendomi sentire ubriaco di quel suono regolare, calmo, ovattato.

Blaine era ovunque intorno a me, riempiva i miei sensi del suo essere cullandomi dolcemente in un stato di dormiveglia cosciente.  Il respiro lieve si infrangeva sul mio collo cullandomi con i movimenti lievi del suo petto, le mani accarezzavano piano la mia schiena mentre le mie erano sul suo viso che sfioravano la guancia tiepida. Inspirai il profumo della sua pelle, calda e speziata e lo strinsi ancora più forte perché solo lui mi faceva sentire così meravigliosamente bene.

Ogni preoccupazione, ogni dubbio svanivano quando ero insieme a lui.

Non so quanto tempo rimanemmo così.

Blaine, nonostante cercasse di nasconderlo, era sempre teso, pensieroso, come se qualcosa lo turbasse costantemente. Me n’ero accorto prima, quando arrivando mi aveva baciato in modo diverso, più intenso. Non che quel bacio, e quello che ne stava per conseguire prima che mio padre ci interrompesse, mi fosse poi tanto dispiaciuto.

La realtà è che entrambi cercavamo di “distrarre” l’altro dalle nostre preoccupazioni, nonostante la promessa di dirci sempre tutto con sincerità. Blaine mi nascondeva qualcosa da quando Sebastian mi aveva tirato la granita ed ero intenzionato a scoprire cosa fosse.

Blaine è sempre stato un testone sui suoi tormenti , ogni volta farlo parlare o convincerlo del contrario era un’ impresa ardua.

Ma si sa, gli Hummel sono determinati e più cocciuti di qualsiasi Anderson sulla faccia della terra, se poi Kurt Hummel vuole qualcosa, beh state pur certi che avrebbe dato fondo ad ogni mezzo pur di ottenerla a tutti i costi!

Spostai la mano dalla sua guancia alle labbra, accarezzando piano con il pollice la superficie morbida e leggermente rugosa, le sentì dischiudersi e posare un bacio su ogni singolo dito che le toccava.

Blaine si mosse, lo sentì prendermi il viso da sotto il mento per alzarlo, sussurrò il mio nome sulle mie labbra un attimo prima che le sue mi baciassero con decisione.

Non fu uno dei nostri soliti baci, solitamente lenti e delicati. Fu forte, bisognoso, come se non ci fosse altro modo per respirare se non prendendo l’ossigeno direttamente dalle mie labbra. Ricambiai il bacio sorprendendomi di quanto anch’io avessi bisogno di respirare Blaine in quel modo.

Ok, cos’è che stavo per fare?!
Al diavolo, la mia curiosità poteva aspettare.

Ora c’erano solo Blaine, le sue labbra sulle mie e il battito dei nostri cuori impazziti.


***


“Kurt…” sussurrai appena prima di baciarlo.

Avrei voluto dirgli tutto.
Avrei voluto dirgli che l’amavo più di ogni altra cosa, avrei voluto dirgli che Sebastian l’avrebbe pagata per quello che aveva fatto, ma più di tutto avrei voluto dirgli che mi dispiaceva.
L’unica cosa che riuscì a fare, per la seconda volta in quella giornata, fu annegare tutti quei sentimenti in un bacio pieno di rabbia e bisogno.

Lo sentì ricambiare il bacio con la mia stessa intensità, si sollevò appena per poter intrecciare le dita nei miei capelli e lo sentì spingersi ancora più a fondo, facendosi largo fra le mie labbra che accolsero subito la sua lingua sulla mia.

Inspirò a fondo e lo sentì sciogliersi appena fra le mie braccia. Mi sporsi indietro fino a stendermi nuovamente sul letto, trascinandolo giù con me.

Si spostò mettendosi a cavalcioni, una mano stringeva ancora i miei capelli e l’altra era poggiata sul cuore. Tutti i miei sentimenti, tutte le mie frustrazioni erano li che pulsavano sotto la sua mano, in bella vista ed io mi sentii così vulnerabile, così nudo come mai mi ero sentito prima d’ora con Kurt. Avevo lottato fino a quel momento per tenermi tutto dentro ed ora ogni cosa bussava e fremeva per uscire fuori.

“Kurt…” dissi cercando di riprendere fiato “...ti andrebbe di…”

Le labbra di Kurt mi interruppero con un impeto di passione e ripresi a baciarlo deciso più che mai a mandare a monte tutte le buone intenzioni di esser sincero con lui. La voglia di dirgli quanto lo amassi, la voglia di scoprire cosa lo turbasse da giorni svanì quando Kurt emise direttamente nel mio orecchio uno di quei gemiti affannati che mi mandavano in estasi quando facevamo l’amore.

“Si…mi andrebbe…qualsiasi cosa tu abbia in mente” sussurrò nel mio orecchio e li mi sentì morire.

Se avessi avuto un elettrocardiografo attaccato al corpo, in quel momento nella stanza si sarebbe sentito un unico e incessante “bip”.

Mi sporsi in avanti cercando di alzarmi, ma Kurt fraintendendo il mio gesto fece aderire i nostri corpi e gemetti quando le nostre erezioni si scontrarono. Era pur sempre Kurt quello che avevo addosso e che mi stava baciando come mai prima da diversi minuti. Fra le prove per le provinciali, la scuola e l’incidente era da settimane che non avevamo un momento di intimità tutto per noi, e ormai bastava poco per farci infiammare entrambi.

Nonostante le sue remore iniziali verso tutto ciò che implicasse intimità ero rimasto piacevolmente sorpreso dai ruoli assunti durante la nostra prima volta. Per quanto Kurt sembri decisamente più femminile e delicato di me nel quotidiano, a letto era un altro paio di maniche.

Ma ora non era il momento di distrarsi.

“Kurt…vorrei…”
“Sssshhhh… non c’è bisogno che tu dica nulla, ci sono qui io, a prendermi cura di te…” sussurrò al mio orecchio fra un gemito e l’altro mentre continuava a muoversi su di me.

Allungò una mano fino alla camicia nera che indossavo quel giorno ed iniziò a sbottonarne i primi bottoni, percorrendo tutta la fila, quando arrivò all’ultimo tirò via la camicia dai pantaloni e prima che fu troppo tardi raccolsi tutto il coraggio che avevo in corpo per bloccarlo.

“Kurt aspetta…ti devo parlare”



*******

http://www.wjjf-parma.it/kobudo/images/sai4.jpg Arma giapponese utilizzata da Kurt per la performance "I'm the greatest star"
 

Benvenuti nell’ -Angolo delle IKlaners-

Oh-oh-oh Merry Klainemas a tutti!!
Finalmente il Santo panino ha ascoltato le preghiere di tutte noi Klainers ed ha fatto si che Mister Ryan rilasci quella meraviglia che è la Box-Scene!!!
Eh si anche noi abbiamo voluto rendere omaggio a questa piccola conquista che ha fatto battere i cuoricini di tutte inserendo un piccolo cammeo nella nostra FF!
E vogliamo parlare di “ I Want You Back”?
Per quanto ODI con tutta me stessa il doppiatore di Sebastian (e credo concordiate tutte), AMO da impazzire Grant e questa scena tagliata è stata un mix micidiale per le mie ovaie.
Sebastian fantastico, Blaine lo vorremmo tutte un po’ più “bad” quindi basta con quell’aria da cucciolo bastonato e Kurt…mio Dio…Kurt era FURIOSO!
Sono morta vedendo le sue espressioni da maniaco omicida e devo ammettere di aver immaginato diversi scenari post performance!!
Ok la smetto con la modalità #fangirl e passo a parlarvi del capitolo.
Eccoci tornate dopo settimane di assenza!
Beh questo è un capitolo di passaggio che porterà (forse) Kurt e Blaine ad aprirsi l’uno con l’altro.
Spero non ci prendiate per delle pervertite e che non disprezziate il fatto che i nostri Klaine in ogni capitolo scritto finora abbiano provato ad avere un po’ di intimità. Hanno avuto da poco la loro prima volta e sono convinta che per loro si sia aperto un mondo totalmente nuovo che piano piano vogliono imparare ad esplorare insieme.
Inoltre non avendo l’ausilio della vista, Kurt si affida al tatto per esplorare il mondo che lo circonda ed ha scoperto che se è Blaine il mondo da esplorare tutto si fa nuovo e più interessante.

Passo la parola alla mia “Blaine” e vi lascio con questa Gif.
http://media.tumblr.com/tumblr_lyovp7G8sq1qkyrj8.gif
…ecco di cosa parlava Blaine quando diceva che Kurt a letto era tutt’altro che femminile…

Ringrazio le 42 persone che seguono questa storia e tutte coloro che la preferiscono e recensiscono, sono fan di molte di voi, ho letto/seguo le vostre FF, siamo davvero lusingate che seguiate la nostra.
Vi ricordo che è ancora aperto il give away dove si possono vincere gli orecchini o la collana Courage.
Indipendentemente dal give-away, se ne avete voglia, ci fa sempre piacere leggere le vostre recensioni.

Kliss a tutte!
Peace, love and ship Klaine <3

-Anto-



*******

E cosa aggiungere rispetto alla mia socia -Anto- Kurt?!
Decisamente capitolo pieno di frustrazione, in attesa dei prossimi che saranno molto carichi di azione, ve lo garantiamo!
Noi ce li immaginiamo sempre appiccicati i nostri amanti, non lontani anni luce come quell’uomo col cappello giallo ci propina!
In attesa del nuovo capitolo, che promettiamo non tarderà tantissimo (la socia è già al lavoro e non vedo l’ora di metterci del mio!), vi ricordiamo i link delle ormai famigerate scene rilasciate:

http://youtu.be/f5HEYZhBbjY The Klaine "Box Scene"
http://youtu.be/x9M2NfGkXaE The "Warblers I Want You Back Scene"

Ci tengo poi personalmente a ringraziare le pagine Fb amiche che ci supportano:

Peace, Love & Glee , , I want some more;Klaine e la new entry  Keep Calm and ship Klaine; 

Ancora grazie a tutti voi che avete la pazienza di seguirci!
A prestissimo, promesso!!

-Ale-

  
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