Tu bello come la luna

Che il volto di vita spento t’illumina;

Tu che il cuore mio hai scaldato

Come nessun altro avave fatto;

Tu che mio nemico in giovinezza sei stato,

Il mio unico vero sei da quando son maturato.

Eri bello come Apollo, greca divinità,

d i tuoi occhi eran pieni di vitalità,

Eri cortese come gli eroi dei cantori

Ed al tuo passaggio fremevano i cuori.

Ora sei solo un corpo freddo a terra adagiato,

Un involucro dell’anima svuotato;

Le tue braccia più mi stringeranno,

E le tue labbra più mi cercheranno.

Sei caduto mio amore,

Sei stato un vero eroe;

Mi hai salvato,

Ma a quale prezzo hai pagato!

Mi hai aiutato a compier la mia vedetta…

Ma questa futura solitudine non m’alletta!

Ora che mi son vendicato

Di un antico peso mi son liberato

Ma di un nuovo sono anche aggravato:

Sono colpevole della morte del mio innamorato!

Con la sua morte anche te ho vendicato

Ma il senso di colpa in me s’è già insinuato…

D’ora in poi non avrò più un compagno mortale

Ma avrò una compagna immortale,

Una compagna fredda e crudele

Che spegne della vita le candele;

Ed il rimorso col senso di colpa alleato

Non mi permetterà più un sogno beato!

Rivivrò questa scena mille volte mille,

La vedrò più chiaramente che di mille sibille.

Dormi amor mio che un giorno ti raggiungerò