Lezioni di baci.Harry aveva accesso il costoso computer della apple da poco che già piangeva dal ridere.
Si era ritrovato una meravigliosa foto in High Definition che ritraeva il suo Louis mentre baciava, sempre che così possa essere definita l’azione, Eleanor. Ma la reazione del riccio fu tutt’altro che funerea. Anzi. Era immediatamente scoppiato in una fragorosa risata che si stava prolungando un po’ troppo, a discapito dei suoi polmoni, ormai bisognosi d’ossigeno.
«Louis, è così che ti ho insegnato a baciare? Sul mento e con le labbra a paperella?» e non fece in tempo terminare le beffe che si stava facendo del suo fidanzato, che scoppiò in un’altra risata, se è possibile ancora più fragorosa e lunga della precedente.
Qualche minuto più tardi, la risata di Harry si era attenuata; nonostante ciò il riccio continuava a mantenere un sorriso divertito mentre vagava per il web, prima su Twitter, poi su Youtube, per poi farsi un giro su Tumblr.
Ogni tanto scoppiava in qualche breve e gustosa risata, causata dai commenti esilaranti delle fans, riguardante quell’imbarazzante tentativo di bacio, decisamente fallito.
Ad un tratto sentì la serratura della porta scattare. Così, si alzò e raggiunse Louis di tutta fretta.
Senza nemmeno dargli il tempo di salutarlo, Harry si scagliò sulle labbra di Louis, il quale, colto impreparato, sbarrò gli occhi, piacevolmente sorpreso.
Harry lo fece cozzare alla porta d’ingresso, mentre faceva risalire la mano sul petto del suo ragazzo, accarezzandolo dolcemente e vogliosamente allo stesso tempo. Louis, intanto, era andato a giocherellare con i ricci del più piccolo, mentre approfittava di quell’improvviso bacio di Harry, che intanto cercava di approfondire sempre più il bacio: iniziò a leccargli il contorno di quelle sottili labbra che tanto amava, per poi mordicchiarle un pochino, facendo nascere un piccolo gemito sommesso a Louis.
Harry gli lasciò un piccolo pizzicotto sul fianco, facendogli socchiudere finalmente la bocca, approfittandone subito e infilandoci la lingua, incontrando finalmente quella del più grande. Gli sfiorò con la lingua il bordo dei denti, per poi tornare a rincorrere quella del fidanzato, sempre più preso da quel bacio appassionante.
Dopo chissà quanto tempo trascorso così, a far giocare le loro lingue e continuando a far correre le loro mani lungo i corpi, scossi da brividi di eccitazione, si staccarono ansanti.
Louis rivolse ad Harry uno sguardo interrogativo, accompagnato comunque da un sorriso soddisfatto e contento, come quello di un padrone fiero del suo cane fedele.
Harry, con le labbra un po’ più rosse e gonfie del solito, gli sorrise beffardo di rimando. Prese il cappotto appeso all’attaccapanni, lo indossò, prese il portafoglio, il cellulare e le chiavi di casa e dell’auto, tutto sotto lo sguardo sempre più interrogativo di Louis e prima di uscire disse: «Ecco come dovrebbe essere un vero bacio, Boo. La prossima volta che ci provi con la tua cara fidanzata, ricorda i miei insegnamenti, così fai più bella figura, si? Esco con Nick e Aimee. Ci vediamo dopo a letto amore.» concluse ridacchiando.
Si chiuse la porta alle spalle, soddisfatto, lasciando un imbarazzato ed esterrefatto Louis ancora sulla porta di casa con addosso quella stupida camicia bianca con le rondini che tutti definivano troppo gay ormai stropicciata, i capelli tutti spettinati e l’iphone bianco ancora stretto nella mano destra.