Special

-Sei.. bellissima.
Ted scosse la testa. Era il terzo bambino che si avvicinava contento per il sorriso della bambina e chiedeva se potevano essere fidanzati. E poi dicevano tutti qualcosa che non andava bene, e la bambina arrabbiata restava sull’altalena.
La bambina alzò un sopracciglio.
-E perchè?
Il bambino sembrò un pò confuso.
-Hai... Hai i capelli biondi come l’oro...e hai gli occhi azzurri, anche il cielo è azzurro...
Mai l’avesse detto, pensò Teddy. La bambina diventò tutta rossa e cominciò ad urlare.
-Io non sono bellissima, chiaro? Sono normale, ho i capelli rossi come mio papà e i miei occhi sono verdi!
Si avvicinò al bambino e gli diede uno spintone.
-Vattene via!
Quello, spaventato, corse fuori dal parco.
Teddy la guardò incuriosito. Gli occhi a lui sembravano veramente celesti. I capelli erano di un colore strano: non erano proprio rossi, erano bio.. biondi, si diceva biondi e avevano i riflessi rossi. A lui sarebbe piaciuto avere i capelli di quel colore, erano anche più belli dei capelli di nonna Andromeda, e si che lei era bellissima: aveva gli occhi scuri scuri e i capelli somigliavano alle ragnatele di mattina, che sono piene di goccioline.
Lei salì sull’altalena del parco giochi e lo vide.
-Tu come ti chiami?
-Teddy.
-Io sono Victoire, quello che hai visto prima era il mio fidanzato, fino a poco fa. Mi ha detto che sono bellissima, ma non è vero.
Teddy la guardò stranito: quando zio Harry diceva a zia Ginny che era bellissima lei era sempre contenta. Vabbè, in effetti anche la nonna si era arrabbiata moltissimo quando lui le aveva detto che i suoi capelli assomigliavano alle ragnatele.
-Pensi anche tu che sono bellissima, vero?
Così non andava bene: non solo stava occupando l’altalena, stava anche diventando triste, e non gli piaceva vedere le persone tristi.
-No, non sei bellissima- disse cominciando a spingerla piano piano.
Doveva trovare qualcosa da dirle, se no avrebbe continuato a fare la stessa faccia che faceva sua nonna quando guardava le foto di quella ragazza con i capelli rosa. La nonna quando faceva quella faccia non faceva le torte. Cosa gli diceva la nonna quando lui faceva cadere qualcosa?...
-Secondo me sei speciale.
-Cosa vuol dire che sono speciale?
-Che rendi le persone felici.
La bambina si girò e gli fece un sorriso.
-Lo pensi davvero?
-Si. E sei così tanto speciale che a quel bambino sei sembrata bellissima.
-Però stava sbagliando, vero?
-Si, stava sbagliando. Sei solo speciale.
-Allora sei speciale anche tu perchè l’hai capito, Teddy. Puoi farmi volare più in alto?
Se continui a sorridermi così ti porterò fino al cielo, Victoire.

Note:
beh, che ve ne pare? Questa flash non è niente di serio: più che altro un esercizio di scrittura per inquadrare un pò meglio questi personaggi e esercitarmi a scrivere qualcosa "disegnando" i pensieri dei bambini (è difficilissimo!) mi farebbe piacere ricevere un parere...
a presto
Bia
P.S: per il linguaggio di Ted mi sono ricordata la risata di mia mamma quando avevo detto che i capelli di nonna erano arancioni -.-"