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Autore: GirlOnFire    12/08/2012    2 recensioni
Rachel Berry ha 25 anni, è giovane, una carriera che le ha fruttato un Tony e una candidatura all'oscar ed è single. Non sembra in cerca di un ragazzo, o ragazza vista la sua bisessualità, eppure alla fine il suo manager, Arti Abrams, la convince a partecipare ad un reality show che le farà scoprire l'uomo o la donna perfetto per lei.
Genere: Commedia, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Artie Abrams, Nuovo personaggio, Rachel Berry, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Everyone against everyone.

 

La televisione in salotto era accesa, a tenerle compagnia, mentre Rachel faceva yoga per rilassarsi completamente prima di iniziare a girare il reality. Aveva firmato tutti i contratti con le case di produzioni cinematografiche in base alle esigenze del programma, così da dedicarsi anima e corpo sia ai film che aveva in produzione sia allo show televisivo.
Era in totale pace con se stessa ora che aveva risolto tutto, grazie anche all’aiuto dell’amico  suo manager Artie, così che quel pomeriggio la dedicò a se stessa, peccato che proprio allora successe l’inevitabile.
In piedi, con le braccia ricongiunte in alto e la gamba piegata verso l’esterno mentre un piede la reggeva sul pavimento, la Stella d’America prendeva la consueta posizione dell’albero, quando sentì partire una sua canzone in televisione, cosa strana visto che sapeva ogni cosa che mandavano in onda con la sua immagine, persino le pubblicità!
“Ma che…?”

 

“Dovete passare lo spot ogni due ore al giorno, persino la notte, intesi?”
Sanders dava come sempre indicazioni per il programma che oramai era qusi diventato un’ossessione soprattutto dopo aver visto quei dieci concorrenti tutti nella stessa stanza, come sarebbero stati nuovamente quella settimana mentre li preparavano agli speciali su ognuno di loro.
Sapeva bene che Miss Berry non era al corrente dei nomi o dei volti, ma si era ben presto reso conto che, oltre ai volti noti, c’erano vecchi conoscenze dell’attrice e adesso era quasi in ansia che la Diva potesse mollare tutto di punto in bianco.
L’aveva saputo proprio quando avevano  finito di girare lo spot e Jesse St. James si era avvicinato a lui.
“L’ex Cheerleader che l’ha sempre snobbata, l’ex ragazzo che lei ha mollato appena entrato nell’esercito, lo sfigato che ha salvato da una vita da spogliarellista, e persino Puckerman ed Anderson, con cui scopa, o almeno è quello che le voci di Broadway dicono. Bel lavoro Jon, miglior cast non poteva esserci a confondere la tua star, ne vedremo proprio delle belle. Sono solo.. curioso di conoscere la reazione di Rachel.”
Il ricciolino ridacchiò, dandogli una pacca sulla spalla e lasciandolo lì con quei pensieri in testa mentre gli ritornavano in mente le sue parole. Erano tutte persone che la sua stella conosceva già e che magari non voleva neanche più vedere, ma lo spettacolo doveva continuare, o no..?

 

Le telecamere smisero di girare mentre i dieci concorrenti di Guess who’s gonna be Mr. Rachel Berry? salutavano per la scena finale dello spot.
“Wow, amico! Come stai? Com’è andata in.. guerra..?”
“Quinn che piacevole sorpresa vederti!”
“No oddio, tu sei Puckerman il famoso cantante??”
“E così scrivi fumetti adesso, eh?”
“Ciao Mercedes…”
Tante parole dette nello stesso momento, Brittany che saltava di qua e di là, i ragazzi che si davano pacche sulle spalle, momenti imbarazzanti e nuove presentazioni furono d’obbligo quando finalmente ebebro piena libertà. Quasi non si capì più nulla per l’intera serata che passarono assieme, finendola con strette di mano e sorrisi tirati, capendo che lì non erano per ritrovarsi, ma per vincere ciò che era più caro loro: il cuore di Rachel Berry.

 

“Oddio… Bastian, corri!”
Santana Lopez era appena arrivata a casa mentre toglieva il cappotto e dava un’occhiata alla tv accesa in cucina: lo spot del reality era in onda e rivedere i suoi ex compagni e alcuni volti nuovi o noti, era quasi uno shock anche per lei.
Suo marito arrivò tranquillamente dal seminterrato per prendere una bottiglia di vino e rise guardando l’espressione assunta da sua moglie.
“Dovevi aspettartelo, no? Artie aveva accennato qualcosa.”
“Sì, ma.. non è questo il problema. Il problema è che Rachel non ne sapeva nulla.”

 

“ARTIE ABRAMS!”
La voce riconoscibile della Stella d’America risuonava per tutta la villa alla ricerca di quel manager sconsiderato che si trovava nella palestra, in mansarda.
Artie capì subito che la sua amica aveva visto lo spot, non aveva avvisato nessuno della messa in onda dopo che Sanders gli aveva telefonato, né tantomeno Santana che adesso lo stava chiamando. Sapeva bene che una di quelle pazze sclerotiche poteva gestirle, ma insieme.. quasi gli si accapponò la pelle quando invece trovò la soluzione.
Non appena Rachel gli si parò davanti, le lanciò il cellulare da cui adesso proveniva la voce di Santana.
“CHE DIAVOLO E’ QUESTA STORIA, ABRAMS??”
“Vorrei saperlo anche io, San. Fidati, lo ucciderò anche per te.”
Rachel non era in vena, adesso, di parlare alla sua migliore amica, aveva solo bisogno di scuoiare il suo manager.

 

“Davvero? C’erano proprio tutti?”
Kurt alzò la voce, quasi entusiasta a quella scoperta. Avere il fratellastro che gli passava tutti gli spoiler sul nuovo fantastico programma, di cui la pubblicità adesso passava alla tv, lo elettrizzava.
“Ehi, state zitti, c’è Finnegan in tv.”
Dave trovava tutta quella situazione così esilarante mentre prendeva in giro il cognato che invece faceva una smorfia.
“Non tirare troppo la corda Karofsky.”
Finn gli lanciò un’occhiataccia mentre squadrava le spalle, facendo notare al suo ex compagno di squadra come anche lui adesso avesse messo su più muscoli di quando era al liceo.
Nel frattempo Kurt sembrava estasiato nel vedere il volto di quasi tutte le New Directions in una sola volta.

 

“E così siete di nuovo tutti riuniti, dev’essere emozionante, no?”
L’intervistatrice di un noto giornale che lavorava agli speciali sui concorrenti del nuovo programma targato Sanders, stava intervistando la ‘bionda algida’, come aveva avuto modo di definire non appena la incontrò.
Quinn Fabray era talmente tanto abituata a tutte quelle espressioni che la facevano apparire fredda e dura, che quasi non ci faceva più caso. La gente avrebbe parlato comunque.
“Sì, rivedere i miei vecchi compagni di scuola che avevo cercato di dimenticare è proprio stupefacente, così tanto che adesso penso di dovermi fare una tequila. Sa che ho un passato da alcolista?”
La bionda fece un sorriso tirato e pose fine a quella farsa, dando spazio ad un altro dei suoi rivali mentre andava verso il buffet dove trovò una rossa divertita che aveva assistito alla sua scenetta.
“Non male, e dire che anche io avevo in mente quella strategia, adesso dovrò fare la parte della stupida oca. Oops, peccato che mi sembra anche quella sia stata presa da.. come si chiama? Oh sì, Margaret. Sai, in Italia potrei anche iniziare a chiamarla pizza visto che il suo nome sarebbe Margherita.”
Quinn osservò per bene quella ragazza così minuta dalla lingua tagliente che era riuscita a farla ridere e si presentò.
“So bene chi tu sia. Ex capo cheerleader e peggior incubo di Rachel Berry al liceo fino al secondo anno, giusto? Ma ti dirò chi sono io: Lo Bells*, e vedrai che le campane che sentirai saranno quelle del funerale di ognuno di voi una volta che avrò vinto.”

 

“Inizia a preparare i fiori, Abrams perché vedrai come ti uccido.”
Rachel sibilò mentre si avventava contro il manager. Fu fermata solo dal campanello che suonò proprio in quel momento. Sospirò e si rialzò da terra, dove aveva gettato il manager portando le mani al suo collo, volendolo strozzare, e si aggiustò capelli e gonna prima di scendere e di ritrovarsi Mercedes Jones in Tinsley alla sua porta.
“Mercie!”
“Rachie!”
Non si vedevano dall’ultimo anno di liceo, ed era davvero un gioia per le due essersi ritrovate, eppure quella della signora Tinsley non era una visita di cortesia.
Non appena la Lopez ebbe sbattuto il telefono in faccia, non potendo andare lei di persona, aveva rintracciato il numero della vecchia Diva del McKinley per mandarla in avanscoperta prima che Rachel potesse davvero cacciarsi nei guai con un omicidio.
Nel frattempo le due giovani donne entravano in casa per prendere qualcosa, mentre Artie scendeva massaggiandosi il collo e salutando la donna appena entrata in casa per poter così parlare tutti e tre dei dettagli del programma e far passare a Rachel la rabbia.
“...vedi averli tutti lì è stato necessario. Persino io mi sono imposta nel volerli nel nostro show, faranno spettacolo non appena il pubblico saprà cosa rappresentano per te.”
Mercedes cercava di convincere la mora che era tutto un qualcosa di costruito,peccato che l’altra invece non era stupida.
“Questo show non potrà continuare all’infinito, ogni settimana eliminerò qualcuno e non posso stare con il vincitore se lo odio, e poi, l’ho visto. Anche lui, cosa credete, che sia cieca?”

 

“Sei ancora vivo, Cory?”
Blaine rise mentre affiancava Gardner nel tavolo del buffet, entrambi aspettando il loro turno per l’intervista.
“A meno che non sia un ectoplasma, direi di sì, oppure hai paura che essendo vivo ti sbatterò fuori prima del previsto?”
L’altro rise solo di più, sguaiatamente quasi.
“Come se tu potessi avere anche una sola possibilità con Rachel dopo che hai fatto finire le sue foto mezza nuda sul web. Cos’è vuoi riconquistare la tua ex Gardner, la stessa che ti ha confinato a fare stupide telenovele preserali?”
Blaine adorava schernire quel ragazzo che era stato un astro nascente del teatro e del cinema, uno dei migliori che fosse uscito dagli Actors Studios, finché  non si era messo con Rachel Berry che una sera gli aveva inviato un paio di sue foto mezza nuda, così per eccitarlo e che lui aveva riproposto agli amici che le avevano vendute ai media. Da allora i due erano ai ferri corti e Rachel gli aveva rovinato la carriera.
“Non mostro le mie mosse a colui che è stato il mio rimpiazzo del martedì sera senza riuscire a divenire il suo ragazzo.”

 

“Touchè.”
Puckerman si era messo a giocare ai video games con Sam Evans, nell’appartamento del biondo. Ritrovare lui e Finn era stata davvero una bella sorpresa, erano migliori amici ai tempi del liceo ed adesso poteva riprendere i rapporti, sempre che non gli avessero messo i bastoni fra le ruote ovvio, ma Sam era così docile. Il problema era Hudson, colui che aveva  vinto il cuore della sua principessina su tutti, sempre.
“Hai comunque fatto un’ottima partita, non avevo un avversario come te dal liceo!”
Sam rise, senza sapere cosa aveva appena detto, senza capire che la parola avversario, dalla prossima settimana, avrebbe avuto un sapore del tutto differente.

 

 

✰✰✰✰✰

GirlOnFire’s Notes.

 
 

Eccomi qui ad aggiornare questa storia, ce l’ho fatta!
Meno personaggi da analizzare sta volta, scene più veloci ma tanti segreti rivelati. E non solo visto che alcuni iniziano a farsi i primi nemici, mentre altri seguono il detto “tieni stretti gli amici, ma ancor di più i nemici”.
Dalla prossima settimana inizierà il reality vero e proprio e chissà cosa farà Rachel!

Quindi, vi lascio in attesa del prossimo capitolo.

   
 
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