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Autore: reppy    24/02/2007    8 recensioni
Tieni ancora a lui? Non hai più scuse, è arrivato il momento di scegliere. Lui o me.
Genere: Romantico, Malinconico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Naozumi Kamura/Charles Lones, Sana Kurata/Rossana Smith
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ed ero contentissimo

Ed ero contentissimo

 

 

 

Ora che sarai un po' sola

Tra il lavoro e le lenzuola

Presto dimmi tu come farai?

Ora che tutto va a caso

Ora non sono più un peso

Dimmi quali scuse inventerai?



Eccomi qui. Sotto casa tua, un’altra volta.

Saranno le 8.00, il sole è appena calato, e il vento si fa sempre più freddo e pungente. Tu come al solito sei in ritardo, ma non mi importa, perché ti amo.

Ti amo quando sorridi…

Ti amo quando piangi…

Ti amo anche quando vai da lui.
Mi dici che non ti importa più nulla di lui, e che ormai è solo un amico, ma non è così. E questo lo sai anche tu. Non lo vuoi ammettere, eppure le cose stanno così. E noi non possiamo farci niente…

 

Ora però lui non c’è.

Ti ha abbandonata per uno dei suoi tanti tornei. E tu sei tornata da me. Abbiamo ricominciato ad uscire insieme, ma ora voglio sapere la verità.

Tieni ancora a lui? Non hai più scuse, è arrivato il momento di scegliere.

Lui o me.

 

 

Inventerai che non hai tempo

Inventerai che tutto è spento

Inventerai che ora ti ami un po' di più

Inventerai che ora sei forte

E chiuderai tutte le porte

Ridendo troverai una scusa

Una in più..

 

Un rumore mi riporta alla realtà. Immediatamente alzo lo sguardo, e ti vedo appoggiata al davanzale della tua finestra. Mi saluti con piccolo {ma pur sempre aggraziato} cenno della mano.

Io ti guardo a bocca aperta. Sei bellissima, come sempre del resto. Ti fisso per un po’, dopo di che ricambio il tuo saluto.
Scoppi a ridere: sarà colpa delle mie guance che {sicuramente} avranno assunto un colorito molto simile a quello del pomodoro.

- Dammi cinque minuti e sono da te -
Quante volte mi hai detto questa frase… Un centinaio, se non di più.

Tanto ormai so come andrà a finire. I 5 minuti stranamente aumenteranno, e diventeranno 10, se non 15. Ma ormai ci sono abituato. Tempo fa, pensavo che il tuo ritardo fosse una scusa, perché non volevi stare in mia compagnia, e per questo stavo male.

Ora però ho capito che ritardare agli appuntamenti è la caratteristica principale di Sana Kurata.

 

Ed ero contentissimo in ritardo sotto casa ed io che ti aspettavo

Stringimi la mano e poi partiamo…

In fondo eri contentissima quando guardando Amsterdam non ti importava

della pioggia che cadeva…

solo una candela era bellissima

e il ricordo del ricordo che ci suggeriva

che comunque tardi o prima ti dirò

che ero contentissimo

ma non te l'ho mai detto che chiedevo

Dio ancora

Ancora

Ancora

 

- Eccomi Nao -

Affermi uscendo dal portone e correndomi incontro.
Io, che ero perso {ancora} nei miei pensieri, ti guardo. E come prima non posso far a meno di meravigliarmi di fronte a tanta bellezza.
- Record: 7 minuti! Se fossi in te segnerei sul calendario questo evento! -
Esordisco con un sorriso cercando di essere il più naturale possibile. Tu invece metti un finto broncio, scoppiando poi a ridere.
- Che scemo! -
Esclami dandomi una piccola spinta. Io barcollo per poi scoppiare {come te} a ridere.

- Andiamo? -
Mi chiedi con impazienza continuando a sorridere, come solo tu sai fare.
- …Andiamo! -
Rispondo aprendoti la portiera della macchina. Più ti guardo, e più capisco che mai potrai essere mia.
Sarai sempre e solo sua. Solo di Hayama.

Per il momento però non posso che accontentarmi. Finché dura

Ed ero contentissimo

ma non te l'ho mai detto e dentro urlavo

Dio ancora

Ancora

Ancora

  
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