Anime & Manga > Inuyasha
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Autore: Kamusa    26/02/2007    3 recensioni
Kagura è al solito intrappolata nel castellaccio di Naraku sognando la sua libertà... Sesshomaru vaga per i boschi col suo seguito, apparentemente indifferente a ciò che accade nel mondo attorno a sè... ma le loro strade, destinate ad incrociarsi con quelle della ritornante Kikyo e di Kohaku, non sono mai state così vicine...
Genere: Generale, Romantico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kagura, Kikyo, Kohaku, Naraku, Rin, Sesshoumaru
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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i sogni dei 4 spiriti I SOGNI DEI QUATTRO SPIRITI


Nemmeno la luce rosata della Sfera dei Quattro Spiriti, nemmeno quella, e neppure la vista del fratello di Sango, del proprio, odiatissimo fratello e di un’emanazione di Naraku riuniti assieme aveva potuto distogliere il suo sguardo dalla sua figura dolce, elegante e sfuggente allo stesso tempo
-Kikyo…- sussurrò il mezzodemone, mentre le lacrime cominciavano a scendere dai suoi occhi dorati -Perché… perché non hai chiesto il mio aiuto, Kikyo?
Inuyasha…” una voce nei suoi ricordi
-Resterò sempre al tuo fianco… Kikyo!-.

Resterò sempre al tuo fianco, Kikyo!” quella voce! Perché proprio quella frase doveva tornarle in mente in un momento simile? Ora che la Sfera dei Quattro Spiriti era completa, ora che stava per prendersi la sua rivincita su Naraku, ora che lui non si trovava al suo fianco…
-Perché, Inuyasha?- sussurrò, non riuscendo a vedere altro se non l’intensa aura brillante che li avvolgeva tutti…
“Inuyasha!” pensò, percependo improvvisamente la sua presenza “Inuyasha, ma allora sei qui… sei sempre stato qui? Inuyasha…”.

“Sesshomaru!” pur non potendolo vedere fisicamente in quel momento, a causa dell’aura fortissima emanata dalla Sfera, l’immagine del principe dei demoni restava fissa davanti a lei, come una visione provocata da quella luce mistica, un’allucinazione che non avrebbe potuto, né del resto voluto, scacciare dalla propria mente, una figura quasi scolpita nei suoi occhi, un sogno dal quale non le riusciva di svegliarsi…

“Sesshomaru… ce l’ho fatta!” pensò, abbandonandosi definitivamente ai bagliori avvolgenti degli Spiriti, vivendo e rivivendo tutto quello che aveva passato da quando lo aveva notato per la prima volta, da quando, per la prima volta, si era soffermata su quella stessa immagine, pensando che con la sua forza sarebbe senz’altro riuscito a liberarla… e quante volte, invece, aveva perso ogni speranza? Erano ormai passati mesi da quella notte, la notte di novilunio in cui si era risvegliata, affranta, da quel bellissimo sogno…
“Oh, le rovine!” si disse “Le vedo chiaramente, ora… una grande città sorgeva su questo lago…” si disse, ripiombando inconsciamente in quell’atmosfera da sogno “Sì, ora li vedo!”.

“Padre!” l’immagine, fulminea, attraversò la sua mente “Sorella…”.
Kohaku si portò una mano alla testa, confuso “Ma dove sono?”.
Non che quello stato di confusione gli fosse nuovo, anzi! Ma trovarsi così improvvisamente avvolto in quell’aura rosa e intensa l’aveva completamente spiazzato… il potente demone davanti a lui era sparito… Rin era sparita, e anche Kagura, così come la sacerdotessa… la radura, il bosco, la neve, il lago, il cielo… tutto, tutto quanto sembrava essere totalmente scomparso, ingoiato da quel rosa assoluto… intorno a lui, il vuoto, il vuoto, e poi mille ricordi assieme, il vuoto e poi il tutto.

“Inuyasha… ma allora sei qui?” si ripetè la sacerdotessa, continuando a percepire la sua presenza “E ora?” si chiese, aspettandosi di essere assalita da un momento all’altro dai suoi stessi sentimenti “Ora che gli dirò? Non posso stare insieme a lui, non sono più in vita! Non posso ignorarlo, però, lo amo…” chiuse tristemente gli occhi, per poi riaprirli nel più totale stupore “Niente?” pensò, guardandosi intorno e sentendo sempre più forte quello sguardo ambrato su di lei.
Nulla, se non la pace. E di tutta quella tensione che la teneva intrappolata nel passato, nessuna traccia.
Resterò sempre al tuo fianco, Kikyo!

Quella scena! Quella scena, di nuovo!
"Padre... ma cosa volevi dirmi?!?" penso, tra lo stizzito e il malinconico, il potente demone...

Lo sfavillare delle torce diventava sempre più forte, il ritmo serrato dei tamburi e del gong, le lunghe gonne che vorticavano in quella danza, nella sua danza… e la luna!
“Che strano…” pensò “Ero sicura che quella luna non ci fosse… o sì? Che siano stati loro ad evocarla? Quella luna…”.

“Padre!” si ripetè il principe, cercando istintivamente l’elsa di Tenseiga “C’è qualcosa che mi sfugge…” pensò poi, guardandosi intorno, leggermente a disagio per quell’aura color ciliegio che sembrava aver cancellato il mondo reale… e così era questo il grandioso potere della Sfera dei Quattro Spiriti?
Toccò l’elsa della spada, quasi una conferma della persistenza di una qualche materia in quell’aura tanto illusoria…
“Ma questa…” pensò, sfoderando l’arma
“Tokijin!” la riconobbe, specchiandosi nella sua lama scintillante.
Il suo volto apparve chiaro sulla spada demoniaca, prima che l’immagine cambiasse completamente…

Era lì, al suo fianco, come promesso!
Un dato di fatto e nulla più, lui era lì, e così era sempre stato.
“Inuyasha” sorrise, sentendo il suo abbraccio su di sé, percependo, quasi tangibile, il legame che univa le loro anime, un legame che aveva superato il tempo e lo spazio, la vita e la morte, l’odio e l’inganno… l’unione tra due anime, trascendente il tempo e l’identità…
Ed ora lei che era? Kikyo? Kagome? Era viva, era morta? Il rosa, l’ambra, la Sfera e i suoi occhi… la sua vita, il suo compito: proteggere la Sfera; i suoi occhi, la sua anima: il suo amore per lei…
Ed era sempre stato così, due anime legate per sempre… chi fossero, dove, perché, quando, che importanza poteva avere?
Resterò sempre al tuo fianco, Kikyo!
Questa era la sola verità.

“Kagura!” ricodò il principe dei demoni, rivedendo il suo bel volto riflesso sulla lama “E’ grazie a lei se ora ho questa spada in grado di rivaleggiare con la Tessaiga di mio padre…”.
Ripose la katana, preso dall’improvvisa consapevolezza di ciò che si era ritrovato a fare in quegli ultimi mesi… l’aveva aiutata a ribellarsi a Naraku, aveva aiutato qualcuno pur non avendo il minimo interesse a farlo… perché?
Velocemente si ricompose, mettendo a fuoco il mondo intorno a sé… una demone dai capelli corvini che reggeva la Sfera dei Quattro Spiriti: la demone che lui aveva aiutato!

“Sango!” pensò il bambino “Ecco il suo nome, il nome che per tanto tempo aveva cercato di ricordare!
Sango e Kirara… il volto di suo padre, i giorni passati al villaggio… c’era ancora qualcosa che non quadrava…
Ricordava perfettamente tutta la sua vita, tutto il tempo passato al villaggio… e tutto il tempo trascorso nell’oscuro castellaccio di Naraku… ma in mezzo?

Dopo che le aveva rifiutato il proprio aiuto, dopo che lei stessa l’aveva pesantemente insultato ed era tornata alla carica, nascondendo quei frammenti che proprio lui le aveva consigliato di usare… lei era lì, di fronte a lui, lo sguardo perso nel vuoto, e stringeva la Sfera dei Quattro Spiriti… la stessa demone che lui aveva baciato, questo lo ricordava meglio di qualunque altra cosa!

La demone che aveva baciato perché aveva riconosciuto il suo valore… era sceso a patti con lei, aveva agito puramente nel suo interesse anziché nel proprio, si era battuto con Inuyasha, ed ora avrebbe affrontato Naraku… aveva perso ed era tornato, ferito e umiliato, sui suoi passi… aveva guardato negli occhi un essere umano, la sciocca ragazzina di Inuyasha… e gli era persino sembrato che lei l’avesse capito! Un’umana, capire il principe dei demoni!
Eppure gli occhi di Kagura non erano quelli di un’umana, i suoi occhi erano quelli di una demone, una demone disposta a tutto pur di raggiungere il proprio scopo, la sua libertà...

Quei ricordi orribili… lo sterminio della sua famiglia, l’oscurità di Naraku…
-Sorella!- gridò, sgranando gli occhi alla ritrovata vista del niente…
Perché aveva gridato? Era successo qualcosa? No… per quanto si sforzasse di ricordare, viveva ancora al villaggio degli sterminatori… o no?

La Sfera dei Quattro Spiriti era completa! La battaglia finale si faceva sempre più vicina…
“Oh Inuyahsa…” pensò la sacerdotessa, mentre una lacrima cominciava a rigarle le guance pallide “Non ho mai chiesto il tuo aiuto, eppure… tu sei qui…” pensò, rivedendo in un istante il momento in cui, persa nel cielo dorato dell’alba, aveva sentito quel vento carico di coraggio, il Vento col quale si era alleata…
“E Sesshomaru…” si disse: si era alleata col suo peggior nemico, dopo Naraku, pur di ottenere il potere di distruggerlo, di distruggere colui che aveva tentato di compromettere il loro legame… aveva ingannato i demoni lupo, girato i villaggi circostanti, osservato dall’alto l’attacco dei demoni al castello di Naraku… e tutto pensando a lui, pensando di potersi finalmente liberare da quella che considerava un’ossessione… pensando di potergli finalmente dire addio, e di poterlo lasciare nuovamente libero, nuovamente libero di amare…
Resterò sempre al tuo fianco, Kikyo!

“Oh sorella!” e finalmente un’immagine riemerse, nitida, dai suoi ricordi… la ragazza che sempre interveniva per salvarlo, che lo amava ancora nonostante avesse ucciso la sua famiglia… e poi la ragazzina che l’aveva salvato quella notte… la ragazzina piena di sole che l’aveva salvato dalle tenebre di se stesso…
-Kohaku…- sentì sussurrare -Kohaku, svegliati!- il tocco leggero delle mani di una bambina, così diverso dal tocco freddo ed etereo di Kanna… un abbraccio stretto e sincero, uno strano calore che gli pervase l’anima…

-Kagura!- mormorò il principe, prendendola fra le braccia, mentre la Sfera rosata rotolava a terra, sfuggendole dalle dita.
-Così alla fine ci siamo riusciti…- commentò Kikyo, visibilmente scossa, raccogliendo il gioiello.
-Ma insomma, Rin, lascia perdere!- sentirono gracchiare il rospetto, mentre la piccola stringeva imperterrita il giovane Kohaku
-Uh… la luna!- biascicò Kagura, riprendendo lentamente coscienza
-Come?- le fece eco Sesshomaru
-La luna…- ripetè la signora dei venti -Un presagio…
“Presagio?” si chiese in principe “In effetti, anch’io ho un pessimo presentimento…” guardò per un attimo la sacerdotessa, che però in quel momento sembrava fin troppo occupata a guardarsi attorno, come alla ricerca di qualcosa… o qualcuno.

“Inuyasha…” pensò la ritornante, prima di arrendersi e tornare a posare gli occhi sulla Sfera “Ho fatto tutto questo senza nemmeno chiederti che cosa ne pensassi… ma ora tu… sei qui?”
-Molto bene!- fece una voce chiara e spavalda alle loro spalle -E così non mentivi, quando dicevi di voler purificare la Sfera e usarla contro Naraku…- proseguì il demone lupo, fissando lo sguardo negli occhi sgranati di Kikyo -Quello che mi chiedo ora è se avevi veramente intenzione di consegnarmi i frammenti…- si interruppe, notando con grande disappunto la presenza della signora dei venti abbracciata ad un demone dall’aria decisamente forte… nonché insopportabilmente somigliante ad un certo botolo ringhioso di sua conoscenza…
-Ehi tu!- gridò, senza scomporsi minimamente, puntando il dito sul principe dei demoni -Ho un conto in sospeso con quella maledetta strega, vedi di farti da parte!
-Ahia!- commentò Jaken, ancora intento a cercare di scollare Rin da un parecchio confuso Kohaku -Quel tipo ha sfidato apertamente il signor Sesshomaru… non vorrei essere nei suoi panni!-.
Il principe dei demoni non fece una piega alle minacce del lupo, limitandosi invece a stringere la demone che aveva in braccio
-Ah sì? Vuoi batterti, allora?- gridò il demone lupo, fuori di sé per la rabbia.
“Tipico” rise Inuyasha dalla cima dell’albero “Ora rimarrà immobile a squadrarlo dall’alto in basso finchè non farà una mossa sbagliata… ben ti sta, lupastro!” lo canzonò mentalmente, costringendosi a distrarsi dalla scena che aveva davanti.

-Inuyasha!- sentì gridare dal margine della radura
“Oh no… Kagome, ma che ci fai qui?” pensò il mezzodemone, vedendosi costretto a scendere dall’albero per evitarle la vista di Koga ridotto ad uno spezzatino di lupo
-Inu…- si interruppe la ragazza, venendo raggiunta dal monaco e la sterminatrice -Ma cosa…- biascicò, osservando spiazzata la scena che si ritrovava davanti: Koga, con aria decisamente alterata, puntava ancora il dito sul principe dei demoni, il quale, per una ragione sconosciuta alla ragazzina, stringeva tra le braccia la signora dei venti… come se non bastasse, a neanche un metro di distanza dai due, Kikyo li osservava sconvolta, tenendo in mano la Sfera dei Quattro Spiriti perfettamente integra! E tanto per completare l’opera, a brevissima distanza stava il fratello perduto di Sango, con l’aria ancora più sconvolta di Kikyo e a sua volta abbracciato ad una ragazzina umana dai capelli neri, vicinissima al rospaccio di Sesshomaru…
“Uhm… qui mi sono persa qualcosa!” si disse, cercando con gli occhi l’assente di turno: il mezzodemone dal fiuto infallibile che avrebbe dovuto averli scovati da ore…

-Kagomeeeeeee!!!!- gridò Inuyasha precipitandosi giù dall’albero e investendo in pieno Jaken
-Ehi, tu!- gridò il rospetto, minacciandolo con un pugno
-Inuyasha!- mormorò Kikyo, rendendosi improvvisamente conto che la presenza che aveva percepito non era un’illusione
-Ah, allora sei qui, botolo ringhioso!- lo apostrofò Koga
-Non osare chiamarmi così!!!- gli gridò contro Inuyahsa
“Botolo ringhioso…” pensò distrattamente il principe -Ti sta proprio bene, sai!- lo canzonò
-Ma stai zitto!- ringhiò Inuyasha, esaurendo del tutto la pazienza -E tu che ci fai abbracciato a un’emanazione di Naraku?!? E poi…- si interruppe, incrociando lo sguardo basito di Kikyo.

“Che ci faccio abbracciato a Kagura? Bella domanda…” pensò improvvisamente il principe dei demoni, posando lo sguardo sulla donna che stringeva da un bel pezzo senza rendersene quasi conto, e benché il suo fortissimo orgoglio si battesse accanitamente per mantenere il dominio incontrastato sul suo animo, si ritrovò ad ammettere che la scelta era stata tutta sua, e che se ora si ritrovava stretto a quella demone che, avendo ripreso da poco coscienza, si era limitata a sprofondare nella sua pelliccia con sguardo trasognato, era solo perché non aveva fatto nulla per impedirsi di farlo.
-Scusami, è colpa mia- sussurrò improvvisamente lei, scostandosi da quell’abbraccio caldo e rassicurante in cui si era ritrovata dopo quella strana visione, e dal quale mai e poi mai avrebbe voluto distaccarsi
“No, non posso compromettere la sua immagine, o mi ucciderebbe invece di…” pensò, arrossendo leggermente e nascondendosi col ventaglio.

“Kagura…” pensò lui, rivedendo la sua immagine mentre si voltava al di fuori della capanna improvvisata -Non so perché l’ho fatto- ripetè, impedendosi in tutti i modi di sorriderle davanti al fratello.
Fratello che al momento sarebbe stato l’ultimo dei suoi problemi, sconvolto com’era dalla vista di Kikyo che ancora reggeva la Sfera dei Quattro Spiriti al fianco suo e di Kagura…
-Kikyo, ma cosa… perché?- ebbe solo la forza di mormorare
-Inuyasha…- fece per rispondergli, non sapendo nemmeno lei che cosa dire
-Kohaku!- sentirono gridare la sterminatrice, mentre, con grande sollievo di Jaken, Rin lasciava la presa su di lui per permetterle di abbracciarlo
-Mi sei mancato tanto, fratellino!- sussurrò dolcemente Sango
-So… sorella!- mormorò lui, mentre in un lampo vide nuovamente la sua vita passargli davanti. Sospeso in quella situazione paradossale, mentre il calore e la dolcezza della sorella lo avvolgevano come un sogno, e il doloroso ricordo di ciò che aveva compiuto cominciava a fissarsi, serpente subdolo e inarrestabile, nel suo animo, vide ciò che mai e poi mai avrebbe voluto rivedere…

Gli sguardi di tutti, compresi quello del monaco appena sopraggiunto e di Koga, di Shippou e Kirara, gli occhi rapiti di Kagura e quelli lucidi di Sesshomaru, gli sguardi stravolti di Kikyo e Inuyahsa, gli occhi tristi e confusi di Kagome, quelli vivaci e scintillanti di Rin, si posarono tutti sulla minacciosa figura appena piombata ella radura
-E così ci rivediamo, Kagura!- sogghignò da dietro la pelliccia, per poi voltare leggermente lo sguardo su Kikyo e sulla Sfera che tenenva in mano -Ed ora consegnatemi ciò che mi appartiene!-.


RISPOSTE!!!

Salve a tutti! Finalmente 'sti dannati esami sono finiti, ora dovrei riuscire a combinare qualcosa in tempo utile, ma x sicurezza non assicuro nulla... questo capitolo mi è venuto proprio di getto, ieri pomeriggio, dopo praticamente un mese passato a fare esami senza la più minima ispirazione (sigh, è proprio vero ke studiare fa male...), beh, diciamo che è più che altro un esperimento, la mia idea era quella di intrecciare i vari flussi di coscienza dei poveri "quattro spiriti" ke ho inserito in questa fic... se poi è venuto solo un bel minestrone allucinogeno, fatemelo sapere ke vedrò di farci qualcosa...

Chicca Inuyasha Dipendente: beh, in effetti non l'ha presa particolarmente bene... di disastri ne combinerà fin troppi, ma del resto dovevo pur metterci un po' d'azione dopo questa mattonata introspettiva, no? ^^"

kagura_san: detto fatto! E intanto il vecchio Sessho non vuole ammettere niente... e ke scatole!!! (ehm... guarda ke sei tu l'autrice! NdTutti / oh, è vero! ^///^" NdMe)

-Ivi-92: il povero Inu dovrò mandarlo in analisi dopo questa ficcy... prima Sessho ke fa il "bravo ragazzo" e ora Kikyo che si allea con lui... uhm, dovrò cominciare a cercargli lo strizzacervelli... (sie tu ke devi cercarti uno strizzacervelli! NdInu)

Serry_Black: grazie grazie! Come sogno in effetti è venuto un po' strano, lo definirei più una visione o sogno ad occhi aperti... poi qui a casuccia dicono ke i 4 si sono fumati Kanna e che Kohaku è totalmente impazzito... sigh sigh! Dove era Koga? Beh, diciamo che stava girellando allegramente nei dintorni aspettando di fare la sua entrata trionfale ^^"
Quella frase vedrò di rintracciarla... sono un essere contorto, lo so ^^"
Ehm... ah no? Niente Tenseiga? Ooops! ^///^" Sì, mi sa ke l'ho un po' sopravvalutata, quella spada, pensa che nella storia così come l'avevo progettata la prima volta dovevo salvarci pure Kagura... ma da quanto ho visto non si può... indi per cui farò una piccola modifica, spero di non scrivere cavolate di livello stratosferico, ma in caso avvertimi, quella parte di storia è modificabile, quella di Kohaku temo di no...
Passando ad altro... Ranma l'ho ripescato per caso su 7gold, verso l'una se non ricordo male, ma siamo ancora alle prime puntate... la fine dell'anime non la so, non l'ho mai vista, però mio fratello dice ke è sicurissimo di aver visto le puntate con Shinnosuke (nel manga 25/26), quindi credo ci sia anche un continuo, proverò a cercare su YouTube, è lì che ho trovato quelle di Shinnosuke (Kekkarinoooooo!!! Dovrò farci una ficcy, finite queste...), anche se me lo davano come special... mah!
Per il blog, ho appena combinato un kasino col nuovo indirizzo (non riesco a postarci su niente, ahahahah... -_-"), prima o poi riuscirò a capire come funziona, non avrò dato l'esame di "informatica per principianti a livello zappa, sive braccia rubate all'agricoltura" per niente, spero... cmq non preoccuparti per l'orsetto, ha superato la crisi per l'intervento ed ora sta bene... ma non potevo non pubblicarlo, sono contenta che qualcuno condivida le mie idee di maniaca del Romanticismo ottocentesco ^^"







  
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