Alcuni spunti sono presi dalla canzone Stay-Hurts (Direi che nel contesto generale ci sta bene..)
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“A volte le cose non vanno come vogliamo e non possono essere cambiate, mentre altre volte non sappiamo come gestire le novità. In pratica, qualsiasi cosa succeda in un buon 50% degli eventi non abbiamo la più pallida idea di come rigirarci, di come venire a capo di eterni rompicapi."
Tutto questo, non succede solo per ciò che di giorno in giorno succede ma ci riguarda anche in modo ben più profondo; l’amore. Quante volte abbiamo coscienza d’amare qualcuno? Nella maggior parte delle volte, è un “mai” secco; abbiamo bisogno di ingranare la marcia e poi chissà dopo quanto tempo sapremo dire “Ti amo”.Brucia terribilmente sapere d’essere fra quelle persone che non hanno saputo afferrare l’occasione giusta, al momento giusto, rientrare in quel gruppo che ha cercato di far capire alla persona che ama che ha bisogno di lei, che non vuole rimanere senza lei.
Come facevo ad essere cosciente di questi sentimenti se non ho mai provato cosa voleva dire “amare” qualcuno? Per quanto mi riguarda avrebbe anche potuto dirmi addio, probabilmente non sa nemmeno cosa provo ora che l’ho lasciata andare e stupido me che non ho saputo dirle quello che sentivo.
RIMANI.
RIMANI CON ME.
Ho aspettato tutta una vita per trovare qualcuno come lei, lei che in pochi mesi è riuscita a farmi impazzire mentre molte altre invece m’han solo fatto annoiare. Come potrei stancarmi di Maki?
Anche se adesso guardo fuori dalle immense finestre dell’aeroporto non riesco a collegare che sei effettivamente partita ma il mio cuore mi chiede un ulteriore sforzo. Dovevo sentire “addio” dalle sue labbra e l’unica cosa che ha fatto è stata andare via ed io cadevo a pezzi.
Quanti mesi avevo atteso per lasciare che facesse luce nel suo cuore? Troppi per poi vedere tutto quel lavoro distrutto da un bastardo.
RIMANI.
RIMANI CON ME.
Perché ho aspettato tutto questo tempo… Sapevo sarebbe finita così.
Mi alzo a stento da questa panchina di ferro. Ormai so cosa devo fare. Il bisogno di sentirmi dire addio non è passato, voglio sapere perché d’un tratto ha deciso di andarsene, so che quello che è successo è difficile da sostenere per una ragazza ma.. Non riesco comunque a capacitarmene.
Non posso andare avanti se il mio cuore intanto continuerà ad urlare che sono un idiota. E’ inutile tenersi il viso fra le mani se non si sa nemmeno piangere. E’ inutile se nulla è ancora perduto e non passerò la vita a rimpiangere questo giorno.
Raggiunsi la reception dell’aeroporto cercando quasi senza alcun risultato di calmare il tremolio del mio corpo, chiedendomi poi se fosse più causa della rabbia, della tristezza o di tutti e due insieme.
Appoggiai le braccia al bancone sollevato di aver finalmente trovato un supporto: l’uomo addetto ai voli mi guardò interrogativo “Quando parte il prossimo volo per l’Estonia?” gli chiesi mettendo mano al portafogli che fortunatamente avevo sempre con me.
Il tipo volse lo sguardo al computer sulla scrivania scorrendo velocemente ogni nome della lista “C’è un easy jet fra meno di 2 ore”, pagai il biglietto e mi diressi all’area d’imbarco.
“Questo è il momento di non avere ripensamenti, Aki” mi dissi guardando con aria persa il Gate d’imbarco.
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*SkySpace*
Mi scuso per l'ennesimo ritardo, ecco il nuovo capitolo e spero di riuscire a postare il prossimo davvero a breve.. (Ho detto così anche la scorsa volta vero?)
Di sicuro lo farò prima del 1 Settembre che partirò per l'Irlanda.. E se non lo faccio, è un bel problema XD.
Credo che per lunghezza il capitolo sia nella mia solita norma, e avviso che è il penultimo.
L'ultimo sarà ufficialmente luuungo, deve esserlo, è un obbligo che mi impongo da sola.
Comunque, c'è il gatto che ha fame, quindi al prossimo ed ultimo capitolo.
Un bacione ^^