13/08/2012
11 recensioni
Dedicata a Tammy ♥
LONDON EYE
Camminavo arrabbiata costeggiando il Tamigi, quando mi trovai davanti al London Eye.
Non avendo alcuna intenzione di tornare a casa da quel… da mio fratello Zayn, decisi di mettermi in coda per salire, notando che comunque ce ne era veramente pochissima, forse per il freddo tremendo che faceva.
Pigra e freddolosa come sono non sarei mai uscita con quel tempo e a quell’ora, ma riuscire a far prendere al mio “adorato” fratellone un piccolo spavento mi avrebbe ripagato di tutto. Zayn, mio fratello maggiore e tutore da quando siamo andati a vivere insieme, continuava a volermi controllare, ogni mia singola mossa doveva essere controllata da lui e… e non andava bene cavolo!
Ho 18 anni, sono grande e vaccinata e riesco a cavarmela anche da sola. Mi resi conto che la fila era terminata quando sentii una mano picchiettarmi sulla spalla. Mi girai e mi trovai davanti un ragazzo…perfetto.
La prima cosa che notai furono i suoi ricci belli e selvaggi, poi i suoi occhi, spaventosamente verdi e brillanti. Infine il suo sorriso, un sorriso dolce e sincero
“Ehi, è il tuo turno” mi fece sorridente indicando il guardiano del London Eye che mi invitava a farmi avanti. Mi rigirai per ringraziare il riccio e notai che dopo di lui si era formato un cerchio intorno a un tizio seduto per terra. Guardai pensierosa il guardiano che dopo aver preso i soldi mi spinse praticamente nella cabina, facendo entrare il riccio poco dopo e poi chiudendo la porta, lasciandomi basita.
“Ma di solito non entrano tipo 25 persone a volta? Come mai siamo solo noi due?” chiesi stranita
“Ti dispiace?” fece il riccio sorridendomi malizioso, per poi alzare le mani vedendo il mio sguardo
“Ok, come non detto, scusami” sorrise e si sedette da una parte della navetta, mentre io dall’altra parte.
“Certo che fa parecchio freddo” dissi, guardando l’aria condensata che mi usciva dalle labbra mentre parlavo
“Già” si girò a guardarmi e mi porse una mano
“Comunque piacere, sono Harry”
“Cloe” gli sorrisi e gli strinsi una mano, quando ad un tratto mi sentii strattonare e gli finii quasi addosso. Mi allontanai brusca pensando in un primo momento che fosse stato lui a tirarmi, poi notai che la cabina si stava ancora muovendo e che si era fermata.
“H-Harry che diamine è successo?!?” chiesi terrorizzata guardandolo, era più bianco di un morto
“Harry? Non mi svenire per favore. Deve essere stato il freddo che ha fatto congelare qualche meccanismo, vedrai che in men che non si dica saremo già fuori di qui…” il mio cellulare mi interruppe e risposi nervosa senza guardare neanche chi fosse
“Pronto?!”
“Cloe dove cavolo sei!?!” allontanai un pochino il telefono dall’orecchio
“Zayn, non urlare! Se proprio vuoi saperlo sono incastrata in cima al London Eye contento? Non aspettarmi per cena!” chiusi nervosa la chiamata senza dargli possibilità di rispondere e misi il cellulare in tasca
“Era il tuo ragazzo?” mi chiese Harry, come per tentare di calmarsi e riprendere il controllo di se stesso
“No, era mio fratello, difficile avere un ragazzo quando hai un avvoltoio come Zayn che ti controlla” finii sconsolata, sedendomi accanto a lui e guardandolo
“Quanti anni hai?” gli chiesi cercando di distrarlo, facendolo girare verso di me
“18, tu?”
“17” gli sorrisi e lo vidi ricambiare. Dovetti ammettere che il mio sorriso in confronto al suo non reggeva il confronto. Vidi i suoi occhi diventare vitrei quando la cabina si mosse un po’, forse per i tentativi del guardiano di farla ripartire e le sue mani stringere convulsamente i lembi della sua giacca sportiva
“Ehi tutto bene? Stai tranquillo” presi le sue mani tra le mie e le strinsi, cercando di infondergli un po’ di coraggio
“Quanto mi sento in imbarazzo, dovrebbe essere l’uomo a consolare la donna, non il contrario” fece rosso in viso
“E’ da uomini ammettere le proprie paure, lo sto apprezzando molto sai?” sorrisi vedendo il suo sguardo riaccendersi. Un’altra scossa mi fece finire di nuovo addosso a lui
“Scusami, ancora” dissi imbarazzata, facendo per allontanarmi
“Non preoccuparti, magari così stiamo più tranquilli entrambi” sorrisi e feci cenno di si con la testa, mentre rimanevo vicino a lui e poggiavo la testa sulla sua spalla
“Londra di notte è uno degli spettacoli più belli al mondo” dissi sognante guardando fuori dalla cabina. Lo guardai dritto negli occhi e mi avvicinai simultaneamente a lui, facendo arrivare i nostri visi a pochi centimetri di distanza.
Un rumore sordo e la cabina che si muoveva di nuovo ci fece staccare imbarazzati, mentre notavo che stava scendendo senza problemi.
“Harry hai visto? Finalmente si è sbloccata!” feci felice, guardando anche il suo sorriso
“Già, che bello, anche se a questo punto poteva rimanersene ferma altri cinque secondi” fece malizioso guardandomi, per poi scoppiare e farmi scoppiare a ridere.
La cabina venne aperta e tra le mille scuse del guardiano (che ci rimborsò anche il biglietto) ci allontanammo un po’ dalla folla che si era creata, sedendoci su una panchina lì vicino. “Allora, ti andrebbe di venire a mangiare una pizza con me?” mi chiese malizioso ma nascondendo quella piccola timidezza che trovavo stupenda
“Sì molto volentieri” sorridemmo e ci alzammo entrambi
“FATEMI PASSARE!”
… Zayn!?!?! Cosa diamine ci faceva lì?
“Dov’è mia sorella!?!” chiese sgomitando tra le persone
“ZAYN!” urlai per farmi sentire, subito mi raggiunse e mi strinse in un abbraccio stritolatore
“Mi sono così preoccupato! Non puoi dirmi di essere rimasta bloccata sospesa a 135 metri dal suolo e poi attaccarmi in faccia! Hai idea di come sia stato in questa mezz’ora?” quasi mi commossi e gli saltai al collo, nascondendo il viso nel suo petto
“Mi dispiace fratellone” gli dissi stringendolo a me, per poi staccarmi e andare verso Harry
“Ci vediamo a casa ok? Tranquillo” lo vidi guardarmi e, forse vedendo il mio sorriso si arrese e dopo avermi lasciato un dolce bacio sulla fronte e aver guardato male Harry si allontanò verso casa nostra.
“Conosco una buona pizzeria qui vicino” mi disse portando un braccio intorno alle mie spalle. La pizzeria era molto carina e mangiammo benissimo, finita la pizza lui pagò per entrambi. Tornammo alla panchina di prima e ci scambiammo i numeri di telefono, promettendoci di vederci di nuovo
“E’ proprio ora che torni” feci sconsolata alzandomi
“Ti accompagno, non posso mica mandarti in giro da sola a quest’ora” percorremmo tutto il tragitto ridendo e scherzando, mi trovavo benissimo in sua compagnia e riusciva a farmi ridere in qualsiasi momento. Arrivammo a casa mia presto, TROPPO presto.
“Eccoci qua” dissi, dondolandomi sui piedi, non sapendo esattamente come salutarlo
“Allora…ciao…” feci io avvicinandomi a lui per lasciargli un bacio sulla guancia
“Ciao” fece lui prendendomi dolcemente per i fianchi e mi accarezzò la guancia, per poi posare dolcemente le sue labbra sulle mie, facendolo diventare il bacio più dolce e tenero che io abbia mai ricevuto
“…Ciao” sorrisi felice e gli lasciai un ultimo bacio a stampo per poi correre in casa e andare alla finestra, per guardarlo andare via dalla strada di casa mia. Vidi mio fratello uscire dalla cucina e guardarmi, per poi scuotere la testa sconsolato e lasciarmi un bacio tra i capelli, prima di andare nella sua camera.
Andai a cambiarmi e mi misi a letto, pensando a quanto quella giornata iniziata male fosse diventata una giornata stupenda.
Angolo Autrice (?)
Ok, so che il protagonista è Harry, ma io ho amato scrivere il pezzo di Zayn! Lo amo come fratello maggiore! **
Eccomi qui con un'altra OS, iniziata e finita la scorsa notte (ho finito alle cinque, abbiate un pò di pietà per gli errori)
Come ho già scritto, la storia è dedicata a TAMMY!
Spero che vorrete lasciare un piccolo commento/recensione, sono sempre ben gradite, sia positive che negative
baci, cussolettapink
ciau