Salve gente, questo è un piccolo spin off della mia fan fiction http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1156613&i=1 .

In questa slash troverete un accenno alla Larry come romance, mi farebbe molto piacere sapere cosa ne pensate!
Per chi non volesse leggere tutta la fan fiction questo è un piccolo riassunto : la storia di Zayn con Perrie è tutta una montatura e il ragazzo deve nascondere la sua vera relazione con l'addetta stampa della band nonchè sua migliore amica.
Smetto di rompere, enjoy!
 

Stuck in this closet

 

Il moro entrò in camera della ragazza facendo meno rumore possibile, richiuse dolcemente la porta alle sue spalle ed accese la luce.

La vide, stesa sul letto, la mano sinistra stretta al petto e la destra stesa sulla parte libera del materasso.

Il ragazzo salì sul letto cercando di muoverlo quanto meno possibile e si avvicinò alla sua ragazza.

Rimase ad osservare le ciglia color nocciola delle ragazza che carezzavano le guance rosse e le labbra schiuse.

Poggiò delicatamente il suo pollice su quel labbro inferiore pieno che lo faceva impazzire.

Il ragazzo sentì il respiro fresco della ragazza sfiorargli le guance, si avvicinò ancora un po.

La ragazza fece una piccola smorfia e lasciò un bacio delicato sul pollice del moro.

Sam aprì gli occhi e Zayn sentì gli pterodattili volargli nello stomaco alla vista di quell'azzurro così puro.

"Ciao" sussurrò la ragazza sorridendo.

Zayn si precipitò sulle labbra della ragazza che era il suo piccolo segreto, il suo bellissimo segreto.

Le labbra dei ragazzi si incontrarono per l'ennesima volta, come pezzi di puzzle, perfettamente armoniosi insieme.

La mano del ragazzo scivolò sul fianco della ragazza carezzando la pelle nuda e le mani di Sam furono per l'ennesima volta tra i capelli del moro.

Zayn posò dei piccoli baci sul collo della ragazza e poi poggiò la testa sul suo cuore.

Sam continuò a carezzargli i capelli. "Caspita, dovresti stare via più tempo se poi quando torni mi accogli così" disse sorridendo.

Zayn la strinse più forte a se', senza dire una parola.

"Cosa succede Zayn?" chiese Sam preoccupata. Tutto quel silenzio non era da lui.

"Ho parlato con Paul oggi" disse il ragazzo tutto d'un fiato.

Il sangue della ragazza si congelò, quel nome non portava mai niente di buono.

"Non voglio sentirle" disse smettendo di carezzare la testa del moro.

"Neanche io volevo, Sam"

La ragazza si alzò di scatto scostando il ragazzo e si mise a sedere sul bordo del letto, si passò una mano tra i capelli come era solita fare quando era nervosa.

"Dice che la gente comincia a non crederci, non ci hanno quasi mai visti insieme..."

Sam si portò le mani a coprire le orecchie. "Sam" disse Zayn fermo "Sam" ripetè avvicinandosi alla ragazza.

Afferrò i polsi di Sam con decisione e li spostò dalle orecchie della ragazza, lei si ribellò ma con una mossa decisa Zayn la strinse al suo petto.

Il naso di Sam sfiorava il collo del moro e il suo profumo la confondeva, come aveva sempre fatto.

"Non so cosa darei per uscire da questa situazione, per urlare al mondo che è te che amo, che non esisterà mai nessun altra, come devo fartelo capire? Dimmelo, ti prego" Sam sentì gli occhi cominciare a bruciare, piccole gocce salate rigavano le sue guance.

"Tu non sai com'è, non lo sai, vederti mentre la abbracci, mentre la porti su quello stupido monopattino" disse tirandogli un piccolo pugno sul petto, Zayn la lasciò andare e lei si avvicinò alla finestra per prendere un po' d'aria. "Non immagini lontanamente come sia vedere foto in cui la baci, in cui la stringi proprio come stringi me la notte, la notte Zayn, quando nessuno può vederci, sentirla parlare di te in tv, sentirti parlare di lei, non lo immagini, quando vieni da me e hai il suo profumo addosso" la ragazza riprese fiato e lasciò cadere qualche lacrima ripassando una mano tra i capelli.

"E' come essere chiusi in un armadio e questo armadio diventa sempre più piccolo e io non ho più aria, non ho più voglia di starmene lì, non ce la faccio più.." la ragazza si voltò "Io ti amo Zayn, ti amo, l'ho detto, e tra poco mi odierò per averlo fatto, ti amo, ma tutto questo mi sta distruggendo, lentamente, sempre di più" Sam corse verso la porta e se la chiuse alle spalle. C'era solo un luogo dove poteva rifuggiarsi, una sola persona che l'avrebbe capita.

Corse e superò quattro porte, cominciò a tempestare la porta della camera di Harry con dei pugni. "Harry, apri, ti prego" ma nessuno rispose.

"Harry!" urlò poggiando la testa contro la porta "Harry" sussurrò. Le lacrime ormai avevano trovato la loro strada.

"Sam" qualcunò la chiamò da dietro la sua spalla. La ragazza si girò di scatto e finalmente lo vide, Harry.

"Harry" ripetè ancora "Io, scusa, non sapevo da chi andare, forse è meglio che.." la ragazza non fece in tempo a terminare la frase che si ritrovò tra le braccia forti del riccio. "Sono qui, Sam, sono qui" disse lui carezzando le onde nocciola.

 

"Zayn mi ha già detto tutto" disse il riccio passandole una tazza di cioccolata calda.

La ragazza la prese e la strinse affinchè il calore le incendiasse i polpastrelli. Harry si sedette accanto e lei e stese una coperta su tutti e due.

Sam poggiò la testa sulla spalla dell'amico e cominciò a bere un po' di cioccolata, una mano di Harry finì tra i capelli della ragazza.

"Lo so, so com'è, è più difficile i primi tempi ma piano piano.." le disse lui.

"Non dirmi che ci si abitua Harry, so che non è così, ti sei scordato delle volte che ti ho trovato steso sul letto, senza forza, senza voglia di alzarti?"

"Non ci si abitua, hai ragione" disse il riccio con tono amaro "Ma io amo Louis e per quanto sarebbe più facile smettere non ce la faccio, non posso vivere senza quegli occhi, quel sorriso, quel suo stupido umorismo, non ce la faccio.."

"Lo so" disse la ragazza sorridendo "Si vede quanto lo ami, si vede fin troppo a volte"

"Già, alla fine è colpa mia l'arrivo di Eleonor e della mia reputazione da puttana"

"No, quella te la sei costruita tu nelle notti in cui eri incazzato con lui, non negarlo"

"E' una cosa a metà strada" disse il riccio prendendo un sorso di thè.

Il telefono del riccio squillò e lui rispose immediatamente.

"Boo!" esordì lui.

Un sorriso si fece strada sul viso di Sam, amava sentire Harry così felice. "Sono con Sammy, il nostro Zayn ha usato il suo solito tatto a quanto pare.." disse sorridendo a Sam. "Ci vediamo dopo, ciao Boo" il riccio chiuse la telefonata e poggiò il telefono sul comodino.

"Hai un sorriso stupendo in questo momento" disse la ragazza scompigliando i capelli del riccio.

"E' per questo che non mi arrendo Sammy, ho troppo da perdere, e anche tu, hai così tanto da perdere, quel ragazzo si prenderebbe un proiettile per te"

Sam lo guardò negli occhi e finalmente si sentì meglio, Harry aveva ragione, aveva troppo da perdere.

La ragazza posò un bacio sulla guancia del riccio "Grazie Harry" si alzò e si diresse alla porta.

"Sarò sempre qui" disse il riccio "Mi troverai in questo armadio, pronto ad accoglierti"

Un nodo si formò nella gola di Sam uscendo da quella camera.

 

Non appena la vide, Zayn la strinse tra le sue braccia.

"Mi dispiace, mi dispiace così tanto che tu debba sopportare tutto questo, vorrei che fosse tutto più.."

"Zitto, Zayn, baciami" disse lei tutto d'un fiato.

Il ragazzo fece delle labbra di Sam una sua proprietà e la strinse forte a se', niente e nessuno gliel'avrebbe portata via.

Caddero insieme sul letto e quella sera si amarono come non mai, come avevano paura di fare, come non gli era permesso.

"Combatterò Zayn, te lo prometto" sussurrò Sam all'orecchio di Zayn mentre lui dormiva, si avvicinò al ragazzo, poggiò la testa sulla sua spalla e stretta tra quelle braccia cadde nel più dolce dei sogni.



Deb, tesoro mio, questa è tutta per te, ti adoro.