Anime & Manga > BeyBlade
Ricorda la storia  |      
Autore: Riyu87    31/05/2004    4 recensioni
Ecco, non dovevo addormenarmi durante l' ora di matematica, lo sapevo! Questo è ciò che ne è uscito fuori:non mi scannate please! Piccola nota: ho imparato l' HTML x festeggiare l' ho riscritta in modo civile!!^^
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Triste,

Triste, solo e triste; c'è forse qualcosa di peggio del sentirsi così?

No, nulla è peggio di questa solitudune che mi rode l' anima, di questa sensazione di non avere amici, o almeno qualcosa che gli somigli, di non poter contare sull' aiuto di nessuno, mi sento davvero da cani.

Sono qui, su questa spiaggia che spesso è compagna dei miei pensieri, e rifletto sulle stupidaggini che provo, già perchè io ce li ho degli amici, solo che non riesco a considerarli come tali, mi sforzo, dò tutto me stesso, ma senza risultato. Hanno ormai dato per scontata la mia amicizia, visto che ho fatto molte cose per loro, visto che sono praticamente la loro "donnina tuttofare", cucino, lavo, stiro, pulisco per loro; ciò non mi pesa, anzi, mi piace rendermi utile agli altri. Hanno sempre detto di me che sono una persona troppo gentile per essere vera, mi hanno sempre considerato una cosa scontata, troppo scontata; in loro compagnia passo praticamente tutto il mio tempo, eppure non riesco ad aprirmi con loro, che nulla sanno dei miei sentimenti, delle mie passioni, dei miei sogni; di me sanno solo ciò che riguarda il beyblade.

Non mi sono mai sentito così stupido, ho appena riflettuto su ciò che ho detto, o meglio, su ciò che avrei detto se avessi avuto qualcuno a cui dirlo, dopotutto il mio non è che uno stupido atteggiamento infantile, ed io dovrei essere il "maturo" del gruppo? Già maturo mi chiamano, maturo vengo definito, maturo, ecco ciò che sono.

Essere maturo significa forse dire addio a sentimenti quali l' amicizia, la spontaneità, la libertà? Questi son sempre sentimenti che mai ho potuto provare: prima ero rinchiso nella tribù, ora sono costretto moralmente in una squadra, no, non sono libero; ogni mio gesto ormai è dettato dall' educazione e dalla gentilezza, non sono nemmeno spontaneo, o almeno, non come mi piacerebbe esserlo; amici, spesso chiamo così i miei compagni, ma le due cose non sono sinonime l' una dell' altra.

Mi piacerebbe essere come Takao: animo semplice ma spontaneo, è una persona diretta e tende sempre a sdrammatizzare tutto, ottima persona, io non riuscirò mai ad essere così, si illude di essermi amico; oppure come Max: allegro e solare, per lui l' amicizia conta davvero molto, ha provato ad essermi amico, forse per lui sono addirittura il suo migliore amico, ma nemmeno con lui riesco ad aprirmi; Hilary ed il professore, con loro non posso dire di avere dei veri contatti, sono secondari nella squadra anche se molto importanti moralmente, non sono delle cattive persone; Kei, con lui sento che potrebbe nascere un rapporto, penso però che mi giudichi insulso così come giudica gli altri, ho provato ad aiutarlo più volte e mi sembra che abbia gradito, ma non mi illudo, Kei non sarà mai l' amico che tanto cerco.

Parli del diavolo.... eccoti, Kei, sei comparso dalle scalinate che portano alla spiaggia, non devi avermi visto, ti capita spesso di venire qui, stai ore ed ore a riflettere, ti ho trovato con lo sguardo un bel pò di volte, mentre facevo lo stesso in questo luogo di pace, lontano da tutto e da tutti.

Ti sei seduto vicino al mare ed ora osservi le onde, mi piacerebbe sapere a cosa pensi, hai uno sguardo così triste e sconsolato...

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Il mare, la sua vista mi ha sempre infuso felicità, eppure oggi non riesco a placare il mio animo inquieto, perchè continuo a pensarti Rei?

Da tempo ormai ho scoperto che nel mio cuore c' erano sentimenti molto profondi dedicati a te, ho provato a far finta di niente, per un pò a funzionato, ma ora, in questi ultimi tempi sei più pensieroso, mi piacerebbe sapere cosa ti turba, vorrei aiutarti, penso però che rischierei di tradirmi nel farlo, ti accorgeresti che ti dedico più attenzioni che agli altri compagni, ti chiederesti il perchè, lo chiederesti pure a me, cosa potrei mai risponderti? Che siamo amici? Che ti voglio bene perchè hai fatto molto per me? Mai potrei dirti che ti amo, lo so. Ho appena ammeso una cosa impossibile, non so come abbia fatto anche solo a pensarla, ma so che è così, è più che ovvio che non sono in grado di provare vie di mezzo: io qualcuno o lo odio o lo amo.

Ehi, anche tu sei qui, ti vedo, sei là, tra le dune, con lo sguardo rivolto verso l' infinito, con l' aria assente, si, sei preoccupato, voglio fare qualcosa per te, ho deciso.

Mi alzo e mi dirigo verso di te, mi noti, non dici nulla, posso solo scorgere sorpresa sul tuo bel viso, la bocca semi aperta, gli occhioni color dell' oro spalancati, non dovevi pensare che sarei venuto da te.

Ti sono ormai di fronte, ma che dirti? Dalla tua bocca continua a non uscire nulla, mi sforzo, in fin dei conti ho fatto tutto da solo, che sciocco sono stato! Non dico nulla, dopotutto sono sempre stato un taciturno, mi siedo semplicemente al tuo fianco.

Dop un pò che ti studio, che studio la tua tristezza, il tuo triste sguardo, realizzo di aver già incontrato simili atteggiameti, di aver già visto una persona che si comportava così: ero io.

Già, io nei miei primi tempi coi bladebreakers, quando avevo bisogno di amici, ma scacciavo tutti quelli che provavano ad esssermelo, Rei, ti senti forse solo? Se è così ti posso comprendere, ci sono passato anche io, poi sei arrivato tu ed hai cambiato tutto: mi hai insegnato cosa vuol dire fidarsi della gente, avere degli amici, possibile che proprio tu ti senta solo? Tu, tu che sei adorato da tutta la squadra, che ne sei moralmente la colonna portante, tu non riesci a trovare uno sfogo? Senza che io me ne accorga mi escono delle parole di bocca:

Tu, che finora non hai detto nulla, prendi parola:

Tenti ancora debolmente di scusarti per qualche secondo, poi dici:

Mi sono appena reso conto dell' enorme cazzata che ho fatto, non solo ti ho offeso, ma ti ho pure lasciato a intendere di considerarti insulso, va bene, sono arrabbiato, certi sentimenti così bassi e meschini non dovrebbero impadronirsi di un' anima pura come te, ma ho perso il controllo della situazione, senza contare che ho preso un fare da grillo parlante, e ciò non mi piace

<è che non riesco a considerarli tali.. non riesco a fidarmi degli altri..>

Hai parlato, sbagli o ti stai confidando con me? La cosa mi fa piacere, devo mostrarmi all' altezza della situazione:

Hai gli occhi che luccicano, speri di aver trovato ciò che cercavi, un confidente, una spalla, sai, ciò che banalmente viene detto "amico"; mi piacerebbe essere di più per te, ma la tua felicità vale di più di ogni altra cosa:

Ecco, ti ho reso felice, ti alzi, mi alzo, insieme ci avviamo verso casa, non te lo dirò oggi, ma so che prima o poi lo farò e se anche il mio amore fosse destinato a rimenre platonico... bè, l' importante è averti vicino!

 

  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > BeyBlade / Vai alla pagina dell'autore: Riyu87