Capitolo 5
I due ora erano sul balcone della
camera di Kanda, dove erano stati il primo giorno quando si erano legati
insieme.
<< Kanda… Tu tornerai, vero..?
>>
Kanda sorrise tristemente.
Si tolse il braccialetto che aveva al
polso sinistro, e lo mise ad Allen.
<< Con questo ti prometto che
tornerò. >> Disse.
<< Kanda… >>
<< Mh? >>
<< Ti amo. >> Sussurrò
Allen, senza vergogna o timore.
<< Anche io, Allen. >>.
<< Non te l’ho mai detto…
>> Disse l’albino.
<< Già… >>.
Kanda prese delicatamente il viso di
Allen, come se fosse qualcosa di prezioso e lo avvicinò piano a sé.
Con gli occhi chiusi, lentamente le
loro labbra tremanti si toccarono, in un bacio dolcissimo, che a tratti
diventava più frenetico e appassionato, per poi tornare calmo.
Allen affondava le dita tra i capelli
di Kanda, che gli avevano sempre ricordato la seta, mentre il giapponese gli
lambiva le labbra, bloccandolo con il proprio corpo, e soffocandolo in un
abbraccio.
Si staccarono solo per riprendere
fiato, per poi concentrarsi in un altro bacio, più lungo e passionale.
Si staccarono piano, e Kanda notò che
Allen stava piangendo.
Per un momento pensò di aver esagerato
e di averlo spaventato o qualcosa del genere, ma l’albino lo abbracciò e pianse
tra le sue braccia.
Il più grande gli accarezzò i capelli,
e lo baciò sulla fronte, dove era la stella della maledizione.
Una folata di vento accarezzò i loro
visi, facendo muovere i loro capelli.
Un fiore di ciliegio si posò tra i
capelli di Kanda.
<< Tu sei come un fiore di
ciliegio. Così bello… >> Mormorò Kanda, prendendo il fiore tra le mani.
<< …Eppure così fragile. >>.
Kanda strinse un poco le dita, e i
petali volarono via, insieme al respiro del cielo.
Si sentì bussare alla porta.
<< E’ ora… >> Sussurrò Yu.
Allen si strinse a lui ancora di più,
e pianse lacrime di dolore.
Kanda si allontanò piano e aprì la
porta. Venne trascinato fuori, ma prima di chiudere la porta, sorrise per
l’ultima volta ad Allen, che lo guardava andare via con le lacrime agli occhi.
<< Ciao… >>
<< Ciao… >>
Erano passati due mesi dalla partenza
di Kanda, e Allen era drasticamente cambiato.
Non mangiava, a stento beveva. Non
sorrideva più e i suoi occhi erano sempre tristi, rossi e lucidi di lacrime,
tanto che Komui non lo mandava nemmeno più in missione.
Era entrato in uno stato di
depressione che faceva preoccupare tutti.
Spesso lo trovavano nella camera di
Kanda, disteso sul suo letto ancora sfatto, che nessuno aveva il coraggio di
rifare.
Non era stato mandato nemmeno nessuno
a ripulire un po’ la camera.
Era mattina, e Lavi stava cercando
Allen per vedere se si era ripreso almeno un po’.
Sapendo di non trovarlo nella sua
camera, si diresse verso quella di Kanda.
La porta era socchiusa, come si
aspettava, e l’aprì.
<< Allen…? >> Chiamò.
Lo vide disteso sul letto di Yu, le lenzuola
strette tra le mani, il viso bagnato di lacrime e gli occhi persi nel vuoto.
A Lavi piangeva il cuore a vederlo
così. Non sembrava nemmeno più lui.
<< E’ inutile che fai così… Ti
ho portato dei Mitarashi Dango, mangiali. Ultimamente sei molto dimagrito.
>> Disse il rosso.
<< Non ne ho voglia. >>
Rispose Allen, con la voce che tremava.
Lavi sospirò e si avvicinò a lui,
sedendosi sul letto.
<< So che ti manca molto, ma non
puoi ridurti così! >>
L’albino non rispondeva, ma una
lacrima bagnò ancora il suo viso.
<< Questo tuo comportamento mi
irrita. Devi vivere la tua vita! Se lui non tornasse più, tu cosa faresti?!
>> Si arrabbiò il rosso.
<< …Niente. >> Mormorò
Allen.
<< Mi stai dicendo che moriresti
così, senza reagire? >>
<< Si. >>
<< Non lo accetto. Mi fai
rabbia! Dove è finito il ragazzo di qualche mese fa?! Allora eri molto più
forte, ora sei un bambino che si piange addosso! Perché tempo fa reagivi al tuo
dolore, e ora non più?! Quando hai perso Mana, che cosa hai fatto? Hai
continuato a piangerti addosso, oppure hai deciso di diventare esorcista?!
Perché adesso non riesci più ad essere forte?! >> Disse Lavi arrabbiato,
stringendo i pugni fino a far sbiancare le nocche.
Ma Allen non rispondeva.
<< SMETTILA!! REAGISCI,
DANNAZIONE!! E’ INUTILE CHE FAI COSI’, LUI E’… >>
<< NON DIRLO!! >> Allen si
alzò di scatto, riprendendo vita all’improvviso.
<< Lui è ancora vivo, e
tornerà!! >>
Lavi non seppe cosa rispondere.
<< No… Sono passati due mesi,
Allen. Guarda alla realtà. >> Disse alla fine.
<< … Andrò alla sede Asia e lo
riporterò indietro. >>
Lavi spalancò gli occhi.
<< Non era questo che intendevo
quando ti dicevo di reagire… Allen… >> Disse il rosso.
<< Non mi fermerai, Lavi!
>>
Lavi lo guardò con dolcezza.
<< Lo so. Se proprio vuoi farlo…
Fa’ attenzione, mi raccomando. >>
Sapeva che non avrebbe potuto
fermarlo, e non voleva litigare ulteriormente con lui, così aveva preferito
lasciarlo andare.
<< Lavi… >>
<< Non farti scoprire da
Lvellie… Potresti finire male. Ehi, per qualsiasi problema, contattami sul mio
golem, eh! >> Disse il rosso, dandogli scherzosamente una pacca sulla
spalla.
<< Grazie… Sei un amico, Lavi.
>>
Lavi sorrise di nuovo.
<< E non far infuriare Yu, eh!
>>
Si sciolsero entrambi in una risata
liberatoria, mentre Allen usciva dalla camera.
L’albino corse nella propria camera,
per evocare l’Arca senza essere scoperto.
Chiuse la porta a chiave ed evocò il
gate.
In pochi secondi sparì, e si ritrovò
nell’Arca.
<< … Qual era la porta per la
sede Asia…? Mi pare questa… >> Entrò nella porta per la sede Asia, e si
ritrovò in un posto isolato della sede.
<< Uff… Meno male che non c’era
nessuno. >> Si disse sollevato.
<< W-WALKER??? >> Una voce
da dietro gli fece fare un salto di mezzo metro.
<< Ssssshhhh!!! Lou Fa!!! >>
Disse Allen, tentando di calmare Lou Fa che si era spaventata a morte vedendolo
apparire così.
<< Ahhhh!! Non mi ha chiamata “signorina”!!!
>> Sussurrò lei,
agitandosi ancora di più e arrossendo, ma non poteva sapere che Allen aveva una
relazione con un altro ragazzo. Ripeto, ragazzo.
<< Si vede che non ero proprio
così solo… >> Si disse Allen.
<< Senti, puoi aiutarmi? Sai
dove hanno portato Kanda? >> Chiese l’albino, stavolta rivolgendosi alla
ragazza, che si faceva tutti i suoi film mentali sul perché ora Allen le dava
del tu.
<< Oh! Perché, è stato portato
qui?? Io sinceramente non lo sapevo… Comunque potete chiedere al signor Bak,
lui lo saprà sicuramente! >> Rispose Lou Fa.
<< Grazie… Mi sai dire dov’è?
>> Chiese ancora Allen.
<< Si, come al solito è nel suo
studio! >>
<< Grazie ancora! >>
<< Di niente, signor Walker!
>>
Spazio autore:
Lou Faaaaaaaa!!! Yeeeh, finalmente sei
arrivata anche tu! Allen, fai attenzione a Lvellie, eh! Altrimenti Yu potrebbe
fare una brutta fine… ç_ç
Scusatemi per il ritardo, ma da adesso
in poi non pubblicherò più tutti i giorni, dato che devo scrivere i capitoli,
invece prima erano già pronti… E poi ho iniziato anche a scrivere un’altra ff
(YULLEN!).
Mi scuso ed evaporo!
Ciao!
-Yu