14/08/2012
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Luna Nuova e Luna Vecchia
Cap 6
Raìs, sotterranei del palazzo reale
Un uomo, vestito di scuro, parla fitto con un giovane ragazzo biondo.
Parlano una lingua sconosciuta, antica e ormai dimenticata, la lingua del nuovo regno dicono.
Io li guardo dall’alto del mio nascondiglio, indisturbato.
Io, però, però posso capirli, sono uno di loro.
Faccio parte della setta degli uomini in scuro, reietti dal regno di Luce, un regno fatto solo di intrighi e giochi di potere, dove la regina è sovrana dei destini altrui.
Una regina spietata e crudele, che ormai regna da anni, e solo adesso ha avuto figli.
Dei figli che moriranno contro di lei, e contro di noi, senza più casa e senza il loro sangue.
Dei figli che lei ha venduto al diavolo, senza contare dei loro desideri, senza pensare alle conseguenze.
È stata quella la sua vera condanna, non il regno di Nostro Signore Killhagar, perché quel suo sbaglio ha segnato anche la condanna del nostro di regno.
Ecco cosa stanno dicendo, stanno parlando di come uccidere la Salvatrice e di come recuperare il Dannato, perché la regina ha sbagliato i calcoli.
Ha pensato solo al lato positivo di avere i suoi figli, ma è stato un bene per noi che suo marito sia morto, era lui lo stratega, non lei.
Lei si è dovuta arrangiare, e ha capito male gli indizi lasciati dal Re, è per questo che sono uno degli uomini vestiti di scuro.
L’uomo si allontana, probabilmente tornerà al quartier generale, a sud delle Lande Desolate e a ovest delle Isole della discordia.
Il ragazzo prende un cavallo nella scuderia, devo dire che ha occhio, è quello della principessa, non per niente è il migliore.
Lo seguo, non devo farmelo scappare, questi sono gli ordini del comandante.
Si dirige verso il bosco... in direzione del tempio... sta andando al portale!
Mi imbarco con lui verso....la Terra.
Adesso ho capito cosa vuole fare, sta andando a cercarli lì nella terra dove si realizzano i sogni, dove la Salvatrice voleva andare.
Ho usato spesso il portale, ma mai per la Terra.
Mi ricordo che da piccoli ci insegnavano che Raìs era il primo dei pianeti, e che gli altri mondi erano abitati da presenze di vapore, che erano false le leggenda che si narravano sulla Terra dei Sogni.
Adesso potrò scoprirlo di persona.
Sulla Terra, Sloan Avenue n05, casa di Andrew e Daniel
Mi sistemo un ultima volta la maglietta, controllo che il trucco sia a posto, mi liscio le pieghe inesistenti dei pantaloni e suono.
E se poi non è in casa? Cosa faccio! O cavoli, non ci avevo pensato!
Sento il lucchetto della porta aprirsi, prendo un respiro profondo e vedo comparirmi un ragazzo davanti.
È impressionante quanto somiglia a Andy, lui dev’essere il fratello.
“Tu sei Ala?” mi chiede.
“Si”
“Io sono Dany, il fratello di Andrew. Piacere” mi stringe calorosamente la mano libera e mi invita a entrare.
“Adesso scende, è chiusa in bagno da, come minimo, due ore! Mai vista così agitata – fa una pausa e poi aggiunge - ma....lei ti piace?”
“Si, e molto devo dire”
“Allora ci ho visto giusto, eh eh, è un appuntamento! Scusa, ma posso chiederti una cosa?”
“Certo” annuisco e mi avvicino per sentire meglio.
“Come mai hai scelto il concerto dei Maroon 5?”
“Ho pensato che forse erano il suo genere, che ne dici ci ho azzeccato?” chiedo intimorita.
“Direi di si” dice guardando le scale.
Mi volto anch’io e.....madre de Dios, quanto è bella!
“Eres muy guapa, Andy, no tiene nada da invidiar a las top model!” dico in mezzo inglese, ma è così bella che mi è venuto naturale parlare spagnolo.
“Gracias” dice timida.
Lei indossa dei leggins neri e una maglietta, che le cade sino alle ginocchia, con su scritto TEMPESTRY e la foto di Carol King affacciata alla finestra, accompagnati dalle immancabili All Star verde acqua.
I capelli le ricadono sulle spalle, sciolti le danno un aria ancora più sexy.
Non lo avevo mai notato ma ha i capelli dalle sfumature verdi.
Io, invece, ho dei jeans classici e una maglietta con le pailletsblu,e ho raccolto i capelli nella mia immancabile treccia con un fermaglio verde acqua.
Le offro la rosa bianca che avevo dietro la schiena, con fare un po’ impacciato.
Se la rigira tra le mani, guardandola attentamente “È stupenda” sussurra frastornata, sembra che non ne abbia mai vista una.
La mette in un vaso azzuro-verde, di ceramica, in camera sua, e mi raggiunge.
Mi sorride “Bene, adesso possiamo andare”
Mi prende la mano e usciamo.
“Aspetta qui” le dico, vado al parcheggio dietro l’angolo e prendo la mia Harley nera.
La porto davanti a lei e salgo, prendo il secondo casco e gli e lo porgo “Tieni, andiamo con questa”
Andy si infila titubante il casco e sale dietro di me, si aggrappa alla mia giacca e sistema i piedi vicino alla ruota.
Quando accendo il motore si stringe più forte a me, un ottimo pretesto, per abbracciarla, la moto.
Ci vuole circa una mezzoretta per arrivare e, quando finalmente entriamo in centro, vediamo una macchina nera seguirci.
Andy incomincia ad agitarsi, e sembra che conosca chi ci insegue.
“Non puoi andare più veloce?” mi chiede ad un certo punto.
Io non ne vedo l’utilità, non ci stanno facendo niente, probabilmente stanno andando anche loro al concerto, le dico.
Mai sottovalutare gli avversari.
Incominciano a spararci, non proiettili, ma delle boccette di acido o cose del genere.
Accelero, sento il vento contro il mio viso aumentare di potenza, Andy si incomincia a muovere dietro di me.
Quando riesce a sedersi all’amazzone, verso destra, mi dice “Fammi guidare!”
“Che cosa, ma se avevi paura solo di salirci sopra, alla moto” ribatto
“Fallo!” in questo momento Andrew non è la ragazzina fragile di sempre, è un ragazzo.
Un ragazzo che non ha paura di niente, mentre io incomincio per la prima volta a temere per qualcosa.
Riesco, dopo non poche contorsioni, a farla arrivare davanti a me.
Accelera più che può e fa una virata pazzesca, riusciamo a infilarci in un vicolo cieco, che termina con un muro piuttosto alto.
“Tieniti forte!” grida, io mi stringo forte a lei, è calda e molto tesa.
Chiudo gli occhi, forse ci schianteremo, oppure ci scioglieremo.
Eppure non accade nulla.
Apro gli occhi e.....
Che ne dite? 2 capitoli in un giorno, sono un mito! Eh eh ;-)
XO XO AndyCrue99