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Autore: liams    15/08/2012    8 recensioni
Avevo bisogno di parlare con qualcuno, era troppo per me, digitai i numeri senza neanche pensarci, e dall'altra parte sentii un forte brusio e poi la sua voce.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Il mio cellulare continuava a vibrare ormai da troppo tempo. Stavo dormendo così bene. Apro gli occhi e vedo la figura di mia madre sulla porta che mi fa cenno di rispondere. Allungo il braccio verso il comodino e accetto la chiamata, era mio padre. Aveva una voce roca, molto più profonda del solito. 
Era strano che mi chiamasse a quell'ora, erano le 8.24 della mattina di Pasquetta e conoscendolo si sarebbe dovuto svegliare molto più tardi.
-Ciao papi, che succede ?-
-Ciao piccola, ti sei appena svegliata ?-
-Mmm si proprio ora.-
-Ascoltami bene, devo dirti una cosa-
-Dimmi, che è successo ?- immaginavo già qualcosa di brutto, ed una lacrima mi attraversò la guancia.
-Beh, sta notte è successa una cosa brutta- avevo capito, stava parlando di mia nonna, avevamo scoperto pochi mesi prima di un cancro ai polmoni.
-Dillo,ti prego!-
-La nonna è morta sta notte, era appena andata al bagno con la zia, poi quando si è rimessa a letto si è girata dall'altra parte e non ha più respirato- 
non riuscivo più a dire una parola, avevo un nodo alla gola, e l'unica cosa che riuscivo a fare era piangere. 
-Ascolta Cami è meglio così, è andata via senza soffrire ed ora è vicina al nonno. Ti passo a prendere più tardi. Un bacione.- conoscendo mio padre aveva buttato giù perchè stava scoppiando, e lui non voleva farsi vedere debole. 
Continuai a piangere fino a quando mia madre non mi costrinse a dirle ciò che era successo.
 
Avevo bisogno di parlare con qualcuno, era troppo per me, digitai i numeri senza neanche pensarci, e dall'altra parte sentii un forte brusio e poi la sua voce. Liam era l'amico migliore che avevo. Quando gli spiegai la situazione mi disse che sarebbe arrivato in cinque minuti. Sapevo di poter contare su di lui.
Non avevo neanche fatto tempo a prepararmi che era già a casa mia. 
-Ciao bello-
-Hei ciao vieni qui.- Mi strinse forte tra le sue braccia, lui era capace di consolarmi con un abbraccio, uno sguardo, senza troppe parole mi faceva capire quello che pensava. 
-Ti prego Liam portami via da qui, ho bisogno di pensare ad altro.- mi guardò fisso negli occhi.-certo andiamo.-salimmo in macchina, non sapevo dove mi stesse portando, ma andava bene tutto purchè ci fosse lui. Non sapevo cosa volesse fare, ma ormai mi ero arresa, tanto non sarebbe cambiato nulla.
Arrivammo in un paesino sperduto in periferia, scendemmo dalla macchina e andammo verso un boschetto li vicino. Poco più avanti c'era un ruscello, mi fece sedere e appoggiare la testa sul suo petto.
-Perchè mi hai portata proprio qui ?-
-Beh quando sono triste vengo qua a pensare, volevo solo stare con te in un posto tranquillo e vorrei che diventasse il nostro luogo segreto-
-Okay.- non riuscivo a non pensare a quello che era successo quella mattina, una lascrima mi scese sul viso. Lui l'asciugò e mi strinse forte a se.
Era tutto quello di cui avevo bisogno in quel momento. Rimanemmo li per un paio d'ore, poi si fece ora di pranzo così riprendemmo la macchina e andammo da lui.
Io non riuscivo a mangiare, il groppo in gola non si era sciolto e lo stomaco era completamente chiuso. Così andammo in sala, ci stendemmo sul divano e lui mi abbracciò. Ci addormentammo poco dopo.
 
Di colpo mi svegliai, forse era stato tutto un sogno o forse no. Ero spaesata, la testa mi girava, ed avevo bisogno di aria.
Corsi fuori senza dire nulla, iniziai a correre, le lacrime iniziarono a oscurarmi la vista. 
Nella mia testa c'era il vuoto più assoluto, non riuscivo ad immaginare altro che mia nonna, ormai mi ero persa nel nulla della notte. Mi fermai iniziai a guardarmi attorno ma non riuscivo a vedere nulla. 
 
Ad un certo punto sentii una mano toccarmi la spalla, mi girai di colpo e lui mi prese fra le sue braccia. Ora finalmente sapevo dov'ero, mi lasciai cullare da quell'abbraccio.
-Sono qui piccola mia, sono qui-.
  
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