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Autore: VomitingKlainbows    15/08/2012    1 recensioni
DAL CAPITOLO 1:
Quei due ragazzi non sapevano che la loro giornata sarebbe cambiata di lì a poco.
Nello stesso momento in cui Blaine girò l'angolo della via, Kurt si voltò. I due si scontrarono e si ritrovarono a terra, con la mente colma di pensieri e la fretta di giungere alla loro meta.
L’ultimo pensiero che sarebbe passato nelle teste dei due ragazzi, è che la persona con cui si erano scontrati sarebbe diventata essenziale nelle loro vite.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 1

 
Quella era una giornata come tante. Le lezioni erano state una più noiosa dell'altra, come sempre. Ovviamente durante il cambio dell'ora non erano mancati gli spintoni di Azimio e Karofsky e al Glee aveva lottato per cantare anche solo una strofa ma non l'aveva ottenuta, come al solito.
La giornata tipo di Kurt Hummel, insomma.
 
Ora si stava preparando per andare al Lima Bean: appena finiva di studiare si fiondava là. Quella caffetteria lo rilassava; poteva leggere il nuovo numero di Vogue in pace, o semplicemente bere il suo latte macchiato mentre osservava le persone che gli passavano davanti. A volte gli piaceva immaginare di essere in uno Starbucks di New York, tra una prova e l'altra di un musical di Broadway. Si sedeva su uno di quei divanetti e si estraniava dal mondo, viaggiando con la fantasia. Gli capitava raramente di incontrare qualcuno di sua conoscenza, il che era decisamente un punto a favore. Quindi sì, il Lima Bean era assolutamente il suo posto preferito. E distava solo una decina di minuti da casa sua, perciò poteva raggiungerlo tranquillamente a piedi.
 
Kurt camminava a passo veloce, seguendo il ritmo della musica che proveniva dai suoi auricolari. Ad un tratto un dubbio lo assalì e controllò l'interno della sua tracolla.
Perfetto, ho dimenticato il portafoglio in camera mia.
Aveva appena svoltato l'angolo che lo avrebbe portato al Lima Bean quando fece dietrofront per tornare a casa.
 
In quello stesso momento un ragazzo stava correndo a perdifiato lungo quella stessa strada. Era in ritardo, troppo in ritardo. La classica ansia da primo giorno non si era fatta mancare e quella notte non aveva chiuso occhio. Aveva perso un'ora per scegliere i vestiti da indossare, nonostante lo aspettasse una divisa appena arrivato a destinazione.
Per colpa di quella sua dannata indecisione era uscito di casa troppo tardi e non aveva nemmeno fatto in tempo a mettersi il gel per domare i suoi ricci.
Blaine si stava chiedendo che aspetto dovesse avere in quel momento, con la fronte imperlata dal sudore per la corsa e i capelli scompigliati e liberi dal gel come poche volte nella sua vita.
 
Quei due ragazzi non sapevano che la loro giornata sarebbe cambiata di lì a poco.
 
Nello stesso momento in cui Blaine girò l'angolo della via, Kurt si voltò. I due si scontrarono e si ritrovarono a terra, con la mente colma di pensieri e la fretta di giungere alla loro meta.
L’ultimo pensieri che sarebbe passato nelle teste dei due ragazzi, è che la persona con cui avevano scontrato sarebbe diventata essenziale nelle loro vite.
“Oddio, scusami tanto!” Kurt alzò gli occhi azzurri da terra e si ritrovò a fissare il ragazzo con cui si era appena scontrato: era veramente, veramente carino.
“No, è stata colpa mia, stavo correndo e avevo la testa tra le nuvole. Tutto bene?”
Alzarono lo sguardo nello stesso istante e i loro occhi si incatenarono assieme in uno sguardo che non aveva né inizio né fine. Il nocciola di Blaine andò a mischiarsi con l’azzurro cielo di Kurt, formando il connubio perfetto, di due colori apparentemente incompatibili.
Sembrarono minuti, o addirittura ore, ma dopo qualche secondo i due si risvegliarono da quell'incantesimo e distolsero lo sguardo, imbarazzati.
Blaine ad un tratto si ricordò che si stava facendo veramente tardi e se avesse perso ancora tempo avrebbe rischiato seriamente di essere ammazzato. Così si alzò da terra, seguito da Kurt. Rimasero a guardarsi ancora un po', quando Blaine controllò il suo orologio, strabuzzò gli occhi, e constatò che si sarebbe dovuto dare una mossa.
“Io... ehm... scusa ma sono proprio in ritardo, devo andare... e scusami ancora, mi spiace che ti si siano rovinati i pantaloni.” E detto questo riprese la sua corsa.
 
Kurt rimase immobile, con lo sguardo fisso sul luogo in cui prima c'era quel ragazzo. Dopo la sua "cotta" per Finn  - chiamiamola pure fissa -, aveva smesso di credere nei colpi di fulmine. Quelli esistono solo nei film, in cui un ragazzo e una ragazza si innamorano e, dopo tante avversità, raggiungono il tanto agognato lieto fine. Non di certo a Lima dove, anche se avesse avuto la fortuna di incontrare il suo principe azzurro, non avrebbe potuto fare cose normalissime come camminare mano nella mano.
Stava ripensando a quel ragazzo, con i capelli che venivano cullati dal vento primaverile e gli occhi color caramello con qualche sfumatura dorata. Okay, forse stava rendendo la cosa troppo poetica, ma quel ragazzo era veramente bellissimo e non ne voleva sapere di uscire dalla sua testa.
Ad un tratto, si ricordò delle ultime parole che gli aveva rivolto il riccioluto: “Mi spiace che ti si siano rovinati i pantaloni.”
Guardò in basso, e vide i suoi adorati jeans strappati.
Benissimo, questa giornata non sembra finire mai.
Stette in piedi a fissare il nulla per alcuni minuti, quando si risvegliò da quella sorta di stato di trance. Doveva ancora riordinare i fatti nella sua mente e tentare di assimilarli uno ad uno. Era come se quel ragazzo fosse riuscito a scombussolargli la vita in poco tempo, e nel senso buono del termine.
Forse non tutti i mali vengono per nuocere pensò, mentre riguardava i pantaloni e si dirigeva verso casa, con un sorriso stampato sul viso.
Ma le coincidenze esistono veramente? 
 
Nel frattempo Blaine aveva già ripreso la sua corsa verso il Lima Bean.
Una volta entrato nella caffetteria si guardò intorno per poi incontrare lo sguardo di Jennifer, con cui aveva parlato alcuni giorni prima.
“Oh, eccoti! Finalmente!”




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Non so cosa dire, spero che vi piaccia questa fan fiction! (è la prima che scrivo, siate buoni lol).
Grazie a quelle meraviglie di Eleonora e Martina; la prima per aver betato questa "cosa", la seconda per avermi aiutato con l'editing. Vi amo ♥
-Sele
  
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