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Autore: swagonjavadd    15/08/2012    5 recensioni
-Tieni.- disse con la voce spezzata Zayn porgendo il foglio all’amico.
Payne rilesse tutto ad alta voce e altre lacrime solcarono il viso di Zayn.
-Vedi Liam, io la amo.- disse Zayn quasi piangendo. Pensavate che gli uomini non piangessero? Cazzata, hanno anche loro tutto il diritto di sfogarsi, chi in un modo, chi nell’altro.
Liam era a dir poco sorpreso, non sapeva niente di questa misteriosa ragazza, e sicuramente non avrebbe esitato a farsi raccontare tutto, non voleva perdersi nemmeno un dettaglio e doveva aiutare l’amico.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Hei,
ti ricordi quel giorno in cui mi promettesti che saremmo tornati spesso al nostro bar? Io si, e da quel giorno non ho fatto altro che aspettarti, io attendevo invano, sapendo che non saresti più tornato da me.
Ora eccomi qui, seduta al tavolino del nostro bar aspettando che Katy mi prepari un caffè, come ai vecchi tempi. Non so da dove mi è venuto il coraggio di scriverti, non ne ho la minima idea. Sono stata malissimo quando sei partito e ho provato tante volte a ricominciare da capo, ma ogni cosa mi ricordava NOI. Quel noi che forse, anzi sicuramente hai dimenticato, dato che di tutte le promesse che avevi fatto non ne hai mantenuta neanche una. Io la ritengo una cosa vergognosa.
‘ti chiamerò quasi ogni sera’, una delle tue ultime frasi prima di partire. Cagata colossale. Ora hai tutte quelle ragazze in minigonna che ci pensano a chiamarti tutte le sere. Lo so. Io ti seguivo ed ero orgogliosa di te, ma tu pensavi a te stesso, quando io ero a casa a vedere le foto di tutte quelle ragazze che hai intorno, in confronto io sono un porcellino d’India. In questi due anni sullo schermo del mio cellulare non è MAI comparso il tuo nome, sai quanto fa male? E sai quanto fa male quando io chiamavo e partiva la segreteria, segno che tu avevi messo giù? Lo sai? Sai cosa vuol dire aspettare per due anni la persona che è la tua vita sapendo che non tornerà più? Credo di no.
Io cercherò di essere forte e di andare avanti, ma so che una parte del mio cuore ti ricorderà e ti aspetterà per sempre. Adesso potrei dirti che sei un coglione, lurido bastardo che mi ha fatto soffrire, ma non lo riesco a pensare. E sai perché? Perché IO TI AMO, TI HO SEMPRE AMATO. Non riesco a mentire su questo.
Ecco, adesso che ti ho scritto tutto, che mi sono liberata di questo enorme peso che avevo dentro, mi è scesa una lacrima sulla lettera, sta per scenderne un’altra, magari un’altra ancora perché pensare a te mi fa questo effetto.
So che leggerai questa lettera e non te ne fregherà niente, ma non importa, ciò che conta è che tu la legga, che magari ti ritorni in mente la ragazza con cui stavi un tempo, prima che la tua vita venisse stravolta da dei provini.
Ti dirò anche che ho pianto regolarmente tutte le notti per te. Arrivavo al lavoro con gli occhi arrossati e assonnata come non mai, eggià, ho trovato lavoro come costumista. Confesso che stavo così male che ho pensato anche al suicidio, si, proprio così, SEI TROPPO IMPORTANTE PER ME. Ma non l’ho fatto perché pensavo a te, che magari un giorno saresti ritornato.
Spero che tu rifletta su queste parole.
Ecco, un’altra lacrima.
Allison.”
Questo c’era scritto sulla lettera che l’amico gli porgeva.
 
DIECI MINUTI PRIMA.
Liam entrò in camera dell’amico e lo scorse in un angolo con un foglio e una busta in mano. Sul suo viso intravide una lacrima attraversare la guancia.
-Zayn?-chiese incerto Liam.
-Tieni.-disse con la voce spezzata Zayn porgendo il foglio all’amico.
Payne rilesse tutto ad alta voce e altre lacrime solcarono il viso di Zayn.
-Vedi Liam, io la amo.-disse Zayn quasi piangendo. Pensavate che gli uomini non piangessero? Cazzata, hanno anche loro tutto il diritto di sfogarsi, chi in un modo, chi nell’altro.
Liam era a dir poco sorpreso, non sapeva niente di questa misteriosa ragazza, e sicuramente non avrebbe esitato a farsi raccontare tutto, non voleva perdersi nemmeno un dettaglio e doveva aiutare l’amico.
-Zayn, ti prego, raccontami. Chi è questa? Perché non ne so niente?
-Questa era la mia ragazza quando ero a Bradford.-disse mostrando una foto che Allison aveva inserito dentro alla busta. Era una delle loro ultime foto, loro due abbracciati in un campo fiorito.
-Ma è wow.-sussurrò Liam tappandosi la bocca.
-Ecco, dopo che sono partito non mi sono più fatto vivo. Lo so, sono un coglione, ma ho sempre pensato che lei mi avesse sostituito, così ho cercato di dimenticarla.
-Ma il tuo cuore se la ricorda ancora, e bene.-lo anticipò Liam.
-Esatto.
Zayn passò il resto del pomeriggio a raccontare all’amico la loro storia, partendo dal giorno in cui si erano conosciuti, quando avevano quattro anni.

-Hei! Ridammi la mia bambola! Sei cattivo, non si rubano le cose!-  gridava un bellissima bimba coi capelli rossi mossi, quasi ricci rincorrendo un bimbo moro che teneva in mano Sandy, la bambola preferita della piccola.
-Non la riavrai! Ahahah la bambola ormai è mia!-diceva il bimbo, cercando di imitare la voce da cattivo.
-Se me la restituisci potremo diventare amici. Piacere, io sono Allison.-si presentò la rossa assumendo un tono gentile.
-Ciao, io sono Zayn.-disse il moro porgendole la bambola.
-Allora adesso siamo amici?-chiese di nuovo il bimbo.
-Certo!-sorrise Allison.”

Poi gli parlò del loro primo bacio, durante la terza media. Ormai erano diventati migliori amici, passavano quasi tutti i giorni insieme, quando arrivò quel giorno, nel quale Allison venne mollata da Jack, il suo ragazzo.

–Zayn, Jack mi ha scaricato.- annunciò la ragazza piangendo al suo migliore amico.
-Non è possibile, io gli spacco la faccia a quello!-Zayn si stava scaldando, succedeva spesso.
Allison gli fece capire che non doveva fare niente se non consolarla, stringendolo forte.
Zayn era sempre stato attratto dalla rossa e decise che quello sarebbe stato il momento giusto per aiutarla.
“Don’t wait for the perfect moment, take the moment and make it perfect.”
-Posso fare una cosa?-chiese Zayn.
-Certo.-confermò Allison perplessa.
Quando le labbra del ragazzo si posarono su di lei, le farfalle nello stomaco facevano le acrobazie tipo circo vomitando arcobaleni. La sensazione più bella del mondo.”

Liam era stupito da ciò che gli era appena stato detto, non sarebbe mai riuscito ad immaginarselo.
-Devi fare qualcosa, bro.-gli disse subito.
-Lo so, ma è troppo tardi.

“You said it’s too late to make it, but is it too late to try?”

-Non è mai troppo tardi.

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Gente, eccomi!
Questa storia sarà diversa dalle altre che ho scritto, ma spero vi piaccia lo stesso.
Non ho ben definito quanto durerà, quindi vedrete più avanti. :) 
Per favore lasciate una recensione! 
Ah, colgo l'occasione per ringraziare tutte le splendide persone che hanno letto le mie storie, vi adoro. :D
-Lu
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