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Autore: mikaela    16/08/2012    11 recensioni
Quella sottilissima linea che c'è tra l'odio e l'amore. quella che ti indica cosa provi per qualcuno. quella che ti fa capire chi è tuo amico e chi no. quella che usi per dividere la tua cerchia di conoscenze.
Chris era sicuro di quale lato rispetto alla linea si trovasse Darren.
insomma quello Hobbit egocentrico e insopportabile poteva essere solo nella parte dell'odio!
Chris odiava quella stupidissima linea, perchè ora non era più sicuro. dove si trovava Darren adesso, nella parte dell'odio... o quella dell'amore?
Perchè per lui era stato così facile passare dall'altra parte?
buona lettura
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Chris Colfer, Darren Criss, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Vi prego ignorare l’orrenda immagine!
niente, è l’ultimo capitolo, sto male e mi mancherete tutti un mondo. Se non vi va di leggere le NDA vi prego almeno di guardare la parte dei ringraziamenti :)

Buona lettura

 

 

Epilogo

 

Thoughts

 

 

 

 -mi prendete in giro?- chiese Darren incredulo.
-siamo serissime!- dissero in coro Heather e Naya, mettendosi una mano sul cuore.
-la piantate di dire scemenze?- chiese Chris, in evidente imbarazzo.
-ma è la verità!- ribatté Dianna.
-Dì, anche tu adesso?- chiese Colfer, esasperato.

Era l’ultimissimo giorno che passavano insieme, visto che ventiquattro ore prima avevano finito le riprese. Dopo avrebbero fatto una pausa di qualche settimana, e sarebbero partiti per il Glee Tour.
Ma da bravo cast affiatato com’erano, come avrebbero sopportato tutti quei giorni separati?
Per questo, di comune accordo, avevano deciso di passare la giornata insieme.

-non la smetteva di guardare l’ora! Sul cellulare, computer, orologio, clessidra, anche lo spostamento del sole! Qualunque cosa pur di sapere quanto mancava dall’incontrarti- confermò Amber, beccandosi uno scappellotto dal diretto interessato.
-e così, non vedevi l’ora di conoscermi?- chiese Darren, circondandogli le spalle con un braccio e sorridendogli sornione.

Ovviamente, se volevano trascorrere la giornata in santa pace, non potevano andare in nessun posto pubblico dove i fan li avrebbero tormentati.
Il set era escluso, a meno che non volessero sentire gli ordini incessanti di Murphy anche durante una giornata non lavorativa.
Chord aveva proposto la casa di Chris, ma dei letali e affilatissimi Sai lo avevano fatto desistere.

Colfer tolse il braccio del fidanzato dalle sue spalle –togliti immediatamente quella faccia da scemo che ti ritrovi- disse in preda all’imbarazzo.

Quei giorni non riuscivo ad aspettare. Volevo conoscerlo subito, ma il tempo non era dalla mia parte... se mi avessero detto che avrei finito con l’odiarlo e poi innamorarmi di lui, non ci avrei mai creduto.

Rifletté Chris.
-hey, guarda che anche io non vedevo l’ora di conoscerti, non c’è nulla di male- borbottò Darren, un po’ infastidito di non avere il suo Colfer tra le braccia.

Comunque sia, era rimasta solo una casa dove andare: quella di NayNay.
Perché? Alla fine nemmeno lei lo sapeva come si era ritrovata una banda di attori scatenati in giro per casa, ma tra una scusa e l’altra, la sua casa sembrava l’unica disponibile.
Non che la cosa la toccasse minimamente. Tanto chi rompe paga, no?

-si, però non eri diventato un “orologio-dipendente”- rimbeccò la padrona di casa.
-questo è vero- confermò Darren, ridendo.
Chris gli lanciò un’occhiata inceneritrice –vado a prendermi una Coke- enunciò offeso, e per poi dirigersi in cucina, lasciandoli nel tavolo del giardino.
Darren s’imbronciò. In fondo stavano solo scherzando…
-davvero si è comportato così?- richiese, ancora incredulo.
-certo che si. E noi che pensavamo che fosse successo chissà che cosa!-
-invece era solo l’arrivo del ragazzo di Kurt nel set. Abbiamo perfino organizzato un pigiama party/trappola per scoprire che gli succedeva…- spiegò HeMo.
-… e la nasona ha pensato che il modo migliore per riuscire nel piano fosse farlo vomitare-
-Naya! È stato un incidente!-
-ha vomitato?- chiese Darren, parecchio confuso.
-si, la Michele gli ha rifilato un intruglio strano…-
-e tu Darren? Che hai fatto quella settimana?- chiese Jenna, per distogliere l’argomento sulla disastrosa serata a casa di Dianna.
Darren ripensò a quei giorni, per niente sorpreso di non ritrovarvi alcun tipo di ansia, agitazione, mania per il tempo, e ne di aver vomitato.
-io sono stato abbastanza tranquillo. Più che altro pensavo che non fosse vero. “probabilmente è tutto un sogno” mi dicevo. Però quando il mio agente mi aveva chiamato quella mattina per incitarmi a prepararmi in fretta e conoscere Ryan, ho capito che era la realtà- confessò ridacchiando.
-e che hai pensato di Chris?- chiese curiosa Lea. Ma più che altro voleva togliersi di dosso lo sguardo accusatorio della Rivera, che non l’aveva ancora perdonata per l’intruglio rifilato a Chris.

Sembrava quasi una Ninfa. Non mi aveva guardato per più di due secondi, eppure non riuscivo a togliergli lo sguardo di dosso. Era di sicuro il ragazzo più bello che avessi visto.

-aveva i capelli troppo ordinati- farfugliò il ragazzo, nascondendo i suoi veri pensieri.
-parla quello che aveva un nido d’uccello sulla testa- disse Chris, sbucando dietro le sue spalle, con una Diet Coke e del succo di mela.
-tieni- borbottò Chris, porgendogli il succo- anche se non te lo sei meritato-
-sei arrabbiato con me?-
-si- borbottò l’altro.
-allora dopo questo mi odierai-
Non diede nemmeno il tempo a Chris di reagire,  che aveva già afferrato la granita di Amber e gliel’aveva tirata in faccia.
Dopo lo shock iniziale, dove non sapeva se urlargli contro o strozzarlo con le sue mani, decise che la cosa più saggia da fare era togliersi quella roba di dosso, per poter vedere meglio il dolore nella faccia di Darren quando lo avrebbe fatto a pezzi.
Per cui si tolse la maglietta, gettandola dietro di se, e si tuffo in piscina.
Criss lo raggiunse un po’ titubante, inginocchiandosi nel bordo davanti alla sua figura per tre quarti immersa in acqua.

Sarò anche un uomo morto dopo questo, ma almeno mi sono vendicato. La granita che mi aveva tirato in una delle nostre innumerevoli litigate, mi bruciava ancora. almeno morirò dopo una meravigliosa vendetta.

Peccato che quel genio non aveva calcolato una cosa: Chris, con solo dei pinocchietti addosso, a pochi passi da lui, completamente bagnato.
Aveva la faccia nera di rabbia, eppure Darren non riuscì a non trovarla assolutamente adorabile, e sexy.
Stava dicendo qualcosa, ma il riccio era troppo preso a seguire la scia di una gocciolina d’acqua che stava facendo dalle sopracciglia, poi sulla guancia, nel mento e infine nel collo. Provò l’irrefrenabile desiderio di lasciare una scia di baci leggeri per quel piccolo percorso.
Forse era troppo preso da quei pensieri, per accorgersi che la mano di Chris l’aveva afferrato e buttato in acqua.
-siamo in vena di vendette eh?- chiese Chris ghignando –bene, lo sono anche io-
Darren scosse ripetutamente la testa per liberare i ricci dal peso dell’acqua, ancora un po’ scosso.
Non si era nemmeno potuto togliere la maglietta, che adesso era appiccicata alla sua pelle, e dava una visione più definita delle forme del ragazzo.
Ovviamente la cosa non passò inosservata a Chris.

La prima volta che mi accorsi di quanto fosse veramente bello, fisicamente parlando, ero troppo occupato ad odiarlo, per godermi di una tale vista.
adesso non smetterei mai di guardarlo.

-Chris?- lo chiamò Darren, un po’ preoccupato. Era da qualche minuto che non parlava, e lo fissava in silenzio, mentre galleggiavano in piscina l’uno di fronte all’altro.
-sembra che tu mi voglia sbranare- disse Darren, cercando di interpretare il suo sguardo.
Chris parve riprendersi un po’ –no… direi piuttosto che ti sto mangiando con gli occhi-ribadì, guardandolo maliziosamente.
Il riccio deglutì. Si chiese perché era ancora davanti a lui, senza annullare la breve distanza che li separava.
Per fortuna il suo ragazzo rimediò, prendendolo tra le braccia, e baciandolo con desiderio.
Si dimenticarono di tutto. Dei loro amici, della casa di Naya, della piscina e della granita. Erano nel loro mondo, dove esistevano solo loro due, l’uno sulle labbra dell’altro.

-si, queste vanno dritte sul mio blog!- esclamò Mark, facendogli incessanti foto con il suo cellulare.
Chris, un po’ stordito, si stacco dalle labbra del fidanzato, e lanciò un’occhiataccia al fotografo.
-niente foto sul blog, ne abbiamo già parlato-
-voi non potete farmi questo! E le mie fan che penseranno? Sono millenni che non aggiorno la mia pagina perché avete paura che mi scappi qualcosa!-
La coppia ignorò i continui sproloqui del loro collega, e si affrettò ad uscire dall’acqua.
Chris afferrò un asciugamano e Darren fece altrettanto, prima di congelare dal freddo.
-allora ragazzi, è meglio sottostare alle ridicole e assurde regole di Ryan Berretto giallo Murphy, oppure agli incessanti attacchi CrissColferiani del cosiddetto “Mark Mitico Salling”?- li interrogò Kevin, curioso.
- essere cruciati da Bellatrix Lestrange ad Azkaban dopo un bacio da un Dissennatore, piuttosto!- dissero in coro, senza farlo a posta. Si guardarono un attimo negli occhi, per poi scoppiare a ridere.
Era incredibile quanta complicità ci fosse adesso tra di loro. I primi spiragli di quello che era il loro affiatamento, settimane prima, erano cresciuti, fino a diventare qualcosa di più solido, compatto ma soprattutto unico.
Il loro era il frutto della reciproca conoscenza, approfondita e aumentata in quei giorni passati nell’intimità di casa Colfer e, qualche volta, casa Criss.
Ognuno sapeva quello che pensava l’altro, si capivano, e si amavano esattamente così com’erano.

E pensare che prima, l’unica cosa in cui andavamo d’accordo era l’odio per Jeremiah. In effetti nessuno di noi due poteva sopportare la presenza di quel ragazzo tra Kurt e Blaine. Forse adesso potrei dire che un po’ non mi andava a genio veder Darren cantare per un altro ragazzo.  

E Chris non si trattenere dal ricordare a voce alta il loro odio per il commesso di Gap.
-che stupidi che eravamo- commentò Darren, sorridendogli.
-già- confermò Chris ridacchiando –abbiamo perso tempo ad accanirci contro uno stupido ragazzo, quando c’erano milione di cose di cui avremmo potuto parlare-
I loro amici, intuendo che quello fosse un momento solo per loro, andarono sul prato per farsi una piccola partita a pallavolo.
Chris si sedette su una dei lettini blu a bordo piscina, e Darren si affrettò a raggiungerlo.
Rimasero qualche minuto in silenzio, su quella sdraio blu. L’uno beandosi della presenza dell’altro.
Fu Darren il primo a parlare.
-come va con il film?-
-una faticaccia, però procede bene. Insomma, non mi aspetto che venga fuori chissà che cosa, ma…-
-sono così fiero di te- lo interruppe Darren, stupendolo.
Chris lo guardò un po’ confuso, e Darren si affrettò a continuare –sono fiero di ciò che sei, e di quello che sei diventato. Di come hai affrontato tutti quegli idioti che non facevano altro che metterti i bastoni tra le ruote. Ma tu ce l’hai fatta Chris, e non posso essere più orgoglioso di avere un ragazzo come te-

Ed è questo che mi ha fatto innamorare di te. Il tuo essere così forte e coraggioso, pronto ad affrontare le avversità della vita. Hai superato tutto da solo, e non penso che ci sia nessuno che meriti una carriera come questa più di te.

Chris lo guardò raggiante e commosso.
-ti amo- gli disse, con tutta la sincerità e l’amore che riusciva a trasmettere.
-anche io- rispose Darren, prendendo il suo viso tra le mani e baciandolo dolcemente.
Era tutto perfetto. Le riprese erano finite. Erano al sicuro da ogni fan o paparazzo. I ragazzi gli avevano concesso un attimo d’intimità. Erano a bordo piscina, inzuppati dalla testa ai piedi, che si lanciavano sguardi colmi d’amore, coccolandosi con piccoli gesti d’affetto.
Rimasero in quel momento idilliaco per troppo poco tempo, e non fu nessuno di loro due a interromperlo.
Qualche nota strimpellata da una chitarra giunse alle loro orecchie, e poco dopo Jenna iniziò a cantare.
Era una melodia dolce, lenta ma comunque meravigliosa.
Nessuno dei due la riconobbe la canzone, finché l’immagine della festa di Mark non apparve violentemente nelle loro menti.
L’avevano suonata alla festa. La festa dove tutto era cambiato. Dove avevano deciso che era meglio finirla con le litigate da ragazzini e comportarsi da attori professionisti.
Chris di certo non poteva sapere che già da allora Darren desiderava qualcosa di più.
Perciò quest’ultimo si alzò, offrì la mano a Chris, e gli chiese –mi concedi l’onore di questo ballo? Alla festa di Mark non ho avuto occasione di chiedertelo-
L’altro, un po’ rosso in viso, annuì. Afferrò la mano del fidanzato, si alzò, trovandosi a pochi centimetri dalla faccia dell’altro.
Darren lo prese tra le sue braccia e, semplicemente, ballarono. Muovendosi lentamente, trasportati dalla musica. ogni passo era misurato, ma non perché volessero apparire dei perfetti ballerini. Volevano godersi il momento, ricordare ogni dettaglio, assaporare ogni piccola nota della canzone, e godersi uno dei rari momenti di intimità tra loro.

La prima volta che sentii questa canzone ero a una festa, desiderando ardentemente di ballare con l’uno ragazzo che sapevo che mi avrebbe rifiutato.
La seconda volta che sento questa canzone, lo stesso ragazzo sta ballando con me tra le mie braccia.

E quando la canzone finì, e Lea iniziò a cantarne un’altra, e quando anche lei venne sostituita da Naya, loro erano ancora li. Come che il tempo non fosse mai realmente passato, e fossero ancora alla prima canzone.
Ma si sa, prima o poi tutto finisce.
Mentre Dianna si stava esibendo nel pezzo più difficile della sua canzone, il suono della chitarra si interruppe bruscamente, e sentirono Chord esclamare
-sentite ragazzi, io non posso stare tutto il giorno a strimpellare chitarre!- sbottò infastidito. Era da troppo tempo che continuava a suonare e risuonare, le mani iniziavano a fargli male.
Fu un miracolo che il Dream Team CrissColferiano non lo avesse ucciso.
-ha ragione- disse Chris, avvicinandosi a loro, seguito da Darren –non può mica suonare tutto il giorno!-
-o si che può- ringhiò Nay, guardandolo in cagnesco.
-lascialo in pace! Piuttosto, hai un pianoforte?- gli chiese Chris, sorprendendo tutti.
-certo, venite è in soggiorno- disse lei un po’ confusa.

Un attimo dopo Chris era seduto davanti al pianoforte, circondati dai suoi amici con un’aria interrogativa.
Fu Lea a dar voce alla domanda che tutti si stavano facendo.
-Chris, ma tu sai suonare?-
Darren lo guardò preoccupato: non avrebbe mai voluto che Chris si perdesse in orribili ricordi o peggio.
Ma il suo ragazzo gli fece un mezzo sorriso, e rispose –no, ma un amico una volta mi ha insegnato qualche canzone-
Per la prima volta da tempo, Chris parlava di Andrea con un sorriso, ed era tutto merito di Darren.

L’ultima volta che mi sono trovato davanti a un pianoforte stavo male, e Darren mi aveva dedicato la canzone più bella del mondo. In quel momento ho capito che non si poteva non amare un ragazzo meraviglioso come lui.

Così il ragazzo fece cenno al fidanzato di sedersi accanto a lui.
-l’ultima volta hai suonato tu per me- gli sussurrò, così che potesse sentire solo lui –adesso tocca a me. però mi dovrai aiutare, è una canzone che dobbiamo cantare insieme-

E detto ciò iniziò a suonare. Non fu facile riconoscere immediatamente la canzone, perché suonata al pianoforte aveva un suono completamente diverso, ma quando Chris intonò la prima strofa, tutti la riconobbero.
E dopo un cenno d’invito dell’altro ragazzo, anche Darren si unì nel cantare la canzone.
e il ritornello, con la dolcezza del pianoforte e le loro voci perfettamente unite, fu qualcosa di magico.

Pretty pretty please
Don’t you ever ever feel
Like you’re less then Perfect
Pretty pretty please
If you ever ever feel
Like you’re nothing
You’re perfect to me

Non era la solita “fucking perfect” di Pink, ma anche con questo ritmo più lento e romantico, risultava meravigliosa.
E dopo che Chris premette l’ultimo tasto, ci fu un attimo di silenzio.
Un silenzio dolce, dove i due innamorati si guardavano senza proferire parola, come che ogni piccolo suono avesse potuto “rovinare” quella magia che era stata creata.

Se un piccolo suono rovinava la magia, allora dopo gli schiamazzi che aveva fatto tutto il resto del cast, della magia non restava nemmeno l’ombra.
Perché dopo pochi secondi tra chi era scoppiato in lacrime dalla commozione, chi urlava di entusiasmo e chi, semplicemente, “Fangirlizzava”, non si capiva più nulla.
E addio al benedetto momento romantico.
Chris stava quasi per privare loro le corde vocali, quando sentì Darren ridere accanto a lui.
Aveva una risata così dolce e sincera, che Chris non resistette e si unì a lui.
Avevano degli amici un po’ matti, ma gli volevano bene in ogni caso.

 

-ma quella volta che vi abbiamo beccati da soli in auditorium, che stavate facendo?- chiese Kevin, sorridendo maliziosamente.
Chris gli tirò un pugno sul braccio –assolutamente nulla. in teoria non dovevamo nemmeno essere li-
-merito nostro!- esclamarono Naya e Heather in coro, facendo scontrare i loro bicchieri pieni di una bibita ghiacciata.
Dopo il momento davanti al pianoforte, la padrona di casa aveva invitato tutti a stare un po’ in soggiorno, visto che in giardino faceva troppo caldo.
Così, accampati in quella stanza, si erano procurati da bere e avevano acceso il climatizzatore.

La verità Kevin, è che il tuo amico Faccia D’Angelo (come lo chiama ogni tanto Mark), mi aveva fatto prendere un colpo. Ho seriamente pensato che mi stesse odiando di nuovo, anche più di prima.
Per fortuna che mi sbagliavo

-vi siete dichiarati quel giorno, vero? è per questo che eravate così strani!- realizzò Dianna.
E l’improvviso rossore di entrambi i ragazzi ne fu una conferma.
-voglio sapere tutto!- esclamò Lea, lanciandosi su Chris, che era comodamente seduto su una delle poltrone in tessuto bianco.
-nemmeno per sogno!- ribattè lui.
-ma sono la tua migliore amica, devi dirmi tutto!-
-non mi pare di aver firmato qualche contratto, quindi no-
-andiamo!-

Non le direi quello che è successo nemmeno per tutte le Diet Coke del mondo. Voglio bene a Lea, ma quello è stato uno dei momenti più belli della mia vita, e voglio tenermelo per me. Quando Darren ha detto “Io sono innamorato di te Chris…” ho creduto di poter volare.

Perso com’era nei suoi pensieri, non si era accorto della mano di Lea che gli passava davanti alla faccia.
-Chris, ci sei?-
-secondo me si è imbambolato, probabilmente pensava a Darren- commentò Harry, facendo l’occhiolino a quest’ultimo.
Il ragazzo si riprese, e proruppe arrabbiato –sono stufo che continuiate a infierire sulla mia relazione. Saranno affari nostri?- e si diresse a grandi falcate verso la cucina.
-aspettate qui, ci parlo io- disse Darren, seguendolo.
E loro aspettarono, diverso tempo, che Darren parlasse con Chris e lo facesse calmare. E a ogni minuto che passava, le occhiatacce verso Lea erano sempre di più.

-adesso mi spieghi perché te la stai prendendo con me?- sentirono Darren urlare dalla cucina.
-Non fai nulla! ecco perché me la prendo!- urlò Chris istericamente.
Tutti si protesero verso la cucina. Stavano… litigando?
-Che cosa dovrei fare scusa?-
-non lo so, stare dalla mia parte?-
-e chi ti ha detto che non lo sono?!-
-il tuo totale menefreghismo!-
-ma quale menefreghismo, io…-

-è tutta colpa tua Lea, stanno litigando!- la accusò Amber.
-che ho fatto? Semmai è colpa di quel Team CrissCosa che continua ad infastidirli!-
-CRISSCOLFERIANO!- urlarono i diretti interessati.
-in realtà è colpa di Harry che ha fatto l’occhiolino eloquente a Darren-
-ma se hai iniziato tu con le frecciatine maliziose, Kevin!-
-no, è colpa di Cory e Chord, hanno scommesso su di loro-
-anche Mark ha scommesso!-

E mentre nel soggiorno Rivera si scatenava il putiferio, due figure si affacciarono silenziose dalla cucina.
-ci vanno giù pesante con gli insulti- commentò Darren, sorpreso.
-hanno avuto degli ottimi maestri- ghignò Chris, divertito.
-verissimo. Ma non saremo stati un po’ troppo crudeli a fargli credere che abbiamo ripreso con le nostre litigate?-
Ed entrambi ripensarono a tutto quello che il loro cast gli aveva fatto passare, in particolare il giorno in cui avevano ufficializzato la loro relazione “involontariamente”.

Hanno scommesso su di noi. Non ci hanno detto nulla. Mark ci ha manipolato, con HeMo e Nay. Hanno organizzato un piano per far ingelosire Darren e confessargli tutto. Hanno coinvolto Jona, e adesso Ryan ci sta col fiato sul collo perché non vuole avere nessun problema con i fan.

-non credo. Anzi che pensare a quella banda di matti, hai realizzato che la camera degli ospiti di Naya è subito dopo quelle scale?- e Chris indicò la scala a chiocciola di fronte alla cucina.
-oh- disse Darren, capendo quale fosse il punto –e mi hai detto che ha un grandissimo letto a due piazze-
-già - confermò Chris- e per certe attività è comodissimo-
Il riccio non se lo fece ripetere una seconda volta. Lo trascinò verso quelle scale, ma a metà si fermò.
-secondo te quanto ci metteranno con quella discussione?- chiese Darren, preoccupato che potessero scoprirli.
-con dei matti come loro, abbiamo tutto il tempo del mondo- gli sussurrò, lanciandogli un’occhiata maliziosa.
Essendo qualche gradino più in alto, Darren si dovette chinare per baciarlo.
E anche se era il milionesimo che si scambiavano, entrambi sentivano sempre le stesse meravigliose emozioni della prima volta.

 

Tutti sono un po’ pazzi nel mondo. C’è chi va adora i lama, e chi si dipinge le unghia di colori alquanto poco maschili.
C’è chi mette una coppia al primo posto della sua vita, e fa di tutto perché diventi reale.
Chi fa intrugli strani ai pigiama party, chi invece scommette su partite che credeva vinte in partenza, e poi si sbagliava.

Il mondo è bello perché è vario.
Ma a volte capita che quando due persone s’incontrano nasca l’amore. oppure l’odio, a seconda dei casi.
L’unica certezza che si può avere è che non esiste un “per sempre”, per nessuno.
Non farai lo stesso lavoro per sempre.
Non frequenterai per sempre i tuoi amici.
Non starai per sempre con qualcuno.
Non odierai qualcuno per sempre.
L’unica cosa che si può fare è andare avanti, pregando che i momenti felici siano più lunghi di quelli tristi, e che la persona che ami ti stia accanto per il più possibile.
Darren e Chris ne erano consapevoli, avendolo imparato a loro spese.

Ma erano anche consapevoli che non tutto era scritto, e che il destino non era già deciso.
Così come erano consapevoli che c’erano delle eccezioni.
E se il “non esiste un per sempre” fosse stata una regola, loro sarebbero stati l’eccezione.

Perché loro si sarebbero amati, ma non per il più possibile.

Si sarebbero amati per sempre.

 

 

 

 

Angolo Autrice tristemente distrutta
chi non muore ci si rivede!
si sto cercando di buttarla sul ridere, perché altrimenti io sono disperata.
Cioè, lo so che a voi non ve ne frega niente, e che ci sono miliardi di FF finite per cui disperarsi, ma io ci tenevo molto a questa. è la mia prima long (anche se sono solo 12 capitoli) che finisco, e sinceramente en vado davvero fiera.
ha avuto i suoi alti e bassi, e la prossima volta che la rileggerò (se la rileggerò) sono sicura che mi farà più schifo di quanto non me lo faccia già ora.
Ma nonostante questo mi mancherà.

Però, prima di passare ai miei saluti strappalacrime, vi vorrei spiegare questo eccentrico epilogo.
La mia idea, perché non voglio ricadere sul banale, è quella di riprendere ogni capitolo della storia e “commentarlo” con uno dei pensieri o di Darren o di Chris.
per farvi capire meglio.

Pensiero 1= riflessioni di Chris sul capitolo 1 “pigiama Party”
Pensiero 2= riflessioni di Darren sul capitolo 2 “Lo Hobbit”
Pensiero 3= riflessioni di Darren sul capitolo 3 “Litigi”

E così via. E questo spiega il perché dell’alternanza dei colori: l’azzurro indica i pensieri di CC, e l’arancione quelli di DC.
Spero che l’idea vi sia piaciuta ^^
Mentre l’ultimo pensiero è un po’ “in comune”, cioè è una cosa che pensano entrambi. Da qui viene anche il titolo “thoughts” che significa appunto “pensieri”.

E poi ci tengo a spiegare che per scrivere questo cavolo di epilogo ho dovuto affrontare mille peripezie, dagli spoiler della 4a stagione sulla klaine (di cui ho fatto una fanfic), al caldo incessante che mi consumava il cervello :’D

Ok, ora che mi sono giustificata, passiamo alla parte “strappalacrime” (tanto l’unica che piangerà sono io :’))

RINGRAZIAMENTI

Ci sono un mucchio di cose che ha fatto questa fan fiction per me, e sono così tante che non starò qui ad elencarle. Ma soprattutto mi ha dato VOI. I miei (pochi ma buoni) lettori/ sopportatori dei miei scleri/ pazienti con la sottoscritta/ e con evidente poco gusto per la lettura (scusate ragazzi, ma se avete finito per leggere questa roba, ci sarà un motivo e.e).
comunque devo a voi tutto quanto. Perché mi avete dato la forza per andare avanti e finire questa storia.
Ho sempre pensato che questa parte dell’epilogo sarebbe stata la più difficile da scrivere, perché NONO CI SONO PAROLE per descrivere quello che avete fatto per me.
Cliccando quel piccolo link “metti la storia tra le…” voi non avete idea di quello che avete fatto per me.
Quindi che posso dire, se non GRAZIE, GRAZIE e GRAZIE. Perché ci siete sempre stati, perché siete arrivati da poco, perché mi avete sopportato, e per chi di voi ha avuto il coraggio di leggere altre cose scritte da me.

Ma soprattutto ci sono delle persone che dovrei ringraziare:
-Tallutina. Che è una persona meravigliosa. Ha sempre trovato tempo per mettere delle buone parole per ogni singolo capitolo, e storie fuori da questa long. È stata lei che con la sua bellissima recensione a “single ladies” mi ha dato la forza per iniziare questa long.
Che dire? I Love You *like “silly love song”*, e non smetterò di cantargliela.

-Saechan. Fantastica, disponibile, sempre pronto a recensire. Dove la trovavo una lettrice che mi scriveva un commento anche con un braccio rotto? Persone fantastiche come lei ce ne sono davvero poche, e sono contentissima di averla conosciuta. Grazie mille per esserti sempre offerta per darmi un aiuto.

-Estel84. La mia cara Fede! Le sue recensioni sono così entusiaste che mi fanno venir voglia di saltare e Fangirlizzare! Ho amato ogni sua singola recensione, che riusciva sempre a mostrare un lato bello del capitolo. E poi ho avuto il piacere di conoscerla anche su Facebook!

-KIAsia. Che ha recensito buona parte dei capitoli, è sempre stata gentile, e ha dimostrato di apprezzare ogni evento (catastrofico o dolce che fosse) e poi *incredibile* non mi ha ucciso nella recensione del capitolo 9! E non potrò mai ringraziarla abbastanza per questo.

-betty97. Che io sto seriamente adorando. Praticamente non mi ha mai mollato un secondo. Che fosse nella Terra di Molto Molto Lontano, a solcare i sette mari, ha sempre cercato in mille modi di farmi sapere che pensava della mia FF. personalmente mi ci sono davvero affezionata. È sempre stata così vicina che mi si scalda il cuore.

-Ele05. Dio mio, che posso dire di lei? è UNA MIA FAN GENTE! Cioè io HO UNA FAN! *sclera*. Qualunque cosa scriva (da scleri a ripieni di fluff) lei è sempre li a dire quanto le piaccia quello che scrivo. Non so se ve ne rendete conto, GLI PIACE QUELLO CHE SCRIVO! E poi ha scritto queste due storie meravigliose, e io davvero non vedo l’ora che le aggiorni *--*

-GleekLove91. che ha recensito un paio di capitoli, e mi ha dato l’idea di aver apprezzato la storia. Spero di non averla delusa più avanti ahahaha xD

-M3dialuna. A cui piace Cooper (e per questo andremo d’accordo e.e) e ha fatto parte di quelle buone anime che hanno recensito il primo capitolo :’)

-klaineislove. di cui (che strano, eh!) amo il nickname *o*. ha detto che si leggeva la storia tutta d’un botto, e spero di non aver deluso nemmeno lei. ^^

Poi devo fare un ringraziamento speciale a Nessiep96 (gli darò una stellina alla Rachel Berry come premio) e Dulia (la Sebastian del mio Thad) che, chè ci sono sempre state.
Non voglio stare qui a fare i veri ringraziamenti che sarebbero dovuti a entrambe, perché altrimenti queste NDA sarebbero infinite. Quindi nulla, siete li, io non so cosa ho fatto per meritarvi, e grazie per avermi suopportato per tutto questo tempo.

Basta ora vado.
Goodbye

Miky

p.s. sto facendo un concorso su efp (esatto, non vi mollo più xD), mettereste “mi piace” qui? Lo chiedo a voi anime buone. Grazie

 

   
 
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