Vi prego
ignorare l’orrenda
immagine!
niente, è l’ultimo capitolo, sto male e mi
mancherete tutti un mondo. Se non vi
va di leggere le NDA vi prego almeno di guardare la parte dei
ringraziamenti :)
Buona lettura
Epilogo
Thoughts
-mi prendete in giro?-
chiese Darren incredulo.
-siamo
serissime!- dissero in coro Heather e Naya, mettendosi una mano sul
cuore.
-la piantate di
dire scemenze?- chiese Chris, in evidente imbarazzo.
-ma è
la verità!- ribatté Dianna.
-Dì,
anche tu adesso?- chiese Colfer, esasperato.
Era
l’ultimissimo giorno che passavano insieme, visto che
ventiquattro ore prima avevano finito le riprese. Dopo avrebbero fatto
una
pausa di qualche settimana, e sarebbero partiti per il Glee Tour.
Ma da bravo cast affiatato com’erano, come avrebbero
sopportato tutti quei
giorni separati?
Per questo, di comune accordo, avevano deciso di passare la giornata
insieme.
-non la smetteva
di guardare l’ora! Sul cellulare, computer,
orologio, clessidra, anche lo spostamento del sole! Qualunque cosa pur
di
sapere quanto mancava dall’incontrarti- confermò
Amber, beccandosi uno
scappellotto dal diretto interessato.
-e così, non vedevi l’ora di conoscermi?- chiese
Darren, circondandogli le
spalle con un braccio e sorridendogli sornione.
Ovviamente, se
volevano trascorrere la giornata in santa pace,
non potevano andare in nessun posto pubblico dove i fan li avrebbero
tormentati.
Il set era escluso, a meno che non volessero sentire gli ordini
incessanti di
Murphy anche durante una giornata non lavorativa.
Chord aveva proposto la casa di Chris, ma dei letali e affilatissimi
Sai lo
avevano fatto desistere.
Colfer tolse il
braccio del fidanzato dalle sue spalle
–togliti immediatamente quella faccia da scemo che ti
ritrovi- disse in preda
all’imbarazzo.
Quei
giorni non
riuscivo ad aspettare. Volevo conoscerlo subito, ma il tempo non era
dalla mia
parte... se mi avessero detto che avrei finito con l’odiarlo
e poi innamorarmi
di lui, non ci avrei mai creduto.
Rifletté
Chris.
-hey, guarda che anche io non vedevo l’ora di conoscerti, non
c’è nulla di
male- borbottò Darren, un po’ infastidito di non
avere il suo Colfer tra le
braccia.
Comunque sia,
era rimasta solo una casa dove andare: quella di
NayNay.
Perché? Alla fine nemmeno lei lo sapeva come si era
ritrovata una banda di
attori scatenati in giro per casa, ma tra una scusa e
l’altra, la sua casa
sembrava l’unica disponibile.
Non che la cosa la toccasse minimamente. Tanto chi rompe paga, no?
-si,
però non eri diventato un
“orologio-dipendente”- rimbeccò
la padrona di casa.
-questo è vero- confermò Darren, ridendo.
Chris gli lanciò un’occhiata inceneritrice
–vado a prendermi una Coke- enunciò
offeso, e per poi dirigersi in cucina, lasciandoli nel tavolo del
giardino.
Darren s’imbronciò. In fondo stavano solo
scherzando…
-davvero si è comportato così?- richiese, ancora
incredulo.
-certo che si. E noi che pensavamo che fosse successo chissà
che cosa!-
-invece era solo l’arrivo del ragazzo di Kurt nel set.
Abbiamo perfino
organizzato un pigiama party/trappola per scoprire che gli
succedeva…- spiegò
HeMo.
-… e la nasona ha pensato che il modo migliore per riuscire
nel piano fosse
farlo vomitare-
-Naya! È stato un incidente!-
-ha vomitato?- chiese Darren, parecchio confuso.
-si, la Michele gli ha rifilato un intruglio strano…-
-e tu Darren? Che hai fatto quella settimana?- chiese Jenna, per
distogliere
l’argomento sulla disastrosa serata a casa di Dianna.
Darren ripensò a quei giorni, per niente sorpreso di non
ritrovarvi alcun tipo
di ansia, agitazione, mania per il tempo, e ne di aver vomitato.
-io sono stato abbastanza tranquillo. Più che altro pensavo
che non fosse vero.
“probabilmente è tutto un sogno” mi
dicevo. Però quando il mio agente mi aveva
chiamato quella mattina per incitarmi a prepararmi in fretta e
conoscere Ryan,
ho capito che era la realtà- confessò
ridacchiando.
-e che hai pensato di Chris?- chiese curiosa Lea. Ma più che
altro voleva
togliersi di dosso lo sguardo accusatorio della Rivera, che non
l’aveva ancora
perdonata per l’intruglio rifilato a Chris.
Sembrava
quasi una
Ninfa. Non mi aveva guardato per più di due secondi, eppure
non riuscivo a
togliergli lo sguardo di dosso. Era di sicuro il ragazzo più
bello che avessi
visto.
-aveva i capelli
troppo ordinati- farfugliò il ragazzo,
nascondendo i suoi veri pensieri.
-parla quello che aveva un nido d’uccello sulla testa- disse
Chris, sbucando
dietro le sue spalle, con una Diet Coke e del succo di mela.
-tieni- borbottò Chris, porgendogli il succo- anche se non
te lo sei meritato-
-sei arrabbiato con me?-
-si- borbottò l’altro.
-allora dopo questo mi odierai-
Non diede nemmeno il tempo a Chris di reagire,
che aveva già afferrato la granita di Amber e
gliel’aveva tirata in
faccia.
Dopo lo shock iniziale, dove non sapeva se urlargli contro o strozzarlo
con le
sue mani, decise che la cosa più saggia da fare era
togliersi quella roba di
dosso, per poter vedere meglio il dolore nella faccia di Darren quando
lo
avrebbe fatto a pezzi.
Per cui si tolse la maglietta, gettandola dietro di se, e si tuffo in
piscina.
Criss lo raggiunse un po’ titubante, inginocchiandosi nel
bordo davanti alla
sua figura per tre quarti immersa in acqua.
Sarò
anche un uomo
morto dopo questo, ma almeno mi sono vendicato. La granita che mi aveva
tirato
in una delle nostre innumerevoli litigate, mi bruciava ancora. almeno
morirò
dopo una meravigliosa vendetta.
Peccato che quel
genio non aveva calcolato una cosa: Chris,
con solo dei pinocchietti addosso, a pochi passi da lui, completamente
bagnato.
Aveva la faccia nera di rabbia, eppure Darren non riuscì a
non trovarla
assolutamente adorabile, e sexy.
Stava dicendo qualcosa, ma il riccio era troppo preso a seguire la scia
di una
gocciolina d’acqua che stava facendo dalle sopracciglia, poi
sulla guancia, nel
mento e infine nel collo. Provò l’irrefrenabile
desiderio di lasciare una scia
di baci leggeri per quel piccolo percorso.
Forse era troppo preso da quei pensieri, per accorgersi che la mano di
Chris
l’aveva afferrato e buttato in acqua.
-siamo in vena di vendette eh?- chiese Chris ghignando –bene,
lo sono anche io-
Darren scosse ripetutamente la testa per liberare i ricci dal peso
dell’acqua,
ancora un po’ scosso.
Non si era nemmeno potuto togliere la maglietta, che adesso era
appiccicata
alla sua pelle, e dava una visione più definita delle forme
del ragazzo.
Ovviamente la cosa non passò inosservata a Chris.
La
prima volta che mi
accorsi di quanto fosse veramente bello, fisicamente parlando, ero
troppo
occupato ad odiarlo, per godermi di una tale vista.
adesso non smetterei mai di guardarlo.
-Chris?- lo
chiamò Darren, un po’ preoccupato. Era da qualche
minuto che non parlava, e lo fissava in silenzio, mentre galleggiavano
in
piscina l’uno di fronte all’altro.
-sembra che tu mi voglia sbranare- disse Darren, cercando di
interpretare il
suo sguardo.
Chris parve riprendersi un po’ –no…
direi piuttosto che ti sto mangiando con gli
occhi-ribadì,
guardandolo maliziosamente.
Il riccio deglutì. Si chiese perché era ancora
davanti a lui, senza annullare
la breve distanza che li separava.
Per fortuna il suo ragazzo rimediò, prendendolo tra le
braccia, e baciandolo
con desiderio.
Si dimenticarono di tutto. Dei loro amici, della casa di Naya, della
piscina e
della granita. Erano nel loro mondo, dove esistevano solo loro due,
l’uno sulle
labbra dell’altro.
-si, queste
vanno dritte sul mio blog!- esclamò Mark,
facendogli incessanti foto con il suo cellulare.
Chris, un po’ stordito, si stacco dalle labbra del fidanzato,
e lanciò
un’occhiataccia al fotografo.
-niente foto sul blog, ne abbiamo già parlato-
-voi non potete farmi questo! E le mie fan che penseranno? Sono
millenni che
non aggiorno la mia pagina perché avete paura che mi scappi
qualcosa!-
La coppia ignorò i continui sproloqui del loro collega, e si
affrettò ad uscire
dall’acqua.
Chris afferrò un asciugamano e Darren fece altrettanto,
prima di congelare dal
freddo.
-allora ragazzi, è meglio sottostare alle ridicole e assurde
regole di Ryan
Berretto giallo Murphy, oppure agli incessanti attacchi CrissColferiani
del
cosiddetto “Mark Mitico Salling”?- li
interrogò Kevin, curioso.
- essere cruciati da Bellatrix Lestrange ad Azkaban dopo un bacio da un
Dissennatore, piuttosto!- dissero in coro, senza farlo a posta. Si
guardarono
un attimo negli occhi, per poi scoppiare a ridere.
Era incredibile quanta complicità ci fosse adesso tra di
loro. I primi spiragli
di quello che era il loro affiatamento, settimane prima, erano
cresciuti, fino
a diventare qualcosa di più solido, compatto ma soprattutto
unico.
Il loro era il frutto della reciproca conoscenza, approfondita e
aumentata in
quei giorni passati nell’intimità di casa Colfer
e, qualche volta, casa Criss.
Ognuno sapeva quello che pensava l’altro, si capivano, e si
amavano esattamente
così com’erano.
E
pensare che prima,
l’unica cosa in cui andavamo d’accordo era
l’odio per Jeremiah. In effetti
nessuno di noi due poteva sopportare la presenza di quel ragazzo tra
Kurt e
Blaine. Forse adesso potrei dire che un po’ non mi andava a
genio veder Darren
cantare per un altro ragazzo.
E Chris non si
trattenere dal ricordare a voce alta il loro
odio per il commesso di Gap.
-che stupidi che eravamo- commentò Darren, sorridendogli.
-già- confermò Chris ridacchiando
–abbiamo perso tempo ad accanirci contro uno
stupido ragazzo, quando c’erano milione di cose di cui
avremmo potuto parlare-
I loro amici, intuendo che quello fosse un momento solo per loro,
andarono sul
prato per farsi una piccola partita a pallavolo.
Chris si sedette su una dei lettini blu a bordo piscina, e Darren si
affrettò a
raggiungerlo.
Rimasero qualche minuto in silenzio, su quella sdraio blu.
L’uno beandosi della
presenza dell’altro.
Fu Darren il primo a parlare.
-come va con il film?-
-una faticaccia, però procede bene. Insomma, non mi aspetto
che venga fuori
chissà che cosa, ma…-
-sono così fiero di te- lo interruppe Darren, stupendolo.
Chris lo guardò un po’ confuso, e Darren si
affrettò a continuare –sono fiero
di ciò che sei, e di quello che sei diventato. Di come hai
affrontato tutti
quegli idioti che non facevano altro che metterti i bastoni tra le
ruote. Ma tu
ce l’hai fatta Chris, e non posso essere più
orgoglioso di avere un ragazzo
come te-
Ed
è questo che mi ha
fatto innamorare di te. Il tuo essere così forte e
coraggioso, pronto ad
affrontare le avversità della vita. Hai superato tutto da
solo, e non penso che
ci sia nessuno che meriti una carriera come questa più di te.
Chris lo
guardò raggiante e commosso.
-ti amo- gli disse, con tutta la sincerità e
l’amore che riusciva a
trasmettere.
-anche io- rispose Darren, prendendo il suo viso tra le mani e
baciandolo
dolcemente.
Era tutto perfetto. Le riprese erano finite. Erano al sicuro da ogni
fan o
paparazzo. I ragazzi gli avevano concesso un attimo
d’intimità. Erano a bordo
piscina, inzuppati dalla testa ai piedi, che si lanciavano sguardi
colmi
d’amore, coccolandosi con piccoli gesti d’affetto.
Rimasero in quel momento idilliaco per troppo poco tempo, e non fu
nessuno di
loro due a interromperlo.
Qualche nota strimpellata da una chitarra giunse alle loro orecchie, e
poco
dopo Jenna iniziò a cantare.
Era una melodia dolce, lenta ma comunque meravigliosa.
Nessuno dei due la riconobbe la canzone, finché
l’immagine della festa di Mark
non apparve violentemente nelle loro menti.
L’avevano suonata alla festa. La festa dove tutto era
cambiato. Dove avevano
deciso che era meglio finirla con le litigate da ragazzini e
comportarsi da
attori professionisti.
Chris di certo non poteva sapere che già da allora Darren
desiderava qualcosa
di più.
Perciò quest’ultimo si alzò,
offrì la mano a Chris, e gli chiese –mi concedi
l’onore di questo ballo? Alla festa di Mark non ho avuto
occasione di chiedertelo-
L’altro, un po’ rosso in viso, annuì.
Afferrò la mano del fidanzato, si alzò,
trovandosi a pochi centimetri dalla faccia dell’altro.
Darren lo prese tra le sue braccia e, semplicemente, ballarono.
Muovendosi
lentamente, trasportati dalla musica. ogni passo era misurato, ma non
perché
volessero apparire dei perfetti ballerini. Volevano godersi il momento,
ricordare ogni dettaglio, assaporare ogni piccola nota della canzone, e
godersi
uno dei rari momenti di intimità tra loro.
La
prima volta che
sentii questa canzone ero a una festa, desiderando ardentemente di
ballare con
l’uno ragazzo che sapevo che mi avrebbe rifiutato.
La seconda volta che sento questa canzone, lo stesso ragazzo sta
ballando con
me tra le mie braccia.
E quando la
canzone finì, e Lea iniziò a cantarne
un’altra, e quando
anche lei venne sostituita da Naya, loro erano ancora li. Come che il
tempo non
fosse mai realmente passato, e fossero ancora alla prima canzone.
Ma si sa, prima o poi tutto finisce.
Mentre Dianna si stava esibendo nel pezzo più difficile
della sua canzone, il
suono della chitarra si interruppe bruscamente, e sentirono Chord
esclamare
-sentite ragazzi, io non posso stare tutto il giorno a strimpellare
chitarre!-
sbottò infastidito. Era da troppo tempo che continuava a
suonare e risuonare,
le mani iniziavano a fargli male.
Fu un miracolo che il Dream Team CrissColferiano non lo avesse ucciso.
-ha ragione- disse Chris, avvicinandosi a loro, seguito da Darren
–non può mica
suonare tutto il giorno!-
-o si che può- ringhiò Nay, guardandolo in
cagnesco.
-lascialo in pace! Piuttosto, hai un pianoforte?- gli chiese Chris,
sorprendendo tutti.
-certo, venite è in soggiorno- disse lei un po’
confusa.
Un attimo dopo
Chris era seduto davanti al pianoforte,
circondati dai suoi amici con un’aria interrogativa.
Fu Lea a dar voce alla domanda che tutti si stavano facendo.
-Chris, ma tu sai suonare?-
Darren lo guardò preoccupato: non avrebbe mai voluto che
Chris si perdesse in
orribili ricordi o peggio.
Ma il suo ragazzo gli fece un mezzo sorriso, e rispose –no,
ma un amico una
volta mi ha insegnato qualche canzone-
Per la prima volta da tempo, Chris parlava di Andrea con un sorriso, ed
era
tutto merito di Darren.
L’ultima
volta che mi
sono trovato davanti a un pianoforte stavo male, e Darren mi aveva
dedicato la
canzone più bella del mondo. In quel momento ho capito che
non si poteva non
amare un ragazzo meraviglioso come lui.
Così
il ragazzo fece cenno al fidanzato di sedersi accanto a
lui.
-l’ultima volta hai suonato tu per me- gli
sussurrò, così che potesse sentire
solo lui –adesso tocca a me. però mi dovrai
aiutare, è una canzone che dobbiamo
cantare insieme-
E detto
ciò iniziò a suonare. Non fu facile riconoscere
immediatamente la canzone, perché suonata al pianoforte
aveva un suono
completamente diverso, ma quando Chris intonò la prima
strofa, tutti la
riconobbero.
E dopo un cenno d’invito dell’altro ragazzo, anche
Darren si unì nel cantare la
canzone.
e il ritornello, con la dolcezza del pianoforte e le loro voci
perfettamente
unite, fu qualcosa di magico.
Pretty pretty please
Don’t
you ever ever feel
Like
you’re less then Perfect
Pretty
pretty please
If
you ever ever feel
Like
you’re nothing
You’re
perfect to me
Non era la
solita “fucking perfect” di Pink, ma anche con
questo ritmo più lento e romantico, risultava meravigliosa.
E dopo che Chris premette l’ultimo tasto, ci fu un attimo di
silenzio.
Un silenzio dolce, dove i due innamorati si guardavano senza proferire
parola,
come che ogni piccolo suono avesse potuto
“rovinare” quella magia che era stata
creata.
Se un piccolo
suono rovinava la magia, allora dopo gli
schiamazzi che aveva fatto tutto il resto del cast, della magia non
restava
nemmeno l’ombra.
Perché dopo pochi secondi tra chi era scoppiato in lacrime
dalla commozione,
chi urlava di entusiasmo e chi, semplicemente,
“Fangirlizzava”, non si capiva
più nulla.
E addio al benedetto momento romantico.
Chris stava quasi per privare loro le corde vocali, quando
sentì Darren ridere
accanto a lui.
Aveva una risata così dolce e sincera, che Chris non
resistette e si unì a lui.
Avevano degli amici un po’ matti, ma gli volevano bene in
ogni caso.
-ma quella volta
che vi abbiamo beccati da soli in auditorium,
che stavate facendo?- chiese Kevin, sorridendo maliziosamente.
Chris gli tirò un pugno sul braccio –assolutamente
nulla. in teoria non
dovevamo nemmeno essere li-
-merito nostro!- esclamarono Naya e Heather in coro, facendo scontrare
i loro
bicchieri pieni di una bibita ghiacciata.
Dopo il momento davanti al pianoforte, la padrona di casa aveva
invitato tutti
a stare un po’ in soggiorno, visto che in giardino faceva
troppo caldo.
Così, accampati in quella stanza, si erano procurati da bere
e avevano acceso
il climatizzatore.
La
verità Kevin, è che
il tuo amico Faccia D’Angelo (come lo chiama ogni tanto
Mark), mi aveva fatto
prendere un colpo. Ho seriamente pensato che mi stesse odiando di
nuovo, anche
più di prima.
Per fortuna che mi sbagliavo
-vi siete
dichiarati quel giorno, vero? è per questo che
eravate così strani!- realizzò Dianna.
E l’improvviso rossore di entrambi i ragazzi ne fu una
conferma.
-voglio sapere tutto!- esclamò Lea, lanciandosi su Chris,
che era comodamente seduto
su una delle poltrone in tessuto bianco.
-nemmeno per sogno!- ribattè lui.
-ma sono la tua migliore amica, devi dirmi tutto!-
-non mi pare di aver firmato qualche contratto, quindi no-
-andiamo!-
Non
le direi quello
che è successo nemmeno per tutte le Diet Coke del mondo.
Voglio bene a Lea, ma
quello è stato uno dei momenti più belli della
mia vita, e voglio tenermelo per
me. Quando Darren ha detto “Io sono innamorato di te
Chris…” ho creduto di
poter volare.
Perso
com’era nei suoi pensieri, non si era accorto della mano
di Lea che gli passava davanti alla faccia.
-Chris, ci sei?-
-secondo me si è imbambolato, probabilmente pensava a
Darren- commentò Harry,
facendo l’occhiolino a quest’ultimo.
Il ragazzo si riprese, e proruppe arrabbiato –sono stufo che
continuiate a
infierire sulla mia relazione. Saranno affari nostri?- e si diresse a
grandi
falcate verso la cucina.
-aspettate qui, ci parlo io- disse Darren, seguendolo.
E loro aspettarono, diverso tempo, che Darren parlasse con Chris e lo
facesse
calmare. E a ogni minuto che passava, le occhiatacce verso Lea erano
sempre di
più.
-adesso mi
spieghi perché te la stai prendendo con me?-
sentirono Darren urlare dalla cucina.
-Non fai nulla! ecco perché me la prendo!- urlò
Chris istericamente.
Tutti si protesero verso la cucina. Stavano… litigando?
-Che cosa dovrei fare scusa?-
-non lo so, stare dalla mia parte?-
-e chi ti ha detto che non lo sono?!-
-il tuo totale menefreghismo!-
-ma quale menefreghismo, io…-
-è
tutta colpa tua Lea, stanno litigando!- la accusò Amber.
-che ho fatto? Semmai è colpa di quel Team CrissCosa che
continua ad
infastidirli!-
-CRISSCOLFERIANO!- urlarono i diretti interessati.
-in realtà è colpa di Harry che ha fatto
l’occhiolino eloquente a Darren-
-ma se hai iniziato tu con le frecciatine maliziose, Kevin!-
-no, è colpa di Cory e Chord, hanno scommesso su di loro-
-anche Mark ha scommesso!-
E mentre nel
soggiorno Rivera si scatenava il putiferio, due
figure si affacciarono silenziose dalla cucina.
-ci vanno giù pesante con gli insulti- commentò
Darren, sorpreso.
-hanno avuto degli ottimi maestri- ghignò Chris, divertito.
-verissimo. Ma non saremo stati un po’ troppo crudeli a
fargli credere che
abbiamo ripreso con le nostre litigate?-
Ed entrambi ripensarono a tutto quello che il loro cast gli aveva fatto
passare, in particolare il giorno in cui avevano ufficializzato la loro
relazione “involontariamente”.
Hanno
scommesso su di noi. Non ci hanno detto nulla. Mark ci ha manipolato,
con HeMo
e Nay. Hanno organizzato un piano per far ingelosire Darren e
confessargli
tutto. Hanno coinvolto Jona, e adesso Ryan ci sta col fiato sul collo
perché
non vuole avere nessun problema con i fan.
-non credo. Anzi
che pensare a quella banda di matti, hai
realizzato che la camera degli ospiti di Naya è subito dopo
quelle scale?- e
Chris indicò la scala a chiocciola di fronte alla cucina.
-oh- disse Darren, capendo quale fosse il punto –e mi hai
detto che ha un
grandissimo letto a due piazze-
-già - confermò Chris- e per certe
attività è comodissimo-
Il riccio non se lo fece ripetere una seconda volta. Lo
trascinò verso quelle
scale, ma a metà si fermò.
-secondo te quanto ci metteranno con quella discussione?- chiese
Darren,
preoccupato che potessero scoprirli.
-con dei matti come loro, abbiamo tutto il tempo del mondo- gli
sussurrò,
lanciandogli un’occhiata maliziosa.
Essendo qualche gradino più in alto, Darren si dovette
chinare per baciarlo.
E anche se era il milionesimo che si scambiavano, entrambi sentivano
sempre le
stesse meravigliose emozioni della prima volta.
Tutti
sono un po’ pazzi nel mondo. C’è chi va
adora i lama, e chi si dipinge le
unghia di colori alquanto poco maschili.
C’è chi mette una coppia al primo posto della sua
vita, e fa di tutto perché
diventi reale.
Chi fa intrugli strani ai pigiama party, chi invece scommette su
partite che
credeva vinte in partenza, e poi si sbagliava.
Il mondo
è bello perché è vario.
Ma a volte capita che quando due persone s’incontrano nasca
l’amore. oppure
l’odio, a seconda dei casi.
L’unica certezza che si può avere è che
non esiste un “per sempre”, per
nessuno.
Non farai lo stesso lavoro per sempre.
Non frequenterai per sempre i tuoi amici.
Non starai per sempre con qualcuno.
Non odierai qualcuno per sempre.
L’unica cosa che si può fare è andare
avanti, pregando che i momenti felici
siano più lunghi di quelli tristi, e che la persona che ami
ti stia accanto per il più
possibile.
Darren e Chris ne erano consapevoli, avendolo imparato a loro spese.
Ma erano
anche consapevoli che non tutto era scritto, e che il destino non era
già
deciso.
Così come erano consapevoli che c’erano delle
eccezioni.
E se il “non esiste un per sempre” fosse stata una
regola, loro sarebbero stati
l’eccezione.
Perché
loro si sarebbero amati, ma non per il
più possibile.
Si
sarebbero amati per sempre.
Angolo Autrice tristemente
distrutta
chi non muore ci si rivede!
si sto cercando di buttarla sul ridere, perché altrimenti io
sono disperata.
Cioè, lo so che a voi non ve ne frega niente, e che ci sono
miliardi di FF
finite per cui disperarsi, ma io ci tenevo molto a questa. è
la mia prima long
(anche se sono solo 12 capitoli) che finisco, e sinceramente en vado
davvero
fiera.
ha avuto i suoi alti e bassi, e la prossima volta che la
rileggerò (se la
rileggerò) sono sicura che mi farà più
schifo di quanto non me lo faccia già
ora.
Ma nonostante questo mi mancherà.
Però,
prima di passare ai miei saluti strappalacrime, vi
vorrei spiegare questo eccentrico epilogo.
La mia idea, perché non voglio ricadere sul banale,
è quella di riprendere ogni
capitolo della storia e “commentarlo” con uno dei
pensieri o di Darren o di
Chris.
per farvi capire meglio.
Pensiero 1=
riflessioni di Chris sul capitolo 1 “pigiama
Party”
Pensiero 2= riflessioni di Darren sul capitolo 2 “Lo
Hobbit”
Pensiero 3= riflessioni di Darren sul capitolo 3
“Litigi”
E
così via. E questo spiega il perché
dell’alternanza dei
colori: l’azzurro indica i pensieri di CC, e
l’arancione quelli di DC.
Spero che l’idea vi sia piaciuta ^^
Mentre l’ultimo pensiero è un po’
“in comune”, cioè è una cosa
che pensano
entrambi. Da qui viene anche il titolo “thoughts”
che significa appunto “pensieri”.
E poi ci tengo a
spiegare che per scrivere questo cavolo di
epilogo ho dovuto affrontare mille peripezie, dagli spoiler della 4a
stagione
sulla klaine (di cui ho fatto una fanfic),
al caldo incessante che mi consumava
il cervello :’D
Ok, ora che mi
sono giustificata, passiamo alla parte
“strappalacrime” (tanto l’unica che
piangerà sono io :’))
RINGRAZIAMENTI
Ci sono un
mucchio di cose che ha fatto questa fan fiction per
me, e sono così tante che non starò qui ad
elencarle. Ma soprattutto mi ha dato
VOI. I miei (pochi ma buoni) lettori/ sopportatori dei miei scleri/
pazienti
con la sottoscritta/ e con evidente poco gusto per la lettura (scusate
ragazzi,
ma se avete finito per leggere questa roba, ci sarà un
motivo e.e).
comunque devo a voi tutto quanto. Perché mi avete dato la
forza per andare
avanti e finire questa storia.
Ho sempre pensato che questa parte dell’epilogo sarebbe stata
la più difficile
da scrivere, perché NONO CI SONO PAROLE per descrivere
quello che avete fatto
per me.
Cliccando quel piccolo link “metti la storia tra
le…” voi non avete idea di
quello che avete fatto per me.
Quindi che posso dire, se non GRAZIE, GRAZIE e GRAZIE.
Perché ci siete sempre
stati, perché siete arrivati da poco, perché mi
avete sopportato, e per chi di
voi ha avuto il coraggio di leggere altre cose scritte da me.
Ma soprattutto
ci sono delle persone che dovrei ringraziare:
-Tallutina. Che è una persona meravigliosa. Ha sempre
trovato tempo per mettere
delle buone parole per ogni singolo capitolo, e storie fuori da questa
long. È
stata lei che con la sua bellissima recensione a “single
ladies” mi ha dato la
forza per iniziare questa long. Che
dire?
I Love You *like “silly love song”*, e non
smetterò di cantargliela.
-Saechan.
Fantastica,
disponibile, sempre pronto a recensire. Dove la trovavo una lettrice
che mi
scriveva un commento anche con un braccio rotto? Persone fantastiche
come lei
ce ne sono davvero poche, e sono contentissima di averla conosciuta.
Grazie
mille per esserti sempre offerta per darmi un aiuto.
-Estel84. La mia
cara Fede! Le sue recensioni sono così
entusiaste che mi fanno venir voglia di saltare e Fangirlizzare! Ho
amato ogni
sua singola recensione, che riusciva sempre a mostrare un lato bello
del
capitolo. E poi ho avuto il piacere di conoscerla anche su Facebook!
-KIAsia. Che ha
recensito buona parte dei capitoli, è sempre
stata gentile, e ha dimostrato di apprezzare ogni evento (catastrofico
o dolce
che fosse) e poi *incredibile* non mi ha ucciso nella recensione del
capitolo
9! E non potrò mai ringraziarla abbastanza per questo.
-betty97. Che io
sto seriamente adorando. Praticamente non mi
ha mai mollato un secondo. Che fosse nella Terra di Molto Molto
Lontano, a
solcare i sette mari, ha sempre cercato in mille modi di farmi sapere
che
pensava della mia FF. personalmente mi ci sono davvero affezionata.
È sempre
stata così vicina che mi si scalda il cuore.
-Ele05. Dio mio,
che posso dire di lei? è UNA MIA FAN GENTE! Cioè
io HO UNA FAN! *sclera*. Qualunque cosa scriva (da scleri a ripieni di
fluff)
lei è sempre li a dire quanto le piaccia quello che scrivo.
Non so se ve ne
rendete conto, GLI PIACE QUELLO CHE SCRIVO! E poi ha scritto queste due
storie
meravigliose, e io davvero non vedo l’ora che le aggiorni *--*
-GleekLove91.
che ha recensito un paio di capitoli, e mi ha
dato l’idea di aver apprezzato la storia. Spero di non averla
delusa più avanti
ahahaha xD
-M3dialuna. A
cui piace Cooper (e per questo andremo d’accordo
e.e) e ha fatto parte di quelle buone anime che hanno recensito il
primo
capitolo :’)
-klaineislove.
di cui (che strano, eh!) amo il nickname *o*. ha
detto che si leggeva la storia tutta d’un botto, e spero di
non aver deluso
nemmeno lei. ^^
Poi devo fare un
ringraziamento speciale a Nessiep96 (gli darò
una stellina alla Rachel Berry come premio) e Dulia (la Sebastian del
mio Thad)
che, chè ci sono sempre state.
Non voglio stare qui a fare i veri ringraziamenti che sarebbero dovuti
a
entrambe, perché altrimenti queste NDA sarebbero infinite.
Quindi nulla, siete
li, io non so cosa ho fatto per meritarvi, e grazie per avermi
suopportato per
tutto questo tempo.
Basta ora vado.
Goodbye
Miky
p.s. sto facendo
un concorso su efp (esatto, non vi mollo più
xD), mettereste “mi piace” qui?
Lo chiedo a voi anime buone. Grazie