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Autore: Mara98    16/08/2012    4 recensioni
-é scandaloso...- dice ancora guardandomi.
-Cosa?- chiedo non riuscendo a tirarmi indietro.
-I tuoi occhi, sono magnifici...-
-Anche i tuoi non sono brutti- le sorrido -scusa se non mi sono presentato, io sono Louis- mi alzo dal letto.
-Tu sei un dio...-
-Veramente no, anche se mi piacerebbe-
-Comunque io sono Mara, ma a quanto pare lo sai già. Posso sapere come fai ad essre qui?- mi guarda confusa, ha gli occhi rossi per il sonno e i capelli arruffati. é uno spettacolo.
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non so come abbia fatto a venire fuori questa storia, spero che vi piaccia e che la recensiate! :)
Genere: Comico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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-Lou sei pronto?- urla mia sorella dal piano di sotto.
-Sì, adesso scendo- guardo per l’ultima volta la mia stanza. Tocco il muro.
-Ci vediamo tra una settimana- i miei genitori partono per sette giorni e io e mia sorella andremo a casa di una sua compagna di classe. Non so quanto potrò divertirmi, penso poco niente però l’amica ha una sorella che ha un anno in meno di me, forse con lei posso passare un po’ di tempo.
Usciamo di casa e nostro padre ci porta alla nostra nuova casa: è abbastanza grande da fuori, tutte le tapparelle sono aperte, tranne una, sono le dieci di mattina è possibile che qualcuno stia ancora dormendo? Dalla finestra aperta del piano superiore si affaccia una ragazza sorridente, deve essere la compagna di mia sorella. La vedo sparire, noi intanto attraversiamo il giardino per arrivare alla porta dove ci aspetta la ragazza.
-Ciao Amy! Questo è mio fratello Louis- la guardo, è magra, un po’ più bassa di me. Ha i capelli castano scuro che le scendono dietro alle spalle, ha gli occhi verde scuro e un sorriso dolce. Si è proprio amica di mia sorella!
-Ciao Louis! Miriam, quanto mi sei mancata!- e si abbracciano, dobbiamo stare fuori tutto il giorno o possiamo entrare?!
-Entrate pure- dice facendoci passare, mi ha letto nel pensiero? –non fate troppo rumore, mia sorella sta ancora dormendo-
-Ah sì?- chiedo sorpreso.
-è già presto, di solito la dobbiamo svegliare noi alle 11.30- mi risponde Amy mentre saliamo le scale per andare al piano dove ci sono le stanze.
-Le avevo anche detto di puntarsi la sveglia per oggi ma credo che non l’ha fatto, Louis ti va di andare a svegliarla? Se vado io mi uccide-
-Va bene- perché appena arrivo devo andare a svegliare le persone? La sorella è tua, svegliala tu! Se esco dalla stanza e non sono intero giuro che la uccido.
Vedo verso la porta socchiusa, la apro cercando di non farla cigolare, davanti a me trovo un letto, lo osservo attentamente: c’è una ragazza sdraiata a pancia in giù, i capelli castano scuro e mossi sono sparsi sul cuscino e un po’ le vanno a coprire la schiena, il suo viso è girato verso la porta: ha dei tratti delicati, le labbra sono schiuse, rosse e fini, il naso e piccolo e alla francese, con un brillantino blu che spunta sulla parte destra. Sembra un angelo, l’unica cosa che manca da sapere sono gli occhi, ma sono sicuro che siano bellissimi.
Mi avvicino per svegliarla, voglio chiamarla per nome… ma come si chiama? Esco dalla stanza e ritorno da Miriam e Amy.
-Già fatto?! Io ci avrei impiegato mezz’ora!- mi dice stupita la ragazza.
-Veramente no, come si chiama?-
-Mara- mi guarda strano, mi viene voglia di dirle “che minchia guaddi?” però mi trattengo, non le ho mica chiesto la luna, devo conviverci una settimana con questa persona! Dovrò pur sapere il nome!
Ritorno in camera di Mara e la trovo come l’avevo lasciata, mi avvicino a lei e le scosto una ciocca di capelli dal viso, mi avvicino al suo orecchio.
-Mara, tua sorella mi ha detto di svegliarti- fa una piccola smorfia ma non apre gli occhi.
-Che ore sono?- la sua voce ancora impastata dal sonno è roca, un brivido mi percorre la schiena.
-Sono le dieci- dico tirandomi indietro.
-Allora dì a mia sorella che non mi alzo neanche morta- si gira supina e si gratta gli occhi. Non resisto, devo vederli. Mi siedo sul letto, di fianco a lei e metto il mio braccio sinistro dall’altra parte del suo corpo, faccio avvicinare il mio viso al suo fino a quando i nostri nasi non si sfiorano, lei apre gli occhi di scatto, si immergono nei miei. Avevo ragione, sono magnifici, non si possono definire, sono grigio scuro tendente al blu. Rimaniamo a guardarci per alcuni secondi.
-è scandaloso…- dice ancora guardandomi.
-Cosa?- chiedo non riuscendo a tirarmi indietro.
-I tuoi occhi, sono magnifici…-
-Anche i tuoi non sono brutti- le sorrido- scusa se non mi sono presentato, io sono Louis- mi alzo dal letto.
-Tu sei un dio…-
-Veramente no, anche se mi piacerebbe-
-Comunque io sono Mara, ma a quanto pare lo sai già. Posso sapere come fai ad essere qui?- mi guarda confusa, ha gli occhi rossi per il sonno e i capelli arruffati. È uno spettacolo.
-Sono il fratello di Miriam e rimaniamo qui per una settimana- mi guarda mentre pensa a quello che le ho detto, poi sgrana gli occhi e apre la bocca preoccupata.
-Ehi, c’è qualcosa che non va?- le chiedo avvicinandomi.
-Porca carota! Non ho puntato la sveglia! Mia sorella mi ammazza!-
-Non credo che lo farà, ha mandato me a svegliarti-
-Grazie mille Louis, giusto?- le faccio un cenno di assenso con la testa.
-Posso chiamarti Lou? È più facile!-
-Certo, era quello che stavo per dirti- le sorrido ed esco dalla stanza.
-Tua sorella è sveglia- dico a Amy.
-E non ti ha ucciso?!-
-No, avrebbe dovuto?-
-Assolutamente no, ma è strano-
-Va bè, dove dormo?- non ho voglia di stare a sentire tutte le loro storie da adolescenti in crisi ormonale.
-Tu dormirai con Mara, ho pensato che non volevi sentire tutti i discorsi che facciamo noi, sai, da grandi…- mi guarda e sorride. Ma che cazzo di discorsi da grande?! Ringrazio il cielo per non avermi fatto mettere con loro in stanza, spero che quella ragazza non sia in preda a crisi ormonali altrimenti non so come sopravvivere!
Prendo il mio borsone e vado nella mia nuova camera, il letto è rifatto, la finestra è aperta e tutta la stanza è in ordine, lei è seduta sul letto che guarda il cielo. Io la osservo.
-Come mai ancora qui?- parla senza neanche guardarmi.
-Ho scoperto che dovrai dividere la stanza con me- dico appoggiando la borsa di fianco ad uno sgabello. Finalmente mi guarda e poi sorride.
-Perché sorridi?- ti prego non smettere di farlo perché stai illuminando la stanza.
-Perché dobbiamo portare su il materasso-
-Dal piano di sotto?!-
-Esatto! E per le scale-
-Ma non ce la faremo mai!-
-Sì invece! Ci sono riuscita con mia sorella, posso farcela anche con te-
-Ma non possiamo dormire tutte e due nel tuo letto? È grande, ci stiamo-
-No perché io di notte scalcio e occupo tutto il letto-
-Allora sbrighiamoci- le prendo la mano e scendiamo a prendere il materasso. Fino all’inizio delle scale va tutto bene. Iniziamo facendo un gradino per volta poi a metà scala Mara cade, mollo il materasso di colpo e vado verso di lei, ma inciampo in quel coso e le cado di fianco, iniziamo a ridere come due scemi.
-Stai bene?- mi chiede con le lacrime agli occhi.
-Sì e tu?- cerco di smettere di ridere.
-Credo che mi verrà fuori qualche livido, ma sono abituata a cadere-
Mi alzo e le porgo la mano.
-Grazie! Adesso è meglio se finiamo di portarlo in camera- dice prendendo il materasso.
Finiamo di sistemare le cose nella stanza e lei mi fa una proposta:
-Ti va se usciamo oggi? Devo incontrare dei miei amici, non mi va di lasciarti qua con quelle due matte-
-Va bene- le sorrido. Ha detto amici? Quindi maschi! Non sarà fidanzata? Spero di no…
Ci prepara riamo, anzi no, lei si prepara: lascia i capelli sciolti, un filo di matita nera le contorna quegli splendidi occhi. Indossa degli short in jeans e una canotte ria bianca, prende il suo mp3 e usciamo.
Arriviamo in un parco pieno di gente, ma in un angolo c’è un ragazzo biondo che sembra stia aspettando qualcuno. Alza lo sguardo.
-Piccola!- corre verso di noi e prende Mara in braccio.
-Ciao Niall!- si guardano e si danno un piccolo bacio a stampo. Ma vaffanculo! Lo sapevo io che era fidanzata! Troppo bella per essere sola… aspetta ma questo ragazzo è anche più grande di me!
Si stacca da lui e mi guarda.
-Louis lui è…-
-Niall il tuo fidanzato- finisco la frase per lei, sono scocciato, non voglio fare il terzo incomodo!
-Chi?! Lui è Niall il mio migliore amico-
-E tu baci il tuo migliore amico?! Ti ricordo che ho un anno in più di te, non sono del tutto scemo!-
-Io e lui facciamo sempre così e tutti sanno che siamo solo amici-
-Esattamente, altrimenti avrei già dato una bella lezione a questo biondo tinto!- dal niente sbuca fuori un ragazzo alto, con i capelli ricci e gli occhi verdissimi. Prende la ragazza per un polso e la tira verso di sé.
-Harry lasciami in pace! Non starei con te neanche se mi pagassero…-
-Non dire così micina, un giorno o l’altro mi pregherai per stare con me- dice il ragazzo stringendo la presa.
-Ma non dire cazzate! Mollala e vattene- che faccia da culo quel ragazzo. Pensa di essere il figo della situazione.
-E tu chi saresti? Il nuovo arrivato?-
-Fatti i cazzi tuoi Harry! Vatti a fare la prima che trovi e lasciami in pace, soprattutto lascia in pace i miei amici-
-Tranquilla, ci sarà modo di rincontrarci. Ciao micina!- le lascia un bacio sulla guancia. Lei si pulisce disgustata.
-Ho un nome, stronzo!- urla mentre il ragazzo se ne va.
-Chi era quel ragazzo?- chiedo incazzato nero a Niall.
-è uno che viene a scuola con me, ha conosciuto Mara in gelateria. Eravamo insieme io e lei e ha iniziato a provarci ma a lei non gliene frega niente e siccome lui ha tutte ai suoi piedi vuole anche lei- mi spiega.
Ho passato tutto il pomeriggio con Niall e Mara, sono due pazzi che ridono per ogni piccola cosa, devo dire che questo biondo è proprio simpatico, penso che mi divertirò molto questa settimana!
Torniamo a casa e ceniamo, alla sera Niall è venuto per vedere un film.
È ora di andare a dormire, il biondo torna a casa e io e Mara andiamo in stanza.
-Io ti avviso, mi addormento verso le 2/2.30, quindi non ti lamentare per la musica o la luce accesa.-
-Perché ti addormenti così tardi?-
-Perché ho la mente troppo piena di pensieri che non mi fanno dormire-
-Anche io dormo tardi, se vuoi puoi dirmi quello che pensi- le sorrido
-Grazie ma non penso che capiresti…-
-Tu provaci!-
-Posso venire con te sul letto? Per parlare!-
-Guarda che io non avevo pensato male!- le faccio spazio sul letto e la invito a parlare.
-Ho paura per la nuova scuola e per i nuovi compagni, ho paura di non riuscire ad avere amici, ho paura che Harry mi infastidisca anche a scuola.-
-Ma quindi vai nella stessa scuola di Niall?-
-Sì-
-Allora non ti devi preoccupare più di tanto, hai lui! Che scuola è?-
-è il liceo in centro paese. Perché?-
-Perché da quest’anno lo frequento anche io, ho cambiato scuola, quella di prima non mi piaceva-
-Davvero?- gli occhi le si illuminano e sembra così felice.
-Sì! E chiederò di essere in classe con te!-
-Ma tu sei più grande, come farai ad essere con me?-
-Sono stato bocciato…-
-Mi dispiace, anzi no! Sarai in classe con me!- sorride e mi abbraccia. Mi irrigidisco al suo tocco, sento il sangue affluire sulle miei guance, perdo qualche battito. Dopo qualche secondo la stringo anche io.
-Grazie- mi sussurra all’orecchio.
-E di cosa?- dico guardandola negli occhi e tenendola ancora stretta a me.
-Per avermi ascoltata, per avermi difesa con Harry-
-Ma lo farò anche a scuola!- lo prendo un polso e la butto sul letto.
-Ma che cazzo stai facendo?- mi chiede presa alla sprovvista. La guardo e sorrido: è bellissima. Mi abbasso verso di lei, appoggio le mani sui suoi fianchi sento i brividi che la percorrono, sta arrossendo e il suo respiro si sta facendo irregolare. Mi avvicino al suo viso, sta chiudendo gli occhi.
-Amo la tua risata-
-Cosa?- chiede aprendo gli occhi. Inizio a farle il solletico, lei inizia a ridere e a scalciare per allontanarmi ma sono più forte di lei e vinco io.
-Ahahah basta ahaha ti prego!- smetto e la guardo: ha i capelli in disordine, gli occhi lucidi e le labbra aperte in un disperato tentativo di riprendere aria.
-Sei bellissima!- parlo senza pensare, sto arrossendo. Lei mi guarda e sorride imbarazzata.
-Anche tu sei bellissimo Lou! Penso che farai strage di cuori a scuola!- forse l’unico che voglio è il tuo…
-Non mi interessa, non sono come Harry-
-Infatti, tu sei speciale! Però se stai sveglio troppo ti vengono le occhiaie- dice ridendo.
-Hai ragione, forse è meglio se dormiamo-
-Esatto!- cerca di alzarsi dal letto ma io la trattengo.
-Signorina le andrebbe di stare un po’ con me stasera?-
-Ma… veramente…- è tutta rossa.
-Ascoltiamo la musica insieme, senza non riesco ad addormentarmi!-
-Va bene! Vado a prendere mp3 in borsa- corre felice. Io inizio a sdraiarmi e fisso il soffitto preso dai miei pensieri, la sento correre per le scale e poi arriva alla porta della stanza e si blocca, è ferma che sorride, la guardo e sorrido anche io.
-Vieni?- le faccio spazio, si sdraia e mi dà una cuffia, accende e parte la musica, dopo alcune canzoni arriva “She’s the one” di Robbie Wlliams, il mio cantante preferito e inizio a cantarla, lei spegne la musica e mi guarda inizia anche lei a cantare. Finita parliamo tutti e due insieme:
-Ma sei bravissimo!- ci guardiamo e ridiamo. Vedo che sta per cadere dal letto, la stringo a me per farla stare su, inizio ad accarezzarle i morbidi capelli.
-Cosa vuoi che ti canti?- le sussurro all’orecchio.
-La sai “Viva la vida” dei Coldplay?-
-Certo!- inizio a cantare e lei si addormenta. È un angelo, riuscirò a conquistarla in una settimana?
 
 
ANGOLO AUTRICE:
mi è venuta in mente stanotte, come tutte le mie storie e non credo che avrà molto capitoli. Spero che vi piaccia! Vorrei sapere qualcosa, come se devo cancellarla o se devo continuarla. Mi piacerebbero molto le vostre recensioni, sia positive che negative!
Grazie mille per aver letto 
  
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