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Autore: xpajarilla    16/08/2012    1 recensioni
Lei scriveva, scriveva per sfogare quei sentimenti tristi che aveva.
Aveva un libro della sua mamma, che continuava a sfogliare sentendone il profumo e volerne sempre di più, come se non si stancasse mai, ed'è vero: non se ne sarebbe stancata mai di sentire quel profumo piacevole.
Le mancava quel padre che la sera prima di andare a cena posava tutta la pittura sui sedili della macchina per qualche lavoro del domani, le mancava la mamma impegnata prima nei compiti per gli alunni e anche quel profumo buonissimo del pollo che le cucinava sempre a natale.
Le manca l'amore, l'amore di un padre e di una madre.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Lei scriveva, scriveva per sfogare quei sentimenti tristi che aveva.
Aveva un libro della sua mamma, che continuava a sfogliare sentendone il profumo e volerne sempre di più, come se non si stancasse mai, ed'è vero: non se ne sarebbe stancata mai di sentire quel profumo piacevole.
Le mancava quel padre che la sera prima di andare a cena posava tutta la pittura sui sedili della macchina per qualche lavoro del domani, le mancava la mamma impegnata prima nei compiti per gli alunni e anche quel profumo buonissimo del pollo che le cucinava sempre a natale.
Le manca l'amore, l'amore di un padre e di una madre.
Elisa, diciassettenne milanese con in mano un foglio e una penna, pronta a scrivere un tema, un piccolo tema per la professoressa:
«21 settembre 2011.

Mi chiamo Elisa, ho 17 anni e vivo a Milano. Io avrei finito con la mia presentazione, continuo solo perché lo vuole lei, prof.
Ci ha chiesto di parlare della nostra famiglia.
Beh, io non so cosa dirle. Potrei dir
le che fino a due anni fa se fosse venuta nella mia casa avrebbe trovato papà, mamma, mia sorella e me. Se dovesse venire adesso invece non ci troverebbe nessuno. Mamma e papà non ci sono più. O forse ci sono, non lo so, non ci vivo più lì adesso. Forse non possono essere presenti fisicamente, però io so che loro sono con me sempre, anche adesso. Eppure mi mancano sempre. 
Papà è imbianchino, dipinge il paradiso. Mamma è professoressa di francese, insegna agli angeli una nuova lingua. Mi piace tanto giocare a pallavolo, impegno un’ora al giorno, come mi ha detto il medico.

Prof non parlo io, mi scusi.
»

Lei stava lì, seduta nel suo letto a pensare a come fosse stato se tutto non fosse successo.
Lei stava sola, nonostante tutti stavano attorno a lei.
Ma a lei non bastava avere gente intorno, lei voleva qualcuno che l'ascoltasse.
Allora si chiudeva in se stessa e non parlava, stava sempre in silenzio.

«Mamma, dove sei?» continuava a ripetersi, ma lei sapeva che loro c'erano, soltanto che non poteva vederli.






eccomi con una nuova storia.
le altre le ho cancellate inventando questa basata su una storia vera.
il tema che avete letto è stato scritto da una ragazza che ha questi problemi.
la ragazza non la conosco, ed'è per questo che nel tema non c'è niente di tutto quello che ha scritto, ho cambiato un pò di cose, per privacy.
dettovi questo, vi lascio alla storia, 
chau.

 
  
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