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Autore: Blamblerose    28/02/2007    3 recensioni
"Erano ormai trascorsi quattro giorni da quando erano arrivati in quel minuscolo villaggio montano, e tre da quando Sanzo era sparito" Ladies and gentlemen la mia seconda long fiction!(anche qui ci sarà una spolveratina di neve XD)Spero vi piaccia!^^ Chiedo scusa se questa vecchia fiction è balzata in prima pagina, ma per sbaglio vi ho aggiunto un capitolo dedicato ad un'altra fiction. Ho cancellato il capitolo ma nn so come rimediarvi. Scusate!
Genere: Drammatico, Avventura, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Cho Hakkai, Genjo Sanzo Hoshi, Sha Gojio, Son Goku
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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IX

 

Sanzo rimase impietrito di fronte a quelle parole. Guardò il volto dell’uomo sempre più contorto in una maschera di sadismo e furore e poi, voltò lo sguardo verso gli uomini, le donne e i bambini in fila sul ciglio del burrone. Scorse uno ad uno i loro volti impassibili e i loro sguardi vitrei e si accorse con stupore e sgomento di una cosa che incredibilmente gli era sfuggita nella concitazione del momento: anche Gojyo e Hakkai erano fra loro!!

-Cosa ci fanno loro lì?-

-Gliel’ ho già spiegato una volta, mi sembra: sono la mia garanzia. Se lei si rifiutasse di fare ciò che le ho chiesto , dopo gli abitanti del villaggio anche loro salterebbero verso la morte. –

L’uomo scoppiò in una nuova terribile risata.

Sanzo strinse i pugni. Non poteva fare nulla. Usare la S.W. sarebbe stato inutile, non poteva certo uccidere qualcuno già morto e di certo una singola parola di quell’uomo sarebbe stata più veloce del suo mantra. Farlo desistere? E quali parole si possono opporre ad un tale odio? Se c’erano lui non le conosceva! La verità, l’odiosa e avvilente verità era che non era capace di fare nulla.

Chinò il capo sotto il peso di una rabbia e di una frustrazione che solo un’altra volta aveva provato in vita sua. Era completamente impotente!

 

Il vento riprese a soffiare, ululante. Le vesti di persone completamente ignare di essere ad un solo passo dalla notte eterna,  presero a svolazzare, mentre, come figure sottratte al marmo, i loro proprietari restavano completamente immobili, senza battere ciglio.

L’orrore di quelle vite tutte in fila in attesa della loro fine si rispecchiava in esaltanti deformazioni negli occhi di quello spirito in pena.

Nel silenzio di quegli istanti il fruscio delle vesti e il soffio del vento che giungeva, lugubre, dal bosco che da un lato cingeva quel luogo, sembravano suoni assordanti.

Quel gelido e impalpabile incedere  muoveva , in cielo nubi grigie che coprivano il già pallido sole. 

L’uomo fissò il suo sguardo in quello di ognuno di quelle persone. Poi schiuse le labbra per pronunciare quell’unica parola che avrebbe spezzato le loro vite. Sanzo raccolse il fiato che gli era rimasto per dire, anch’egli qualcosa, ma prima che uno dei due potesse parlare si udì giungere dalle loro spalle un grido disperato:

-FERMO!!-

Entrambi si voltarono.

-Goku!!- urlò Sanzo in un misto di stupore e sollievo.

Il giovane demone si reggeva ansante al suo nioybò sprofondato nella neve. 

-E tu cosa ci fai qui?- chiese l'uomo lasciando trasparire una certa irritazione.

Goku respirò per riprendere fiato, poi, alzando la testa, piazzò i suoi occhi dorati in quelli piccoli e lucenti dello spirito.

-Non devi farlo! Così non risolverai nulla!!-

L'uomo mostrò un asmorfi di disgusto.

-Non accetto prediche da un moccioso.-

Goku mosse con fatica alcuni passi verso di loro. Arrivò accanto a Sanzo che, osservandolo notò subito su di lui i segni di un malesser fisico: era pallido, curvo,  e il rossore gli bruciava le gote. Non c'erano dubbi: aveva la febbre alta!

-Goku tu...-

Il giovane demone non sembrava preoccupato delle sue condizioni, continuò a parlare senza distogliere lo sguardo dal suo interlocutore.

-Tu non capisci: così stai facendo solo altro male a te stesso e a tuo figlio!-

-Che cosa ne sai tu di mio figlio?!!- urlò lo spirito in preda ad un'ira improvvisa.

-So che vuole che ritorni da lui il prima possibile. Questo non è necessario, non lo desidera.-

-Taci stupido!!!-

-Uccidere quelle persone non ti aiuterà a tornare prima da tuo figlio. Mi ha detto di avere freddo, di nuovo.-

Ascoltando quelle ultime parole l'uomo si sentì investito da un misto di sgomento e furia.

-Cosa diavolo ne sai tu, eh? Cosa?- si avviicinò al demone mostrando un volto stravolto dalla rabbia -Chi ti ha detto queste cose, maledetto? -

Goku non si scompose, continuò a parlare con fare pacato, guardando lo spirito dritto negli occhi.

-E' stato lui a dirmelo. Ha affidato al vento il suo pianto per chiedermi di aiutarlo.-

-Tu menti!! Non ho intenzione di ascoltare altro!! Moriranno tutti!!-

Goku tossì e si strinse più forte al suo bastone, poi continuò.

-Come fai a non capire? E' l'odio che ti tiene legato alla terra, è il tuo desiderio di vendetta-

-ZITTO!-

-La tua rabbia non si estinguerà con la morte di quelle persone, continuerà a lacerarti, a tenerti incatenato qui.-

-ZITTO; ZITTO; ZITTO!!!-

L'uomo si avventò su Goku scaraventandolo a terra e colpendolo in pieno viso, furioso.

-Goku!!- Sanzo corse in soccorso del suo compagno ma l'uomo fu più rapido e con un pugno stese anche lui. Subito, però trovò la forza di rialzarsi: non poteva lasciare Goku nelle mani di quell'uomo. Prendendolo per la vita lo strattonò allontanandolo dal demonietto. Questo tossendo e tenendosi il petto si rimise in piedi, Intanto l'uomo, divincolandosi era riuscito a liberarsi dalla presa di Sanzo.

-Ascoltami ti prego!-

-Fa silenzio- ripetè  in un sussurrò a denti stretti, tenendo lo sguardo basso.

Goku si sentì mancare per un istante e cadde in ginocchio. Era allo stremo.

Sanzo lo raggiunse superando l'uomo e aiutandolo a rialzarsi.

-Non starò zitto, finchè non abbandonerai questa follia.-

-Basta!-

Quei grandi e pure occhi d'oro continuavano ad indagare compassionevoli il suo volto.

-Smettila di guardarmi.- disse a voce bassa, come se neanche parlasse con lui.

Quegli occhi arrossati e stanchi continuavano a fissarlo.

-Smettila!!!- urlò poi stringendo gli occhi per raccogliere tutta la su avoce

Ma quegli occhi lucidi di febbre e di lacrime, come quelli del suo bambino prima che la morte li chiudesse per sempre, continuavalo a guardarlo.

-Vuole solo che ritorni da lui...-

L'uomo si arrese a quelle parole. Cadde in ginocchio e tenendosi la testa fra le mani cominciò a pingere.

-Perdonami!- sussurrò fra i singhiozzi - Perdomani, ti prego!-

Cominciò a nevicare, di nuovo. Fiocchi leggeri e silenziosi, che danzavano in quell'aria grigia fra i sopriri di un vento che si era fatto carezzevole brezza.

Le lacrime continuavano a scendere dai suoi occhi e a precipitare al suolo, leggere. Si voltò verso le persone su cui aveva riservato il suo odio folle, quell'odio che l'aveva sottratto di nuovo al suo bambino. Capì che con loro, in quel baratro, sarebbe precipitata anche la sua anima.

Alzò gli occhi verso il cielo coperto di nubi, lasciando che la neve gli scivolasse sul viso.

-Aspettami...sto tornando.- sussurrò.

In quel momento ci fu, improvvisa, una forte folata di vento.

Goku e Sanzo chiusero gli occhi per ripararli dalla neve e quando li riaprirono, l'uomo era scomparso.  
 
 

Epilogo

 

-Buongiorno Goku!-

Occhi verdi, un sorriso pacato.

-Mmh Hakkai, che ore sono?-  chiese stropicciandosi gli occhi.

-Sono le undici del mattino. -

-Le undici?! Così tardi?? Sanzo sarà furioso!!-

-Hey calmati, calmati!- E’ stato proprio lui a dirci di lasciarti dormire. Hai avuto la febbre molto alta in questi giorni e un po’ di riposo in più non può che farti bene. –

-Ah , se è così. - Goku spalancò un enorme e luminoso sorriso rimettendosi sdraiato.

Dopo tanti giorni si sentiva finalmente bene, in tutti i sensi, gli mancava solo una cosa…

-Mmh Hakkai io starei morendo di fame!-

-A quanto pare hai ritrovato l’appetito scimmia!- esclamò Gojyo facendo il suo trionfale ingresso nella stanza.

-Chi hai chiamato scimmia razza di kappa pervertito?!!-

-Goku per favore non agitarti.- disse Hakkai rimettendo giù il giovane demone che era balzato a sedere sul brandendo i pugni.

-Almeno siamo sicuri che hai riacquistato a pieno le forze- constatò Gojyo ridacchiando.

-Appena mi rialzerò da qui me la pagherai scrafaggio rosso!!-

-A chi hai dato dello scarafaggio?!!!-

-Ragazzi su fate i buoni, e poi Gojyo per una volta che ne dici di lasciare in pace il povero Goku, in fondo è merito suo se siamo tutti interi.-

Goku arrossì leggermente, e prese a grattarsi imbarazzato la testa.

-Già già hai salvato la pellaccia a tutti, però ora non montarti la testa, scimmia. Hai avuto solo fortuna!!-

-Tu kappa dei miei stivali!!!-

-Goku su stai buono.-

-Scimmia cerca di non agitarti troppo o rischi una ricaduta ahahahah-

-Te la do io la ricaduta stupido pervertito!!-

-Stupido a me?Ecco un tipico esempio del bue che da del cornuto all'asino! Poi questa gliela spieghi tu, eh Hakkai!-

-Ho capito cosa credi??-

-Va bene allora spiegamelo..ihihih-

-Ragazzi non fate baccano, perfavore.-

-Che cosa stai insinuando scarafaggio?!-

-Ancora con questo scrafaggio? Sei monotono scimmia!-

-E tu no, che continui a chiamarmi scimmia?!-

-Ohoh impari a rispondere come si deve; i miei complimenti ahahah-

-Ragazzi perfavore!-

BANG BANG

I tre giovani si feramrono impietriti.

-Razza di sottospecie di un bonzo, volevi ammazzarci???-

-Solo zittirvi, ma se vuoi provvedo subito kappa pervertito.-

Sanzo era entrato nella stanza attratto dal baccano dei suoi compagni e aveva ristabilito l'ordine a modo suo. Mentre Hakkai tratteneva Gojyo dallo scagliarsi contro Sanzo, questi si rivolse a Goku.

-Scimmia dato che stai bene muoviti a fare colazione che si riparte, siamo rimasti fin troppo tempo in questo posto.-

Goku saltò giù dal letto come una saetta.

-Si corro!!-

-Velocità dovuta alla fame o al timore della tua shoreju?- chiese Hakkai sorridendo.

-Tze!-

 

Goku divorò un'immensa quantità di cibo rifacendosi dei giorni di magra e inaugurando un nuovo tipo di pasto riassuntivo di ciolazione, pranzo, cena e spuntino di mezzanotte.

Dopo che ebbe dato fondo alle scorte, i quattro si rimisero in marcia. Il viaggio procedeva tranquillo mentre la jip, poco a poco discendeva la montagna. Era una bella giornta di sole. L'aria era piuttosto calda e il cielo di un immenso e indisturbato azzurro.Dopo giorni di gelide folate non c'era neanche un alito di vento che scuotesse le fronde degli alberi che, spogli, si stagliavano in infiniti ricami contro il cielo.  Finalmente l'ovattato silenzio di quei luoghi si scioglieva come la neve sotto i primi tiepidi raggi. Giungendo finalmente ai piedi del monte una brezza leggera spirò fra i rami accarezzando il loro incedere e fischiando vicino alle loro orecchie. In quel sussurro del vento a Goku sembrò di udire, appena percettibile la parola Grazie.

 

 

 

 

Fine

 

 

E così anche questa storia è giunta al termine!!Spero che vi sia piaciuta e ringrazio con tutto il cuore tutti quelli che l'hanno letta e commentata!!!!Non sapete quanto apprezzo le vostre recensioni!!! GRAZIE!!

Colgo anche l'occasione per scusarmi col povero  Sanzo a cui , incosciamente( sarà poi vero?!) faccio sempre fare un po' la figura dell'inetto. Mi perdoni venerabile!!! :-p

That's alla folk!!

Baci a tutti!!

 

 

 

  
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