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Autore: ElliePhoenix    16/08/2012    4 recensioni
Non diceva niente eppure lo diceva così bene. Aveva gli occhi brillanti e lucidissimi ma persi, lontani, trafitti da un'assenza accecante. Ero l'unico a vedere il suo dolore premere sulla sua maschera, trovare una via d'uscita tra le sue risate. L'amavo, l'amavo dagli occhi alla sua timidezza. Perché il suo peggio era il meglio di chiunque altro. Ma era uno spirito libero, e non appena cercai di stringerla a me volò via, come una foglia strappata dal vento.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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- Le cose che ti devo.
"1. Le parole mentono, ma gli occhi raccontano."

Dicono che il primo amore non si scorda mai, forse perché è la prima volta che le emozioni ti entrano in circolo, ma per me è stato diverso.
Il mio primo amore è stato il più grande, vero e profondo che io potessi vivere.
Non mi dimenticherò mai di Ashley e di come mi salvò la vita.
Non mi dimenticherò mai di quella ragazza, e di come conquistammo la nostra fetta di felicità insieme.



Era il primo giorno di scuola, settembre, le foglie secche svolazzavano libere per il cielo, a pochi centimetri dalle macchine che sfrecciavano per la cittadina. 
L'estate era finita, ormai bisognava ritornare ai propri doveri e alle proprie responsabilità. Addio mare, sole, libertà e relax. 
La mia scuola a Holmes Chapel era la classica scuola inglese, dove eri etichettato dal primo momento e ti portavi quell'etichetta fino alla maturità.
C'erano i secchioni, gli sfigati, i bulli, i fighetti e le fighette, e se appartenevi alle prime due etichette eri finito.
Io, per fortuna, ero "capitato" nell'ultima ristretta cerchia di persone, i fighetti della scuola. Soltanto perché la mia famiglia era conosciuta e benestante.
Eravamo un po' gli idoli della scuola, camminavamo per i corridoi e tutti ci guardavano con ammirazione.
Varcai il cancello della scuola e incontrai qualche vecchia conoscenza degli anni precedenti.

"Ciao Harry, da quanto tempo! Com'è andata l'estate?"
"Ehi Harry!"
"Ciao Styles, ti trovo sempre in splendida forma!"
"Guarda un po' chi si rivede, Harry Styles! Come butta amico?"

Ero contento, sotto sotto, di poter ricominciare la scuola. Di conoscere nuove persone.
Ero seduto su un tavolino in legno nel cortile della scuola, circondato dalle cheerleaders ma ero annoiato, così cominciai a guardarmi intorno.
Spostai il mio sguardo verso il cancello della scuola, e in quel momento entrò una ragazza, una nuova studentessa.
Si riconosceva subito una nuova studentessa perché la mia era una di quelle scuole con pochi studenti, ma ci conoscevamo bene tra di noi.
I suoi capelli rossi come il fuoco erano leggeri e danzavano con il vento, la sua pelle bianca e candida rifletteva le sfumature del sole. Era graziosa in ogni movimento ma, allo stesso tempo, un po' impacciata.
Aveva un passo svelto e in men che non si dica era già vicino alla porta d'entrata, quando, sbadatamente, si scontrò con Jack, il capitano della squadra.
Tutti i libri che teneva stretti in braccio volarono a terra ma, prima di piegarsi a raccoglierli, chiese umilmente scusa a Jack.
Conoscevo fin troppo bene Jack ed era uno di quei tipi che tendeva sempre ad esagerare ogni cosa. 
In un istante tirò uno spintone alla ragazza, che cadde a terra, dolorante.
Poi le urlò parole poco gradevoli, insulti e minacce.
Finita la commedia, venne verso di noi.
Mi alzai di scatto e andai verso la ragazza.

"Tutto bene?" allungai la mia mano per aiutarla a rialzarsi.
"S..sì, grazie." arrossì, imbarazzata. Era timida.
"Ti aiuto ad alzarti, dai." 
Afferrò la mia mano con molta delicatezza, e si alzò.
Nel frattempo raccolsi i suoi libri e glieli porsi.
"Ecco, tieni. Jack è fatto così, non farci caso."
"Capisco.."
"Comunque piacere, io sono Harry."
"Ashley.."
"Sei nuova di qui?"
"Sì.. ora scusami ma devo andare, è stato un piacere.."
"Ciao Ashley, a presto!"

In tutta la chiacchierata non mi aveva guardata negli occhi, ma guardava il terreno, solo per un istante aveva alzato il suo sguardo e avevo visto i suoi occhi.
Erano azzurri, come il ghiaccio,  come il freddo, come il dolore.  Aveva gli occhi brillanti e lucidissimi ma persi, lontani, trafitti da un'assenza accecante.
La guardai allontanarsi, camminava lentamente e ogni suo passo era meccanicamente calcolato, sembrava non volesse dar troppo peso al terreno che doveva sorreggerla.
Era così bella che, per un momento, mi sentii male. 



Fine del primo capitolo. Che ne pensate? Questa è un po' l'introduzione, come Harry ha conosciuto Ashley e il primissimo approccio. Vorrei qualche recensione per sapere com'è, almeno per darmi la spinta a continuare. Scusate se ho commesso qualche orrore ortografico, segnalatemelo. Aspetto i vostri commenti, siate il più sinceri possibile! Grazie c: 

 
  
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