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Autore: EarthquakeMG    17/08/2012    5 recensioni
Louis si sedette accanto a lui e continuò ad osservarlo per infiniti minuti, fino a quando il moro sbuffò e gli porse il proprio braccio, soltanto osservando al meglio quel tatuaggio il castano avrebbe smesso di guardarlo in quel modo e Zayn sperò accadesse il più velocemente possibile; odiava essere guardato da lui in quel modo, si sentiva denudato ogni dannatissima volta.
[Zouis]
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Louis Tomlinson, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Buonasera -o buonanotte?- a tutti! 
Non so esattamente cosa ci faccio qui e perché stia postando un'ennesima Zouis -credo che fare una raccolta sarebbe stato meno faticoso- ma lo sto comunque facendo. 
Siete tutti a conoscenza del nuovo tatuaggio di Zayn -avevo pensato di postare la foto ma..ho evitato- ed ovviamente una Zouis shipper come me non poteva non rimuginarci su e non immaginarsi una scena parecchio fluff ed è proprio ciò che la mia mente ha creato. Non è il mio miglior lavoro, è decisamente corta e se non la si legge con attenzione ha anche poco senso ma dovevo postarla perché..perché..è una Zouis. 
Okay, vi lascio, spero vi possa piacere.
MG.

 

Zap!



«Zap, Zayn, sul serio?»
Louis guardò il moro davanti a sé con un’espressione divertita sul viso.
Zayn fece spallucce.
«Zap, sì!» ripose il moro sedendosi su di un divanetto lì vicino.
Erano tornati in studio, dopo una breve pausa di qualche giorno, e stranamente entrambi si erano ritrovati lì insieme e soprattutto in anticipo; non vi era l’ombra degli altri tre ragazzi e tutti i tecnici sembravano aver deciso di fare una lunga colazione quindi avrebbero dovuto aspettare parecchio tempo prima di iniziare quell’ennesima sessione di lavoro.
Louis si sedette accanto a lui e continuò ad osservarlo per infiniti minuti, fino a quando il moro sbuffò e gli porse il proprio braccio, soltanto osservando al meglio quel tatuaggio il castano avrebbe smesso di guardarlo in quel modo e Zayn sperò accadesse il più velocemente possibile; odiava essere guardato da lui in quel modo, si sentiva denudato ogni dannatissima volta.
«E’ bello però!» asserì Louis aprendosi in un sorriso.
«Lo so!» mugugnò Zayn poggiandosi al divano e chiudendogli occhi, magari avrebbe potuto schiacciare un pisolino.
«Perché lo hai fatto?» domandò Louis.
No, niente pisolino. Il moro sbuffò e fece spallucce.
«Perché mi andava!» rispose.
«I tuoi tatuaggi hanno sempre un significato, Zayn!» ribatté Louis continuando a passare le proprie dita su quella macchia colorata incisa sulla pelle del moro, provocandogli piccoli brividi.
Zayn sbuffò e ritrasse il braccio, non aveva voglia di rispondere.
«Andiamo, non credi che io debba saperlo?» gli chiese Louis.
Si era avvicinato a lui, Zayn lo sentiva benissimo dal respiro caldo sulla propria pelle, e stava anche sorridendo; non aveva bisogno di aprire gli occhi, il moro capì dal tono di voce di Louis che stava sorridendo.
«Non c’è niente da sapere!» rispose. «Mi sono svegliato una mattina ed ho deciso di farlo, punto!» continuò.
Louis sospirò e Zayn aprì gli occhi.
«Che c’è?» gli chiese quando lo vide poggiarsi a sua volta sul divano.
«Niente.» sbottò il castano secco.
Zayn roteò gli occhi.
«Andiamo!» lo incitò.
«Mi aspettavo un qualcosa che riguardasse me!» disse guardandosi le scarpe che erano diventate piuttosto interessanti.
Zayn sorrise e gli si avvicinò per poi poggiare la testa sulla sua spalla.
«Mi credi una persona così romantica?» gli chiese.
Louis non si voltò a guardarlo, semplicemente scosse la testa.
«Sai benissimo che sarai la prima persona alla quale penserò ogni volta che vedrò questo tatuaggio –ed accadrà spesso dato che è inciso sul mio avambraccio-, non dovresti nemmeno farle certe domande!» disse il moro per poi mettersi in piedi e prendere il pacchetto di sigarette dalla tasca.
Louis alzò lo sguardo verso di lui e sorrise.
«Perché non ti limiti a rispondere alle domande invece di farmi fare la figura dell’idiota ogni volta?» gli chiese alzandosi a sua volta.
«Perché adoro vederti fare la figura dell’idiota.» rispose il moro divertito.
Louis alzò gli occhi al cielo e scosse la testa, poi gli si avvicinò e gli lasciò un bacio a fior di labbra.
«Grazie!» sussurrò a pochi centimetri dal suo viso.
Zayn fece spallucce.
«Così finalmente la smetterai con le paranoie.» disse avviandosi verso l’uscita con il castano alle spalle.
«Sì, adesso sei ufficialmente mio!» asserì Louis sorridendo.
Zayn si voltò verso di lui per poi sorridere, impercettibilmente.
«Lo sono sempre stato.» sussurrò consapevole che il castano avesse sentito, e quando sentì due braccia circondargli la vita e delle labbra posarsi nell’incavo del suo collo ne ebbe la conferma.
Zap!
Zayn non mostrava mai il proprio lato umano, si limitava ad indossare una maschera d’indifferenza perché aveva già sofferto abbastanza, eppure con Louis lo faceva sempre; quelle tre semplici parole, quel segno indelebile sulla pelle, lo dimostravano.
Zayn non aveva detto nulla eppure gli aveva mostrato tutto.
Quelle tre parole sarebbero rimaste sul suo braccio, sarebbero rimaste lì con lui, proprio come Louis sarebbe rimasto all’interno del suo cuore..per sempre.

   
 
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