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Autore: Freeyourmind_x    17/08/2012    6 recensioni
«Mi pieghi perché ogni volta mi faccio sempre trasportare delle tue stupidaggini?!» Gli chiesi entrando nella macchina e mettendomi la cintura. Quel ragazzo mi avrebbe fatto impazzire, ne ero sicura. « Bhè per due motivi…» incominciò a parlare mettendo in moto la macchina. «Primo perché infondo le mie stupidaggini ti piacciono, ammettilo!» Mi fece un sorriso e si girò verso di me aspettando che dissi qualcosa. Feci un sorriso e poi girai la testa verso il finestrino. Anche se stavamo insieme da due mesi non mi ero ancora abituata a quei due suo occhi verdi che sembravano la perfezione. « eh va bene Harry, lo ammetto le tue stupidaggini mi piacciono, però adesso guarda la strada che è meglio!» fece una risata poi fece come gli dissi. «Ecco, sono soddisfatto!» disse facendo un sorriso guardando sempre la strada. « E il secondo motivo? Non me lo dici ?!» gli chiesi stuzzicandolo. Alzò gli occhi al cielo come per ricordarsi quello che volesse dire e incominciò a parlare.« Ah giusto… Bhè perché anche se ti costa ammetterlo, tu mi ami così tanto che faresti tutto per me» abbassai subito lo sguardo in imbarazzo.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 30

                                                                                        -You and me: Forever-

Abbie

18 settembre 2012

«Abbie muoviti oppure arriveremo in ritardo per il volo!» mi urlò dal piano si sotto Louis. Sbuffai chiudendo la valigia. «Un attimo Louis, ho quasi fatto!» gli urlai anch’io, sedendomi in modo poco delicato sul mio letto. Sospirai portandomi una mano sul viso. Ero stanchissima, in più con quel gesso che avevo al braccio sinistro, non riuscivo a fare niente. Era passata una settimana dall’incidente e tutto andava molto meglio. I dolori mi erano un po’ passati, anche se ero continuamente stanca. Come previsto, oggi avremmo avuto il volo per ritornare di nuovo a Londra. Sì, anche questa vacanza sarebbe arrivata al termine. Sarei tanto voluta rimanere  lì per un po’ di tempo, ma purtroppo dovevo ritornare a Londra per iniziare la scuola e per affrontare tutti i miei problemi. Di sicuro, appena sarei andata a Londra, mi sarei dovuta subire anche il discorso di mia sorella Cher, per essere stata così imprudente ad andare in macchina con Harry. Dio, non ne avevo per niente voglia! E pensare che quella era  solo la cosa più semplice che avrei dovuto affrontare!  «Abbie, muoviti!» urlò di nuovo Louis dal piano di sotto facendomi sussultare. Sospirai, facendo un urlo nervoso. Mi alzai di scatto dal letto portandomi le mani fra i capelli. Quella mattina Louis era davvero insopportabile! Molto probabilmente si era svegliato con il piede sbagliato, e ora non faceva altro che prendersela con me. Avrei tanto voluto strozzarlo da un momento all’altro, ma ogni volta mi ricordavo sempre che era il mio migliore amico, e che quindi non andava per niente bene. «Sto arrivando!» gli risposi sospirando. Cercai di prendere la valigia, ma subito mi cadde per terra tanto che era pesante. Portai gli occhi al soffitto esasperata. Di certo quella non era la mia giornata fortunata! Cercai di riprenderla ma quando mi cadde di nuovo, sbuffai arrendendomi e sedendomi al suo fianco. Incominciai a guadarmi intorno notando che quella stanza senza i miei poster e senza i vestiti di Harry sparsi da ogni parte, era davvero diversa.  Era più spaziosa, più ordinata ma soprattutto più spenta. Subito mi scappò un sorriso quando alcuni ricordi mi ritornano alla mente. Il primo giorno in cui eravamo arrivati in quella casa, per esempio. Dio, avrei tanto voluto ammazzare Louis per avermi messo in camera con Harry! Però in fin dei conti non era stato così male, anzi. Chi poteva immaginarselo che sotto quell’odio ci potesse essere un grande amore? Beh, di sicuro non io! Mi scappò un altro sorriso quando mi venne in mente la scena del nostro primo bacio.  Cavolo, lì stavo sul serio per impazzire! Di sicuro se non lo avessi baciato in quel preciso momento, me ne sarei pentita a vita! Poi, mi tornarono in mente anche i ricordi meno belli. Per esempio quando lui mi stava per baciare, ma poi avevamo finito per litigare. Oppure quando avevamo litigato per la prima volta per colpa di Amanda. E in fine, quella che non avevo ancora del tutto digerito per bene: la litigata della scommessa. Quanti ricordi che possedeva quella casa! Non volevo andarmene, andarsene sarebbe stato come abbandonare tutti i miei ricordi lì, in quelle quattro mura di quella stanza. Sospirai sentendomi le guance bagnate, segno che alcune lacrime mi stavano rigando il viso. Non sapevo perché stavo piangendo, forse erano solo lacrime di gioia, di tristezza e di angoscia. Mi si stringeva il cuore a dover pensare che per un bel po’ di tempo quella non sarebbe stata più la mia casa, ma che sarei dovuta di nuovo tornare a Londra. Ritornare a Londra corrispondeva solo a una cosa: ricominciare tutto da capo e affrontare tutti i miei problemi. Per esempio avrei dovuto ricominciare la scuola, avrei dovuto darmi da fare per gli esami e tanti altri problemi ancora. E non ero pronta, non ancora. Avrei di sicuro sentito la mancanza di quel posto, la mancanza di quei tre mesi più belli della mia vita. Dove tutto era cambiato, dove Harry ed io eravamo cambiati. In realtà avevo anche un po’ paura per noi, ecco. Che cosa sarebbe successo quando saremmo ritornati di nuovo a Londra? Lui aveva la sua vita, ed io la mia. Di sicuro ci sarebbero stati un sacco di problemi, ne ero sicura,  e questo non faceva altro che aumentare la mia paura. «Ehi! Ma allora hai finto di fare la valigia!» Sentii dire. Mi girai verso la porta notando Harry appoggiato allo stipite con le sue adorate stampelle. Con il gesso era ancora più sexy, questo era da dire! Subito mi asciugai le lacrime con il polso destro e mi alzai da terra. «Ehm sì, mi stavo solo un po’ riposando.» Dissi cercando di fare un sorriso. Non volevo che mi vedesse piangere. Dopo l’incidente era diventato così premuroso, per ogni cosa che succedeva, mi chiedeva sempre se andasse tutto bene. Mi stava sempre attaccato, come se avesse paura che facendo un passo in più sarei potuta morire di qualche stupida malattia. Un po’ questo suo nuovo lato mi piaceva, dovevo ammetterlo, ma un po’ lo destavo. Mi faceva sentire una malata con dei problemi mentali, e in più mi sentivo anche un po’ soffocata. «Che cos’hai?» mi chiese dopo che si chiuse la porta alle spalle e con una mano mi prese facendomi sedere al suo fianco. Come non detto, pensai. «Che cos’ho? Niente… cosa dovrei avere?» gli chiesi cercando di nascondere al più possibile la verità. Lo vidi sospirare, poi puntò i suoi occhi verdi su i miei. «Davvero credi che sia così stupido? Hai gli occhi lucidi, si vede che hai appena pianto. Dimmi cosa non va.» mi ordinò accarezzandomi una guancia. Sospirai abbassando lo sguardo per poi prendere la sua mano portandola vicino alla mia. «Non ho niente, davvero. Solo che non ho voglia di ritornare a Londra, tutto qua…» dissi cercando di terminare lì il discorso. Sentii il suo sguardo fisso sul mio, come se cercasse di capire se ci fosse anche ancora qualcos’altro. «E perché non vuoi ritornarci?! A te è sempre piaciuta Londra!» mi disse portandomi una ciocca di capelli dietro all’orecchio. Alzai gli occhi al soffitto. Perché non ero stata zitta?! Adesso avrebbe aumentato solo di più le domande! «Perché ritornare a Londra significa incominciare tutto da capo e poi…e poi perché ho paura che le cose, fra di noi, possano cambiare… non so, che possano ritornare di nuovo come prima, quando ci odiavamo e non andavamo d’accordo.» gli spiegai tenendo sempre lo sguardo basso. Avevo deciso di dirgli la verità, tanto ormai era inutile. Ero sicura che se non glielo avessi detto io, avrebbe fatto di tutto per scoprirlo lui da solo, quindi tanto valeva gettare la spugna. Ci fu un po’ di silenzio, poi sentii la sua risata risuonare per tutta la stanza. Di scatto mi girai verso di lui guardandolo male. No, c’è, io gli raccontavo un mio problema e lui reagiva così?! No ma avevo proprio un ragazzo stupido, eh! Continuò a ridere, così stufa, gli lascai un pugno sul braccio. «Ahia! Ho i lividi!» di colpo smise di ridere guardandomi in stile “cane rabbioso”. Mi scappò un piccolo sorriso. «Non è colpa mia se tu sei uno stupido! Io ti dico una cosa e tu reagisci così? Grazie, eh!» dissi portandomi il braccio destro sulla pancia e facendo il broncio. Subito si avvicinò a me, lasciandomi un bacio sulla guancia. «Hai ragione, scusami. Il fatto è che sul serio pensi che di nuovo le cose tra di noi possano cambiare? Dopo tutto questo?!» mi chiese. Annuii insicura. Cos’era? Un trabocchetto?! «Allora sei davvero una stupida. Io non lo farei mai, non dopo tutto quello che abbiamo passato. Ormai ci apparteniamo, no? Sarebbe difficile ricominciare a odiarti oppure a trattarti male. E penso che ogni mio ti amo basti per farti capire che no avrei mai il coraggio di lasciarti.» finì prendendomi il mento con due dita e girandomi verso la sua direzione. Lo guardai sentendo il cuore battere a mille. Di colpo pensai a come fosse cambiato, a come fossimo cambiati. Mi sorrise mostrandomi le sue fossette. Non resistetti un secondo in più che subito mi buttai tra le sue braccia, stringendomi al suo petto. Quel contatto mi fece sentire bene, lui mi faceva sentire bene. Sprofondai nel suo profumo che tanto amavo. Cavolo, sarei voluto stare ore fra le sue braccia! Poco dopo mi staccò dal suo petto per guardarmi negli occhi. Mi lasciò un bacio sulla guancia, poi altri piccoli baci fino ad arrivare alle mie labbra. Appena quest’ultime si posarono sulle mie, lo strinsi più a me cercando di far durare sempre di più quel bacio. «Abbie, Harry, cazzo! Volete muovervi oppure devo venirvi a prendere io?!» sentii urlare da Louis al piano di sotto. Harry si allontanò dalle mie labbra incominciando a ridere, cosa che feci anch’io poco dopo. Maledissi subito Louis per aver interrotto quel nostro bacio. Appena sarei scesa giù, l’avrei ucciso a colpi di valigia, e come se non l’avrei fatto! «Cosa gli prende oggi a quel deficiente?! È insopportabile!» dissi facendolo ridere di più. «Non lo so, sai com’è quando bisogna partire!» mi disse lasciandomi un bacio a stampo. Cercò di alzarsi, ma subito lo bloccai prendendolo per il viso e lasciandogli un altro bacio, però stavolta passionale come il primo. In primo momento stette a quel bacio, poi lentamente incominciò a lontanarsi mentre io mi avvicinavo sempre di più a lui, vogliosa di quelle sue labbra. «Abbie» sussurrò fra un bacio e l’altro. «Dobbiamo andare o arriveremo in ritardo» finì poi prendendomi il polso e staccandomi dalle sue labbra. Feci una smorfia di dissenso avvicinandomi di nuovo a lui. Gli lasciai un bacio a stampo primo di alzarmi e prendere la mia valigia. «Hai ragione. Dai, andiamo!» gli dissi. Poco dopo si alzò anche lui. Appena uscimmo dalla camera, non chiusi subito la porta, ma rimasi per un po’ a contemplare la stanza. Alcuni flashback mi ritornarono alla mente facendomi sorridere. Sarebbe stato davvero difficile andarsene da lì, ne ero sicura. «Abbie, non vieni?» mi richiamò Harry. Mi girai verso di lui notando che era a pochi passi  da me. Lo presi per un polso avvicinandolo. «Mi prometti una cosa?» gli chiesi quando fu un palmo dal mio viso. «Cosa?» mi chiese facendomi un sorriso. «Che un giorno ritorneremo qui, a New York» ci fu un po’ di silenzio, poi si avvicino alle mie labbra sussurrandomi un «te l’ho prometto». D’istinto lo abbracciai di nuovo stringendomi al suo petto. «Ti amo» mi sussurrò poi, guardandomi negli occhi. Rimasi a guardarlo per alcuni secondi sentendomi il cuore a mille. Era una doga per me, una droga a cui non avrei fatto più a meno. «Ti amo anch’io» gli dissi per poi congiungere di nuovo le nostre labbra. E fu lì che capii che ormai il nostro amore era diventato qualcosa di serio, qualcosa di cui ormai entrambi non avremmo potuto più fare a meno. Non eravamo più Abbie Smith e Harry Styles, ma eravamo un noi. E non m’importava più se tutti i miei ricordi fossero rimasti in quella casa, perché l’unica cosa che m’importava era lui e sarebbe rimasto al mio fianco, per sempre.

~
Spazio Autrice!
AHAHAHAHAHAHAHAH ok, rido per non piangere. Minchia, cosa avevo detto?! Che mi sarei fatta perdonare con questo capitolo?! Bene, era una grande cazzata ewe
Sorry, lo so, sto capitolo fa SCHIFO e in più ho aggiornato tardissimo ewe
Il problema e che non riesco più a scrivere, credo di avere il blocco dello scrittore. Ogni cosa che scrivo non mi piace, mi sembra banale e così lo cancello. Infatti questo capitolo l'avevo scritto già la settimana scorsa, solo che non sapevo come finirlo e così ho spregato tutti questi giorni a scrivere un finale decente, e poi alla fine ho scritto comunque una cazzata ewe
Mi dispiace davvero tanto!
Come vedete in questo capitolo non succede niente di che, ma era per fare mettere qualche ultima scena tra Abbie e Harry prima dell'epilego. Argh, c'è ma ci credete che questo è l'ultimo capitolo?! io no °-°
Comunque sia, ho ancora l'epilogo da scrivere u.u 
Ringrazio davvero per 10 recensioni al capitolo scorso dfghjkl *O*
C'è sono contenta che stavolta mi abbiate lasciato più persone un vostro pensiero, anche se devo ammettere che un pò ci sono rimasta male. Questa storia è nelle preferite e nelle ricordate di molte persone, ma ogni volta recensiscono sempre gli stessi. A me fa molto piacere, questo non è da mettere in dubbio, però mi piacerebbe sapere anche cosa pensano gli altri. Quindi, ve lo chiedo in ginocchio, per i lettori silenziosi, mi lasciate un piccola recensione? Anche se per criticarmi, per me va lo stesso bene, perchè io accetto di tutto!
Comunque sia, ringrazio anche chi recensisce sempre! Mi rindete davvero felice :'D
Ovviamente mi scuso per non aver ancora risposto ma lo faccio appena finisco di postare :)
Allora che dovevo dirvi?! Ah si. Il seguito di questo storia: sono ancora indecisa se farlo o no, perchè alla mia domanda mi hanno risposto davvero in pochi, però se dovessi farlo vi dico che non lo farò subito. Per due motivi: Il primo perchè voglio prendermi un pò di pausa e secondo perchè, come ho detto anche prima, ultimamente non riesco più a scrivere ewe 
Però credo che prima di settembre potrei iniziarlo a scriverlo, se ci riesco ewe
Bene, adesso me ne vado perchè ho rotto troppo le palle e poi anche perchè questo spazio autrice è davvero noioso °-°
Wow. Non riesco nemmeno più a scrivere gli spazio autrice! D: 
Sono messa male! ewe
Comunque vi ricordo che se volete cercarmi (?) su twittah sono @_xlovestyles :D
Ultimamente mi sto sbizzarrendo a fare le twitcam lol :'D
Comunque adesso vado sul serio :'D
belle mie ci vediamo al prossimo capitolo che anche l'epilogo ewe
Weeee *piange* il prossimo sarà il mio ultimo aggiornamento e spazio autrice! *si dispera*
Vabbè, me na vado u.u
Ciaoooo :3
-Sere xx

  
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