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Autore: HandfulOfDust    17/08/2012    2 recensioni
Ryan non riesce proprio a capirlo. Com'è concepibile registrare un cd di notte, secondo Brendon?
- Io riesco a cantare meglio di notte! E mi sento benissimo, senza altri rumori!
- Sei dentro uno studio di registrazione, i rumori non li sentiresti comunque!
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Brendon Urie , Ryan Ross
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: When the day met the night
Genere: Slash
Pairing: Ryden
Prompt: La canzone che è indicata nel titolo stesso e che ho tradotto una mattina a scuola e il Cantico delle Creature in cui c'erano il sole e la luna
Disclaimer: E' mia invenzione, eh. E invece secondo me è successo tutto!
Note: C'è l'happy ending XD Sì, se ve lo state chiedendo sto ritirando fuori cose scritte tra il 2009/2010, sono nostalgica oggi.. (E sto cercando l'ispirazione senza trovarla)

~ When the day met the night

Ryan non riusciva proprio a capirlo. Com'era concepibile registrare un cd di notte, secondo Brendon?

- Io riesco a cantare meglio di notte! E mi sento benissimo, senza altri rumori!

- Sei dentro uno studio di registrazione, i rumori non li sentiresti comunque!

L'unico pazzo che trovava carina l'idea di registrare di notte era Spencer, dunque Ryan cominciava a perdere le speranze, dato che neanche il suo migliore amico lo appoggiava.

- Spence, ma abbiamo tutto il tempo che vogliamo, trovi assolutamente necessario registrare di notte?

- No, ma è divertente!

Jon, invece, la riteneva una follia, per cui erano in situazione di parità e non riuscivano a trovare un accordo. Ci voleva l'intervento di una persona calma, pacifica e sopratutto intelligente come Patrick Stump per far andare avanti il lavoro. Pete sarebbe stato inutile e avrebbe appoggiato gli scleri di Brendon, per cui Ryan si era rivolto all'altro suo capo e amico. La soluzione proposta era semplice: registrare le basi insieme di giorno e far venire qualche notte quel folle che si ritrovavano come cantante.

Ora, il problema era dire a Brendon che quando avrebbe dovuto registrare la parte cantata sarebbe stato senza nessuno di loro.

- Ryaaaaaaaaaan! Come puoi farmi questo? Ho paura tutto solo!

- Mica sei solo, ci sono quei poveracci che ti fanno registrare!

- Ma io voglio i miei amici, che tristezzaaaaaaaaa! Ryan vieni anche tuuu!

- Ringrazia il cielo che ti sia stato permesso di registrare di notte e smettila con queste crisi da primadonna isterica!

- Fino allo scorso tour ti comportavi anche tu da primadonna!

- I tempi cambiano, Brendon.

Così Ryan aveva liquidato il povero Urie, lasciandolo nello sconforto più totale.

 

 

Avevano davvero deciso così, e alla fine Brendon si era arreso all'idea che nessuno della band sarebbe venuto a sostenerlo alle 3 di notte.

Quella mattina però si era fatto tardi e il cantante era rimasto solo nello studio a bere un tè e a rileggere un testo che aveva scritto e voleva proporre. Verso le otto Ryan arrivò e fu sconvolto nel vedere Brendon ancora lì.

- Ti sei addormentato qui, sei arrivato da poco o che altro?

- A dire il vero sono qui da un pezzo e sono sempre stato sveglio, speravo di incontrarti.

- Ah... beh in effetti ci vediamo sempre di sfuggita ultimamente.

- Sì, per questo ti ho aspettato... Volevo farti leggere questa.

Il ragazzo porse a Ryan un foglio scritto a mano da lui e sorrise.

- Non sono ai tuoi livelli, ma spero non ti dispiaccia. Per me significa molto.

- Smettila di dire chi non sa fare quello o quell'altro e fammi leggere un attimo.

L'espressione del chitarrista divenne indecifrabile durante la lettura, in certi punti arrivó a sembrare quasi sconvolta, e questo preoccupò enormemente Brendon.

- E' orribile, immaginavo di dover lasciar perdere dall'inizio..

-No, aspetta, dimmi una cosa. Parla di un padre che non approva il figlio, di qualcuno a cui non interessa nulla se non essere con l'altro e chi parla è un cantante... Non sarai mica tu che stai parlando di me?

- Sarebbe un problema se lo facessi?

- No, ma sarebbe abbastanza..strano. Sai com'è.

- No, non lo so com'è. Fai finta che io non ti abbia fatto leggere niente, vado a casa a dormire che è meglio.

Brendon uscì sbattendo. E Ryan rimase in piedi da solo come un idiota, con il foglio ancora in mano, con quel testo che parlava di lui e che era una dichiarazione d'amore. Il semplice fatto di esserne rimasto frastornato aveva rabbuiato Brendon, che era eternamente allegro.

Per questo motivo Ryan si sentì terribilmente in colpa, non poteva spegnere quel sorriso perenne, perchè in fin dei conti non aveva mai pensato a quella possibile situazione.

Avevano sempre preso tutto per gioco, per cui lui non aveva considerato che uno dei due potesse innamorarsi sul serio e credeva che fosse così anche per Brendon. O almeno fino a cinque minuti prima.

Eppure, ora che non lo vedeva così spesso ne sentiva la mancanza, sentiva che aveva bisogno di lui. Ora che il suo comportamento sembrava aver distrutto le speranze di Brendon, solo ora si era reso conto di ricambiare.

 

Quando Brendon si svegliò, nel pomeriggio, sperò di essersi sognato tutto quanto. Come gli era saltato in mente di far leggere Folkin' around a Ryan? Non ci voleva un genio a capire che parlava di lui. Doveva immaginarlo che quell'amore era impossibile e che in questo modo aveva anche distrutto la loro amicizia. Ormai quello che aveva fatto non poteva cancellarlo, per cui il cantante si andò a vestire, in attesa di raggiugere lo studio la notte per essere da solo.

 

La situazione in cui si ritrovò era la stessa della mattina, anche se inversa: Brendon era appena arrivato e Ryan era lì ad aspettarlo con due fogli in mano, senza dire niente.

- Sei qui per me o per vedere come si sta bene in solitudine di notte?

- La prima, ovviamente.

Brendon comincia si inquietò, quello era per caso un improvviso cambio di rotta?

- Siccome sono un po' tardo a capire le cose e non so se sei dell'umore per parlarmi... Beh, potresti leggere questa.

Situazione inversa, appunto.

- Allora, ho hai fumato qualcosa di pesante e poi hai scritto, o più probabilmente è qualcosa di criptico e difficile.

Ryan si lasciò sfuggire un sorriso, raro caso.

- Non è poi così difficile se ci pensi..

- "When the sun found the moon, she was drinking tea in a garden " ..sarà folle ma la prima cosa che mi viene in mente è che io bevevo tè stamattina. Ma mica ero in un giardino.

- Te l'avevo detto che non era difficile.

- Se è quello che penso, non ci credo. Devo sentirmelo dire da te...spiegami un po' questo testo.

Ryan prese il cantante per mano e si avvicinò.

- Brendon, l'intuizione era giusta. Tu ami la notte, sei la luna per me. E io amo il giorno, sono il sole. Ultimamente ci incontriamo di sfuggita, ma quando ci incontriamo è il momento più bello della giornata. Tu sei più spontaneo, hai realizzato prima di provare qualcosa per me..e io l'ho realizzato grazie alla tua spontaneità. Leggi verso la fine.

- "Well he was just hanging around then he fell in love and he didn't know how, but he couldn't get out".

- Esatto.

- Quindi l'hai ammesso. Ti sei innamorato anche tu.

- Sì, e credo sia la cosa migliore che mi sia mai capitata.

Brendon era incredulo, il suo cuore stava per esplodere di felicità, finalmente era accaduto quello che credeva impossibile.

- E se registrassi domattina con voi? Al momento credo di non esserne in grado..

- Lo dici a uno che non vorrebbe fare altro se non stare con te, ti ricordo.

- Ehi, quello è il mio testo!

Entrambi ridono.

- Che importa ormai di chi è il testo? Ormai ci apparteniamo. Chissenefrega del resto.

  
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