Prologo
 

 

Quando Allyson aprì gli occhi, ebbe la sensazione che qualcuno la stesse osservando.
Guardò con una breve occhiata le sedie vecchie e rovinate dove i suoi compagni di classe che erano seduti rivolti verso di lei mentre ridacchiano divertiti con una mano davanti alle loro bocche.
- Signorina Evans, vuole continuare l’interessante discorso iniziato circa un’oretta fa dalla sottoscritta? -  disse l’insegnate con un tono autoritario e abbastanza duro.
Mi alzai leggermente dal banco e rivolsi lo sguardo a quella strega detta “professoressa di Storia”.
- Non so, del suo abbigliamento bizzarro? - la quadrai dalla testa ai piedi vergognandomi io stessa per lei. - Prof, devo dire che i suoi cinquant’anni li porta malissimo. – sapevo che con questo commento mi ero giocata la mia estate e che lei mi avrebbe lasciato la materia, ma tanto già sapevo che rischiavo comunque di essere rimandata.
Dopo questo commento alquanto sgradevole per la professoressa suonò la campanella salvandomi da qualsiasi punizione o rimprovero che stavo per ricevere.
- Buone vacanze a tutti. - urlai sfrecciando via da quella classe.
La professoressa cominciò ad urlare il mio nome ed a ordinarmi di tornare in dietro, ma io non avevo alcuna intenzione di farlo, quindi feci finta di non sentire.
Io odio tremendamente questa “professoressa” e lei ricambia il mio sentimento.
Tutto iniziò un giorno quando io arrivai in ritardo.
Sono una ragazza molto puntuale, solitamente arrivo presto tutti i giorni a scuola, solo quando non mi interessa più di tanto una materia che ho a prima ora faccio tardi.
Quel giorno mi capitò la strega.
Quando entrai in classe lei mi sorrise, ma non era un sorriso normale, era un sorriso da “ora ti finisco”.  E’ così fu da quel giorno.
Non mi fece neanche sedere che iniziò ad interrogarmi.
- Bene Evans, dimmi tutto quello che sai. -
Non dissi niente perché non sapevo proprio un bel niente.
- Eccellente, a posto con un bel due. -
Quando tornai al mio posto per la rabbia iniziai a scarabocchiare su un foglio di carta.
Disegnai il mio sogno.
Vedere quella strega impiccata, che meraviglia.
 - Signorina Evans, cosa sta scrivendo? - quando sentii quella voce squillante accanto a me sobbalzai. Mi tolse il foglio dalle mani e cominciò a studiare ogni su singolo dettaglio.
- Mi ha disegnata molte bene Evans, complimenti. -
Da quel giorno con lei la mia vita fu un vero e proprio inferno.
I miei pensieri furono interrotti all’improvviso da un liquido caldo che cominciò ad espandersi nella mia maglietta firmata Hard Rock Roma.
- Louis, ma sei scemo o cosa? Guarda dove metti i piedi, mi hai rovinato la maglietta! - sbottai abbastanza irritata.
- Ciao Allyson, vedo che sei già alterata di prima mattina. - mi guardo con un ghigno divertito stampato in faccia.
- Di prima mattina? Ma se è quasi ora di pranzo. Che ci fai con la cioccolata calda d’ estate? Ci sono quasi trentacinque gradi fuori. Ti sei rimbecillito tutto in un colpo? -
- Non è per me idiota. -
- Se è per questo non era neanche per me. - dissi indicando la mia maglietta preferita.
- Bella maglietta, comunque era Mrs. Collins, il mio professore di Biologia, quello è tutto matto. -
- Tu sei da meno. - dissi con un piccolo sorrisino bastardo stampato il faccia.
- Quando sei simpatica. - rispose con lo stesso sorrisino. - Hai cinquanta centesimi? – mi chiese controllando le tasche.
- Secondo te li esco dal culo i soldi? - Louis mi guardò con un’espressione scocciata e sparì dalla mia visuale iniziando a chiedere elemosina a gli singolo studente per ricomprare la cioccolata calda.
Lui è Louis William Tomlinson, il ragazzo più stupido che io conosca, nonché mio migliore amico da quando ero …
In realtà ci siamo conosciuti l’anno scorso.
Eravamo in punizione. Lui mi lanciava palline di carte nei capelli e da lì è nata la nostra splendida amicizia.
Non sono una ragazza che fa amicizia facilmente, tutti mi dicono che ho un brutto carattere, non riesco a capire il motivo.
Noi due abitiamo nella stessa casa insieme a mio fratello, Zayn, Malik e altri due ragazzi, Liam Payne ed Harry Styles.
Io e mio fratello non abbiamo lo stesso cognome per il semplice fatto che non abbiamo gli stessi padri.
Mia madre si è sposata due volte, prima con il padre di Zayn, Carter Malik, e poi con il mio, Alexander Evans.
Cose che capitano spesso qui in California.
Arrivata davanti casa iniziai a frugare nella tasca del mio zaino per prendere le chiavi.
Quando aprii buttai il mio zaino a terra e andai verso la cucina dove sbucò Zayn all’improvviso facendomi saltare in aria.
- Oh santi Aldo, Giovanni e Giacomo, della Madonna del Carmelo inculati da Maria de Filippi, ma sei scemo? -
- No, sono Zayn tuo fratello. - mi porse la mano per scherzare.
- Tra poco sarò figlia unica. - sorrisi rifiutando la sua mano.
- Come ti scaldi per uno stupido scherzo, sorellina. - sottolineo sull’ultima parola per sfottermi.
- Zayn… - sospirai lievemente dandogli le spalle per raggiungere la mia stanza al piano di sopra.
- Dimmi tutto sorellina. - continuò a sfottermi.
- Vai a Fanculo. - alzai il dito medio per poi sparire tra le scale.
 
Direi che sto inaugurando bene l’inizio della mia estate.
Patatine, letto, coca- cola e tutte le stagioni di Glee.
Le avrei guardate dalla prima all’ultima senza sosta, senza che nessuno mi disturbasse, ma non fu esattamente così.
Dopo la seconda puntata sentii aprire la porta e vidi la figura di Harry piazzarsi davanti alla tv per attirare la mia attenzione.
- Harry, ma che cazzo vuoi? Non ti farò nessun favore, togli davanti! - dissi alzando leggermente la voce e cercando di stoppare il video.
- Potresti essere più delicata con me? -
- Harry, ma che cazzo vuoi? Non ti farò nessun favore, togli davanti! - dissi con più dolcezza e calma facendogli un sorrisino falso.
Alzò gli occhi al cielo, si girò e mi spense la tv per poi guardarmi di nuovo con le braccia conserte.
- Ma sei scemo? - sbotto io molto irritata.
- Non ti sistemi? - mi chiese Harry guardando il mio pigiama con gli orsacchiotti colorati.
- Per cosa? - chiesi alzando un sopracciglio.
- Già lo hai dimenticato? Sta arrivando mio cugino dall'Irlanda! -
- Harry… Me ne sto sbattendo le tette di tuo cugino. - risposi molto irritata.
- Ally non urlare, e dillo con più gentilezza. -
- Harry…Me ne sto sbattendo le tette di tuo cugino. - dissi con lo stesso e sorrisetto falso di prima.
- Fai come vuoi, ma non sei molto educata così. - disse girando i tacchi ed uscendo dalla mia stanza.
 
Quando sentii il campanello mi alzai dal divano alquanto scocciata.
Non vedevo l’ora di tornare al piano di sopra e continuare il mio piano estivo.
Alzai lo sguardo e rimasi abbagliata da così tanta bellezza.
Altro che cugino, questo ragazzo è meglio dei modelli di Abercrombie.
Capelli biondi con la radice scura, sicuramente li avrà tinti e con occhi color azzurro cielo.
Indossava una maglia banca con la bandiera americana stampata sopra, jeans scuro largo a vita bassa e nike bianche e nere.
Mentre studiavo il biondo lui mi venne in contro con una mano tesa verso di me con un sorriso magnifico stampato in faccia.
- Piacere, io sono Niall, il cugino di Harry, tu dovresti essere Allyson, giusto? -
- Si, io sono Allyson, lui è Zayn, quello è Liam e Miley Stewart è Hannah Montana. -
Ma che cosa sto dicendo?
- Bene, dopo l’ennesima cazzata di Ally possiamo aiutare Niall a portare i bagagli in camera sua. - dissi Louis sfregando le mani e prendendo una valigia.
Niall ridacchiò e prese l’altra valigia.
- Suoni la chitarra? - domando Liam indicando una custodia.
Chitarra? Io amo la chitarra.
E’ il mio strumento preferito.
- Si, strimpello un qualcosa. - disse con un sorriso cordiale.
 Gli piace la chitarra, questo ragazzo è perfetto per me. Lo devo conquistare!
10 infallibili mosse per conquistare un olandese.
Ah no, è irlandese.
10 infallibili mosse per conquistare un irlandese.



LOOK ME.

ciao a tutti, questa è la mia prima ff.
Fatemi sapere se vi piace con una recensione, accetto anche critiche.
Sono costruttive in fondo, no?
Spero che la metterete tra le seguite, continuerò il prima possibile.
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Buona pernanenza. :)