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Autore: 123456kiks    18/08/2012    1 recensioni
L'Amore è l'unico sentimento importante e a dir poco impossibile da comandare, un unico sentimento che ha innumerevoli sfaccettature.
Per Amore sei costretto a fingere indifferenza davanti alla persona che ami sapendo che questa non contraccambierà mai ciò che provi.
L'Amore ti fa piangere, soffrire, ti fa provare un barlume di sensazioni che rendono una persona vulnerabile, ma forse è proprio questo il bello no?
In un mondo come il nostro non può esistere la Gioia senza il Dolore e l'Amore rappresenta entrambi.
Amare significa avere il coraggio di esternare i propri sentimenti senza troppi se e troppi ma.
Amare significa buttarsi senza sapere cosa ti aspetta.
Amare significa vivere da protagonisti il meraviglioso film della nostra vita, perciò ragazzi, non abbiate paura.
Amate e abbiate il coraggio di pronunciare le parole ti amo, sono sicuro che la persona a cui vi rivolgerete non ne resterà indifferente.
∞∞∞∞
Tratto dal settimo capitolo...
Ci stringemmo uno all'altro tirammo su la coperta, e ci addormentammo insieme, uno nelle braccia dell'altro come se il mondo si fosse fermato solo per noi... E in quel momento in mente mi tornò la canzone che aveva fatto innamorare i miei e forse, mi stava facendo innamorare anche me... *e tu e tu e tu tu sei arrivato m'hai guardato e allora tutto e' cambiato per me Mi sei scoppiato dentro al cuore all'improvviso all'improvviso non so perché non lo so perché all'improvviso all'improvviso sarà perché mi hai guardato come nessuno mi ha guardato mai mi sento viva all'improvviso per te
Genere: Erotico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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" mendelli,nicosia, pirelli, pucci, ridello, rossi, rotami, squarcio, tani, tosti", l'appello della selvori era così lento che tra un cognome e l'altro passavano ore.
Io Lorenzo, dopo quella notte di sesso, non ci avvicinammo più, forse si era pentito, ma meglio così in fondo io odiavo lui e lui odiava me.. Giusto? Questa era la domanda che mi frullava in testa ormai da giorni, non avevo ancora trovato la risposta.
La valigia era stracolma, quasi scoppiava, il check in ormai era fatto, dovevamo solo imbarcarci e poi, salire sull'aereo, avevo una paura fottuta degli aerei..
12 B, 12 B, 12B... "eccolo!" il mio posto era accanto al finestrino.. Iniziai già a tremare, Veronica era in fondo all'aereo, dietro a me c'erano una mamma e un bambino.
Continuavo a ripetermi stai calma bianca stai calma, l'aereo è il mezzo più sicuro, calma e sangue freddo.
La classe si era divisa per tutto l'aereo... Vidi Lorenzo avvicinarsi sempre di più al mio posto, e ogni passo che facevo speravo di non avere lui come "vicino di viaggio", già mi bastava " vicino di casa"..
" è 12 A questo ?" ma con tutti i posti che c'erano nell'aereo prorpio il posto accanto al mio doveva capitargli.
" s-s-i, credo" non so perchè ma la paura inizió a salire quando si sedette accanto a me, iniziai a sudare mi tolsi il golfino e rimasi in canottiera, il segno di allacciare le cinture si era acceso, la hostess inizió a gesticolare e a spiegarci le varie vie d'uscita se l'aereo dovesse precipitare.. Non la guardavo, mi faceva soltanto agitare.
" sei nervosa? Stai bene? Fanno 10 gradi e stai in canottiera non sei mica normale." ci mancava solo che Pucci mi prendeva per il culo!
" senti non voglio litigare sono nervosa ho una paura fottuta dell'aereo mi sto sentendo male, quindi chiudi quella cazzo di bocca e tienimi la mano!"... Cosa? L'avevo detto veramente? Ma cosa cazzo mi passava per la testa!!!
"tienimi la mano? Wow bianca non me lo aspettavo, ma siccome oggi mi sento molto gentile, ti terró la mano" non dissi niente perchè la paura mi sovrastó mi afferró la mano, intrecció le dita con le mie, e mi fece appoggiare la mano con la sua, sulla sua coscia, eravamo isolati sull'aereo gli altri stavano tutti indietro...
" signori e signori qui è il capitano che vi parla, fra pochi minuti decolleremo, allacciatevi le cinture di sicurezza,  vi auguriamo buon viaggio, e grazie per aver scelto la nostra società. Ladies and gentlemen here is the captain who is talking, in a few minutes we take off, fasten your seatbelts, we wish you a good journey, and thank you for choosing our company.
Mesdames et Messieurs Voici le capitaine qui parle, en quelques minutes que nous décoller, attachez vos ceintures, nous vous souhaitons un bon voyage et je vous remercie d'avoir choisi notre compagnie." Mancava solo il giapponese!
" Tranquilla, sai anche io avevo paura dell'aereo poi mi è passata, immaginati che invece di stare sospesi nell'aria tra le nuvole, stiamo in autostrada!"
" sospesi nell'aria tra le nuvole? Non potevi dire qualcos'altro!"
L'aereo iniziò a muoversi, prese velocità e infine decollammo.
" sei più tranquilla ora?" mi chiese lui premuroso.
" si grazie " dissi con un tono molto pacato e dolce non da me proprio.
Passò una mezzoretta e mi addormentai quando mi risvegliai avevo la testa sulle cosce di Lorenzo e lui che mi massaggiava e i capelli , tenevo gli occhi chiusi e facevo finta di dormire, il suo tocco era dolce e sincero, forse alla fine non mi odiava così tanto..
" mamma mamma mi scappa devo andare in bagno!"
" Pierfrancesco te l'ho già detto la mamma si sta facendo le unghie adesso non puó starti a sentire."
" mamma ma a me scappa!"
La signora e il bambino dietro di noi iniziarono a rovinare l'atmosfera ..
Mi alzai su e vidi lui guardarmi come
Dire 'ehi stavo così bene torna a dormire con me!'
" ti sei addormentata ma poi hanno rovinato tutto" indicando dietro si mise a ridere e io feci lo stesso...


La Sicilia è un posto magico, bellissimo una magnifica regione Che vale la pena di essere visitata.
Arrivati nel centro di Palermo, trovammo l'albergo..
Io e veronica avevamo la stanza 18, " allora dove vuoi dormire?" chiese veronica super eccitata.
" bho non lo so per me è lo stesso."
" va bene allora io dormo dalla parte della finestra!"
Disfai le valigie, avevo bisogno di una doccia prima di uscire avevamo due ore per riposarci.
" io vado da Emanuele, già mi manca!" Veronica si era messa da poco con lui, in classe era sempre silenzioso, ma era un bel ragazzo.
" ok va bene portati le chiavi io vado a farmi una doccia".
Mi infilai sotto la doccia , quando sentii bussare era sicuramente lei che aveva scordato le chiavi, mi misi un asciugamano addosso e andai ad aprire.
"possibile che ogni volta che vengo a bussare alla tua porta ti trovo mezza nuda?" sembrava un déjà vu..
" e tu possibile che ogni volta che devo farmi la doccia bussi alla mia porta?!? Che vuoi?"
"il nostro telefono della camera non funziona volevo vedere se il vostro funzionava."
Chiuse la porta si avvicinò a me e mi baciò.
" mi dispiace ma non possiamo andare avanti così, non voglio scopare ogni volta che il tuo amichetto ha voglio di alzarsi su il morale. Mi dispiace ma non sto ai tuoi comodi." mi sentivo potente e decisa nessuno mi avrebbe fermata.
" oh ma dai non la pensavi così quando ti baciavo e facevamo sesso." mi stava veramente stufando il suo comportamento era odioso.
"senti forse non hai capito, io credo che sia stato veramente uno sbaglio andare a letto insieme, in fondo io ti odio e tu mi odi? Giusto! Quindi smettiamola con questi giochetti! E tornatene dalle tue puttanelle e scopati loro!"  gli puntai il dito contro e gli diedi un pugno, lo odiavo con tutta me stessa in quel momento!.
" sei tu la mia puttanella! E poi io devo scoparmi qualcuno o impazzisco, e poi che cazzo ti impicci io mi scopo chi mi pare! Tu forse ancora non hai capito ti sei illusa che mi potevi piacere? Non farmi ridere. Sei solo il mio giocattolino da usare quando voglio."
Le sue parole mi trafissero il cuore, come mille frecce scagliate contro un albero, non volevo crederci che lo avesse detto veramente, una lacrima mi scese dagli occhi ma iniziai a nasconderla non avevo neanche fiato per rispondere volevo solo ucciderlo.
" tu sei solo un stronzo di merda, vai fuori da questa stanza, non mi rivolgere più la parola, tu per me non esisti più, vorrei che non fossi mai esistito, vorrei che non fossi mai nato!!!!! TI ODIO!!!" le mie parole rimbombarono per tutta Palermo e dintorni, il mio cuore iniziò a bruciare, lui me lo aveva rubato, e quando me lo ha ridato era già polvere.
" scusa io non volevo dire quelle cose, mi sono uscite senza pensarci."era serio mentre diceva quelle parole, ma io avevo già cancellato io suo nome, la sua faccia, il suo odore, dalla mia mente, ma soprattutto dal mio cuore.
" sparisci per sempre."
  
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