mmm...lo so, lo so che sono un idiota che continuo a postare capitoli quando so che nessuno legge, ma che ci posso fare? sono più drogata io che i due innamorati! io posterò, e posterò e posterò...poi certo...chissà nessuno dirà niente, nessuno leggerà...ma almeno my love shakespeare sarà fiero di me, che continuo la sua arte e diffondo la sua tragedia nel mondo. si...buonanotte!!! io e shake vi salutiamo signori! hoilà!

(ROMEO)

Non so più dove sono, completamente perso tra le sue labbra. Ormai ne sono schiavo. Quelle labbra così pure, che si sono dischiuse per me, e per me soltanto…

Bacio che ci avvolge, che ci racchiude in una nostra bolla privata, nascondendoci al mondo…

-GIULIETTA!!!!!!!!!!!-

Ops…mi sa che queste cose succedono solo nei sogni d’amore… quindi non sei un sogno angelo mio? Certo…quella megera che ti porta via di me invaderà a lungo i miei incubi. Ma non dormirei lo stesso, perché penserei a te. Ma…ti porta via? No…

Perché fuggi ancora, perché? Disperato la inseguo scansando la folla che si accalca verso l’uscita…

-Romeo corri! Andiamo, il bello è finito!- sento il mio nome, indistinto, lontano…e poi vedo lei, che corre via, sempre più lontano da me…

Oh Giulietta, nome soave, nome di dea, nome di amore…ma…no…chi…la tua mano si posa tra quelle di un ragazzo…il vecchio Capuleti ti poggia le mani sulle spalle…donna CApuleti piange di gioia…

oh realtà cattiva! Non ci credo! Non tu! No amore mio, no…Sei la figlia di Capuleti? Mio nemico?

Oh amore proibito, oltre i confini della realtà! Il mio amore per te farà compagnia alla tua balia nell’inconscio degli incubi…

Ed eccola…l’odiosa balia brrr… si avvicina maligna a te, mia preziosa stella, mi guarda e sussurra parole al tuo orecchio…

Il tuo volto appare travolto. No amore,  no! Posso spiegare! Non sono un montecchi! Invece si, lo sono…triste destino! Come vorrei non essere quello che sono! Come vorrei essere semplicemente io, spogliarmi di questo nome ingombrante, più pesante dell’armatura che indosso!

Stella mia…la tua luce sembra farsi più fioca, man mano che apprendi la verità. I tuoi occhi ridenti si trasformano in un occhiata preoccupata…

Mercuzio mi trascina via. Mi lascerò portare ora. Ho visto lo smarrimento nei tuoi occhi, ho visto la delusione, e non potrei sopportare di stare ancora qui, sapendo che mi odi.

Mi fissi. A lungo. Quanto? Troppo. Troppo perché il mi cuore regga i tuoi occhi amareggiati. Duole così tanto che ho paura che si possa fermare. E sarebbe un sollievo, perché non ti amerei più…

Invece non posso. Non posso smettere di amarti.

Resisti alla balia che ti vuole trascinare via, e corri verso di me ancora una volta…l’ultima? Questo amore appena sorto è gia destinato a tramontare?

 Mi guardi. No, non mi guardare così! E come se obbedissi al mio ordine  abbassi gli occhi. Sarà l’ultima volta che guarderò questo tuo viso Giulietta…

Mercuzio mi trascina via…o addio…addio…ti lascio e vado inesorabilmente verso la morte, perché senza di te, mia linfa vitale, il mio cuore cesserà di battere.

(GIULIETTA)

E ti guardo scomparire tra la folla, trascinato via…

Romeo…nome così dolce, eppure così amaro! Perché sei arrivato solo ora nella mia vita?  Perché proprio di te mi sono dovuta innamorare? Perché?

Unico mio amore, nato però dal mio unico odio! Come è buffa la sorte! Come buffo l’amore che mi fa amare il nemico che odiavo! Ti ho visto forse troppo presto, ma ti ho conosciuto troppo tardi.

Tutto è troppo! Troppa  la violenza che uccide le nostre famiglie, troppa l’ingiustizia che regna sovrana qui a Verona, troppo l’amore che ho per te!

-GIULIETTA! CHE DICI? CHE DICI?- la balia insistente mi guarda con quei suoi occhi da pesce lesso. So che lei sa. E lei sa che io so che lei sa. Questa mente contorta che mi fa vedere tutto così complicato, che mi fa amare colui che per legge dovrei odiare!

-Niente balia, erano solo versi, che ho imparato da un ragazzo con cui ho ballato- spero di metterla a tacere almeno  per una volta. Voglio solo andare via, rifugiarmi nella mia camera, fuggire da questa dura realtà! Non posso fare niente se non correre. E allora corro. Inciampo nel vestito, i capelli si sciolgono e mi frustano il viso, ma continuo a correre, fino ad aprire la porta della mia stanza con un calcio, fondarmi dentro, e stremata, lasciarmi scivolare appoggiata alla finestra.

Guardo la luna. È così bella lei! Sembra non aver problemi! Infatti chissà mai quale problemi potrebbe avere, così lontana da tutto e tutti! Oh luna! Tu che hai assistito a tanti episodi, tante volte hai guardato anime in pena per amore come me, tante volte hai sorriso alle serenate dei giovani sotto i balconi delle belle donzelle! Chissà…e se romeo…

Tenue speranza. Sogni infantili. Ma apro la finestra, andando sul balcone. Il giardino illuminato solo dalla luna è vuoto. Che mi aspettavo? Romeo che cantava col mandolino implorandomi di amarlo? Trattengo una sorriso. Romeo… cioccolato amaro, ecco quello che sei…oh romeo!!

-Romeo, romeo, perché sei proprio tu romeo? Non potevi essere un altro?- a chi mi rivolgo? A te mio amore? Alla luna? Non so. Non so più niente ormai. Almeno da quando ho visto te…