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Autore: Phantasia Imaginatio    18/08/2012    1 recensioni
Nulla da dire. E' talmente breve che sprecherei solo fiato! ;)
Gli audaci sono benvenuti!
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Viaggio in treno.

 

 







La stazione.
Caos, voci, grida e rumori di treni si fondono all'unisono.
Per alcuni è un momento di delirio, di panico.
Per me no. È piacevole.
Evado dalla monotona quotidianità.
Salgo sul treno e mi siedo nel comodo scompartimento.
Prendo il biglietto e sorrido leggendo la mia destinazione.
Parigi.
Lontano, non molto, da qui.
Lontano dal mondo.
Lontano da me.
Ci avviciniamo al tramonto e il treno è in movimento da poco.
Scorgo le gialle campagne laziali, sosituite da quelle verdi toscane.
Attraverso diverse stazioni, mentre dalla mia piccola finestra sul mondo osservo il differente succedersi delle case colorate.
Grigie. Bianche. Verdi. Rosa.
La lancetta dell'orologio giunge con fatica al numero nove.
Chissà che vita conducono le persone di questi paesi.
Chi esce, chi mangia, chi guarda la televisione.
Gente che compie gli stessi gesti senza conoscersi.
O chi, come me, osserva i treni in transito, ponendosi i miei stessi quesiti.
Sono spettatrice del più antico appuntamento del mondo.
Il più romantico. Il più triste.
Quello tra due universi paralleli tanto vicini, così lontani.
Quello tra due mondi intoccabili.
Il giorno e la notte.
Il primo è già stato inghiottito con avidità dalla seconda.
E io non posso dormire per colpa dei meccanici e stridenti sospiri della locomotiva.
Osservo fuori: il nulla.
Incredibilmente, tutto è stato divorato in un sol boccone.
Non sono a conoscenza della mia posizione geografica, sentendomi persa. Sola.
Adesso la gente dorme. Si diverte. O, come me, viaggia.
Aspetto con ansia le prime luci del mattino, sperando che arrivino il più presto possibile.
Provo a dormire, senza successo.
I fastidiosi rumori trattengono i miei poveri occhi vigili.
Mi sento disorientata, in mezzo al nulla.
Il tempo passa. O si blocca.
Onestamente non lo so più.
Senza preavviso, la mia vita così breve si è fermata.
Dopo, finalmente, arriva.
Lo scorgo.
Flebile, ma lo noto.
Un debole raggio di luce che invade la notte.





Salve a tutti!
La prima originale con la quale mi cimento! 
Spero che qualche anima pia sia disposta a leggerla.
Sperando in recensioni (negative, ma le aspetto!)

PI-

  
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