"L' Asociale", così la chiamano tutti. Nessuno però si è mai chiesto il motivo per cui si allontani sempre da tutti, erano troppo presi dalle loro vicende per accorgersi di lei.
Pian piano si è accorta che le persone di cui si era circondata non erano quelle che lei voleva davvero; era comodo avere sempre qualcuno, non essere mai sola, sempre attorniata da tanta gente. Un bel cazzutissimo giorno si è resa conto che di gente bigotta non ne aveva bisogno, di persone senza cervello nemmeno, di qualcuno che pensasse solo ai propri interessi ne aveva abbastanza, non bisognava aggiungerne altri, quindi si allontanò. 
"Sono rimasta sola" si disse quando si svegliò da quel torpore comodo a tutti, ma che a lei ormai stava stretto. Si è sempre chiesta perché rimaneva al fianco di quella gente, per lei non avevano mai fatto niente, si erano sempre approfittati del suo bisogno di qualcuno. Quando tutti festeggiavano lei rimaneva in un angolo, non si avvicinava più a quella gente che in realtà non ha mai creduto in lei, non ha mai cercato di comprenderla, l'ha sempre giudicata strana per le sue idee, ha sempre cercato di ottenere qualcosa da lei, perché sapeva che lei gli avrebbe dato qualsiasi cosa. Ma ad un certo punto è rimasta sola, senza nemmeno più la gente che la usava per benefici personali. Era sola, nessuno più l'assecondava, nessuno l'ascoltava, nessuno faceva finta di consolarla. Si diceva che comunque ci sarà qualcuno disposto a vedere il meglio di lei. Allora ha iniziato a mostrarsi com'era davvero: una grandissima stronza, egoista, senza nessuno scrupolo, arrogante, egocentrica, menefreghista e soprattutto non si tratteneva più, diceva quello che pensava.
"Niente più censure, non servono" decise.
E così fu. La gente ormai la guardava per quello che era nella realtà, non più la ragazzina che faceva tutto per tutti, solo Lei.