Rose (1° anno)

Mi guardo intorno curiosa e osservo i visi degli studenti di Hogwarts.
Noto molte facce che ho già visto nelle foto di Victoire e Teddy, ma la maggior parte dei volti mi è nuova.
Alla mia destra c’è un ragazzo biondo, così tanto che i capelli sembrano fili d’oro.
Lo guardo per un po’ e, prima che io me ne accorga, si gira verso di me.
Mi colpiscono i suoi occhi chiari, grandi e di un colore che non ho mai visto prima, un misto fra il grigio e il verde.
Ad un tratto mi sento terribilmente imbarazzata e arrossisco, come una vera Weasley, fino alla punta delle orecchie.
 
 

Scorpius (2° anno)

 << Scorpius! Esci subito da lì codardo! >> la sala comune di Serpeverde è invasa da queste urla, che come sempre, sono rivolte a me.
<< Che hai combinato questa volta? >> mi chiede Albus, ghignando come un vero Serpeverde.
<< Non lo so, credo che la McGranitt le abbia annullato una verifica perchè ha scoperto che copiavo da lei. Vado ad affrontare la belva! >> esclamo alzandomi e dirigendomi verso la porta.
Davanti ai miei occhi, c’è una banshee, non la Rose Weasley ligia alle regole e studiosa che conosco.
Gli occhi color nocciola, solitamente dolci e comprensivi, adesso sembrano lanciare dei fulmini.
<< Scorpius Malfoy, preparati a morire! >> mi ordina puntandomi contro un dito. 
 

Rose (3° anno)
 

Io, Al e Scorpius camminiamo per le vie innevate di Hogsmeade, e con gioia notiamo che i negozi hanno iniziato ad allestire le proprie vetrine per il Natale.
Molti abitanti hanno appeso delle decorazioni sulle loro case e mentre i due ragazzi parlano di scope e Quidditch, mi fermo davanti ad una piccola libreria, colpita da un libro dall’aria molto vecchia. 
I due non si fermano ma continuano a camminare, nonostante abbiano visto che io non li seguo.
Sento Al bisbigliare qualcosa a Scorpius, che si gira e mi osserva, ma vista la lontananza non comprendo le sue parole.

Scorpius (4° anno)
 

<< Nel 1348, durante la rivoluzione dei centauri, il ministro della magia era… Scorpius? >> mi dice Rose, strattonandomi per attirare la mia attenzione.                          << Che c’è? >> sbotto irritato, come sempre la sua mania per le regole e lo studio mi impediscono di ignorare la sua voce durante queste noiose lezioni di recupero.   << Senti, non m’importa se la tua mente è troppo occupata a pensare alla Nott, adesso devi studiare! >> ecco, la solita predica. 
Nella voce colgo una punta di gelosia, ma probabilmente è dovuta a qualcos’altro, io non potrò mai esserne la causa.
<< Gelosa Weasley? >> la punzecchio.
<< Neanche nei tuoi sogni >> risponde e, come sempre, ha la battuta pronta

 
Rose (5°anno)
 

Il sole di fine maggio riscalda le mie gambe distese sull’erba, mentre il mio viso è all’ombra di un albero nei giardini di Hogwarts.
<< Rose, posso chiederti una cosa? >> mi domanda Lily imbarazzata. La guardo e annuisco sorridendo.
<< A te piace Scorpius?>> dice titubante. Mi giro di scatto e sconvolta esclamo un secco e deciso <>.
Per qualche secondo, mi guarda basita e poi ride sollevata.
<< Menomale! Ieri pomeriggio mi ha baciata ma io credevo ti piacesse! Sai, penso di amarlo! >> confessa sorridendo a trentadue denti. Inaspettatamente, sento un dolore acuto e fastidioso all’altezza del petto, che cerco invano di scacciare via.
 

Scorpius (6° anno)

La Sala Grande è invasa dalle voci degli studenti di Hogwarts, che dopo una giornata di studio cenano divisi nelle quattro grandi tavole.
Da quella centrale, un ragazzo si alza e raggiunge il tavolo dei Grifondoro, accompagnato da alcune teste incuriosite, che si voltano al passaggio del biondo venendo però superate senza essere degnate di un’occhiata.
Si ferma davanti a Rose, le prende una mano e, quando lei si alza, le cinge la vita con un braccio e poi la bacia.
Con la coda dell’occhio la osservo e ad un tratto sento Albus chiamarmi e avvicinarsi a me con un’aria rassegnata.
<< Amico, la stai perdendo così! >> mi dice, guardando la cugina.
 

Rose (7° anno)

Ecco, i miei sette anni qui a Hogwarts stanno per terminare, questa volta per sempre.
Non vi ritornerò a settembre, rimarrò a casa con il rimpianto in gola e l’invidia verso i bambini e i ragazzi, che come ho fatto io, vagheranno per i corridoi del mio castello e si divertiranno progettando degli scherzetti contro il vecchio Gazza.
Di tutte le cose che mi mancheranno, sicuramente ci sono anche i miei amici: Alice, Al, Audrey, Lily, Rox e anche Scorpius in fondo, forse soprattutto lui.
Il solo pensiero di non vederlo più ridere, parlargli, scherzare insieme, mi fa male.
Mi mancherà tutto di lui…
 

Scorpius (Epilogo)

Il vestito color crema che indossi svolazza sollevandosi fin sopra le ginocchia, e anche i tuoi capelli rossi come il fuoco non hanno intenzione di posarsi sulle tue spalle.
Con un piede disegni sulla sabbia, ma un'onda inaspettata arriva stravolgendo il tuo disegno.
Non mi noti, ma in pochi passi ti raggiungo, e quando mi vedi accenni un sorriso.
Inaspettatamente ti prendo una mano e, dopo tanti anni che sognavo di farlo, poso le mie labbra sulle tue.
Dopo questo bacio ci stacchiamo per riprendere fiato e ti sussurro queste parole che ho imparato a memoria:
<< Non so neanche se t'amo
ma son certo che
vorrei averti accanto
vorrei essere il vento
per portarti via con me. >>