Soul Eater, 'So hot.' di Mimi18 su EFP Fanfiction

So hot.

Soul guardò le gambe flessuose di Maka accavallate. La destra ciondolava, ed una ciabatta era fermata solamente dalle dita lunghe dei piedi, in procinto di cadere sul pavimento freddo.
Toccò con lo sguardo una striscia di sudore che cadde lungo i polpacci magri, risalendo poi verso la forma arrotondata dalle cose. Portava una minigonna a pieghe rossa, quel pomeriggio, e lasciava intravedere una porzione di pelle così ampia che Soul fu costretto a passarsi una mano sul viso, cercando con l’altra il bicchiere d’acqua fredda.
La bevve d’un sorso, e Maka voltò l’ennesima pagina del libro che stava leggendo.
Una spallina della corta canottiera bianca che indossava cadde sensuale lungo la spalla, lasciando che la linea sottile del collo fosse nuda.
Chiuse gli occhi, Soul, prendendo un respiro profondo.
Non doveva immaginare di baciare quella pelle.
Eppure, il desiderio di sapere che sapore avesse Maka quel giorno bruciava terribilmente.
Le sue mani non dovevano prudore all’idea di poter correre sotto le pieghe della gonna.
Chissà, forse Maka avrebbe gemuto il suo nome più e più volte.
La loro vicina di casa, quella con i capelli cotonati e le minigonne, era in topless sul balcone accanto. Aveva un bel seno, eppure lui continuava a premere lo sguardo sui capezzoli turgidi di Maka: non portava alcun reggiseno, e l‘areola rosata si intravedeva attraverso la stoffa.
Soul deglutì, si passò una mano sulla fronte, bevve l’intero contenuto del bicchiere e, infine, si alzò.
“Sei un’arpia,” sibilò afferrandola per le spalle e baciandola con particolare passione sulle labbra, non lasciandole nemmeno il tempo di pensare.
E Maka, mentre Soul stringeva un suo seno nudo contro la propria mano, si chiese dove fosse, cosa stesse facendo e, soprattutto, perché fossero ancora vestiti.
“Fa un gran caldo, vero?” Domandò con le gote rosse, mentre Soul infilava le dita oltre la stoffa delle sue mutande, dopo aver accarezzato con devozione le natiche sode della ragazza.
Lui sollevò gli occhi carmini dal suo seno acerbo e nudo, prima di ghignare.
“Perché non ti spogli?”
Pensò di averla sciolta, ma Maka inarcò un sopracciglio divertita. “A me sembri più accaldato tu,” spiegò, “e la tua falce là sotto pare d’accordo con me”.
Soul chiuse gli occhi, mentre Maka lo toccava.
Forse non era cool spogliarsi in preda alla foga ed inciampare nelle proprie mutande, ma sicuramente la vicina che prendeva il sole accanto avrebbe capito dagli urletti di Maka che si stavano decisamente godendo l’estate nonostante il caldo.

N/a: ho solamente una scusante per questa…cosa: fa caldo. Io sto grondando, circa, e le canzoni che passano su RTL fanno pena. Quindi, scrivo. Voglio andare in piscina. Fatemi sapere qualcosa - e se avete caldo anche voi. (L)