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Autore: IanMyObsession    19/08/2012    0 recensioni
Perchè improvvisamente potrebbe cambiare tutto in un semplice gesto. Proprio come nella nostra storia.
Genere: Comico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ian Somerhalder, Nuovo personaggio, Paul Wesley, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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YOU ARE MY DREAM COME TRUE




















Tu, nei miei pensieri













Durante tutto il viaggio Paul continua a parlare.
Giorgia di quà, Giorgia di là, Giorgia di su, Giorgia di giù. Sa dire solo il suo nome.
Faccio finta di ascoltare ma i miei pensieri vagano in giro fino da lei.
Riesco ancora a sentire il profumo dei suoi capelli. Quel miscuglio di rosa e lavanda, mi ha inebriato, è qualcosa di spettacolare.
Sento la brezza marina arrivare da dietro e un sorriso quasi spontaneo compare sul mio volto. Il mare. Sospiro ripensando al pomeriggio passato in spiaggia.
Ricordo ongi millesimo di secondo passato lì. Mi passo una mano tra i capelli e in mente arriva l'immagine delle sue gambe.  Rivivo ogni secondo di quel pomeriggio attraverso i ricordi, anche se sono passate pochi minuti da quando tutto è terminato.
<< Fratello che hai?>>
<< Niente, penso>> Rispondo quasi svogliatamente.
<< Quindi non hai ascoltato nulla?>>
<< No >> Risposi ridendo
<< Sai Giorgia mi ha dato il suo numero >>
<< Davvero? >> Di risposta lui annuì soltanto
<< Bravo Brother >> Risposi un pò sarcastico dandogli una pacca sulla spalla.
 
Pochi dopo arrivvammo in albergo, parecchie fan ci si fiondarono addosso. Dopo alcune foto 
e autografi riusciamo ad entrare e ad infilarci in camera, facendo i cretini come nostro solito.
Sospiro e mi infilo in bagno prima che Paul mi rubi la doccia.
<< Scusa Fratello >> Risi da dietro la porta.
Ormai nudo entrai in doccia e notai la radio incorporata, la accesi e parecchie canzoni sia italiane che inglesi, ma una di queste mi coplì. Esco e con l'asciugamano sui fianchi prendo il mio laptop della Apple e cerco la canzone. Dopo aver scandagliato minimo 10 pagine web trovo il testo e sotto il video. Schiaccio play e parte la musica. 
Lascio laptop sul letto mentre mi vesto...
 
"Cosa ci fai, in mezzo a tutta questa gente?
 Sei tu che vuoi ma in fin dei conti non ti frega niente
 Tanti ti cercano spiazzati da una luce senza futuro,
 Altri si allungano vorrebbero tenerti nel loro buio..."
 
Rimasi quasi interdetto quando quelle parole mi riportarono alla mente il suo viso. Ora capisco perchè  questa canzone mi ha colpito così tanto. Sembra che quasi la canzone sia stata scritta per lei. Mi lancio sul letto con solo il pantalone della tuta e sconvolto da quella rivelazione della canzone penso a lei. Tasto il letto per trovare il mio iPhone  ma un flash mi ricorda che l'ho lasciato in bagno. Mi avvicino lentamente con fare svogliato. Mentre mi avvicino mi viene in mente di fare uno scherzo a quell'idiota di Paul. Entro piano è dentro la doccia così infilo una mano dentro la doccia e con voce sensuale dico
<< Vuoi compagnia? >>
Scatta e mi guarda impaurito.
<< No grazie non sei il mio tipo >> La sua faccia è talmente sconvolta che comincio a ridere come un pazzo.
<< Tranquillo fratello neanche tu sei il mio tipo. Sono entrato per prendere il mio telefono >>
Chiudo la doccia e mi avvicino al lavandino e ci sono sia il mio che il suo. Allungo la mano e il suo si illumina.
 
Ei siete arrivati?
Giorgia.
 
Guardo verso la doccia. non se ne è accorto. 
 
Si voi che fate?
 
Aspetto la risposta che arriva dopo pochi secondi.
 
Stiamo per cenare e poi subito a letto :)
 
Sorrido e tranquillamente rispondo
 
Se volete più tardi potete chiamarci.

 
Esco e mi lancio di nuovo sul letto. Neanche pochi secondi sento la porta del bagno aprirsi. Faccio finta di niente continuando a giocherellare con il telefono.
<< È inutile che fai il finto tonto eh, lo so che hai risposto al messaggio di Giorgia. L'ho letto.>>
Sorrido senza rispondere.
<< Ora sicuramente si staranno chiedendo a che ora possono chiamarci >>
<< Allora leviamogli il dubbio e andiamo da loro no? >>
<< Ok >> Lo fisso sbalordito. Paul che cede subito, wow.
 
 
 
Pov Me
 
Entriamo in casa parlando di quanto avevamo sognato in passato il momento in cui avremmo incontrato il cast di The Vampire Diaries e che ora abbiamo passato quasi un'intera giornata con due dei componenti più importanti. L'unico problema? Giorgia quando attacca a parlare non la smette più. Di tanto in tanto annuisco per farle capire che sono presente ma la maggiorparte del tempo la concentro al cucinare. Lei continua ad inzuppare il pane nel sugo senza smettere di parlare, ma alla tersa volta che strappa un pezzo di pane sbotto.
<< La fai finita di mangiare? >>
<< Oh ma allora ci sei. Credevo che il gatto ti avesse magiato la lingua. >>
La fulmino mentre vado a prendere le sigarette. Come mio solito non ho l'accendino così mi piego e avvicino la sigaretta al fornello dove sta bollendo l'acqua.
<< Un giorno di questi i tuoi capelli andranno a fuoco >>
<< i miei capelli sono già fuoco >> Rispondo maliziosa prendendola in giro.
Si accende anche lei una sigaretta e si avvicina a me.
<< Andrea? >>
Parlo cogliendola di sorpresa. Credeva sicuramente che avrei parlato del pomeriggio passato con i ragazzi, ma adesso ciò che importava era il bastardo per eccellenza.
<< Perché chiedi di lui? >>
<< Sai che non lo sopporto e voglio sapere ogni singolo secondo della vostra storia vero? >>
Sbuffa sonoramente ed io rido.
<< Abbiamo litigato! >> Girò la testa di scatto e guardandola male le rispondo.
<< E quando avevi intenzione di dirmelo? >>
<< Non è importante! >>
<< Si che lo è! >> la rimprovero io.
<>
Rimango a fissarla per alcuni secondi sbalordita.
<< Stai scherzando vero? Ti hanno fatto un lavaggio di cervello? Gli alieni ti hanno scambiata? Ti hanno fatto qualche rito voodo? >>
Comincia a ridere come rideva solo quando Andrea non era ancora entrato nella sua vita.
buttiamo la sigaretta di fuori e lei comincia ad apparecchiare mentre io butto la pasta nell'acqua.
Poco dopo siamo a tavola cenando tranquille mentre vediamo la televisione. Tra di noi c'è uno strano silenzio che non è mai esitito. Infondo è la mia migliore amica e non capisco questa specie di silenzio imbarazzante. La sento armeggiare con il cellulare mentre ascolto una strana puntata di The Secret Circle. 
<< Con chi messaggi? >> Dico infilando l'ultimo boccone di spaghetti in bocca.
<< Paul >> Sorrido e mi alzo levando i piatti e lei se ne va in bagno.
<< Signorinella tu lavi i piatti eh >>
<< Si li lvo ma non fare come mia madre >>
Rido finendo di sparecchiare. Bussano alla porta, vado ad aprire ed è Anna. Le salto addosso abbracciandola. Ricambia il mio abbraccio.
<< Mia figlia? >>
<< In bagno, entra. >>
<< No tesoro sono passata solo a darvi questo dolce. >> Mi prge una busta che era poggiata in terra.
<< Grazie >> Sorrisi.
<< Domani venite a fare colazione con noi? >>
<< Credo proprio di si >> Le sorrisi teneramente. le volevo un bene dell'anima.
<< Salutami Giorgia ci vediamo domani >>
Chiusi la porta. Andai al tavolo poggiai la torta e annusai il buon odore della torta al cioccolato che aveva fatto. Così inebriante. Sento dei passi dietro di me.
<< Era mia madre? >>
<< Si >>
<< Ti hanno risposto da New York? >>  Scossi semplicemente la testa.
<< Posso vedere gli ultimi schizzi? >> Annuii
<< Prendi il mio laptop dalla borsa sono nella cartella New York. >>
Andai in bagno.
<< Questo lo vogli io. >>
Esco dal bagno e mi avvicino a lei. Le sorrido.
<< Come sarà confenzionato te lo regalo. >>
<< Perfetto ora vado a farmi una doccia. >>
Entro in camera mi metto il pigiama, poi mi stendo sul letto con il mio laptop. Apro Youtube e comincio ad ascoltare E' vero di Alessandro Casillo.
 
"Perché ho scritto una risposta per me, per te, vorrei 
 Ma ho scelto di aspettare... Vorrei qualcosa, 
 vorrei un giorno per star con te, per come sei 
 qualcosa di vero che proteggerei, che poi non
 parlo mai abbastanza però ripeto però..."
 
 
 
Pov Ian
Guido piano, che è strano per me. Paul è abbastanza silenzioso, strano anche questo.
Di solito non c'è tutto questo silenzio. che stia pensando a sua moglie? O a Giorgia?
Arrivati davanti casa di lei scendo e mi avvicino al cancello. È aperto. Entro senza problemi e quando arrivo davanti alla porta mi attacco al campanello.
 
 
Pov Me
Mi alzo dal letto e mi diriggo verso la panca vicino la porta dove c'è la mia borsa. Prendo il libro che sto leggendo in questo momento e la richiudo. Faccio per andare ma suonano alla porta. apro ed incrocio i suoi occhi. Il libro mi cade in terra sfiorandomi di poco il piede e la canzone che va avanti imperterrita quasi prendendomi in giro.
 
"E sento qualcosa che non so nascondere
 dentro il cuore che batte più forte quando
 sto con te, quando il mondo mi sembra
 più vero e inizia ad essere perché è vero 
 è vero  che ci sei."
 
Lo guardo e neanche mi accorgo che Paul mi passa accanto. Non ci stacchiamo gli occhi di dosso neanche quando prende il libro in terra.


Pov Ian
La porta si apre. Lei è davanti a me con un piagiamin davvero carino. Blu acceso, pantaloncino corto con una canotta che sembra più un baby doll. con i merletti alla base delle spalline e sull'orlo della canotta. Continuo a guardarla negli occhi mentre lentamentemi abbasso e raccolgo il libro. Faccio un passo ed entro. Distoglie lo sguardo per chiudere la porta.
 
Pov Me
Chiudo la porta cercando di riprendere a respirare.
<< Ciao >> Allungo le mani per riprendere il libro.
<< Promessi Vampiri eh? >> Lo guardo come chi è stato appena beccato a fare qualcosa che non va.
<< Lo ammetto ho una fissazione perversa per i vampiri. >> Lui ride.
<< Ei amore vieni un secondo? >> 
<< Arrivo >> Lascio Ian lì ed entro subito in camera dietro a Giorgia.
<< Li hai chiamati tu? >> Chedo appena chiudo la porta dietro di me.
<< No credevo lo avessi fatto tu >> Dice prima di uscire dalla stanza.
Mi siedo stringendo ancora il il libro tra le mani.
<< Dicevi di questa perversione per i vampiri? >> Alzo gli occhi. È di fronte a me. Non l'ho sentito entrare.
<< Ma niente una sciocchezza >>
<< Dai dimmelo, potrebbe essere fico sai Dam...>>
<< Oh non pronunciare quel nome. >>
<< Perché? >>
<< So già dove vuoi andare a parare quindi non ti ci farò arrivare >>
<< Ero solo curioso di sapere questa tua malattia verso i vampiri >>
<< Ok >> Sbuffo posando i libro sulla scrivania e incrociando le gambe sul letto.
<< Io fin da piccola avevo una paura tremenda dei vampiri, ma adoravo vederli con mia nonna. La notte, anche d'estate mi coprivo fino al mento per paura di essere morsa. Poi questa passione di mia nonna per i vampiri si è coinciliato con la mia passione per la lettura quando è uscito Twilight e da lì è partita la mia fissazione per i vampiri. Non leggo qualcosa che non tratti di vampiri, anche se ultimamente sono passata anche sul fantasy in generale. 
Amo questo mondo >>
 
Pov Ian
Ascolto le sue parole e poi decido di levarmi la maglietta e mi sdraio al suo fianco. Lei mi guarda ancora seduta e istintivamente parlo.
<< Mi dai il tuo numero? >>
<< Dammi il tuo cellulare? >>
Lo segna e poi fa squillare il suo.
<< Almeno lo ho anche io >> Ammicca.
<< Vieni qui con me >> Le porgo la mano e lei la prende. La tiro e lei cade sul mio petto.
Accarezzo i suoi capelli dolcemente e piano piano la sento rilassarsi. Sbadiglia dolcemente. E poco dopo cade nel sonno. Continuo ad accarezzarla.
<>
 
Mi giro a guardarla. Mi sta chiamando nel sonno. La stringo di nuovo e cado nel sonno anche io.



Salve  ragazze dopo mesi ho aggiornato. I problemi sono stati molteplici ma ora sono libera. Spero vi piaccia tanto questo capitolo. Non ho tempo per scrivere quest'angolo autrice. Dico solo grazie a chi ha continuato a leggere la fanfic. Un bacio <3
 
  
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