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Autore: Cilyan    19/08/2012    2 recensioni
Breve os Zarry, in cui il nostro Zayn si ritrova ad essere drogato e qualcuno di nostra conoscenza lo aiuterà.CI sono anche alcuni accenni Ziam, anche se all'inizio non erano previsti
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“I was drunk and I was drugged”
 

Era bellissima giornata di primavera quando, dopo uno dei tanti concerti, i ragazzi si ritrovarono in uno di quei bar prediletti dall'irlandese: gli Irish bar.
La o bevevi moderatamente o bevevi moderatamente. .Non avrebbero fatto eccezione neanche per gente famosa. Già Harry era stato cacciato fuori una volta ed i ragazzi se ne erano dovuti andare con un riccio ubriaco fradicio al seguito. Già quella volta avevano fatto una grossa figuraccia e quello stesso giorno di primavera stava succedendo, già, l'ennesima ubriacatura del piú piccolo; ma non era quello l'importante, quanto piuttosto il fatto che quella quieta sera accadde un fatto alquanto sconcertante. Zayn se ne stava seduto da solo. Aveva litigato con Liam, il suo compagno prediletto di shopping, a causa di una cosa che Zayn aveva detto durante l'intervista, su Harry. E si, alla domanda: "qual è il rapporto che hai con gli altri membri della band?", Zayn aveva detto di Liam: è la persona piú dolce che io conosca, molto premurosa e attenta ,allo stesso tempo ,al benessere dei suoi amici, ma, all'occorrenza, capace di scherzare e fare lo stupido. Insomma lo adoro. Mentre di Harry aveva asserito: É un amico fedele e con lui posso fare cose che con nessun altro farei, tipo i tatuaggi, per poi poterne parlare a lungo e discutere sul successivo. E poi, con lui posso andare in qualsiasi posto senza annoiarmi mai.
Insomma Liam si era offeso perchè Zay giudicava piú idoneo Harry per poter fare cose come i tatuaggi o, seppur non lo avesse detto, andare a bere fuori o a caccia di donne.
Per cui, per ripicca e un pó per gelosia verso Harry, Liam si era fatto tatuare una "D" sulla mano, senza interpellare Zayn  e chiedergli se avesse voluto accompagnarlo.
Per questo erano finiti a litigare pesantemente ed il primo a cominciare era stato proprio Liam.Se fosse stato per Zayn sarebbe finita con un:" Va bene. Bel tatuaggio, ma mi sarebbe piaciuto di più essere interpellato, come ha fatto Harry", ma a quel nome Liam non aveva retto ed era scoppiato dicendo che non lo avrebbe piú interpellato per nulla, dato che lui non era minimamente paragonabile a Harry
E, mentre Zayn stava a bere, fissando Liam di sottecchi, non spiegandosi affatto il perchè Liam ce l'avesse tanto con Harry, per la frase che aveva detto su di lui, se gli altri componenti della band non avevano detto nulla, qualcuno gli mise qualcosa nel bicchiere, senza che lui se ne accorgesse.
E Zayn bevve tutto d'un fiato l'ennesimo bicchiere che, sarebbe stato l'ultimo se ció che gli avevano messo nel drink ,non fosse stato per la sostanza che ci avevano messo dentro: la droga.
E si qualcuno aveva messo della cocaina nel suo bicchiere e lui aveva bevuto tutto di un fiato, per poi sentirsi rinascere dalla depressione in cui si trovava qualche minuti dopo e, se non fosse stato per Harry che lo aveva tirato fuori e portato a casa, sotto lo sguardo mezzo addormentato di Niall e Louis e, quello deluso e arrabbiato di Liam, Zayn ne avrebbe ordinato un altro e un altro ancora.
E - che cosa fai?- avrebbe voluto chiedere Hazza all'amico ,che non oltrepassava mai il limite, ma non lo fece, pensando che quel comportamento fosse derivato da una delle rarissime discussioni con Liam, anche se non poteva minimente pensare che fosse proprio lui il problema.
Così, sotto gli strilli di protesta di Zayn che non se ne voleva stare fermo, perchè ancora sotto l'effetto della droga, Harry se lo portó a casa, lo poggió sul suo letto e gli intimò di stare fermo, cosa che , ovviamente , non fece se non dopo una bella e lunga camomilla che il riccio gli aveva praticamente costretto a bere, sospirando piú e piú volte a causa del sonno che lo rincorreva imperterrito.
E non riuscì per nulla a capire il perchè di quello strano comportamento che, alla fine, attribuì all'eccesso di alcool.
Quindi , dopo averlo fatto calmare un poco, lo trascinó a letto con se e si addormentó poco dopo, ancora vestito, seguito a ruota dal moro, a cui lui stesso si era stretto in un grosso e caloroso abbraccio.
E, il giorno dopo, si risvegliarono cosí, o meglio, Harry si sveglió perchè sembrava che Zayn non ne avesse la minima intenzione come non aveva intenzione di far muovere Harry da quella posizione.
 
Così il ricciolino si era trovato ad ispirarr il profumo dello sciampo di Zayn , misto al suo balsamo e ai mille prodotti che il moro usava per il corpo, cercando di resistere al tentativo di riaddormentarsi a quell'ora tanto tarda.. e si difiló da quelle braccia che, nel sonno, avevano preso ad avvolgerlo possessivo, scansando le sue che lo avevano accolto dolcemente la sera prima.
E per sfortuna sua non riuscì a togliersi neanche quando Zayn si giró, dato che se lo tiró appresso, rotolandosi su di lui.
Ed il povero Hazza si era ritrovato a gemere in silenzio per poi rassegnarsined accocolarsi meglio tra le braccia dell'amico.
E si addormentó cullato dal suo respiro, buttandosi a capofitto in una grossa e immensa felicità, seppur momentanea.
Quando si sveglió, tuttavia, Zayn era sparito e dell'evento della.sera prima non se ne parlò più.
Liam e Zayn fecero subito pace dato che non riuscivano a tenersi il broncio per piú di due secondi, di solito, figuriamoci un pomeriggio intero.
E per il resto sembró andare tutto bene, almeno apparentemente, dato che Zayn, avendo capito cosa gli fosse successo, dal fatto che si se tisse strano e voglioso di assumere sostanze eccitanti, no  potè far a meno che entrare nel giro, pur avendo il desiderio di non farlo. Ma Quello era un periodo molto difficile e  lui ci cadde facilmente, finchè qualcuno non se ne accorse e decise di far cambiare la situazione...
Quel qualcuno era Harry;Già, il riccio era troppo sveglio per non riuscire a capire cosa stesse colpendo Zayn e, senza dire nulla, un giorno , con la scusa di uscire per locali, lo portò a casa sua e gli fece un bel discorsetto.
Zayn soffriva, soffriva come un cane e tutta quella sofferenza la riversò in lacrime e grida contro Harry che, a sua detta, non capiva assolutamente quel che lui provava e che , quindi, non lo avrebbe mai potuto cambiare o guarire;ma ad Harry non importava assolutamente quello che stesse dicendo Zay in quel momento, perché l’unica cosa che desiderava in quel momento era aiutare il suo amico che, alla fine, dopo vari sfoghi, lo supplicò in ginocchio di non parlarne con nessuno, tantomeno con Liam o i suoi genitori: avrebbero sofferto troppo e questa era l’ultima cosa che voleva il ragazzo di Bradford.Anzi, già era tanto se non  fosse ancora scoppiato in un pianto isterico tra le braccia dell’amico, per il timore che lo giudicasse o lo scacciasse per le sue parole così taglienti e cattive, ma Harry, al contrario del pensiero del moro, non aveva alcuna intenzione di lasciarlo da solo, non in quella situazione, né in altre , per cui, fece l’unica cosa necessaria in quel momento:lo abbracciò, lo supportò, e si fece bagnare largamente la maglia in più di una circostanza, cercando di nascondere agli occhi di tutti che il bel ragazzo pakistano fosse caduto in un brutto giro.
Ogni qual volta Zayn stava per rigettare  , Harry accorreva in suo aiuto, tirandolo via da occhi indiscreti, con la scusa di dover uscire o di avere impegni importanti e improrogabili.
Ogni qual volta Zayn stava per affogare nei suoi deliri, Harry si metteva a fare lo stupido, se erano  in pubblico, così da coprire le urla di dolore dell’amico, con altre più acute e forti, tutto mentre dentro moriva per lui;mentre ,se erano da soli, lo avvolgeva a se e si faceva buttare pugni forti sulla schiena, ritrovandosi sempre pieno di lividi che doveva ogni volta nascondere sotto quintali di borotalco e fondotinta.
Ogni qual volta Zayn passasse dallo star bene allo star male e viceversa, il riccio c’era sempre e non lo perdeva d’occhio neanche per un ‘istante;non di giorno, non di notte.
Ormai Harry non dormiva più, non mangiava più e sorrideva a stento davanti alle telecamere.
Quello intossicato era Zayn, vero, ma lui si stava lentamente distruggendo e logorando dentro e i suoi amici questo lo avevano ben capito , tant’è che si ritrovarono a penare per lui, non capendo assolutamente il motivo di tutto questo improvviso cambiamento. Di certo, però, capirono una cosa e cioè che tutto ciò fosse connesso a Zayn, ma non riuscivano a comprendere cosa girasse per la testa dei due.
Ormai Harry era sempre perseguitato dai paparazzi che lo tartassavano sulla sua relazione con Zayn, sul perché fossero improvvisamente diventati così intimi e su cosa in realtà ci fosse dietro.
Ormai Harry era avvolto in un ‘alone di disperazione più totale, in cui non sapeva minimamente cosa fare o cosa rispondere alle domande continue dei suoi amici, domande a cui rispondeva sempre lui, anche a posto di Zayn, tutto per proteggerlo e mantenere le sue richieste tali.
Tutto in quei due era strano eppure le cose andarono avanti così per mesi, finchè la situazione non cominciò a migliorare e Zayn non guarì del tutto.
Fu allora che Harry ebbe il crollo definitivo :era pallido, smunto e sempre assonnato.
Gli altri non sapevano cosa fare per risollevargli il morale, ma Zayn era l’eccezione alla regola e , ripreso finalmente possesso di se stesso, andò dall’amico e fece l’unica cosa che si sentiva di fare:
Lo baciò e lo fece con tutta la passione che aveva nel corpo, con tutto l’amore che aveva compreso, finalmente, di provare per lui e, finalmente, tutto sembrò ricomporsi, ogni tassello di lucidità dei due svanire, ogni lacrima andò al so posto, nel cuore , ad espandersi per tutte le vie respiratorie e circolatorie, fino a bagnare, seppur solo leggermente, tutto il loro interno del corpo, così da potersi ricordare per sempre che le loro bocche non sarebbero mai state asciutte, perché sarebbero sempre state dissetate dall’altro;
e nulla di migliore ci sarebbe potuto essere in quel frangente se non gli occhi scavati di Harry che fissavano Zayn, finalmente suo, i suoi occhi che lo scrutavano quasi paurosi e inquieti per quello cui stavano assistendo e per tutto quello che sarebbe successo di li a poco.
Insomma,nulla e dico nulla, avrebbe potuto rovinare quel momento in cui Harry riprese vita e decise di donare tutto se stesso a Zayn, anche se, in realtà, si rese conto che lo stesse facendo già da tempo, anzi da sempre, perché , come disse Zayn quando si staccarono, loro erano “gli amanti del destino”.

HELLOMYSPACE!
Dunque so che la trama non è proprio originale, ma per una volta anche io avevo voglia di scrivere qualcosa di più scontato.Scusate eventuali errori e cose del genere.NOn mi convince molto, ma mi piacerebbe molto che recensiste!^.^
OK detto questo mi dileguo!
UN bacione, con affetto
CIlyan
  
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