Fandom: Sherlock Holmes (libri)/Harry Potter Rating: verde Parole: 201 Note: Crossover. Essendo ambientato durante l'eventuale giovinezza di Holmes e Watson come maghi direi che il preside all'epoca dovesse essere Everard (o Black. Non sono sicura. Chiedo perdono). Comunque Watson sarebbe, giustamente, un Grifondoro e Holmes un Corvonero.
Lumos
Il corridoio era buio, i quadri dormivano placidi nelle loro cornici, tranne una coppia di innamorati che – con la complicità delle tenebre – si scambiavano tenere effusioni in quello che sembrava un giardino incantato.
Continuai a camminare, la bacchetta a illuminare la strada. Avvertii dei passi.
«Nox».
L’oscurità mi circondò come un mantello e mi accostai al muro, trattenendo il fiato. Quando una mano mi afferrò il polso dovetti trattenermi dall’urlare.
«Per essere un Grifondoro ti spaventi facilmente».
Sospirai, lieto di riconoscere una voce amica.
«Temevo fossi il guardiano».
Holmes fece schioccare la lingua contro il palato e sollevò la bacchetta, sussurrando lumos e portando la luce fra noi due, di modo che ci potessimo guardare negli occhi.
I suoi sembravano fiamma ardente.
«Pronto, Watson? O preferisci rimandare?»
Me lo domandò senza malizia, sinceramente preoccupato per poco prima.
Scossi la testa, strappandogli un sorriso.
«Sono pronto».
«Perfetto, amico mio. Bacchetta pronta: non so cosa potremmo trovare nei sotterranei».
«Sei sicuro che--»
«O quelli o la Foresta Nera. Non sono molti i posti ad Hogwarts in cui si possa nascondere un cadavere, anche solo per due giorni».
Strinsi le labbra e annuii, lasciando che aprisse la strada attraverso i corridoi del castello.