Alla maggiore età, il governo consegna a ogni coppia di anime gemelle uno scrigno (per la persona nata prima) e una chiave (per la persona più giovane). X non riceve nessuno dei due, la sua anima gemella rifiutò lo scrigno. Alcuni dei personaggi di questa raccolta vengono dal film "Enola Holmes". Enola (la sorella minore di Sherlock) non è, da quello che ho capito opera di Conan Doyle, ma è presente in opere Sherlock della BBC. Siccome sia il film che i libri sono ambientati nello stesso periodo storico ho scelto di pubblicare qui, oltretutto le storie che faranno riferimento al film saranno soltanto due con protagoniste Enola e Miss Hariett (l'istitutrice cattiva). I personaggi sono un po' un mix di tutto quello che ho visto e letto su Sherlock Holmes.
1. John Wattson - amor vincit omnia
2. Sherlock Holmes - una deduzione logica

Sherlock credette di intravedere un uomo, in piedi sulla scogliera. Non era Watson... era una figura esile ed elettrica, un uomo dallo sguardo febbrile che gli sfiorò le mani, mentre Sherlock allungava le sue.

Sherlock trattenne il fiato. Non voleva turbarlo. Non voleva spaventarlo o distoglierlo dal lavoro evidentemente intenso che lo assorbiva completamente.

“Per ogni John c’è uno Sherlock. Per ogni Sherlock c’è il suo John… sempre che almeno uno dei due abbia abbastanza coraggio per dare inizio a tutto."

[Arsène Lupin (Maurice Leblanc) – Sherlock Holmes (Arthur Conan Doyle)]
Quando si ha per le mani un caso delicato e la concreta possibilità di fallire, nella migliore delle ipotesi, o di venire arrestati nella peggiore, in che modo risolvere un problema che sembra non avere sbocchi? A chi chiedere un estremo aiuto? Quando un uomo probo è disperato, prende decisioni disperate.
|Revisionata 11.08.2020|

"L'Enigma dello Scacchista di Baker Street" trascina Sherlock Holmes e il fidato Dr. Watson in un vortice di intrighi internazionali, omicidi e giochi di potere, ben oltre i confini familiari di Londra. Un invito a un esclusivo torneo di scacchi organizzato dall'enigmatico Barone von Kalmbach si trasforma rapidamente in un'indagine ad alto rischio, dove ogni mossa sulla scacchiera potrebbe nascondere un segreto mortale.
Tra aristocratici decaduti, spie spietate, industriali ambiziosi e nobili russi dal passato oscuro, Holmes dovrà affrontare una serie di delitti apparentemente inspiegabili, decifrare codici complessi e sventare un complotto che minaccia di gettare l'Europa nel caos di una guerra mondiale. In una magione isolata da una tempesta implacabile, la tensione sale come la nebbia che avvolge Blackthorn Manor, e il geniale detective dovrà usare tutta la sua astuzia per scoprire l'identità dell'assassino e il suo vero movente, prima che la prossima mossa sia scacco matto... o la morte.

Cosa sarebbe successo se Sherlock Holmes, avesse potuto leggere Maurice di Forster? E se ciò portasse Sherlock Holmes e John Watson a un confronto?
Victorian Johnlock
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"Per anni erano stati silenti, da diverso tempo nascondendo quello che era più di un amicizia ai loro occhi come dovevano fare con la legge… per abitudine e sì timore e scoppiò tutto quella sera. Come le fiamme del fuoco che dirompevano ogni notte del loro appartamento, ma non fu così abituale, scoppiò perché non poteva più essere tenuto il silenzio."

Era stato preannunciato che l'estate del 1888 sarebbe trascorsa all'insegna di un clima disastrosamente umido e piovoso ma, come ormai siamo abituati ad aspettarci, raramente la vita va secondo i piani, anzi...
Il caro Dottor Watson, nel bene e nel male, sta per scoprirlo.
Racconto breve scritto durante un Luglio 2023 particolarmente bollente, in occasione del presunto compleanno di Watson.

"...Non era un uomo dedito ai vizi o alle estreme passioni. Viveva ritirato, trovando conforto unicamente nel cibo, a cui si dedicava con estrema cura. Aveva interessi molto disparati, parlammo di letteratura, di politica, perfino di biologia eppure ogni informazione non sembrava destare in lui grande stupore o meraviglia. La sua enorme conoscenza riduceva il sapere a semplici dati che in realtà lo annoiavano. Leggeva gli uomini come se fossero romanzi, ma questa straordinaria capacità sembrava ormai lasciarlo indifferente."

Sherlock Holmes nel suo lato più emotivo
Johnlock vittoriani, ispirati al canone.
Sherlock POV
"C’era un intimità che non aveva posto nell’epoca vittoriana, nemmeno tra due innamorati convenzionali a meno che non fossero ufficiosamente fidanzati, vi era una passionalità tale con il quale John Watson mi stringeva ed io mi aggrappavo a lui come l’appiglio di luce nell’oscurità che per me era, che tra due amici dello stesso sesso non era permesso nell’epoca nel quale vivevamo."

Fare ipotesi senza avere tutti i dati è una cosa da non fare, e Holmes lo sa. Ma quando si sveglia in una situazione del tutto inattesa e che lo spaventa, anche lui viene meno ai suoi precetti.
PS. Questa è una traduzione, non un'opera mia.

✒︎ SHERLOCK, LUPIN E IO
✒︎ ADLOCK
Questa storia si propone di dare un epilogo alternativo alla saga di Sherlock, Lupin e io, e non tiene conto dei fatti accaduti dopo l'improvvisa partenza di Irene per New York...
Sherlock ormai è adulto e lavora fianco a fianco con Watson, quand'ecco che un misterioso gentiluomo americano richiede la sua presenza per risolvere un caso d'oltre oceano.
Può essere letta anche da chi non conosce la saga di Sherlock, Lupin e Io.

Una non sobria discussione di argomento amoroso porta Watson a scoprire un dettaglio del tutto inaspettato del passato di Holmes, e a comprendere il perché di certi suoi atteggiamenti.
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“Di che stai parlando?” mormorò Watson “Tu non sei mai stato sposato”
“Mmm-hmm” fece Holmes “Lo sono stato”
“Mi prendi in giro” rispose l’altro.
“No”, assicurò Holmes, ma poi sghignazzò, sorridendo stupidamente sotto l’effetto dell’alcol.
“Non ne ho mai parlato perché sapevo che non mi avresti creduto. E poi non voglio che qualcuno pensi che sono un romantico.”
“Ma come hai fatto a sposarti se non sai nulla dell’amore o del romanticismo? Come faceva ad andare d’accordo con te? Doveva essere follemente innamorata.”
“Non mi serviva sapere qualcosa dell’amore” rispose Holmes agitando la mano libera in aria come se fosse stata un’affermazione ovvia.
“Hmm?” mormorò Watson per poi guardare il suo amico “Stai scherzando”
Holmes allungò il collo per guardare Watson fermamente. “Sono molto serio.”

[Seguito di "Sherlock, Lupin e io - Un'Ultima Missione]
L'era dei "Segugi di Briony Lodge" si era chiusa come il sipario dopo un meraviglioso spettacolo, di quelli che ti lasciano con un formicolio caldo e dolce nella pancia.
Avrei però dovuto sapere che ad uno spettacolo segue sempre un altro, il sipario si aprirà e chiuderà infinite volte, ed in realtà la calma assoluta non è mai stata adatta a me.
Avrei dovuto considerare l'inarrestabile circolo della storia. La mia era, anzi, la nostra era era alle porte: quella di Holmes, Lupin e io.

"Sono passati giorni dal nostro matrimonio..."
Watson ha un problema e il nostro caro Holmes farà di tutto per aiutarlo.