Ooook. Una nuova shot che mi è venuta in mente mentre ascoltavo la celebre “Love in an elevator” degli Aerosmith u.u
E’ una piccola storiella senza pretese, spero vi piaccia :)


♥ Love in an elevator ♥ 
 
Stai per uscire dal tuo ufficio e Gillian è con te.

Avete fatto tardi con il lavoro quindi andate a cenare insieme

L’ orario di chiusura è passato ormai da tanto e per i corridoi  del grande edificio non c’è nessuno.

Mentre aspettate l’ascensore chiacchierate allegramente e tu le  cingi la vita.
-Dove andiamo a mangiare?- Ti chiede curiosa lei.
-Dove vuoi tu tesoro!- Le rispondi dandole un buffetto sulla guancia.
-Messicano?- Ti propone sfoggiando un meraviglioso sorriso.
-Perfetto!- Dici ricambiando il sorrisa, ma il tuo assomiglia più a un ghigno.
-Almeno lo hai detto a Em?- Ti domanda.
-No, vedrai che se la caverà anche senza di me a cena!- Gli rispondi con tono presuntuoso.

Siete entrati. Siete soli.

Le porte scorrevoli si chiudono e incominciate a lentamente a scendere.

I numeretti sulla parete si illuminano man mano che proseguite la discesa.

Di scatto l’ascensore si ferma. Ma c’è un problema.

Non è il piano terra. Le porte non si aprono.
-Che succede?- Chiede Gillian.
-Credo che l’ascensore si sia bloccato, tra poco ripartirà.- Le rispondi ostentando sicurezza.

Premi  nervosamente più volte il pulsante giusto, ma l’ascensore non accenna a ripartire.

Lei incomincia ad agitarsi.
-Ehi, va tutto bene, non preoccuparti.- La rassicuri strofinando la tua mano sulla sua spalla.

Una volta calmata, tu premi il pulsante per le emergenze.

Accidenti! Ti eri completamente dimenticato che è da tempo ormai che non funziona!

Provi a chiamare qualcuno, ma il tuo cellulare non prende.

Tenta anche lei, ma senza successo.

Adesso è più agitata di prima, pensa che visto che non c’è nessun in giro rimarrete bloccati li dentro per tanto tempo.

La rassicuri, questa volta con un’ abbraccio.

Lei impaurita ti stringe forte a se.
Non puoi negare quanto ti faccia piacere sentirla così vicina, certo in altra situazione sarebbe stato meglio, però...

Ma una domanda ti sorge spontanea.
Possibile che sia così spaventata solo per un ascensore che si è fermato?

Lei riesce a leggere nei tuoi occhi quello a cui stai pensando.
-Sono claustrofobica.- Ammette con una punta di imbarazzo, scostandosi lievemente da te.
-Non c’è nulla di cui vergognarsi, tutti hanno paura di qualcosa, tesoro.-
-Si, ma questa è una fobia sciocca! E poi sentiamo, se tutti hanno paura, tu quale hai?-
-Bhè ecco io ne ho tante…- Lasci volutamente incompleta la frase.
-E sentiamo, quali sarebbero?- Ti chiede incuriosita.
-Per esempio una… No non è importante.- 
-Oh andiamo! Siamo chiusi in un ascensore, l’allarme non funziona e per di più  l’orario di chiusura è già passato da un pezzo, quindi non sappiamo per quanto ancora resteremo chiusi qui dentro. Almeno cerchiamo di far passare il tempo parlando!- i dice insistente.

Tu le cingi la vita e la inviti a sedersi a terra insieme a te.

Sposti il tuo braccio lungo le sue spalle percorrendo la sua schiena con una dolce carezza.

-Allora? Me lo vuoi dire di cosa hai paura?- Ti chiede insistentemente Gillan.

Fai un grosso sospiro. Glielo stai per dire veramente?

-Lo vuoi sapere veramente?-
-Si!!- Ti risponde impaziente.
-La mia paura più grande… E’ quella di perderti.- Gli rispondi fissando un punto vuoto e con la voce tremante.

Temi che quello che hai appena detto possa in qualche modo turbarla, non hai il coraggio di guardarla negli occhi.

Lei ti guarda, quelle parole l’hanno senza dubbio presa alla sprovvista.

Le sue guance sono diventate rossastre, però il suo volto cela un leggero sorriso, ma tu non puoi vederlo.

Si scosta un po’ da te.

Ecco, adesso si che l’hai persa!

Ma  lei non se ne va, anzi, si posiziona in ginocchio proprio davanti a te.

Fino a poco fa sei riuscito ad evitare il suo sguardo. Ma adesso ti è impossibile.

Ti sta guardando negli occhi, e un secondo dopo ti ritrovi prigioniero di un caldo abbraccio.

Il volto di Gillian comincia ad essere rigato dalle lacrime che scendono lentamente lungo le sue guance.

Quando allenta la presa riesci a vedere il suo meraviglioso sorriso.

I vostri occhi sono incatenati gli uni agli altri.
-Sta tranquillo. Non mi perderai mai!- Ti dice avvicinandosi intraprendentemente a te.

Non capisci nemmeno tu come, ma pochi istati dopo vi ritrovate  con le labbra perse in un delicato ma passionale bacio.

Persi in quel attimo di follia non vi accorgete che le porte dell’ascensore si sono aperte e una, fino a poco fa, preoccupatissima Emily vi sta ora guardando intenerita da quel dolce quadretto.


Kaori_97
Eehmmmm xD
Mi dispiace per il finale deludente ma non sapevo davvero che altro scrivere! D:
Vabbè, un recensione me la lasciate? :)