20/08/2012
1 recensioniPrologo
Jade Evans, una normale -se il termine 'normale' le si può attribuire- ragazza di sedici anni.
Madre italiana e padre inglese.
Vive in Italia con i genitori, anche se sono separati, fin da piccola. In casa impara a parlare bene l’inglese grazie al padre.
Tutto inizia quando sua zia, inglese, le regala un biglietto per il concerto dei suoi idoli, che si terrà proprio nella città che lai ama fin da bambina ma dove non è mai stata, nonostante le sue origini: Londra.
La sua fortuna inizia da lì, nel backstage. Riesce ad incontrarli, a parlarci a dirgli ‘grazie’ per tutto quello che hanno fatto per lei e proprio mentre parlano viene fuori che sa suonare la chitarra e il pianoforte e, costretta dalle persone più importanti della sua vita, fa sentire ‘moments’ e ‘kiss me’ di Ed Sheeran. Tutti e cinque si congratulano con lei, e le dicono che ha talento e che se fosse per loro potrebbe suonare ai loro concerti. Questa cosa lusinga Jade, ma sa benissimo che quello rimarrà solo un bellissimo sogno.
..o forse no. Dopotutto è lei che è riuscita ad incontrare e abbracciare i propri idoli.
Un giorno, all’uscita da scuola, quasi sviene nel ricevere un messaggio da Harry Styles. Mesi prima, al concerto, ricordava di aver lasciato il suo nickname di twitter ai ragazzi e di aver detto loro dove avrebbe abitato per un paio di giorni con sua zia, e tramite quel messaggio capì che era stata proprio sua zia a dare il suo numero al suo idolo, cosa veramente assurda.
Il messaggio diceva ‘io e i ragazzi dobbiamo parlarti, chiama a questo numero appena puoi. Ps. Ringrazia tua zia. Harry.xx’ e poi si aggiungeva una specie di saluto in italiano che non aveva né capo né coda.
Arrivata a casa chiama e le viene data la bellissima notizia: potrà suonare con i suoi idoli nel loro prossimo tour e potrà trasferirsi a Londra anche nell’anno corrente.
Sua madre acconsente nel mandarla a Londra, dato che a casa le cose non vanno per il meglio, sarebbe riuscita a perfezionare del tutto la lingua,poi avrebbe avuto quella santa di sua zia là e i manager avevano assicurato che avrebbe potuto continuare a studiare, con una professoressa tutta per se, che avrebbe pagato con i soldi con i quali la pagavano (sì, realizza il suo sogno e in più viene anche pagata, verreste essere tutte Jade Evans, non è così?) insomma, un po’ come le piccole star di Hollywood, una figata, vero? Quindi perché no? Perché non realizzare veramente un sogno..?
Il primo settembre del duemiladodici Jade Evans prende l’aereo delle otto e trenta, il quale la porterà verso la sua nuova città: Londra.