Libri > Harry Potter
Segui la storia  |      
Autore: WhitePumpkin    20/08/2012    4 recensioni
Una ragazza eccezionale arriva ad Hogwarts. E' bellissima, ha ottimi voti, magra, lunghi capelli biondi, Purosangue che più puro non si può, ma...? Basterà tutto questo per fare trovare nuovi amici e per farle conquistare il(i) ragazzo(ragazzi) dei suoi sogni?
(Sì, è una storia demenziale, siete avvertiti.)
Genere: Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Il trio protagonista, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto, Da VI libro alternativo
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
L'arrivo ad Hogwarts

Chantal Kristel Diamond Black era una nuova studentessa di Hogwarts.
Si era trasferita al sesto anno nella famosa Scuola di Magia e Stregoneria inglese: prima frequentava un prestigioso college per maghi in America, ma in seguito alla morte di sua madre dovuta ad un’indigestione di Chicken McNuggets, era stata costretta a trasferirsi in Inghilterra per vivere con il padre, che odiava. Infatti, i suoi genitori avevano divorziato quando lei aveva cinque anni: il padre era violento, razzista, alcolista e drogato. Questo aveva spinto sua madre a lasciarlo e a fuggire in America con lei.
Chantal era una Purosangue e, come si può notare dal cognome, era imparentata con la nobile e antica famiglia dei Black: Bellatrix era la cugina del fratello del nonno della moglie del figlio della sua prozia. Lei, però, non andava fiera della sua discendenza, vista la terribile nomina di spietati Mangiamorte che i Black avevano da anni.
Chantal era particolarmente bella: occhi viola come le viole, una vera rarità, accompagnati da lunghi capelli biondi come il miele, pelle chiara, naso alla francese e rosee labbra carnose come quelle di Alba Parietti. In realtà, però, la caratteristica che i ragazzi notavano per prima in lei era il culo a mandolino, seguito da una quarta abbondante di seno.
Al college americano aveva tutti voti altissimi: in particolare, si distingueva in Pozioni, Trasfigurazione e Cura delle Creature Magiche. Il suo sono era diventare una pozionista di medicine per creature magiche.



Il suo primo giorno ad Hogwarts fu costretta ad essere smistata insieme agli studenti del primo anno, essendo la sua prima volta nella scuola. Era molto nervosa, aveva sentito dire grandi cose su tutte le case, ma altrettanti commenti negativi. Un ragazzo molto carino e gentile, di nome Ron, le aveva detto che i Grifondoro erano tutti coraggiosi e di animo nobile mentre i Serpeverde erano “bastardi approfittatori”, ma poi un bel ragazzo biondo e misterioso, chiamato Draco Malfoy, le aveva raccontato di come i Serpeverde fossero l’unica casa degna di frequentare quella scuola, mentre i Grifondoro erano una massa di idioti pieni di sé. Sul treno aveva anche fatto amicizia con una stramba ragazzina di nome Luna Lovegood, che le piaceva molto proprio per la sua stranezza, e lei le aveva rivelato che Corvonero era la casa più rispettata perché era quella degli intelligenti, ma se non fosse stata smistata lì, lei personalmente avrebbe apprezzato anche Tassorosso, dove finivano gli studenti leali e generosi. Eppure una certa Pansy Parkinson le aveva confessato che tutti pensavano che i Tassorosso fossero un branco di imbecilli smidollati, e che coloro che non si distinguevano per particolari capacità venivano smistati lì.
Alla fine, fu mandata a Serpeverde. Ne fu molto contenta perché la cravatta verde e argento era quella che si abbinava meglio col suo colore di capelli.
 
 

Mentre Chantal scendeva le scale alla fine della lezione di astronomia, vide Harry Potter da solo che si allacciava una scarpa senza lacci. Dal primo giorno in quella scuola, ossia il giorno prima, aveva pensato che era un ragazzo davvero carino, e poi quegli orrori nel suo passato che l’avevano reso famoso dovevano pesare su di lui come un fardello, perciò si era riproposta di conquistarlo e aiutarlo a sentirsi più sicuro di sé.
“Ciao Harry, io sono Chantal, molto piacere!” gli disse, tendendogli la mano. Harry la strinse.
“Ehm piacere, scusa ma devo proprio andare, sono in ritardo per la lezione!”
“No, aspetta! Potremmo fermarci qui a parlare delle nostre vite e di tutto quello che abbiamo in comune, e se vuoi puoi anche  confessarmi i tuoi sogni più nascosti e le tue passioni più segrete!” gli disse, strizzando l’occhio. Harry pensò che era davvero pazza, perciò rispose in tutta fretta che la sua passione segreta era suonare il mandolino nudo nella vasca da bagno e si diresse verso l’aula il più velocemente possibile per seminarla. Chantal era felice, però: in quegli occhi verdi aveva colto un barlume di vivo interesse nei suoi confronti ed era sicura che un amore sarebbe sbocciato molto presto, non appena anche il ragazzo se ne fosse reso conto.
 


Due giorni dopo, Chantal aveva appena finito di fare colazione nella Sala Grande, quando vide arrivare Ron, perciò ricominciò daccapo, tanto qualsiasi cosa mangiava non la ingrassava, in modo da non sembrare un’idiota che fissa un piatto vuoto. Ron era seduto nove posti alla sua destra, quindi cominciò pian piano a passare dalla sua sedia a quella vicina, ripetendo l’operazione finché non gli fu accanto. In quel momento notò quanto fosse bello, e quanto i suoi perfetti capelli rossi la attraevano. Quasi scoppiò a piangere pensando a quale magnifico colore avrebbero avuto i capelli dei loro futuri figli.
“Buongiorno, Ron! Sono Chantal, sono nuova qui, vorrei conoscerti!”
“Mpf” rispose Ron, che aveva la bocca piena di ciambelle alla zucca.
“Vengo dall’America ma mia madre è morta e quindi mi sono trasferita qui per stare con mio padre. Sono nata a Londra, ho vissuto a New York, la mia cantante preferita è Ninfa Deiboschi, so far diventare i miei capelli rosa perché ci sono due Metamorfomagus nel mio albero genealogico, dipingo quadri usando le dita dei piedi come pennelli e pensa che ho fatto la mia prima magia all’età di un mese!”
Durante tutto quel discorso, Ron aveva finito le sue ciambelle ed era rimasto col guardo perso nel vuoto, sommerso da un fiume di parole a cui cercava di dare un senso logico.
“Molto interessante” commentò. Non sapeva cos’altro dire,  gli era venuto in mente solo un “chi te l’ha chiesto?!” ma aveva capito da sé che sarebbe stato estremamente rude.
“Ti va di fare una passeggiata stasera al tramonto?”
“Ehm, stasera ho gli allenamenti di Quidditch..”
“Fa niente, sarà per un’altra volta. Che ne dici di domani?”
“Non so, probabilmente dovrò allenarmi ancora.”
“E dopodomani?”
“Idem.”
“E dopodopodomani?!”
“Penso che…ecco, la Cooman mi ha predetto che mi romperò una gamba quindi forse sarò in infermeria”. Naturalmente non era vero, anzi era la scusa più patetica del mondo, ma Ron non aveva talento nell’inventare scuse perciò disse semplicemente la prima che gli era venuta in mente.
“Oh, ma è terribile! Allora verrò sicuramente a trovarti in infermeria! Adesso devo proprio andare, tra poco inizia Trasfigurazione! Preferisci Cioccorane o Calderotti? Anzi no, te li porto entrambi! A presto, Ron!”
Non fece in tempo a borbottare un ciao, che la ragazza era scomparsa. Com’era possibile?! Non ci si può materializzare e smaterializzare nei confini di Hogwarts, Hermione lo ripeteva da anni.
 
Alla lezione di trasfigurazione, Chantal prese posto accanto ad Hermione Granger. Aveva sentito un gruppo di ragazze parlare di lei, e a quanto pare erano tutte molto invidiose poiché era la migliore dell’intero castello, sapeva sempre tutte le lezioni a memoria, aveva una risposta per ogni domanda e si narrava che l’unico problema che non fosse ancora riuscita a risolvere era quello dei capelli crespi.
“Ciao Hermione, sono Chantal Kristel Diamond Black!” Usò il suo nome per intero allo scopo di impressionarla.
“Ciao, come fai a sapere il mio nome?” le domando lei, con un’espressione confusa.
“Ho sentito parlare molto di te. Dicono che sei un genio”
Hermione aggrottò le sopracciglia ancor di più. “Oh.”
“Beh se non ti dispiace vorrei diventare tua amica: sai, anche io sono un genio” disse, con un sorriso a 39 denti (ne aveva 39 perché nel suo albero genealogico c’era anche un Gigante, e i Giganti hanno 39 denti, per questo lei era alta un metro e novanta).
“Mmh, beh…va bene” rispose, ben poco convinta e con una smorfia indecifrabile, poi le fece cenno di zittirsi perché la lezione stava per cominciare.
Il compito era quello di trasformare un rospo in un cucchiaio; Hermione ci riuscì perfettamente al primo tentativo, mentre Chantal lo trasformò non in un semplice cucchiaio, bensì in un intero servizio di posate in argento lucido e massiccio. 20 punti furono assegnati a Serpeverde, ma la McGranitt si rese conto dell’errore commesso e ne tolse 30 subito dopo, poiché il servizio di posate era davvero splendido, ma non era ciò che lei aveva chiesto. Diede però, in gran segreto, cinque galeoni a Chantal per acquistarlo.



Note:
Perdonatemi, dovrei studiare tedesco per il mio esame che si avvicina, ma proprio non riesco a concentrarmi e questo è ciò che viene fuori!
Una Mary Sue poco Mary e molto Sue (ok, non ha senso)...Beh tranquilli, la storia non sarà molto lunga, penso massimo 3-4 capitoli :D
  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: WhitePumpkin