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Autore: Freeyourmind_x    20/08/2012    24 recensioni
«Sky… Tu…» balbetta di nuovo.
«Vaffanculo Styles!» gli rispondo per poi scappare verso casa.
E questa volta le lacrime non si fermano, ma scorrono via come pioggia.
Lo sapevo che avrei sbottato, purtroppo l’ho fatto nel momento sbagliato, ma l’ho fatto.
Incomincio a correre senza fermarmi. Mi fa male da per tutto ma io non mi fermo.
Come al solito sto scappando, ma ormai non mi sorprendo.
Infondo è questo quello che so fare: scappare, scappare dalle mie paure come una codarda.
Banner fatto da: Jas_
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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I wish you were here.


Capitolo uno

-The Return-

«Avevi promesso che non mi avresti mai lasciato…» sussurro con le lacrime agli occhi mentre la gente passa davanti a noi per recarsi al proprio volo.
«Lo so, ma ora devo lasciarti, lo devo fare per il mio futuro, per il mio sogno.» mi dice Harry tamburellando le sue dita sopra il manico della valigia.
Sembra quasi scocciato, come se non mi volesse più lì. Come se non vedesse l’ora di dirmi quello stupido addio per poi godersi la sua vita. «E a noi? A noi non ci pensi?» gli chiedo guardandolo negli occhi.
Sento le prime lacrime bagnarmi le guance, ma lui non fa niente per asciugarle. Rimane lì immobile, guardandomi come se fossi l’ennesima scocciatura del giorno.
«Certo, Sky. E’ ovvio che a noi ci ho pensato, ma ormai…ormai non c’è più tempo per un noi.» mi dice toccandosi i capelli, fregandosene altamente delle sue parole.
Sento il cuore spezzarsi. “Non c’è più tempo per un noi?” come può dire queste parole?! Come può dire questo dopo tutto quello che abbiamo passato, vissuto e provato?!
«Harry, io ti amo…Non puoi lasciarmi!» gli dico poco dopo, sperando che dicendogli quelle parole tutto possa cambiare, come se sentendo quel mio “ti amo” lui possa restare ancora al mio fianco.
Fa un piccolo sorriso, ma questa volta nel suo sorriso non vedo niente di buono, solo menefreghismo. «Ti amo anch’io, ma ora devo andare. Addio Sky…» mi sussurra lasciandomi un bacio sulla fronte prendendo con una mano la sua valigia.
Mi fissa per un’ultima volta per poi girarsi e andarsene via, via da me. Rimango immobile, con la mano fissa sul punto in cui poco prima le sue labbra si sono posate.
Sento le lacrime scorrere più forte mentre il cuore perde di qualche battito.
Se n’è andato sul serio, mi ha lasciato. Mi porto le mani sulla faccia cercando di fermare quelle lacrime che ormai hanno incominciato a sporcarmi il viso di nero, nero come il mio mascara. Faccio dei passi indietro, poi mi ritrovo a correre in mezzo alla gente che mi guarda sconcertata, ma non m’interessa, ormai lui se n’è andato, lui non c’è più.


«Signorina Thompson, signorina Thompson!» mi sento chiamare. Giro la testa sul banco portandomi le mani sulle orecchie.
«Mamma, lasciami dormire un altro po’!» sussurro cercando di recuperare il sogno di poco prima. «Signorina Thompson non sono sua madre, sono la sua professoressa di storia e se non si sveglia entro due secondi, la mando in presidenza!» sento dire dalla stessa voce di prima con un tono più alto.
Ma perché non mi lasciano dormire?! E che cavolo sto solo… aspetta… ha detto professoressa?! Quindi sono….oh cazzo!
Alzo di scatto la testa dal banco provocando la risata di tutti miei compagni. «Oh signorina Sky, vedo che si è svegliata!» alzo lo sguardo trovandomi davanti alla mia professoressa di Storia, la signora Simpson.
Faccio una piccola smorfia guardandola per poi fissare tutti i miei compagni di classe che mi guardano ridendo.
Come cavolo ho potuto addormentarmi in classe?! Dio, sono proprio un disastro!
«Mm… mi scusi Prof, io non volevo, io…» dico cercando di rimediare al danno che ho fatto. Non posso rischiare di andare di nuovo in presidenza, soprattutto per essermi addormentata in classe. Mia madre mi ucciderebbe!
«Tranquilla, Signorina Thompson, non si scusi con me! Non c’è bisogno!» mi rassicura facendo un sorriso.
Oh, strano. Non si è arrabbiata. Forse per questa volta non rischio di andare in presidenza! Faccio un sorriso guardandola e rassicurandomi.
«Ma piuttosto si scusi con il preside! In presidenza, ora!» mi dice poi indicando la porta. La guardo stranita.
No, e che cazzo! Non posso di nuovo andare in presidenza, non per l’ennesima volta in questa settimana!
«Non mi ha sentito?! Fuori!» mi urla. Ok, forse è meglio alzarsi. Sbuffando predo tutta la mia roba ed esco fuori dalla classe.
Stupidi prof! Non è giusto! Solo perché mi sono un po’ appisolata durante la lezione fanno tutto sto casino! Ok, forse ho fatto più di un semplice pisolino, ma questi sono dettagli! Mi sembra esagerato mandarmi dal preside!
Cerco di rilassarmi e prima di recarmi dal preside mi appoggio per un po’ di secondi sul muro che si trova dietro di me. Porto gli occhi al soffitto ripensando al sogno di poco prima. Subito una sensazione orrenda mi assale.
Non ci credo, l’ho sognato di nuovo, e questa volta perfino in classe. Pensavo di averlo dimenticato invece…
Mi porto una mano fra i capelli cercando di non pensare più a niente, soprattutto a quello stupido ricordo. Ormai Harry Styles è solo un fottuto ricordo, e tale deve rimanere.
Faccio un lungo sospiro per poi iniziare a camminare verso la presidenza. A pochi passi da essa, sbuffo immaginandomi la solita ramanzina del preside. Posso dire di averci fatto amicizia, tanto che sono le volte in cui sono andata a fargli “visita”.
Mi faccio forza e busso alla porta ricevendo come risposta un “avanti”. Alzo gli occhi al cielo pregando. Forse questa giornata non è iniziata tanto bene!
 
«Mi raccomando! Non la voglio più vedere di nuovo qui, chiaro?! Adesso esca per favore!» mi dice esasperato il preside cacciandomi poco delicatamente fuori dalla presidenza.
Tze, poi dicono a noi che siamo dei maleducati! Mi chiudo la porta alle spalle incominciando a camminare nel corridoio vuoto dell’Holmes Chapel High School.
Non voglio tornare in classe, ma poiché la prof mi ha cacciato, non mi preoccupo più di tanto. Fra poco dovrebbe suonare la campanella dell’ultima ora, quindi nessuno dovrebbe accorgersi della mia assenza. Non sapendo cosa fare mi reco verso il mio armadietto pesando a come dire a mia madre di essere stata mandata di nuovo in presidenza.
Mhh, potrei inventare che la prof era in astinenza di sesso quindi se l’è presa con me. Oppure, potrei dirle che aveva il ciclo! Nha, quest’ultima meglio di no. Quella vecchia giraffa sarà entrata pure in menopausa tanto che è vecchia.
Faccio spallucce ricordami che troverò sull’attimo cosa dirle.
Tanto non se la prenderà così tanto, oh almeno spero.
La campanella suona così faccio un grande sorriso. Finalmente sono libera, libera di tornare a casa! Faccio per chiudere l’armadietto ma qualcuno mi saluta addosso facendomi sbattere con la testa contro l’anta facendola chiudere da sola.
«Brutta stronza di un’amica!» mi sento dire alle spalle. Faccio un sorriso riconoscendo subito la voce di quella deficiente della mia migliore amica: Sara.
«Ciao deficiente, grazie per avermi fatto male!» la saluto per poi abbracciarla. Dopo poco mi tolgo dall’abbraccio incominciando a fissarla.
Indossa un semplice jeans stretto con le sue amate converse rosa e una maglia con l’ennesimo colore delle scarpe. Ha raccolto i suoi capelli biondi in una semplice coda. Questa volta non si è messa gli occhiali, lasciando così in bella vista i suoi occhi azzurri come il cielo.
«Ah di niente! Comunque ho saputo che sei stata di nuovo rimandata in presidenza, cos’hai fatto stavolta?!» mi chiede riportando il suo sguardo sul mio. «Oh lasciamo stare, mi sono addormentata in classe!» dico facendo spallucce. Apre il suo armadietto per poi bloccarsi appena sente le mie parole. Scoppia in una rumorosa risata portandosi una mano sulla bocca. «Sky, fattelo dire: sei un caso perso!» mi dice prendendo i suoi libri e incominciando a camminare verso l’uscita.
La seguo per poi fare una smorfia. «Grazie Sara, tu si che sei confortante!» le dico provocandole un’altra risata. «Sai, la cosa più buffa è che ho sognato di nuovo Harry…» le dico poco dopo abbassando lo sguardo. Di scatto si gira verso di me facendomi sbattere contro il suo esile corpo.
«Che cosa Sky?! Ancora?!» dice con una voce stridula.
Già, dimenticavo che lei odia profondamente Harry.
«Come fai a pensarlo ancora dopo quello che ti ha fatto?! Non vedi che ti fai del male da sola?!»mi dice guardandomi male. Sbuffo ricominciando a camminare. «Non  ho voglia di parlarne…» sussurro poco dopo. Cerca di aprire di nuovo il discorso ma nel momento in cui le sue labbra stanno per dire qualcosa, scorgo vicino all’uscita dei ricciolini biondi. Così, senza lasciarle modo di parlare, corro verso il mio migliore amico.
«Jake!» urlo saltandogli addosso. «Ehi Sky!» mi dice lui come risposta. Dopo un affettuoso abbraccio mi allontano dalla sua presa. «Grazie mille Sky, soprattutto per avermi aspettato!» mi giro alle spalle notando Sara dietro di me. Le faccio un finto sorriso per poi mandarle un bacio volante. Fa una smorfia arricciando il naso. «Ciao Sorellina!» la saluta Jake scompigliandole i capelli. «Ciao deficiente!» lo saluta di risposta Sara facendolo ridere. Rimango a fissarli notando quanto si assomiglino. Poi il mio sguardo si ferma su Jake.
Cavolo, oggi è ancora più sexy del solito! A quel suo solito cappellino che gli copre i suoi riccioli biondi. Rimango a fissare i suoi occhi azzurri per un po’, poi faccio scendere il mio sguardo incominciando a fissare il suo abbigliamento. E’ vestito con una maglietta bianca a maniche corte e con un jeans stretto. Ai piedi indossa un paio di All-Stars bianche. Appena le vedo subito mi ritorna in mente una persona.
Scuoto la testa cercando di far allontanare quel pensiero dalla mia testa. Alzo lo sguardo notando che i miei due migliori amici stanno ancora “litigando", se così si può dire. «Ragazzi!» li richiamo. Entrambi si girano verso di me. «Non volevo interrompere la vostra preziosa litigata, ma devo andare! Quindi ci si vede!» li saluto così lasciando ad entrambi un bacio a stampo.
Esco dall’edificio incominciando a camminare verso casa. La strada non è tanto lunga, ma decido comunque d’indossare le mie adorate cuffie per ascoltare un po’ di musica. Dopo poco però, mi ritrovo a cambiare canzone ogni due secondi.
Non so perché ma ogni canzone mi ricorda lui. Così decido di spegnere del tutto il mio I-pod e di camminare silenziosamente. Il mio pensiero è sempre fisso su di lui, ma cerco ogni volta di pensare ad altro. «Non devo pensarlo, non devo pensarlo!» mi ritrovo a sussurrarmi da sola mentre sono davanti alla porta di casa.
Infilo la chiave e poco dopo sono già dentro casa. «Mamma, sono arrivata!» urlo cercando i farmi sentire. Intanto in mente sto già preparando il mio discorso da dirle per la mia visita in presidenza. Mi avvio in cucina per dirle tutto, ma non faccio in tempo ad aprire bocca che subito noto che non è da sola ma in compagnia di qualcuno.
«Sky! Sei tornata!» mi dice mia madre appena mi vede facendo un sorriso. Ricambio anch’io per poi fissare la donna seduta al suo fianco. «Anne, che piacere rivederti!» dico sorpresa facendole un sorriso.
In realtà per me è tutt’altro che un piacere, perché mi ricorda tanto suo figlio, ma devo dire che grazie a lei ho sviato il discorso “presidenza” quindi in questo momento credo di adorarla. «Anche per me! Come sei cresciuta!» mi sussurra abbracciandomi. La stringo in quell’abbraccio per poi staccarmi poco dopo. Rimaniamo un po’ in silenzio, poi decido a prendere parola.
«Beh, io salgo sopra a fare i compiti! A dopo!» dico scappando, letteralmente, fuori dalla cucina. Scappo al piano di sopra percorrendo ad uno ad uno ogni scalino. Sento urlare qualcosa da mia madre ma non ci faccio tanto caso.
Apro la porta della mia camera sbadatamente. Appena, però, alzo lo sguardo rimango pietrificata sull’orlo della porta.
No, non è possibile… di sicuro è tutto frutto della mia immaginazione. «Harry?!» mi ritrovo a sussurrare con lo sguardo fisso sulla persona davanti a me. Mi sorride e subito mi sento il cuore mancare quando mi ritrovo a fissare le sue fossette.
E’ lui, è decisamente lui.
Rimango a fissarlo per un tempo indeterminato per poi abbassare lo sguardo. Rimango ferma facendo cadere le mie braccia attorno ai miei fianchi. Non riesco pensare più niente se non al fatto che Harry Styles è tornato e  io sono fottutamente fottuta.

~

Spazio Autrice! 

*va a nascondersi* Ehm, ehm eccomi qui con il primo capitolo della mia seconda FF!

Che dire?! Non so se questa storia la continurò, ovvimaente lo farò solo se qualcuno è interessato a leggere il seguito, ovvio u.u

Questo capitolo non succede molto, diciamo che è più per presentare i peronaggi. Dal prossimo invece ci saranno molti più colpi di scena (?)

Allora come vedete ci sono un bel pò di personaggi (?) Se siete curiosi di sapere come sono vi faccio verdere come io me l'immagino. (ovvimente voi potete immaginarvelo come volete,eh! u.u)

Allora Sky, ovvero la protagonista, le avrei dato il volto di Lucy Hale (cliccate sul nome per vedere, capitan ovvio lol)

Invece Sara, le avrei  dato il volto di Alli Simpson  
E infine arriva la parte di Jake, che gli avrei dato il volto di Cody Simpson  :)
Eh credo di aver finito :) 
Non so più che dire, quindi scappo!
Vi ricordo che se il capitolo vi è piaciuto di lasciare una piccola recensione perchè mi farebbe tanto piacere! :)
Detto questo me ne scappo! Addiosss (?)
-Sere xx

  
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