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Autore: drunkofharry    20/08/2012    4 recensioni
Non importa quanto tempo sia passato, quanto tu sia cresciuta. Quanto il mondo sia cambiato intorno a te. Non importa.. Ci sono persone, che quando le rivedi tutto riprende dal momento esatto in cui vi eravate interrotti.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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 Erano diventati entrambi due star della musica.

Lui cantava con una boyband. Liam, Louis, Harry e Niall senza farlo neanche apposta. Lei, era una solista.
Si erano lasciati quando lei doveva iniziare l’ultimo anno di liceo, lui invece, l’aveva già finito aveva perso un anno, perciò era più grande così come Liam, Louis e Niall, mentre Harry aveva la sua stessa età anche lui doveva iniziare l’ultimo anno alla Comprehensive High School. La bionda lo aveva lasciato poco prima della fine del programma che lo aveva fatto conoscere al mondo insieme a i ragazzi gli aveva dato l’opportunità di diventare famosi, nonostante fossero arrivati terzi alla finale di x- Factor.
Erano settimane che non si vedevano tranquillamente, da soli, senza telecamere. Zayn doveva rimanere lì, dividendo una stanza con i ragazzi mentre lei continuava a seguirlo da casa, dalla sua città. Ogni qual volta si esibivano i One Direction, nome del gruppo proposto da Harry, lei era lì, insieme alle famiglie dei ragazzi e Alexandra o meglio Alex, la sua migliore amica. Si conoscevano sin da piccole, avevano frequentato la stessa classe all’asilo, alle medie e anche alle superiori. Nonostante fossero completamente diverse, Alex era una bella mora con due occhioni tanto scuri quanto dolci con un sorriso che migliorava le giornate di chiunque, lei era l’opposto.
Affrontavano tutto insieme, all’età di soli 7 anni, avevano giurato di restare sempre insieme senza che niente e nessuno potesse dividerle, rendendo la cosa più seria con l’entrata in gioco del famoso, patto di sangue. Savannah e Zayn condividevano ormai tutto da 7 mesi circa, si conoscevano da una vita però, il loro rapporto inizialmente era litigare e buttare frecciatine tra di loro, non si sopportavano in poche parole. Ma, per uno scherzo del destino o meglio di: Louis, Liam, Niall, Harry e Alex una mattina vennero bloccati in avvertitamente nella palestra della loro scuola per ‘chiarire’ il motivo del loro odio reciproco. I ragazzi e Alex invece, erano convinti che si piacevano e non volevano ammetterlo a loro stessi, troppo orgogliosi entrambi. Alla fine, in quella palestra dopo vari insulti –mentalmente e non- ai loro amici e a l’altro, scappò un bacio.
Dopo quel bacio i loro rapporti erano radicalmente cambiati, e così si erano fidanzati ufficialmente. Avevano capito che nessuno dei due poteva stare senza l’altro, erano così simili ma diversi. Si completavano a vicenda. Facevamo tutto insieme. Dalle passeggiate al parco, alle scappatelle da scuola quando la mattina non avevamo voglia di entrare e subire quei rompicoglioni dei professori più del solito, ai momenti di coccole e dolcezza sul divano di casa di uno dei due, in macchina, sul prato al parco.. Avevano anche fatto due tatuaggi, di cui uno uguale il simbolo dello yig e yang al lato del polso sinistro lui, lei a quello destro. Il desiderio di fare proprio quel simbolo cinese era nato un giorno al parco. Stavano parlando di cose futili, stupide e senza senso quando il discorso si tramutò in qualcosa di più serio, erano arrivati alla conclusione che nel bene c’è sempre un po’ di male e nel male c’è sempre un po’ di bene. Forse la loro ‘teoria’ non era del tutto corretta, ma piaceva ai due giovani pensare tutto ciò, ed inoltre era qualcosa di loro. L’altro tatuaggio invece, era il preferito di entrambi o almeno, era quello che pensava Savannah. Sul polso sinistro di lei c’era tatuata la scritta ‘Zayn’ mentre su quello di lui c’era la scritta ‘Savannah’, quei due nomi tatuati sul polso stavano a significare che l’amore per l’altro era troppo forte così da portarlo sempre con sé: durante una partita importante, un compito in classe, una visita dal medico o qualsiasi altra cosa, bastava guardare il polso e sapere che l’altro c’era, anche se non fisicamente.
Erano entrambi ottimi cantanti, anche le loro voci si sposavano perfette insieme, ma il moro aveva più sostegno della sua ragazza ovvero Louis, Niall, Harry e Liam si spronavano a vicenda. Certo, anche Alex e i ragazzi spronavano lei, ma nel caso di un provino Savannah avrebbe dovuto affrontarlo da sola, mentre Zayn poteva stare sul palco con i suoi 4 migliori amici. Aveva la così chiamata ‘paura da palcoscenico’. Proprio per questo motivo i ragazzi, avevano partecipato ad x- Factor. Erano stanchi di sprecare il loro talento cantando sotto la doccia o in compagnia sentendosi sempre dire che erano bravi e che avevano talento.
Dopo essere stati presi all’audizione di x- Factor avevano dovuto sopportare il bootcamp restando così lontano da parenti e amici. Savannah seguiva sempre Zayn e i ragazzi insieme a Alex da casa, quando si esibivano invece andava con i genitori dei ragazzi a vederli direttamente da sotto il palco a Londra. Tutte le volte che era andata a vedere una loro esibizione, Zayn trovava sempre del tempo per stare con lei e i suoi parenti. Per la giovane non c’erano grandi problemi, amava vedere il ragazzo che amava felice così sopportava tutto in silenzio. Eh, già Savannah, odiava il fatto che Zayn stesse diventando ‘famoso’ aveva paura. Aveva paura che lui un giorno l’avesse abbandonata per qualcuna di migliore, una diva del mondo dello spettacolo magari. Aveva una tremenda paura di perderlo. Quando il neo-cantante si era accorto che qualcosa nella sua ragazza non andava, ella gli aveva esposto le sue paure con un po’ di difficoltà, lui l’aveva abbracciata dicendole che niente e nessuno poteva separarli. Inoltre a scuola si parlava dei One Direction incessantemente, tutte le ragazze della scuola- seppur conoscendoli, visto che avevano frequentato tutti e 5 quella scuola- continuavano a sbavargli dietro, ripetendo quanto fossero belli e bravi. Alcune ragazze poi, si erano avvicinate a Savannah e la sua amica con l’intento di arrivare ai ragazzi e alla loro fama, questo a Savannah dava sui nervi. Perfino la capo-oca del loro anno Daisy Peter, si era rivolta a loro per avere il numero di Harry, patetica.
Le paure di Savannah però non diminuivano, anzi, aumentavano ogni giorno. Guardava ogni documentario che li rendeva protagonisti, ma dopo qualche settimana si accorse che qualcosa non andava bene, per niente bene. A quanto diceva la presentatrice, una certa Caroline Flack, Zayn Malik e Rebecca Ferguson stavano avendo un flirt. Il suo Zayn con un’altra ragazza, Savannah non poteva, non voleva crederci. Com’era possibile che il suo ragazzo le stava facendo una cosa del genere dopo tutti quei mesi passati insieme? Dopo qualche giorno dall’uscita della notizia, per fortuna o per sfortuna, c’era la puntata di x- Factor dove gli One Direction avrebbero cantato. Dopo l’esibizione in ‘Summer of ’69 ’ Savannah era andata nel backstage per parlare con Zayn, ciò che vide però la lasciò senza parole, fin quando Zayn e quella Rebecca non si accorsero di lei e staccarono le proprie labbra. Disgustosi. La ragazza girò le spalle e iniziò a camminare fino all’uscita, sembrava strano che non corresse, le gambe le tremavano e non era mai stata una tipa da tragedia, perciò camminò fin quando una presa forte, che conosceva bene non le prese il polso facendola automaticamente fermare e voltare. Con il polso libero tirò uno schiaffo sulla guancia del suo ex-ragazzo che non aveva ancora lasciato la presa.
Zayn quando vide gli occhi di Savannah colmi di lacrime, odio e dolore capii che era il momento di parlare una volta per tutte. Dopo lo schiaffo Savannah si liberò dalla presa del moro e abbassò lo sguardo sulle sue converse bianche. Erano così sporche, che non se n’era neanche accorta.
Un « mi dispiace » le fece alzare lo sguardo puntandolo in quello del moro, quest’ultimo notò come erano spenti.. vuoti, quegli occhi sempre vispi e furbi. Savannah ricacciò indietro le lacrime e fece un passo indietro, poi un altro, e ancora un altro, Zayn non faceva nulla la guardava arretrare senza fare nulla.
Savannah sperava che Zayn la ri-acchiappasse e la riportasse nelle sue braccia ripetendole quanto fosse stato stupido.. ma questo non accadde, lui era fermo che la guardava e quando la schiena di Savannah aderì al contatto con la porta rossa alle sue spalle, guardò un’ultima volta Zayn, prima di fare forza con le mani, aprire la porta e richiuderla alle sue spalle.

Dopo quella sera, Savannah non era andata più a vedere una loro esibizione dal vivo, per verità neanche alla TV li guardava più. Le dispiaceva non poter guardare Niall, Harry, Louis e Liam , ma proprio non ce la faceva a guardare anche lui. Era venuta a sapere per dalle solite ‘voci di corridoio’ che Zayn e quella Rebecca Ferguson, stavano ancora insieme, dopo tutto. Era stata male tutti i giorni a seguire dopo quella sera, nessuno più osava pronunciare le parole ‘Zayn’ , ‘x- Factor’, ‘ One Direction’ davanti a lei, aveva capito che sarebbe finita con Zayn quando lui, invece di sorridere a lei aveva sorriso alla telecamera, era quasi certa che si sarebbe dimenticato di tutto quello che avevano fatto insieme, era certa che si sarebbe dimenticata di lei.
Zayn, dopo quella sera non aveva più rivisto la sua Savannah, non era più andata a trovarlo nel backstage e non andava neanche più sotto il palco a vederli cantare dal vivo-ammesso che a casa lo faceva- glielo aveva detto sua sorella Waliyha. Poteva ben capirla a chi faceva piacere essere tradita? Zayn, non l’aveva tradita, anzi l’amava, aveva solo preso una stupida sbandata che con il tempo era servita al gruppo, in modo da farlo conoscere di più.

‘‘ E’ per il gruppo! Solo per i One Direction! Quando tornerò a Bradford, rimedierò con Savannah e ritorneremo insieme come una volta. Diventerò famoso e andremo a vivere in una villa enorme’’

Era sicuro che Savannah lo avrebbe aspettato. Savannah però, aveva passato i peggiori giorni della sua vita, aveva deciso di dimenticarsi di Zayn Malik per sempre e così per sfogarsi iniziò a scrivere. Prima frasi, poi poesie in fine canzoni.
Dopo le vacanze di Natale, non del tutto felici per la bionda, era ritornata a scuola. Gli One Direction erano arrivati terzi mentre al secondo posto c’era la famosa Rebecca Ferguson e al primo Matt Cardle, a quanto le avevano accennato Louis, Niall, Harry e Liam , Zayn e Rebecca si erano lasciati dopo ben 4 mesi, erano andati a trovarla alla fine del programma per parlare un po’ di lei, e della loro nuova vita, quando i ragazzi volevano far capire le intenzioni di Zayn a Savannah, quest’ultima tagliò corto con un « Non mi interessa nulla di Zayn. Siamo qui per parlare di me, di voi e del vostro successo. Non di lui.» così i ragazzi avevano-a malincuore- lasciato perdere il discorso per il loro amico e parlato dell’emozione di salire sul palco, delle telecamere, della paura di non aver fan, di non essere accettati nel mondo della musica. Savannah li aveva ascoltati con gli occhi luccicanti, desiderosa di vivere le loro stesse emozioni, le paure e le gioie, si scambiarono i nuovi numeri e la salutarono con tanti ‘ a presto ’ , ‘ fatti sentire’ ,‘ ti vogliamo bene’, ‘ ci mancherai e non solo a noi’ , al che Savannah aveva risposto con una specie di sorriso più simile ad una smorfia.
Al suo ritorno a scuola, tutte le ragazze le stavano sempre dietro come cagnolini ‘‘fedeli’’ Savannah però si fidava solamente di Alex, l’amica che le era stata accanto quando non era popolare, quando aveva vergogna di uscire di casa per un nuovo brufolo spuntato sulla sua faccia, l’amica che aveva cercato di non farla piangere e di farla ridere ogni momento. Si fidava solo di lei. Tutta via, a scuola c’era un nuovo arrivato, Austin Richardson, un biondo ricciolino con gli occhi verdi, con un fisico apposto. Un figo della madonna, insomma. La bionda, la mora e il bel ricciolino erano diventati grandi amici dal giorno a mensa nel quale Savannah data la sua solita sbadataggine- dovuta a qualche pensiero in più del solito- aveva rovesciato l’intero vassoio con sopra un succo e dell’insalata da mettere nello stomaco addosso al nuovo arrivato al quale tutti stavano addosso da quella mattina, soprattutto le ragazze era un bellissimo ragazzo per carità, ma aveva qualcosa che non convinceva Savannah, queste sue ‘convinzioni’ avevano fatto pensare anche Alex, che era convita proprio come l’amica che c’era qualcosa che puzzava, più che altro che sfuggiva ad entrambe. Il particolare che sfuggiva alle ragazze, era il fatto che Austin Richardson, fosse il figlio di Steve Richardson, famoso produttore della musica. Lavorava alla Sony Music, e aveva lanciato star come: Bèyonce, Rihanna, Miley Cyrus, Lady Gaga, Nicki Minaj e tanti altri. Quando un pomeriggio i tre ragazzi si ritrovarono a casa di Austin quest’ultimo le aveva chiesto di cantare la canzone ‘ Who you are ’ di Jessie J inizialmente la bionda non aveva capito il motivo di quella sua richiesta, ma col tempo s’era abituata a sentire certe proposte. Lui e Alex a volte la facevano cantare una canzone in posti assurdi come il parco o una stradina buia. Dopo aver finito la canzone, una terza voce si aggiunse ai complimenti dei due ragazzi, una voce che Savannah non aveva sentito spesso.. Steve Richardson. I ragazzi le avevano spiegato, che Austin –da bravo amico qual era- le aveva fatto una specie di provino, non dicendole che si trattava di quest’ultimo venuto a conoscenza della sua ‘paura’ grazie ad Alex. Tutte le volte che le aveva chiesto di cantare, la registrava cosi poi da farla ascoltare al padre, però per Steve non era abbastanza così avevano pianificato di farla cantare – non direttamente- davanti a lui. Savannah aveva accettato la proposta di incidere un album con le sue canzoni- dolci, lente o movimentate quali fossero- del signorRichardson. Si sentiva al settimo cielo, avrebbe finalmente realizzato il suo sogno più grande, cantare. Avrebbe provato tutte l’emozioni che le avevano descritto i ragazzi. Da quanto tempo non sentiva i ragazzi? 2 settimane? 1 mese? Loro erano impegnati con il tour, lei non stava in sé per la notizia. Dopo essersi diplomata e aver lanciato il cappello in aria era corsa ad abbracciare tutti; genitori, altri parenti, compagni di scuola, Alex, Harry, Niall, Liam e Louis che per l’occasione avevano trovato un momento libero. Zayn non c’era, non c’aveva sperato più di tanto da quella sera nei backstage di x- Factor, l’aveva vista andare via senza muovere un dito a Savannah era bastato quel gesto per capire che era davvero tutto finito.
Il moro aveva difronte un’altra Savannah Anderson, non quella di alcuni mesi prima. La sua piccola era cresciuta, aveva preso il diploma chissà cosa avrebbe fatto dopo, chissà se aveva un altro ragazzo, chissà se lo aveva dimenticato..
Era ritornato nella sua vecchia scuola di nascosto-solo Liam, Niall, Harry, Louis e il loro manager lo sapevano- per vederla lanciare al cielo il cappello che anche lui l’anno prima aveva fatto volare. Quest’anno però non sarebbe stato come lo scorso, non sarebbero stati insieme fino a notte fonda sulla spiaggia insieme agli altri. Lui sarebbe ripartito per il tour con i ragazzi e lei chissà.. L’aveva osservata di nascosto, per tutta la cerimonia non faceva altro che guardarla, cercare di capire ogni suo gesto o parola, chiacchierava come sempre con Alex, quanto era cresciuta anche lei, e un altro ragazzo, che riconobbe solo dopo pochi minuti Austin Richardson, figlio di Steve un collaboratore della Sony Music l’aveva incontrato nei corridoi qualche volta e gli era sembrato un tipo simpatico e gentile, ma non si spiegava cosa ci facesse lì e perché parlava proprio con lei. Dopo aver detto qualcosa ai ragazzi questi avevano iniziato ad abbracciarla e dirle altre parole, di cui Zayn non capì il significato, cosa stava succedendo? Guardando meglio la scena, anche Alex e quello lì, Austin sorridevano.. che fosse successo qualcosa di sconvolgente? Probabile.. ma cosa?


2 mesi dopo. .
I One Direction diventavano sempre più conosciuti e famosi, Harry e Niall gli unici ancora liberi della band Liam e Louis erano fidanzati felicemente con una ballerina Danielle Peazer e una modella Eleonor Calder, anche Zayn era fidanzato ma non felicemente con un’altra cantante di un gruppo Le Little Mix, Perrie Edward, in realtà lo faceva solo per i ragazzi, non aveva ancora dimenticato Savannah.
Già, Savannah..
Stava diventando famosa in tutta Europa grazie al suo album ‘I will be free’ , dopo la partecipazione alla radio locale di Londra, Steve le aveva fatto incidere delle canzoni già scritte dalla bionda, così era nato un vero e proprio CD.
I ragazzi non vedevano e sentivano Savannah da un po’ di tempo, la bionda era impegnata con interviste telefoniche, televisioni, radio, apparizioni in programmi famosi, concerti, loro erano altrettanto impegnati per l’uscita del secondo album tutti sentivano la sua mancanza, tutti i sensi, soprattutto un moro con una cresta di 7 cm. Paul il loro manager era riuscito ad entrare in contatto con Austin Richardson e Alexandra Smith manager di Savannah, così da farli tenere in contatto e risollevare l’umore dei suoi ragazzi. Austin e Alex, manager di Savannah dopo la chiamata da parte di Paul altrettanto manager, dei One Direction non sapevano cosa fare, come agire, come comportarsi con la giovane cantante. Entrambi la conoscevano abbastanza da sapere, che sotto sotto Zayn, non l’aveva dimenticato, odiava tutto quello che il moro le aveva fatto passare ma, al tempo stesso lo amava. Perciò avevano paura della reazione della ragazza e dei giornalisti. Non era stato affatto facile spiegare il motivo del tatuaggio sul suo polso, e tanto meno la curiosità di sapere il perché dello yin yang allo stesso posto di quello del cantante Zayn Malik. Avevano preso la decisione di combinare un incontro tra vecchi amici, magari la bionda avrebbe perdonato Zayn e sarebbero stati tutti felici e contenti?
Alex, Austin, Zayn, Liam, Niall, Harry e Louis dopo essere entrati bruscamente grazie a quest’ultimo, « sono impaziente di rivedere la mia carotina » si era scusato il moro per aver spalancato le porte dalla sala dove stava provando Savannah per il prossimo concerto a Londra.
Tuttavia nessuno parve accorgersi di quel piccolo incidente, le luci erano puntate sul palco, una ragazza bionda con una coda rovinata, dei semplici pantaloncini di jeans e un top bianco e delle converse Xx hi nere, stava cantando..

« And between us I do not understand what happened ever
your silence has ruined everything
and my pride then did the rest ..

And my pride then did the rest
your silence and then he said it all,
of this pride now what I do.

Since I've left you
or maybe I let myself »

Le parole cantate dalla bionda che si muoveva a ritmo di musica sul palco rimbombarono in tutto il silenzio della stanza, quel giorno come non mai, qualcosa l’aveva spinta a dare se stessa per quelle parole, sentiva che stava succedendo qualcosa e doveva essere forte a tutto. Quando la canzone finì si sentivano solo i respiri pesanti della giovane e di alcuni ballerini che l’avevano accompagnata, dopo pochi secondi di pausa la musica ripartì al ritmo di ‘Protagonist’ altra traccia del suo album. Savannah riprese a cantare e a fare movimenti che i ballerini le avevano spiegato prima con calma e cura, si sentiva particolarmente osservata, questo però non era un problema per la ragazza, più si sentiva osservata più dava il meglio di se.
I ragazzi avevano visto Savannah cantare e ballare con una disinvoltura mai vista, sembrava nata per fare quello, si divertiva a fare ciò che faceva si vedeva dai suoi occhi, quella luce che Zayn non vedeva da tempo..
Oltre che cresciuta, Savannah, era cambiata. Aveva notato alcuni cambiamenti, e pensare che la bionda stava sul palco! I capelli erano cresciuti, qualche ciocca ribelle le sfuggiva dalla bionda coda alta, aveva visto dei tratti neri, che si fosse fatta altri tatuaggi? Si rincuorò quando Savannah facendo alcuni movimenti con le braccia fece spostare i bracciali, intravedendo un cerchietto nero all’altezza del polso e una scritta sul polso sinistro, quando però un altro disegnino sull’anca colpì il moro, si chiese chi l’avesse accompagnata a farseli, se qualcuno le aveva tenuto la mano come aveva fatto lui, si chiese se c’era qualcun altro nella sua vita, rabbrividì al solo pensiero che qualcun altro avesse preso il suo posto, riempiendo il vuoto che le aveva lasciato. Degli applausi interruppero i suoi pensieri, iniziò ad applaudire anche lui alla ragazza che gli aveva rubato il cuore.
Quegli applausi fecero si che Savannah spostasse lo sguardo, le luci furono puntate sulle poltroncine in velluto viola e incrociò lo sguardo dei suoi manager e amici, quando il suo sguardo s’intrecciò con quello del moro che l’aveva fatta soffrire, Savannah corse nel backstage, lasciando tutti senza parole, non fu difficile collegare quella fuga al moro, tutti si voltarono nella direzione del moro, che però non c’era. Era andato a riprendere la ragione della sua vita.
Quando Zayn trovò Savannah, stava fumando una sigaretta, da quando fumava? Da quando il moro se n’era andato. Era cambiata e lo sapeva anche lei, una cosa un più una cosa in meno che cambia? Zayn le si avvicinò lentamente, la bionda non lo guardava continuava a fumare la sua sigaretta, apparentemente tranquilla.
« Perché sei andata via così? » spezzò il discorso il moro, voleva sentir uscire dalla sua bocca che la colpa era tutta sua, se lei era scappata appena li aveva riconosciuti un motivo c’era, e il moro lo conosceva bene.
« Dovevi rincorrermi e dirmi quanto eri stato stupido mesi fa, nel backstage degli studi di x- Factor, no ora nel retro della Sony Music » ribatté la bionda ignorando la sua domanda, non si spiegava perché le era corsa dietro. Era scappata perché non era riuscita a guardarlo, aveva bisogno di una sigaretta doveva calmarsi, e chi era venuta proprio a vedere dove era finita? L’ultima persona che avrebbe dovuto.
« Mi dispiace Sav, i-io l’ho fatto per me, per i ragazzi. Era solo una sbandata poi quelli del programma mi avevano confidato che se avessi avuto una relazione con un’altra concorrente, la band sarebbe stata sulla bocca di tutti, avremmo potuto vincere e diventare famosi.. quella sera quando mi hai visto baciare Rebecca, c’erano delle telecamere e dovevamo farci vedere insieme. Da quando te ne sei andata e non sei venuta più mi sono sentito perso.. vuoto. Tu mi odiavi e io facevo finta di stare bene, non volevo feriti, credimi. La mia intenzione era quella di lasciare Rebecca dopo poco, il tempo di far diventare la band abbastanza famosa da far realizzare il sogno di tutti e poi ritornare da te. Alla tua.. laurea ti ho vista così felice e senza problemi, e ho pensato che era meglio lasciarti stare ancora un po’.. magari avresti trovato il vero amore e mi avresti dimenticato, ma ora vederti ovunque mi fa stare ancora più male.. io non ti ho dimenticata.. ti amo ancora Sav. » confessò Zayn tutto d’un fiato, si stupirono entrambi per le parole ancora nell’aria, ma orgogliosi qual erano nessuno lo avevo dimostrato, il moro aspettava ansioso una reazione della bionda che non arrivò. Dopo aver schiacciato la sigaretta sotto le suole delle scarpe, girò le spalle « ho da fare » pronunciò rivolta al moro, dopo ciò torno all’interno della Sony per salutare i suoi amici.
Aveva salutato tutti i suoi amici ed era finalmente tornata a casa per un bagno caldo, uscita dalla doccia, si era coperta il corpo e i capelli bagnati con due asciugamani e si era diretta in camera per prendere l’intimo. L’odioso suono del suo campanello la fece sobbalzare, indossò velocemente una mutandina rosa, un reggiseno del medesimo colore, una vestaglia da notte e scese le scale lentamente domandandosi chi poteva andare a trovarla a quell’ora. Quando aprì la porta e si ritrovò un fattorino con in mano delle rose rosse, rimase senza parole, chi avrebbe potuto mandarle i suoi fiori preferiti a casa? Il pensiero volò veloce ad una persona, Zayn, non voleva farsi i suoi soliti film mentali e scartò subito il suo nome per non rimanere delusa nel caso le sue previsioni fossero state esatte. « Signorina Anderson? Questi sono per lei » le sorrise raggiante l’anziano, Savannah prese i fiori che le stava porgendo « grazie.. chi, chi li manda? » borbottò quasi vergognandosi.« un bel giovincello alto e moro, se non sbaglio signorina. Sa l’età, fa brutti scherzi » ridacchiò l’uomo, facendo sorridere anche la giovane, dopo essersi salutati, Savannah chiuse la porta e prese il bigliettino tra le rose.
‘‘ Anche se le parole non possono spiegare quanto mi manchi, affacciati alla finestra. Zayn x’’
Scappò un sorriso alla bionda, non poteva crederci che Zayn le aveva davvero le aveva mandato dei fiori, delle rose poi.. le sue preferite.
Lo ricordava ancora? Ricordava ancora tutti i bei momenti passati insieme? Tutte le cazzate? Tutti i ‘ ti amo’?
Si affacciò alla finestra, moriva di curiosità, il moro lo sapeva.. bastardo.
Già, proprio quel bastardo che lei amava ancora, nonostante tutto..
A distrarla dai suoi pensieri fu un grosso cartellone pubblicitario con una delle tante foto sua e di Zayn mentre il moro la teneva stretta a sé, lei gli baciava una guancia e sorridevano felici.. insieme.
‘‘Se potessi riavvolgere il tempo, scriverei nuove pagine della nostra storia. Alcuni amori non si fermano MAI!’’
Savannah senza pensarci due volte, ri-aprì la porta di casa e si cacciò fuori nella speranza di trovare Zayn e di abbracciarlo, si guardò più volte attorno non trovandolo.
« Cerchi qualcuno? » sobbalzò sentendo una voce. Quella voce. La sua voce. Rimase un po’ intontita poi si girò e sorrise guardando il moro fare lo stesso.
« Alcuni amori non si fermano mai? » domandò fingendosi ingenuo Zayn, la bionda rispose allo stesso modo « Già.. a quanto pare.. ».
Zayn le si avvicinò e le posò le mani sui fianchi, portò la sua bocca vicino all’orecchio di lei mordendole leggermente il lobo « Ti ho sempre amata » sussurrò dolcemente, nello stomaco di Savannah c’era in corso la 3° guerra mondiale, non riusciva a capacitarsi di ciò che aveva appena sentito uscire dalle labbra del moro, non ribattè, non avrebbe fatto gli stessi errori, si sarebbe fatta desiderare sempre di più. Zayn poggiò le labbra su quelle carnose di lei e quando la sua lingua iniziò a tracciarle i contorni delle labbra, le schiuse in modo da farle incontrare. Si stavano baciando da cinque buoni minuti, la bionda non aveva confermato esplicitamente se ricambiava i sentimenti del moro o no. Staccarono le loro labbra per pochi minuti, guardandosi intensamente negli occhi, « Anche io non ho mai smesso di farlo » sussurrò Savannah, prima di far incontrare di nuovo le loro labbra.

Eh già, è proprio vero che alcuni amori non si fermano mai.
Quando la persona che ami ti fa del male non sai reagire, ti allontani per la paura di fargli del male, nonostante essa te l'abbia già fatto, così taci e lasci fare il tempo Quando però la persona che ami ti fa più che bene non sai come comportarti, le farfalle che svolazzano libere nel tuo stomaco, il cervello ti sembra annebbiato, le guance vanno a fuoco e le mani ti tremano, pensi che nonostante tutto il male che ti abbia fatto sia ritornato da te, per te, per rivivere le gioie, le paure, i dolori, la felicità con te. Allora lì tutto cambia, capisci di non poter stare senza di lei e lo perdoni, ‘‘ Perché dovrebbe farmi risoffrire se già lo ha fatto una volta ed è ritornato? ’’ Già, perché? Perché anche lui ha capito che in quel mondo, non c’è un’altra persona che lo ami e lo capisca come faceva lei. Tutto quel periodo in cui non sapeva nulla di lei, cosa stesse facendo, cosa avesse mangiato, se sarebbe uscita, gli aveva divorato il cervello a forza di pensare, aveva capito che senza di lei non poteva stare.
Entrambi avevano bisogno dell’altro.
E questi sono i famosi veri amori, amori che possono avere 2 possibilità, perchè sono forti, non si fermano mai.
certi amori non finiscono fanno dei giri immensi e poi ritornano.
Proprio come è successo a loro.


Eccomi :3
*scusate se ci sono errori :)
Prima di tutto volevo ringraziare, come sempre, cocochanel :)
E’ fantastica questa ragazza, davvero. Le rompo la minchia ogni due fottuti minuti e lei è sempre lì, quiiiindi, passate da questa meraviglia,
And then uploads you.

La canzone che ho citato prima è di Emma Marrone, è il finale di ‘ da quando mi hai lasciato tu ’ mi sembrava adatto e l’ho trasformato in inglese, la stessa cosa vale per il nome dell’album:
‘ I will be free’ cioè ‘Sarò libera’ , e il nome dell’altra canzone che ho accennato.
Il fatto, che il presento Steve abbia lancianto quelle famose star è una cazzata sia chiaro :)
l'ho fatto solo per dargli un pò di importanza, tutto qui.


I Personaggi:

Zayn Jaawad Malik – Zayn Jaawad Malik
 
Savannah Anderson - Cassie Scerbo
  


Alexandra Smith - Josie Loren
  

Alexandra Smith - Josie Loren

  
  Austin Richardson - Zachary Burr Abel





  Passate anche alla mia OS : Ashley Styles.
Lasciate una recensione se vi va!
:)





 

Spero che la OS vi sia piaciuta, ci ho messo un po’
di tempo per farla quindi..
fatemi sapere cosa ne pensate ;)

 

  
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