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Autore: A n o n y m o u s Rei    20/08/2012    3 recensioni
 
Drammatico|294 parole
Dal testo:
"Invece ti avevo sorriso, incoraggiante, dicendoti che sarebbe andato tutto bene e i ricordi non sarebbero serviti perché tra un mese, una settimana, un anno saremmo tornati sul lago Michigan e avremo fatto di nuovo quelle orribili foto dove eravamo dannatamente felici."
 
Genere: Drammatico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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A te, chiunque tu sia, che hai avuto la forza di far diventare i tuoi pensieri parole.
Spero che la vita ti riservi felicità.



Pagine di diario di una madre.
 


 

21 maggio 2012

Quando mi hai salutato, quella mattina, mi hai detto che nel caso non ce l’avessi fatta saresti stato un buon ricordo.

Quei ricordi che definivi amici, che ti stanno accanto e ti sorridono, quelli che nei moneti di maggior tristezza ti rallegrano.

Avrei voluto dirti che erano un mucchio di stupidaggini, quelle che stavi sparando, che non sarebbe stato lo stesso, che un ricordo è un ricordo, qualcosa che non potrà mai colmare la mancanza di un figlio.

Un ricordo è qualcosa di astratto, che vive nei secoli e forse produce gioia, ma solo dopo anni.

Invece ti avevo sorriso, incoraggiante, dicendoti che sarebbe andato tutto bene e i ricordi non sarebbero serviti perché tra un mese, una settimana, un anno saremmo tornati sul lago Michigan e avremo fatto di nuovo quelle orribili foto dove eravamo dannatamente felici.

Mi avevi anche promesso che ce l’avresti fatta, avresti lottato insieme i medici e dottori per andare a vedere un'altra partita di football per poi tornare in Italia e mangiare la pizza, quella vera.

Eh, piccolo mio, avevamo vinto, avevi vinto.

Il dottore mi aveva sorriso felice, dicendomi che tutto era andato per il meglio ma in questi casi è sempre meglio aspettare ventiquattrore per essere completamente fuori pericolo.

Prima di vederti sono passate altre due ore.

Ti ricordi la prima cosa che mi hai detto appena sono entrata in camera?

“Ciao mamma, sei ancora più bella di come ricordavo.”

Ma sono bastati pochi attimi e quella frase è rimasta lì, sospesa nel nulla, senza una risposta.

E ora sono i tuoi ricordi che mi fanno compagnia, quelli di un ragazzo di diciassette anni, sorridente e felice.

Sono passati due anni, Riccardo.

I ricordi ora non fanno più tanto male, mi sorridono e tu con loro.
 






Angolo Autrice 


Questa è la pagina di diaio di una madre, non o bene come mi sia arrivata tra le mani ma era tra le scartoffie dentro un scatolone direzione Berlino portato da mia zia.
Nemmeno lei sa di chi sia, molto probabilmente qualcuno deve avercelo messo per sbaglio o alla posta hanno fatto un errore, non so.
è un diario con dentro altre pagine come queste, alcune davvero felici, altre tristi (come questa)  e altre ancora che non si leggono perchè l'inchiostro è sbavato, le parole sovrapposte e cancellate, più volte.
Penso che la recensione per questa trascrizione on vada tanto a me quanto a questa donna, una grande donna che dopo due anni ha avuto il coraggio di mettere per iscitto tutto quello che ha vissuto quel giorno.
Cosa non facile da fare.

Rei.

  
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